venerdì 30 settembre 2011

Una piazza per Carlo Giuliani / Il PD sta con i carabinieri che sparano


Il PD sta con i carabinieri che sparano

È inquietante assistere alla deriva sicuritaria e forcaiola del PD di San Miniato, che a La Serra organizza iniziative che cavalcano le paure della gente magari sperando di raccattare qualche voto. Tra un po’ si metteranno a organizzare ronde anti ladri, per sviare l’attenzione da quelli che sono i veri problemi del nostro territorio, ovvero il degrado ambientale, i rischi sociali e occupazionali. E per legittimarsi ancor più come partito dell’ordine costituito, il Pd saminiatese ha pensato bene di non votare la mozione da noi proposta, insieme a SeL, per l’intitolazione di una piazza a Carlo Giuliani, il giovane colpito mortalmente alla testa dallo sparo di un carabiniere durante una manifestazione contro il G8 a Genova nel 2001, poi finito a pietrate e investito più volte da una jeep dell’Arma. Appare purtroppo ormai esplicita la volontà di quel partito di stare dalla parte delle forze dell’ordine sempre e comunque, anche in contesti, come l’intera vicenda del G8, in cui queste attuarono una incredibile sospensione della democrazia o, come ebbe a dire perfino D’Alema, misero in atto metodi “cileni”.

Ma quel che fa più tristezza è vedere dei giovani consiglieri comunali costretti a votare schiacciati dall’ordine di scuderia, rinnegando quei valori che giovani come loro, dieci anni fa, cercarono di far crescere nel nostro Paese pensando davvero che un altro mondo fosse possibile. E che lo Stato represse con brutalità, chiamandola legittima difesa. Quella che il capogruppo del Pd ha burocraticamente addotto come motivazione per non votare a favore di Piazza Carlo Giuliani.

Tra feroci faide interne, derive sicuritarie, lapsus freudiani del suo segretario comunale che ne svelano la latente omofobia, espulsioni di militanti che manifestano comportamenti diversi dalla morale corrente (come accaduto alla giovane segretaria di Cigoli), commistioni tra affari e politica, non si sa davvero dove stia andando il Pd di San Miniato. Non lo sa nessuno, ma soprattutto non lo sanno neppure loro.

Partito della Rifondazione Comunista San Miniato
 
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Carmine Tomeo: I padroni, la casta, l'Italia dei Valori

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Teatro Valle occupato

Sergio Bologna: La lezione del Valle



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«Nessun governo con il Pd» Bertinotti, applausi dagli ex

Ferrero, Prc: è tornato il leader del '98. Ma dica sì al fronte antidestre. Il segretario e l'ex guida di Rifondazione uniti dalla legge elettorale. Preparano un confronto pubblico a Milano 

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«In queste sue ultime scelte ritrovo il Bertinotti del '98 (quello della rottura con Prodi, ndr) del 2001 (quello del Social Forum di Genova, ndr) insomma, per me il Bertinotti migliore». L'ultima «rottura» dell'ex segretario Prc piace molto a Paolo Ferrero, all'attuale segretario di quel partito, nel frattempo però passato per alcune scissioni. L'ultima, nel 2009. Spiega Ferrero: «In quell'occasione il tema di fondo era proprio il tema del governo e il rapporto con il Pd». Vendola e i suoi, che non escludevano una futura collaborazione con il centrosinistra, uscirono dal partito e fondarono Sinistra ecologia libertà. Bertinotti non vi aderì, ma si schierò con loro. 
Ora, con l'acuirsi della crisi e il 'golpe' delle manovre d'agosto, neanche avversate dal Pd, Bertinotti ha scritto un saggio (esce in questi giorni su Alternative per il socialismo) che bolla come «ente inutile» la sinistra «che non sa dire di no», e che al pari delle destre «accompagna acriticamente la ristrutturazione capitalistica». Niente accordi, dunque. E indica la strada dell'autonomia dei movimenti «di lotta e di mobilitazione», rivolte e indignados. 
La cronaca si incarica di dimostrare almeno il suo primo assunto: di ieri la pubblicazione di una lettera in cui la Bce indica la selvaggia cura economica a cui dovrebbe essere sottoposta l'Italia. Dal Pd nessuna contestazione di merito. «È evidente che il centrosinistra, per com'è oggi, non vuole fuoriuscire dal quadro dei vincoli monetari europei», ragiona Gianni Rinaldini, già segretario Fiom oggi fra i promotori di Uniti per l'alternativa, che prepara la mobilitazione del 15 ottobre. «La riedizione dell'Ulivo è destinata al fallimento, questo è sicuro e già dimostrato, basta guardare a Zapatero e alla Grecia. Il resto è oggetto di discussione». 
Ma torniamo al Prc. Ferrero applaude il Fausto ritrovato. «Il punto, che noi avevamo individuato da tempo, è che non ci sono le condizioni per un governo con il centrosinistra. È la lezione di fondo dell'ultimo governo Prodi», di cui Ferrero era ministro e Bertinotti presidente della Camera. Ma stavolta Bertinotti non scavalca perfino la Rifondazione - che non vuole fare il governo con l'Ulivo ma propone comunque un fronte antidestre - e riecheggia l'antico «questo o quello pari sono», riferito agli schieramenti di destra e centrosinistra? Ferrero mette le mani avanti, ha letto il saggio solo negli stralci pubblicati dal manifesto, ma «se così fosse sbaglierebbe. Passerebbe dall'estremismo governista a quello della separazione consensuale del 2008, ai tempi della Sinistra arcobaleno, una delle principali cause della nostra distruzione. Pd e Pdl non sono pari, il governo Bersani garantirebbe un quadro costituzionale e non procederebbe alla demolizione rapida dei diritti e dello stato sociale». 
In Rifondazione applausi a scena aperta, dunque. Il padre nobile di Sel sembra sconfessare la linea 'accordista' di Vendola e compagni. E non solo per manifesta incompatibilità con le ricette economiche del Pd. «Bertinotti concorda con noi anche sul fatto che il sistema bipolare maggioritario sia una gabbia che preclude la costruzione del nuovo spazio pubblico; e che, quindi, è un imbroglio il referendum in atto sul ripristino del "Mattarellum". Non a caso la rivendicazione prima degli "indignati" spagnoli è quella del sistema proporzionale», dice Giovanni Russo Spena. Mettendo il dito su un altro punto di contatto del vecchio segretario con l'ultimo Prc: la legge proporzionale. Vendola si è schierato con il referendum pro Mattarellum. E non poteva fare diversamente: il ritorno al proporzionale cancellerebbe le primarie per la premiership, eterno cavallo di battaglia di Vendola. Fu proprio Bertinotti, del resto, il primo a portare la sinistra sinistra alle primarie, quelle dell'Unione nel 2005. 
«Siamo di nuovo in sintonia», spiega Augusto Rocchi, punto di riferimento dei bertinottiani non entrati in Sel. A patto che «non ci si chiuda nell'isolazionismo. Oggi Bertinotti dà ragione alla scelta di fondo del Prc: che non si è chiuso nel settarismo identitario, pur sapendo che le condizioni per un governo con il centrosinistra non ci sono». Ma è un riavvicinamento? In questi giorni l'ex presidente della Camera discute con molti suoi ex compagni di partito. La prossima settimana tornerà a Liberazione, il quotidiano del Prc, per un forum con Ferrero. E a novembre i due si sono dati un altro appuntamento pubblico, una tavola rotonda a Milano, assieme a Mario Tronti. 

......................INVECE NICHI 

«Prodi, riferimento per il futuro» 

di Giusi Marcante 

Vendola si smarca da Bertinotti: Fausto ha ragione, ma dobbiamo provare a fare l'Ulivo. Il leader di Sel: siamo in una stagione nuova, al via un nuovo centrosinistra 

È la presentazione di un libro ma è molto di più. Succede sempre così quando appare il Professore. Succede di più quando accanto a lui siede il leader di Sinistra ecologia e libertà, nonché presidente della Puglia, Nichi Vendola. I due ieri hanno chiacchierato con il presidente dell'Emilia Romagna Vasco Errani e con quello di Unipol Pierluigi Stefanini e con l'autrice de Il Contagio, l'economista Loretta Napoleoni. 
Appuntamento gustoso quello organizzato dalla Scuola di Città, l'esperienza politica voluta da Amelia Frascaroli, assessora della giunta cittadina, ma ancora prima protagonista di una corsa alle primarie che per qualche tempo ha impensierito il Pd. Il tratto politico della lista che ha sostenuto Frascaroli è proprio questo: unire il prodismo con l'esperienza di Sel. E che quella di ieri sia stata un'occasione tutta politica lo spiegano anche le parole usate da Vendola quando i giornalisti gli hanno chiesto il significato della sua iniziativa assieme all'ex presidente del Consiglio, eterna 'riserva della Repubblica': «Prodi rappresenta un punto di riferimento per tutti coloro che intendono costruire un centrosinistra capace di guardare al futuro». E ha aggiunto: «Siamo in una stagione nuova, abbiamo bisogno di mettere in campo un centrosinistra nuovo, un nuovo Ulivo, che sia capace di non impiccarsi all'albero delle ideologie, ma di essere in grado di convocare tutte le culture più avanzate per mettere in campo un programma di alternativa». 
In controluce, e neanche troppo, si tratta di una risposta al suo padre nobile, quel Fausto Bertinotti che in questi giorni boccia l'alleanza di centrosinistra e straccia la fotografia della festa Idv di Vasto, quella con Bersani, Di Pietro e lo stesso Vendola fondatori di un pricnipio di nuova coalizione. Anche se alla domanda diretta su Bertinotti, il leader di Sel misura le parole: «Fausto Bertinotti conduce un'analisi della situazione del mondo e dell'Europa. Non dice che non serve il nuovo Ulivo - sottolinea Vendola-. È difficile immaginare che si possa rompere la compatibilità che tiene in piedi un'Europa fatta da liberisti e monetaristi. Ma io penso che ci dobbiamo provare. Penso che abbia ragione Bertinotti nell'analisi di un'Europa che si sta squagliando sotto il peso delle politiche liberiste. Ma proprio per questo che dobbiamo provarci, dobbiamo provare a costruire una sinistra di governo». Insomma, non è d'accordo, come del resto buona parte del suo partito. E per sottolinearlo, insiste su Bersani: «Andiamo molto d'accordo sul fatto che ci vuole un'alternativa allo scandalo istituzionale che è il governo Berlusconi. Lui pensa si possa guadagnare da un'esperienza di governo tecnico per raggiungere il voto anticipato, io penso che le elezioni anticipate siano una necessità immediata». 
Tutto questo succede all'esterno dell'appuntamento. All'interno, neanche a dirlo, non mancano assonanze tra il professore e il leader di Sel. A partire da quella parola, crescita, invocata da tutti, da Vendola a Prodi. Il leader di Sel dice che, a differenza di quegli amici della sinistra che parlavano di decrescita, ora serve una crescita, sostenibile e per i giovani. E per capire meglio il suo concetto di crescita ricorre alla sua città: «Smettiamola di rincorrere il mito della crescita urbana. La mia città, Bari, ha duecentomila abitanti e il suo piano regolatore è vecchio di decenni e ne prevedeva ottocentomila. Non si deve più costruire, serve invece rimettere a posto le periferie urbane degradate. Ma dove discutiamo di queste cose? Dove discutiamo della politica industriale? La destra pensa che la politica industriale la fa il mercato, e parte della sinistra si è adattata a questa idea». 
Prodi, manco a dirlo, non crede minimamente all'ipotesi di un default pilotato contenuta nelle tesi di Loretta Napoleoni e ricorre ad una delle sue immagini azzeccate: «Default pilotato? Se si comincia con il default pilotato vanno tutti in default. Chi lo pilota il default? Non lo pilota neanche Alonso». 
Europa e ancora Europa, il filo rosso del Professore è sempre quello. E tutta l'amarezza nel constatare che questa Unione (europea) non c'è è in questa frase: «Gli Stati Uniti d'America sono più indebitati dell'Europa, ma non subiscono attacchi speculativi, perché sono uniti. Sono un cane grosso, e i cani grossi vengono sempre rispettati. L'Europa deve diventare un cane grosso». 

di Daniela Preziosi 

FONTE: il manifesto,30/09/2011 

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Notizie PRC/PdCI/Verdi Toscana - Settembre 2011




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… Abolizione porcellum, Piano socio sanitario, Fotovoltaico, Medicine Complementari, Rifiuti zero, No Tunnel Tav, Richiami vivi per la caccia, Laicità, Inquinamento dell'aria …


1.  Le trentamila firme raccolte in Toscana contro il porcellum sono un segnale straordinario. Un segnale da cogliere anche per la Regione dove da subito si può reintrodurre la preferenza unica.

2.  Piano Socio/Sanitario integrato. Inquinamento aria, rifiuti sanitari, risparmio energetico, medicine complementari, affido familiare, vita indipendente, intersessualità, allattamento al seno, parto in casa ...

3.  Fotovoltaico a terra. La Giunta Regionale licenzia finalmente la cartografia delle aree dove sarà possibile installare.  "E' necessario dare immediata pubblicità, e procedere con ulteriori scelte a favore delle rinnovabili"

4.  Sequestro richiami vivi in provincia di Firenze. "Un dovere far rispettare la legge e interrompere una pratica barbara"

5.  Celebrazioni Venti Settembre. Romanelli (FdS/Verdi): "Valori laici garanzia per tutti. Coinvolgere di più i giovani"

6.  Tunnel Tav di Firenze: Adesione e sostegno al presidio

7.  Piano Qualità dell'aria. Romanelli "Bene che sia prescrittivo e cogente. Investire su elettrico, ciclabilità, risparmio energetico, conversione caldaie"

8.  Associazione “Amici Ospedale di Pitigliano”. “La Medicina integrata punta di diamante per le politiche sulla salute della Toscana”

9.  Consiglio, rassegna stampa cartacea. "Molti colleghi Consiglieri ci stanno rinunciando. Buona notizia per l'ambiente"

10.  Provincia di Lucca aderisce a Strategia Rifuti Zero e chiude gli Inceneritori. Romanelli (FdS/Verdi): “Soddisfazione per la scelta coraggiosa. Anche la Regione ora riveda la propria politica sui rifiuti”


PROSSIMI APPUNTAMENTI … Abbiamo in programma: per il 7 Ottobre, pomeriggio, presentazione del libro di Pietro Dolara (Docente di Scienze Farmaceutiche) "Fantasmi e Veleni",  per il 14 Ottobre, pomeriggio, "La via dei Sufi", per il 21 Ottobre, pomeriggio, Convegno sul Digitale Terrestre, per il 28 Ottobre, pomeriggio, Convegno dell'Aspo sul "Picco del Petrolio" … per conferme e spiegazioni, rispondete a questa email"!


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1.
COMUNICATO STAMPA, Firenze, 27 Settembre 2011
Le trentamila firme raccolte in Toscana contro il porcellum sono un segnale straordinario. Un segnale da cogliere anche per la Regione dove da subito si può reintrodurre la preferenza unica.


"Si tratta davvero di un grande segnale di partecipazione, le migliaia di firme, quasi trentamila, raccolte in Toscana per l’abolizione del c.d. “Porcellum”, un segnale della grande voglia di cambiamento e di partecipazione dei nostri concittadini in questo momento di grave crisi sociale ed economica" – commenta il Consigliere Regionale Mauro Romanelli, firmatario del referendum.

“Facciamo tutti un ultimo sforzo, da ora al al 30 settembre, per raggiungere la quota di 700.000 firme a livello nazionale: bisogna cancellare una delle leggi elettorali più arretrate tra le democrazie occidentali, incapace di garantire la governabilità e che umilia la democrazia e il pluralismo, impedendo ai cittadini anche di indicare direttamente i propri rappresentanti”.

"Ovviamente, nessuna riforma elettorale potrà essere del tutto efficace se non si elimina anche il bicameralismo perfetto, trasformando il Senato in Assemblea delle regioni, o abolendolo del tutto: il rimpallo continuo delle leggi tra Senato e Camera, è uno dei freni pricnipali al nostro sistema democratico"

“Certamente questa grande raccolta di firme ci dà indicazioni molto nette per quel che riguarda la nostra Toscana, la cui legge elettorale va cambiata, reintroducendo, come prima cosa, che si può realizzare immediatamente, la preferenza unica, dando subito ai cittadini un segnale di attenzione e coinvolgimento” – conclude Romanelli .


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2.
COMUNICATO STAMPA, Firenze 28 Settembre 2011
Piano Socio/Sanitario integrato. Inquinamento aria, rifiuti sanitari, risparmio energetico, medicine complementari, affido familiare, vita indipendente, intersessualità, allattamento al seno, parto in casa ...


“Voglio aprire il mio intervento – dichiara in aula il Consigliere Regionale Mauro Romanelli (FdS/Verdi), durante il dibattito sull’informativa preliminare degli Assessori Scaramuccia e Allocca a proposito del Piano sanitario e sociale integrato della Toscana – ricordando il sit-in di ieri degli utenti e dei lavoratori della Residenza Sanitaria Assistita di Firenze ”Le Civette”: a oggi sembra, per fortuna, esserci una schiarita, ma vorrei ribadire con forza che le strutture di eccellenza, che forniscono servizi di qualità alla cittadinanza grazie a lavoratori con livello di professionalità accertata e consolidata, e soprattutto che hanno a che vedere con i diritti essenziali delle persone più deboli, si tengono aperte punto e basta e su questo non si può transigere. Confido pertanto in un impegno diretto e definitivo della Giunta Regionale”.

"Certamente si può e si deve risparmiare nella Sanità, ma in altro modo, per esempio si possono risparmiare diversi milioni di euro abbandonando l’obsoleta tecnologia d’incenerimento dei rifiuti sanitari e scegliendo tecnologie innovative già esistenti, funzionanti e accreditate dal Cnr e dal Piano sanitario regionale stesso, ma che le Estav, non si capisce bene per quale motivo, si rifiutano di prendere in considerazione. Così come va ricordato lo sperpero di più di due milioni di euro l’anno da parte delle Asl per l’assunzione, senza concorso ma su indicazione del vescovo, di preti e suore, con livelli dirigenziali, per il conforto religioso: siamo d’accordo che il conforto religioso debba esserci per tutte le persone di ogni confessione, come anche quello laico, ma basato sul volontariato, non spendendo due milioni l’anno mentre manca ancora un conforto psicologico professionale, una politica sulla leniterapia ed una maggiore
diffusione degli Hospice per stare accanto alle persone nel momento della fine della vita”.

“Non ultimo possiamo e dobbiamo avere un risparmio virtuoso dalla riqualificazione energetica delle strutture. Un percorso che la Toscana ha avviato, ma che deve accelerare”.

“In generale – continua Romanelli - voglio comunque dare un giudizio positivo su questa informativa preliminare al Piano sanitario e sociale, poiché riafferma la centralità del servizio pubblico, promuove strumenti partecipativi per i cittadini ed è culturalmente incentrato sull’integrazione tra sanitario, sociale, determinanti ambientali e legati agli stili di vita, approccio della prevenzione e del ben-essere”.

“A proposito di determinanti ambientali, voglio ricordare la crescita accertata della mortalità da smog, che deve essere combattuta con più forza anche prevedendo strumenti coercitivi verso Amministrazioni, come purtroppo addirittura quella del Comune capoluogo, Firenze, che negano il problema e si rifiutano di applicare banali chiusure del traffico nei periodi di sforamento e di allarme sanitario”.

“Altro valore aggiunto toscano viene dall’integrazione tra medicina accademica e medicina complementare. A tale proposito, è importante valorizzare il quadro legislativo avanzato raggiunto dalla nostra Regione e rafforzare, casomai pensando anche a replicarla, l’esperienza dell’ospedale di Pitigliano, che ha visto l’interesse della stampa nazionale ed estera come primo ospedale al Mondo ad avere equipes complesse, senza una separazione tra saperi medici”.

“Ricordo infine – termina il Consigliere Regionale - come bisogna continuare e favorire il parto in casa, l’allattamento al seno, la vita indipendente per le persone diversamente abili come da sempre ci chiedono le associazioni, finalizzando le risorse e facendola diventare un diritto esigibile e definitivo per legge, gli affidi familiari e la tutela di coloro che subiscono l’omofobia e discriminazioni in quanto nati in una condizione d’intersessualità o che ha portato a una transizione da un sesso a un altro, tutela che, oltre i percorsi medici, deve vedere anche percorsi d’integrazione sociale”.


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3.
COMUNICATO STAMPA, Firenze 26 Settembre 2011
Fotovoltaico a terra. Oggi la Giunta Regionale licenzia finalmente la cartografia delle aree dove sarà possibile installare. Romanelli: "E' necessario dare immediata pubblicità, e procedere con ulteriori scelte a favore delle rinnovabili. Abbiamo frenato troppo, ora si deve accellerare: il primo progetto Giovani Sì, è incentivare il fotovoltaico, l'eolico e il risparmio energetico in Toscana"


Oggi la Giunta Regionale licenzia finalmente la cartografia delle aree agricole della Regione in cui sarà possibile installare ancora fotovoltaico a terra.

"Il provvedimento era atteso per Giugno, ma siamo arrivati a fine Settembre, col rischio, ancora concreto, di pregiudicare l'effettiva possibilità per le imprese di fruire della cosiddetta "finestra" del decreto Romani, ovvero la possibilità di iscriversi al registro degli impianti incentivabili, che scade a fine ottobre. Per questo, è necessario dare immediata pubblicità a questa mappatura, anche tramite le provincie, le associazioni di categoria, affinchè non si perda altro tempo prezioso"- lo dichiara il Consigliere Regionale del Gruppo FdS/Verdi Mauro Romanelli.

"Il ritardo nel raggiungere questo risultato è dovuto a motivazioni in buona parte comprensibili, però su questo tema la politica si è fatta trascinare da una campagna di demonizzazione delle rinnovabili, in cui sono state usate motivazioni paesaggistiche solo in pochi casi effettivamente reali, ma che dietro nascondevano probabilmente interessi ben diversi"

"Abbiamo quindi frenato troppo, e ora si deve di nuovo accelerare: questo è l'unico settore che può farci uscire dalla crisi, e che può dar lavoro ai giovani, visto che giustamente e meritoriamente si fanno i progetti Giovani Sì ... ma il primo progetto Giovani Sì, è incentivare il fotovoltaico, l'eolico e il risparmio energetico in Toscana, non scordiamocelo"

"In questo senso è importante mettere in campo presto strumenti già annunciati dall'Assessore Bramerini nella presentazione, in Consiglio, del piano energetico regionale: investimenti sulla riqualificazione energetica degli edifici pubblici e privati, modifiche legislative per fare fotovoltaico ad esempio nelle cave dismesse, anche in aree protette, e rimettere finalmente in campo strumenti di garanzia del credito, inopinatamente annullati in passato" - conclude Romanelli


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4.
COMUNICATO STAMPA, Firenze, 23 Settembre 2011
Sequestro richiami vivi in provincia di Firenze. "Un dovere far rispettare la legge e interrompere una pratica barbara".


“Mi congratulo con il WWF, che ha segnalato la vicenda, e con la Procura fiorentina e il Corpo Forestale dello Stato per il sequestro di centinaia di uccelli selvatici vivi che erano detenuti da numerosi cacciatori della nostra Provincia”, dichiara il Consigliere Regionale Mauro Romanelli.

“Come Consigliere, insieme a tante associazioni animaliste e ambientaliste, mi sono battuto contro le leggi toscane che permettevano ai cacciatori questa pratica barbara e oggi, dopo le due pronunce d’illegittimità da pare della Corte Costituzionale, mi voglio augurare che il Consiglio Regionale non produca nuovamente atti sfacciatamente a favore delle lobbies venatorie”.

“Sicuramente non mancherà il mio supporto alla campagna di sensibilizzazione in corso affinché l’orribile sorte degli uccelli da richiamo finisca tra i brutti ricordi del passato e chiedo che le Procure delle altre Province toscane si attivino subito per far rispettare la legge su tutto il territorio e che ciò avvenga anche nelle altre Regioni con situazioni analoghe come la Lombardia”. “Tra l’altro, durante le operazioni del Corpo Forestale, sono stati ritrovati numerosi anelli d’identificazione e uccellini morti non dichiarati, confermando il nostro sospetto di altre pratiche illecite da parte di certi cacciatori, che riciclano gli anelli per possedere più uccelli da richiamo”.

“Spero – termina Romanelli – che questi uccelli liberati ricevano le migliori cure presso il Centro di Recupero del WWF in Maremma, nella speranza che il maggior numero possibile di loro possa tornare a volare libero”.


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5.
COMUNICATO STAMPA, Firenze, 20 Settembre 2011
Celebrazioni Venti Settembre. Romanelli (FdS/Verdi): "Valori laici garanzia per tutti. Coinvolgere di più i giovani"


Oggi, alle ore 12:00, un nutrito gruppo di fiorentini ha celebrato e ricordato in piazza dell’Unità il Venti settembre, anniversario della breccia di Porta Pia.

“Come ogni anno sono in piazza – dichiara il Consigliere Regionale Mauro Romanelli - insieme a chi crede nello Stato Laico come garanzia per tutti - religiosi di tutte le fedi, agnostici, atei - di convivenza civile e pacifica, nel rispetto di regole comuni: purtroppo a oggi in Italia ne siamo lontani anni luce”.

“Voglio ricordare in quest’occasione che a breve il Parlamento italiano potrebbe approvare una legge oscurantista sul testamento biologico che annulla ogni diritto a decidere del nostro corpo, di come gestire il nostro dolore e la nostra morte”.

“Così come deve continuare la mobilitazione contro alcuni assurdi privilegi della Gerarchia cattolica e altre ingerenze nelle leggi dello Stato: l`esenzione dall`Ici di tutto il patrimonio immobiliare, l`assunzione in ruolo dei docenti di religione e dei preti negli ospedali, pagati dallo Stato e scelti dai Vescovi, l’impossibilità di normare convivenze e scelte di vita diverse da quelle riconosciute dall`etica cattolica”.

“Una bella e partecipata iniziativa quella di oggi, a cui però hanno partecipato pochi giovani, tranne lodevoli eccezioni, come il Consigliere Comunale Tommaso Grassi e Maurizio Buzzegoli, dell'Associazione Tamburi. E' sul coinvolgimento delle nuove generazioni che si deve puntare maggiormente” – termina Romanelli.


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6.
COMUNICATO STAMPA, Firenze, 19 Settembre 2011
Tunnel Tav di Firenze: Adesione e sostegno al presidio.


“Da oggi, lunedì 19 settembre, inizia a Firenze in Piazza Vasari, nei pressi del Ponte del Pino, il presidio del Comitato contro il Sottoattraversamento AV di Firenze e noi, come eletti e cittadini, aderiamo e sosteniamo questa importante settimana d’iniziative, d’informazione e di resistenza civica e pacifica contro un progetto che sperpera inutilmente soldi pubblici e che mette in serio pericolo la nostra città” – annunciano i Consiglieri Regionale, Comunale e del Quartiere 2 Mauro Romanelli, Tommaso Grassi e Duccio Braccaloni.

“Da anni, insieme a comitati, associazioni, gruppi di tecnici ed esperti, denunciamo tutte le lacune e le incongruenze di quest’opera e oggi, con il via libera alla realizzazione del sottoattraversamento del capoluogo toscano e alla costruzione della stazione Foster, proviamo ancora a ricordare al mondo politico tutto ciò che rischia Firenze in nome degli interessi privati di pochi”.

“Nell’accordo di agosto tra Comune, Provincia, Regione, FS e Ministero delle infrastrutture Firenze ha ottenuto pochissimo e il sindaco Renzi, dopo tanto parlare invano della sua contrarietà al progetto, ha portato a casa solo compensazioni economiche, monetizzando disagi e pericoli”.

“Da più parti si annuncia che i lavori procederanno veloci e sicuri, ma troppe sono le criticità irrisolte: il destino dello smaltimento delle terre scavate, i rischi sismici, la stabilità degli edifici interessati dal percorso, lla mancanza di VIA per la stazione Foster e il suo mancato collegamento veloce con Santa Maria Novella”.

“E ragionando sui promessi effetti benefici dell’opera sul trasporto pubblico, ricordiamo che in generale, in un clima di pesante crisi economica, stiamo assistendo a profondi tagli del trasporto pubblico, mentre, nello specifico, con quest’opera non si avrà nessuno dei miglioramenti promessi per il Servizio regionale ferroviario, né si realizzerà un Servizio Ferroviario Metropolitano, come si evince dal ricordato accordo di agosto”.

“Per tutti questi motivi – terminano i tre Consiglieri – la mobilitazione per ripensare questo progetto deve continuare e invitiamo tutti i fiorentini a passare da Ponte al Pino per informarsi e discutere sui temi dell’Alta Velocità, dei tagli ai trasporti pubblici, della crisi economica, della tragedia di Viareggio, della possibile privatizzazione di Ataf: tutte questioni tra loro collegate”.


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7.
COMUNICATO STAMPA, Firenze, 14 Settembre 2011
Piano Qualità dell'aria. Romanelli "Bene che sia prescrittivo e cogente. Investire su elettrico, ciclabilità, risparmio energetico, conversione caldaie"


Oggi in Consiglio Regionale l'Assessore Bramerini ha tenuto l'informativa preliminare al Consiglio sul Piano della Qualità dell'aria.

"E' un tema particolarmente allarmante sul quale finalmente la Regione Toscana pare prendere il toro per le corna, con un piano dal valore prescrittivo e cogente" - commenta il Consigliere Regionale Mauro Romanelli - "Importante l'affermazione dell'Assessore Bramerini sul fatto che, se in passato fosse stato in vigore un piano simile, forse alcune scelte di insediamenti commerciali e produttivi oggi non sarebbero state autorizzate. Si tratta di un salto culturale decisamente importante"

"Certo, è necessario essere conseguenti. Sviluppare il trasporto pubblico, senza pensare a privatizzazioni come quella dell'Ataf. Fare un piano regionale della ciclabilità. Sviluppare la mobilità elettrica, occasione di sviluppo industriale, visto che il sistema Paese in questo comparto è tra i più avanzati al mondo. Sviluppare l'uso del metano liquido per il trasporto pubblico locale. Ripristinare gli incentivi ai cittadini per sostituire le vecchie caldaie a gasolio con nuove a condensazione"

"Infine è importante che la Regione assuma iniziative più cogenti a difesa della salute pubblica, anche costringendo gli Enti Locali a prendere provvedimenti, quando questi sono immobili."

"Non deve più risuccedere, come questo inverno, che di fronte a sforamenti continui dei livelli di inquinamento stabiliti in sede europea, ed in presenza di dati assolutamente inquietanti come quello della presenza di picchi di morti per infarto in coincidenza dei picchi di inquinamento, Comuni come ad esempio Firenze neghino ogni problema e si rifiutino sistematicamente di prendere provvedimenti" - conclude Romanelli.


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8.
COMUNICATO STAMPA, Firenze, 12 Settembre 2011
Associazione “Amici Ospedale di Pitigliano”. “La Medicina integrata punta di diamante per le politiche sulla salute della Toscana”


“Sono onorato di aver presenziato oggi in Consiglio Regionale alla nascita dell’associazione “Amici dell’Ospedale di Pitigliano”, che nasce per rafforzare e diffondere la cultura della Medicina integrata, che deve essere non più un vezzo, ma punta di diamante e strategica per le politiche della salute e del benessere della Regione Toscana” – commenta il Consigliere Regionale Mauro Romanelli.

“Ormai sono note le cifre che parlano di milioni di cittadini che utilizzano omeopatia, agopuntura, shiatsu, etc., ma giustamente, com’è stato osservato oggi, bisognerebbe parlare di quanti altri milioni di cittadini potrebbero fruirne se le possibilità di farlo fossero più diffuse, se ci fossero più informazioni e meno pregiudizi, e un numero maggiore di operatori accreditati e formati secondo un sistema riconosciuto”.

“Così come non è ancora abbastanza noto o adeguatamente sottolineato quanto l’uso di questi approcci porti beneficio in termini di riduzione della spesa sanitaria - problema quanto mai attuale - di prevenzione, di riduzione dell’inquinamento causato dal consumismo di farmaci chimici”

“Dalla contrapposizione tra approccio accademico e approccio olistico, la medicina integrata rappresenta una terza via, quella più avanzata, e la Toscana è leader mondiale, grazie all’esperienza di Pitigliano, primo ospedale al mondo in cui si pratica la medicina integrata. Dobbiamo sostenere e difendere questa iniziativa, e replicarla – non certo spostarla – anche in altre sedi” – conclude Romanelli


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9.
COMUNICATO STAMPA, Firenze, 9 Settembre 2011
Consiglio, rassegna stampa cartacea. Romanelli : "Molti colleghi Consiglieri ci stanno rinunciando. Buona notizia per l'ambiente"


"Molti colleghi Consiglieri stanno oggi comunicando la propria decisione di rinunciare alla rassegna stampa cartacea quotidiana, accontentandosi della fruizione on line: è una buona notizia per l'ambiente, oltre che un risparmio, anche se non enorme, di denaro pubblico" .

Lo rende noto il Consigliere Regionale Mauro Romanelli, che aveva rinunciato alla rassegna cartacea già da inizio legislatura .

"Nell'ultimo Ufficio di Presidenza, il Presidente Monaci ha infatti proposto di interpellare singolarmente ogni Consigliere, non dando per scontato che tutti desiderassero il resoconto in forma stampata"

"Oggi è giunta per email la richiesta a tutti i Consiglieri di far sapere ognuno individualmente la propria volontà, e si è innescato un simpatico meccanismo di risposte che ha già visto coinvolti diversi colleghi".

"In pochi minuti, hanno già risposto i colleghi Antichi, Chincarini, Danti, Venturi, Bini, Lastri, e certamente se ne aggiungeranno molti altri"

"L'ambiente ringrazia: è una soddisfazione vedere che certe apparentemente piccole ma invece importanti sensibilità siano ormai così diffuse" - conclude Romanelli


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10.
COMUNICATO STAMPA, Firenze, 2 Settembre 2011
Provincia di Lucca aderisce a Strategia Rifuti Zero e chiude gli Inceneritori. Romanelli (FdS/Verdi): “Soddisfazione per la scelta coraggiosa. Anche la Regione ora riveda la propria politica sui rifiuti”


“Esprimo grande soddisfazione – dichiara il Consigliere Regionale Mauro Romanelli – per l’Ordine del Giorno del Consiglio Provinciale di Lucca in cui si prevede la chiusura definitiva degli inceneritori di Falascaia e Castelnuovo Garfagnana, in  loc. Belvedere, e l'adesione alla Strategia Rifiuti Zero”.

“E’ un documento veramente importante in cui la Provincia, assieme a numerosi comuni, anche a seguito delle gravi criticità emerse nell’esercizio degli impianti di incenerimento del territorio provinciale, attualmente chiusi, e delle diffuse preoccupazioni riguardo alla tutela della salute e dell’ambiente, decide di non riattivare più gli inceneritori, di continuare a puntare sulla raccolta differenziata, puntando al 65% di RD per il 2012 , in modo di raggiungere la prospettiva dei rifiuti zero nel 2020”.

“Ricordo che proprio recentemente era stata revocata l'autorizzazione per l'impianto di Falascaia, poichè non sarebbero risultati veritieri i valori sulle emissioni trasmessi, così come la Procura sta indagando sulla gestione di Belvedere”. “E ragionando su altri territori voglio menzionare l’annosa vicenda dell’impianto di Montale, che continuamente presenta problematiche e dubbi circa le garanzie di salute pubblica e tutela ambientale”.

“Da queste vicende si dovrebbe trarre l'insegnamento che questi impianti non sono in generale affidabili e presentano continue problematicità, che a volte si tenta di occultare, rischiando di pregiudicare ambiente e salute dei cittadini, a volte emergono con prepotenza, costringendo a interruzioni del servizio che comunque danneggiano le casse pubbliche e l'efficienza gestionale. Il dato è strtturale, non episodico, è questo che si dovrebbe capire"

"Di fronte ad una maggioranza compatta di centrosinistra che finalmente abbraccia una linea politica avanzata, e si pone sulla scia di esperienze d'avanguardia come quella di Capannori, è ora che anche in Regione si definiscano linee sempre più stringenti per l’elaborazione di concreti piani alternativi all’attuale impostazione di trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani”.

"La Toscana di Enrico Rossi non può rimanere ancorata a modelli arretrati ma deve aggiornarsi alle politiche più avanzate ed ecologicamente compatibili, facendo proprio l'indirizzo della Provincia di Lucca" - conclude Romanelli.


Firenze - Presidio di Sabato 1° ottobre 2011 per la Palestina




Presidio di Sabato 1° ottobre 2011 per la Palestina
Piazza della Repubblica dalle 16 alle 19
 
L’arduo e contrastato percorso per il riconoscimento internazionale del diritto del popolo palestinese ad avere un proprio stato, non è ancora esaurito.
In questi giorni, la presentazione della richiesta fatta da Abu Mazen all’Assemblea Generale per l’approvazione verrà reiterata al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, la cui decisione sarà vincolante.
Sappiamo tutti delle forti pressioni, delle intimidazioni e dei ricatti che il governo degli Stati Uniti sta esercitando, per soddisfare le anacronistiche pretese del governo israeliano, perché alcuni dei paesi membri del Consiglio, i più vulnerabili, esprimano un voto negativo, risparmiando così agli Stati Uniti l’onta di dimostrare una volta ancora al mondo intero come l’era di Obama sia in realtà peggio di quella di Bush, usando il diritto di veto come ultima arma per negare al popolo palestinese quei diritti conculcati, che per altri divengono invece pretesto di guerre, di distruzione, di recessione al mondo della barbarie, al fine di estendere un dominio totale sempre più vacillante.
Si vuole negare al popolo palestinese ogni speranza di un futuro in cui possa vivere libero su quel brandello di terra che gli è rimasto della Palestina storica. Deve cancellare le utopistiche speranze di autodeterminazione e di pace. Deve annullarsi in un definitivo e totale vassallaggio a Israele in attesa della futura annessione della Samaria e della Giudea. La Palestina non è mai esistita, né mai ci sarà.
Non accettiamo che l’ingiustizia sia la regola implicita nel diritto internazionale, ritenuto valido e vincolante per alcuni, ma negato ad altri.
Sia il grido del popolo palestinese il nostro grido, le sue rivendicazioni le nostre rivendicazioni, la sua lotta per la libertà e l’autodeterminazione sulla terra dei propri avi la nostra lotta. Facciamo sentire anche la nostra voce perché
                                                                            Il 194° Stato delle Nazioni Unite sia lo Stato di Palestina
 
La Comunità Palestinese in Toscana ci chiama a sostenere
le sue giuste rivendicazioni e ci invita a partecipare al presidio che avrà luogo

                                          Sabato 1° ottobre 2011 a Firenze, in Piazza della Repubblica,dalle ore 16:00 alle ore 19:00
 
Non lasciamoli soli in questo momento cruciale della loro storia, uniamoci a loro con bandiere, striscioni e cartelli, perché possano sentire la nostra solidarietà!
                                Dimostriamo di non esserci assuefatti all’indifferente accettazione della violenza e dell’ingiustizia come regola di vita.
Dimostriamo la nostra adesione con la  presenza. I buoni sentimenti, le belle parole non accompagnate dai fatti sono solo inutili alibi per tranquillizzare la nostra coscienza asservita.

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