venerdì 30 novembre 2012

[ Castelfranco di Sotto ] Pirogassificatore, Rifondazione: "L'impianto della Waste è oggetto di tre ricorsi. Colonna dal camino? Atto gravissimo"

[ Castelfranco di Sotto ] Pirogassificatore, Rifondazione: "L'impianto della Waste è oggetto di tre ricorsi. Colonna dal camino? Atto gravissimo"

Ex lavoratori ThyssenKrupp e familiari delle vittime vincono sul fronte giudiziario contro la multinazionale tedesca


30.11.2012 - Comunicato stampa 
Ex lavoratori ThyssenKrupp e familiari delle vittime vincono sul fronte giudiziario contro la multinazionale tedesca


Questa settimana è ripreso il processo d'Appello per il rogo nell'acciaieria ThyssenKrupp di Torino del 6 dicembre 2007 in cui persero la vita 7 compagni di lavoro.

Dopo alcune schermaglie procedurali tra avvocati di Parte Civile e la difesa degli imputati sull'ammissione di alcune Parti, la multinazionale tedesca rinuncia formalmente, presentando agli atti un documento del legale rappresentante, a ricorrere in tutti i gradi di giudizio contro gli ex lavoratori costituitisi come Parti Civili nel procedimento: una prima importante vittoria che premia la determinazione e la mobilitazione degli operai e dei familiari durante tutto il corso del processo.

Gli imputati, tutti contumaci, puntano la loro linea difensiva sulla distrazione degli operai. Nulla di più falso: i nostri compagni di lavoro sono morti semmai per la troppa abnegazione che avevano del loro lavoro, nonostante lo stessero perdendo. La fabbrica infatti era in via di chiusura.
Non altrettanto si può dire degli imputati che con la loro condotta, appurata dalle indagini svolte dal pool di Guariniello, hanno scelto consapevolmente di abbandonare a sé stesso lo stabilimento e così tutti coloro che vi lavoravano e non investire più sulla sicurezza degli impianti.

In una giornata funestata dall'ennesima morte sul lavoro (recuperato il cadavere di Francesco Zaccaria, morto ieri all'Ilva di Taranto dopo che una tromba d'aria ha scaraventato in mare la gru dove lavorava) questa è per noi una importante ma parziale vittoria su chi lucra sulla pelle dei lavoratori. E' solo l'inizio, per noi sarà davvero finita solo quando per gli imputati si apriranno le porte della galera.



Torino, 30 novembre 2012                                                                                                                           Ex lavoratori ThyssenKrupp Torino

Sciopero dei lavoratori degli appalti del servizio di portierato e pulizia della Provincia di Firenze


Comunicato stampa
Sciopero dei lavoratori degli appalti del servizio di portierato e pulizia della Provincia di Firenze. Rifondazione Comunista si auspica la ricomposizione del fronte sindacale sulla vertenza.
"Mors tua vita mea" non ha mai portato vantaggi alla lotta dei lavoratori,  ma solo acqua al mulino dei padroni, cooperative comprese.
Oggi 30 novembre i lavoratori che si occupano del servizio di portierato e pulizia  della Provincia di  Firenze sono in sciopero per esigere il rispetto da parte della Cooperativa vincitrice dell’appalto Manutencoop, della clausola sociale e quindi la riassunzione di tutto il personale che era impiegato nell’appalto precedente.
Di fatto si è accettato da parte della stazione appaltante, la Provincia di Firenze e la sua Giunta che Governa l’Ente, di licenziare una lavoratrice ottenendo un risparmio delle ore appaltate e soprattutto ottenendo di rompere la solidarietà tra i lavoratori che fanno capo alle e diverse sigle sindacali confederali.  L’accettazione di un principio letale nelle trattative sindacali cioè "Mors tua vita mea" che dal vocabolario italiano significa in sostanza che la tua sconfitta equivale alla mia vittoria è un inganno per i lavoratori e per le organizzazioni sindacali.
Rifondazione Comunista ricorda l’impegno espresso in commissione lavoro della Provincia di Firenze del 9 novembre scorso, riproponendone il dispositivo: "sul cambio di appalto vi è un impegno della Giunta Provinciale a monitorare il rispetto dei diritti dei lavoratori, la Commissione Lavoro invita la cooperativa aggiudicataria a recuperare un profilo di responsabilità sociale rispettando il Ccnl di riferimento Multiservizi e quindi procedendo alla assunzione di tutto il personale della precedente gestione; sollecita inoltre Manutencoop a rispettare i diritti e la tenuta dei livelli occupazionali ristabilendo adeguate relazioni sindacali" .
In egual misura, Rifondazione Comunista della Provincia di Firenze,  invita le organizzazioni sindacali rappresentative dei lavoratori a ricomporre una battaglia unitaria affichè a tutti i lavoratori e le lavoratrici  degli appalti della Provincia di Firenze, sia garantito un futuro lavorativo, nel rispetto dei contratti e della dignità dei lavoratori.

Firenze lì 30 novembre 2012
Gruppo Rifondazione Comunista della Provincia di Firenze

Il Comune di Colle approva all’unanimità la modifica dello statuto comunale: l’acqua è un bene di non rilevanza economica


COMUNICATO STAMPA

Colle di Val d’Elsa 29 novembre 2012

Il Comune di Colle approva all’unanimità la modifica dello statuto comunale: l’acqua è un bene di non rilevanza economica
Comitato Senese per l’Acqua Bene Comune: “un primo passo importante verso la ripubblicizzazione”

Newsletter PRC n. 176


Newsletter PRC n. 176

Due popoli due stati


DUE POPOLI DUE STATI
ONU 138 si per la Palestina.
Le Compagne e i Compagni del Circolo Centro di Rifondazione Comunista e dell’Unione Inquilini accolgono con entusiasmo e soddisfazione la notizia dell'approvazione da parte dell'assemblea generale dell’Onu della risoluzione che promuove la Palestina da “entità -osservatore” a “Stato non membro” presso le Nazioni Unite. Ci uniamo alla gioia che si manifesta in questi momenti nelle piazze, nelle strade e nelle case della Palestina per questo giorno storico per il suo Popolo.
Auguriamo al Popolo della Palestina un buon cammino verso la completa liberazione, l'indipendenza, la sovranità nazionale e il ritorno dei rifugiati e invita tutte le donne e tutti gli uomini Palestinesi ad unirsi per compiere i passi successivi e aggiungere il completo riconoscimento internazionale ma soprattutto la sua autodeterminazione.
Per quanto ci riguarda continueremo a condividere e supportare il cammino sostenendo ogni azione organizzata e sollecitata dal Popolo Palestinese e in particolar modo la campagna BDS (Boicottaggio Disinvestimento Sanzioni) contro lo Stato di Israele fino alla conquista dello Stato Palestinese.
In questo momento di grande importanza non solo per tutto il medio-oriente un ricordo vogliamo dedicarlo a Yasser Arafat (premio Nobel per la Pace 1994 ) che proprio da quell'aula dell'ONU lanciò sin dal 1974 i suoi proclami per sostenere il diritto di tutte le parti coinvolte nel conflitto mediorientale a vivere in pace e sicurezza per due popoli due stati.

I Compagni e le Compagne del Circolo Centro di Rifondazione Comunista e dell’Unione Inquilini

Disoccupazione record tra i giovani A ottobre superata la soglia dell'11% - Economia e Finanza con Bloomberg - Repubblica.it

Disoccupazione record tra i giovani A ottobre superata la soglia dell'11% - Economia e Finanza con Bloomberg - Repubblica.it

Alba Dorata: tragedia greca, farsa all'italiana

Alba Dorata: tragedia greca, farsa all'italiana

Il comitato dei part-time chiede alla Rsu di dimettersi - Cronaca - il Tirreno

Il comitato dei part-time chiede alla Rsu di dimettersi - Cronaca - il Tirreno

Il comitato dei part-time chiede alla Rsu di dimettersi - Cronaca - il Tirreno

Il comitato dei part-time chiede alla Rsu di dimettersi - Cronaca - il Tirreno

L’Espresso: “Le mani della mafia sull’Expo 2015″ - Il Fatto Quotidiano

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NO TAV - Una rappresaglia odiosa e strumentale / Torino e Piemonte / Territori / Home - Cobas

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Firenze, Corte dei Conti boccia il Comune "Irregolarità e violato patto di stabilità interno " - Firenze - Repubblica.it

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[ Pisa ] I Cobas: "Facciamo luce sulla sesta porta"

[ Pisa ] I Cobas: "Facciamo luce sulla sesta porta"

giovedì 29 novembre 2012

Pensioni: «Riforma pensioni è massacro sociale: Va abolita. Appello trasversale per firmare contro la riforma sulle pensioni» - ControLaCrisi.org

Pensioni: «Riforma pensioni è massacro sociale: Va abolita. Appello trasversale per firmare contro la riforma sulle pensioni» - ControLaCrisi.org

Ilva, Ferrante: ''Anche Genova destinata alla chiusura'' - Video Repubblica - la Repubblica.it

Ilva, Ferrante: ''Anche Genova destinata alla chiusura'' - Video Repubblica - la Repubblica.it

Genova, come il governo PD-UDC-PDL picchia gli operai padri di famiglia

Foto Ilva, l'assalto alla Prefettura - 1 di 20 - Genova - Repubblica.it

Ilva, scontri a Genova tra polizia e operai - Corriere.it

Ilva, scontri a Genova tra polizia e operai - Corriere.it

[ Pisa ] Un corteo contro gli arresti per la Tav

[ Pisa ] Un corteo contro gli arresti per la Tav

Chiude la Gawi


Chiude la Gawi 
(Geo Ambiente Waste Italia)  di Borgo S. Lorenzo per fallimento; 20 i lavoratori che perdono l’occupazione. Si tratta di un fatto grave e drammatico tutto giocato sulla pelle dei lavoratori. L’azienda era specializzata in  smaltimento di rifiuti, stoccaggio e trattamento degli elettrodomestici, di bonifiche dei siti inquinati, dei rifiuti speciali, dell’autodemolizione dei veicoli a motore.
 Rifondazione Comunista esprime solidarietà ai lavoratori e chiede alla provincia di firenze unitamente al Comune di Borgo S. Lorenzo di contrastare la crisi aziendale e di attivare tutte le misure di sostegno e tutela al lavoro, occupazione, redditi e salari.

Monica Sgherri:"la chiusura della libreria Edison un altro passo indietro per Firenze"


Monica Sgherri:"la chiusura della libreria Edison un altro passo indietro per Firenze".


Oggi è l’ultimo giorno di apertura al pubblico della Libreria Edison. Sono molte le persone che continuano a manifestare solidarietà nei confronti dei lavoratori e le lavoratrici della Edison e a sostenere la causa del mantenimento del vincolo culturale sull’immobile promesso dal Comune di Firenze. Noi siamo con loro.

Aperta dal 1996 chiude oggi 29 novembre 2012. Prima di Edison questa città ha visto chiudere la Seeber, Marzocco, Le Monnier. Il pensiero va dunque ai lavoratori e alle lavoratrici, le cui competenze auspichiamo non vengano disperse e ne venga garantito il posto di lavoro, in un momento in cui la crisi colpisce tutto e tutti risulta infatti grottesco e spaesante perdere il lavoro quando si lavora per una società in attivo. Il pensiero va alle cittadine e ai cittadini di questa città che sono sempre più privati di spazi culturali, ritrovandosi in una delle città più belle adattata al turismo ‘mordi e fuggi’. E il pensiero deve necessariamente andare anche alla Cultura e al valore che i libri e le librerie hanno nel far crescere e mantenere le persone libere.

“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere il proprio valore storico, la propria funzione nella vita, i propri diritti, i propri doveri.”(Antonio Gramsci).

La Capogruppo Monica Sgherri

"SOS acqua in Val di Cecina"


Venerdì 30 novembre ore 21. "SOS acqua in Val di Cecina" - presso Circolo Arci di Santa Luce

Assemblea pubblica con Monica Sgherri, Andrea Corti e Patrizio Andreoli. Organizzazione FdS territori di Pisa e Livorno - a cura della FdS di Rosignano Marittimo e di Santa Luce.

Federazione della Sinistra – territori di Livorno e Pisa

Iniziativa a cura della FdS Rosignano Marittimo e Santa Luce 

S.O.S. Acqua

Si avvi la discussione per costruire il futuro. Ora!

Un nodo scottante. La Val di Cecina ha sete: dal disastro del lago di Santa Luce alla crisi del fiume Cecina, dalle esigenze della Solvay al fabbisogno agricolo ecivile. Devono pesar di più le comunità. C’è bisogno di una politica forte e di area che           sappia          governare           strategicamente          il          bene      acqua     andando     oltre     l’emergenza.
 

Venerdì 30 novembre ore 21

presso il Circolo Arci di Santa Luce (PI)
 

ASSEMBLEA PUBBLICA

Introducono

 

          Patrizio Andreoli                                                                        Andrea Corti          

Partito dei Comunisti Italiani – FdS                                 Partito della Rifondazione Comunista - FdS

Segreteria Regionale PdCI                                               Cons Prov. Pisa – Segreteria Reg. PRC

Conclude
Monica Sgherri

Capogruppo “Federazione della Sinistra – Verdi”
Consiglio Regionale della Toscana

Sono invitati amministratori, esponenti dell’associazionismo, del mondo politico e democratico della Val di Cecina

Operai lasciati soli. La sinistra oggi non esiste


Operai lasciati soli. La sinistra oggi non esiste

MERCOLEDÌ 28 NOVEMBRE 2012 16:10 REDAZIONE Sinistra comunista
«È da molto che preferisco non parlare, ma ho seguito le interviste che state facendo con Pubblico e lo trovo importante. Ci sarebbe bisogno di un luogo dove ricominciare a discutere ».
Fausto Bertinotti mi riceve con la sua consueta gentilezza. Da tempo ha rinchiuso i suoi impegni tra sporadiche lezioni in alcune università e la sua rivista Alternative per il socialismo. Sono andato a trovarlo con curiosità. Provo a tirargli fuori qualcosa sulle primarie. Ma ci vuole quasi il forcipe.

Come funzionerà l'assemblea del 1° dicembre

CAMBIARE SI PUÔ
Come funzionerà l'assemblea del 1° dicembre
L'assemblea del 1° dicembre si avvicina ed è un momento fondamentale del nostro percorso. Ci sembra dunque opportuno prepararla anche con una congrua informazione.
L'assemblea comincerà alle 10.30 puntuali (mezz'ora dopo l'orario inizialmente comunicato per consentire gli arrivi, concentrati nella mattinata dato lo sciopero dei treni del giorno precedente) e finirà alle 17.15 (per esigenze del teatro).
I lavori saranno introdotti - questa la scelta di chi la sta organizzando - da una relazione di Livio Pepino (di 12 minuti), che Livio cercherà di scrivere e di mandare in anticipo a tutti i firmatari, mentre le conclusioni (della stessa durata) saranno tratte da Marco Revelli.
Non faremo nessuna pausa per il pranzo e prevediamo interventi della durata massima di 6 minuti.

Ciò consentirà lo svolgimento di 45-48 interventi, cercando - con la ingrata regia del comitato di presidenza - di dare spazio a promotori, firmatari, ospiti etc. Gli interventi saranno dunque molti ma non tutti quelli che lo desiderano potranno intervenire. Ciò è inevitabile avendo a disposizione solo una giornata.
Per consentire a tutti di dare un contributo abbiamo, peraltro, previsto che chi vuole può mandarci una sintesi in dieci righe ( max 600 caratteri) di quel che vorrebbe dire, scrivendo alla mail info@cambiaresipuo.net. In allegato a questo contributo comunicaci anche se richiedi di intervenire (il tutto entro venerdì 30 alle 12.00).
Metteremo tutti gli interventi sul sito (già prima dell'assemblea) e li faremo scorrere nel teatro su uno schermo. Non è la stessa cosa ma è anche questa una forma di partecipazione.
Venite numerosi!


Lo staff di Cambiare si può

Libreria Edison, ultimo giorno di apertura



Libreria Edison, ultimo giorno di apertura: sulla vertenza che i lavoratori hanno condotto con coraggio, intelligenza e determinazione Rifondazione Comunista  partecipa al presidio di oggi 29 novembre per  testimoniare la solidarietà e il nostro impegno a fianco dei lavoratori e alle lavoratrici  con cui abbiamo lottato fin dall’inizio della vertenza e con i quali continueremo a lottare affinché venga garantito a tutti loro un futuro lavorativo.
IL  Gruppo provinciale di Rifondazione Comunista torna oggi 29 novembre 2012, giorno di chiusura della Libreria Edison, sulla vertenza che i lavoratori hanno condotto con coraggio, intelligenza e determinazione. La miope  e ottusa politica della proprietà della libreria atta a favorire il mercato, il profitto e soprattutto la speculazione commerciale (sulla scia della graduale scomparsa e del cambiamento di destinazione d’uso di tante botteghe storiche), non fanno che confermare l’insensibilità della Giunta e del Sindaco del  Comune di Firenze verso svuotamento culturale del centro storico e sulla vicenda della Libreria Edison.
La privazione degli spazi culturali nella nostra città ha raggiunto un punto nel quale la Firenze che molti di noi hanno conosciuto esiste solo nei ricordi.  L’imbarbarimento del turismo di massa mordi e fuggi nella nostra città, trova nelle vetrine, nei salottini dell’alta moda e nei fast-food  la loro massima rappresentazione.
Un modello sociale che porta dietro di se una bassa qualità del lavoro e un sistema massimo  di sfruttamento dei lavoratori e dell’ambiente.
Oggi, con la presenza di Andrea Calò  capogruppo di Rifondazione Comunista in Provincia di Firenze alla libreria Edison, vogliamo testimoniare la nostra solidarietà e il nostro impegno a fianco dei lavoratori e alle lavoratrici  con cui abbiamo lottato fin dall’inizio della vertenza e con i quali continueremo a lottare affinché la professionalità e  il loro lavoro non venga disperso e venga garantito a tutti loro un futuro lavorativo.

Firenze lì 29 novembre 2012
Gruppo Provinciale di Rifondazione Comunista
Andrea Calò e  Lorenzo Verdi

Newsletter PRC n. 175


Newsletter PRC n. 175

Toscana, legge sul disagio abitativo


Legge sul disagio abitativo. Sgherri:”grande soddisfazione per l’approvazione unanime in Commissione, adesso attesa presto in aula”.


Firenze, 29 novembre. Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione unanime – questa mattina in settima commissione consiliare - della proposta di legge regionale per la riduzione del disagio abitativo, proposta di cui sono prima firmataria e, dopo il lavoro svolto dalla commissione, sottoscritta da tutti i commissari a seguito di un puntuale lavoro emendativo sul testo. Così Monica Sgherri – Capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi”. Ringrazio – prosegue Sgherri – il presidente Mattei e tutti i commissari che hanno lavorato con celerità e puntualità sulla proposta medesima, licenziando appunto oggi il testo definitivo con voto unanime.”

PER RICORDARE MODOU SAMB E MOR DIOP


Il gruppo Provinciale di Rifondazione 
Comunista aderisce all'appello e sarà 
presente con una delegazione del partito 
il 13 dicembre in piazza Dalmazia

Ilva, l'esasperazione degli operai di Genova (29/11/2012) a Montecitorio

Ferrero: basta, il PD non è sinistra. Punto.

‎'Il Pd non e' la sinistra. Loro si chiamano democratici progressisti e hanno abolito la parola sinistra dalla loro dizione. Secondo me vanno presi sul serio perche', purtroppo, stanno sostenendo il governo Monti, il peggiore che abb
ia avuto la Repubblica'. Cosi', a Mestre, il segretario di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero.
Per il leader di Rifondazione il Pd ha il torto di 'non proporre dei cambiamenti rispetto a questo disastro di politica che ci sta portando in una situazione pazzesca'. 'Il Prc - ha spiegato Ferrero - lavora per costruire una lista di sinistra unitaria che si candidi in alternativa a queste politiche liberiste che anche il Pd accetta'.

Arresti No Tav, Perino: ''Solite operazioni ad orologeria''

Arresti No Tav, Perino: ''Solite operazioni ad orologeria'' - Video Repubblica - la Repubblica.it

ELEZIONI:FERRERO (RC),ACCORDI SOLO SE APPROVANO NOSTRI PUNTI

ELEZIONI:FERRERO (RC),ACCORDI SOLO SE APPROVANO NOSTRI PUNTI
(ANSA) - VENEZIA, 29 NOV - Rifondazione Comunista e' disposta a fare accordi nell' ottica delle prossime elezioni politiche 'con chiunque mette in discussione il fiscal compact, abolisca la riforma delle pensioni, ripristina l'art. 18, e levi l'Imu'.
Lo ha detto il segretario di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero, ribadendo a Mestre che 'chi vuol fare questo trova disponibilita' per l'accordo'. 'Se invece - ha aggiunto - da Berlusconi a Bersani, purtroppo, si sta dentro quel binario non vedo possibilita' di intese'.
Ferrero ha aggiunto che il premier Mario Monti ha 'fatto e approvato delle politiche che durano nei prossimi vent'anni.
Solo il fiscal compact, che e' firmato a livello europeo, prevede un taglio, ogni anno, di 50 miliardi dal bilancio dello Stato'. ' Il che vuol dire - ha concluso - recessione e crisi per i prossimi 20 anni'.

Perche ha vinto Renzi a Castelfiorentino?



Perche ha vinto Renzi a Castelfiorentino?

Di seguito il testo del volantino che sará diffuso nei prossimi giorni.

Renzi si è vantato di aver preso voti nella ex-roccaforte del PCI per "dimostrare" di essere gradito non solo a "quelli di destra" ma anche agli ex-comunisti. La realtà é ben diversa.
Iniziamo col dire che Paolo Regini come ex-sindaco, come presidente della Banca di Cambiano e della Publiambiente, detiene di fatto un grosso potere economico, che si rafforzerebbe con la fusione di Publiambiente con la ditta di smaltimento dei rifiuti di Firenze "Quadrifoglio". Da qui il suo aperto sostegno a Renzi che può favorire questa fusione. Laura Cantini, come vice presidente della provincia e designata da Regini stesso a succedergli come sindaco, non poteva che schierarsi con Renzi. Giovanni Occhipinti, appoggiato nella sua candidatura a sindaco da Regini e da Cantini non poteva che condividere con loro il sostegno a Renzi.
Si dovrebbe parlare quindi non di "appoggio" di ex-militanti comunisti, ma di pressioni dei notabili del PD sugli attivisti castellani che in maggioranza hanno deciso di assecondarli supinamente.

In quanto ai comunisti, quelli ancora tali, e non ex, non possono che essere forti oppositori di Renzi della sua dichiarata volontà di:
- affossare I'articolo 18;
- di non volere alcuna patrimoniale;
- di essere favorevole all'innalzamento dell'eta pensionabile;
- del suo integralismo cattolico, certificato dalla sua provenienza da comunione e liberazione, la stessa organizzazione dell'onestissimo Formigoni.

L'opposizione alla politica di Renzi per i comunisti non significa appoggiare Bersani o Vendola: Bersani si é impegnato a continuare la "strada" intrapresa da Monti di sudditanza agli interessl delle banche; Vendola, pur dichiarandosi contrario a Monti, si é schierato con il PD, che invece lo appoggia.
L'unica logica di questa politica é soltanto la volontà di ottenere qualche poltrona nel futuro governo di centro-"sinistra".
Per i Comunisti la via di uscita dalla crisi passa solo dalla lotta aperta al capitalismo che I'ha generata, e dall'unità con chi é disposto a portarla avanti.

PRC - CIRCOLO DI CASTELFIORENTINO

"La democrazia in Medio Oriente. Gaza e le elezioni israeliane"



"La democrazia in Medio Oriente.

Gaza e le elezioni israeliane"

Venerdì 7 dicembre, Circolo ARCI La Fogliaia
Via della Fogliaia, 52, Calenzano (Firenze)


Ore 19.30 CENA A TEMA DI AUTOFINANZIAMENTO
Necessaria la prenotazione (entro il 5 dicembre): 3336185340, info@ilbecco.it - € 15.00

Ore 21.15 INIZIO DEL DIBATTITO
* Marinella Correggia, ecoattivista contro le guerre (Rete No War) e collaboratrice de il Manifesto, www.sibialiria.org
* Ali Emad, coordinatore nazionale Al Fatah Italia
* Izzedin Elzir, imam di Firenze
* Alfio Nicotra, responsabile Pace e Movimenti PRC

Sarà presente l’Associazione di Amicizia Italo-Palestinese Onlus.
Introducono la serata Monica Sgherri, capogruppo regionale FdS-Verdi (che patrocina l’iniziativa) e i ragazzi che hanno fatto nascere il progetto de Il Becco.
 Con il patrocinio del gruppo regionale Federazione della Sinistra - Verdi.
 
"Il Becco nasce grazie all’idea di un gruppo di ragazzi che ha ancora voglia di discutere di politica (e non solo). Il progetto consiste nella creazione di un quotidiano online che raccoglierà i contributi, sotto forma di rubriche e di interviste, di realtà piuttosto eterogenee, e nell’apertura di un locale ARCI (come spazio d’incontro e di discussione). Uno degli obbiettivi che ci prefiggiamo è di creare un legame tra località e il globalità, come era negli intenti del Social Forum di Firenze di 10 anni fa. Partendo da ciò che ci è più vicino, come quello che accade tra Firenze e Pisa, allargheremo lo sguardo al livello nazionale ed internazionale, confrontandoci e riflettendo di lavoro, politica, cultura, ambiente e diritti. La sinistra italiana è erede di un enorme patrimonio culturale e politico: la nostra sfida è quella di mettere assieme le esperienze che abbiamo maturato in questi anni e gli insegnamenti che ci arrivano da una storia importante. Chiediamo a tutti di fare uno sforzo rispetto alle prenotazioni per la cena. Il prezzo non è tra i più popolari ma le spese che ci troveremo ad affrontare saranno decisamente impegnative""

Segnalazione da Contropiano online

Segnalazione da Contropiano online

Cremaschi: "La CGIL dica no al decreto salva Riva"



29.11.2012 - Cremaschi: "La CGIL dica no al decreto salva Riva"
Chiedo alla CGIL di dire di no allo scandaloso decreto salva famiglia Riva. Non è con decreti anti giudici di berlusconiana memoria che si salvano salute e lavoro. La CGIL si opponga  a questa scelta scandalosa nel nome di un vero progetto di risanamento che metta in sicurezza Taranto e i lavoratori che sia pagato da Riva e gestito dalla pubblica autorità.
Neanche un minuto si più si può lavorare a Taranto alle attuali terribili condizioni, chi lo consente o autorizza si assume tutte le responsabilità morali  civili e penali.

 

Ferrero: NOTAV, VERGOGNOSA REPRESSIONE E CRIMINALIZZAZIONE


NOTAV, VERGOGNOSA REPRESSIONE E CRIMINALIZZAZIONE del MOVIMENTO PER COPRIRE SPERPERO DI DANARO PUBBLICO
Gli arresti, i sequestri e gli smantellamenti dei presidi No Tav di stamattina sono l’ennesimo episodio di repressione e criminalizzazione del movimento No Tav. Prosegue intanto la militarizzazione della valle come prosegue lo sperpero di denaro pubblico con lavori tanto inutili quanto dannosi. E’ vergognoso che mentre si demolisce la sanità pubblica per mancanza di soldi in Val di Susa come sul Ponte sullo stretto si sprechi il danaro dei cittadini, cercando di coprire il malaffare trasformando tutto in una questione di ordine pubblico. Colgo quindi l’occasione per ribadire la piena solidarietà e il pieno appoggio mio e di Rifondazione Comunista al Movimento NO TAV.

[ Empolese-Valdelsa ] Filctem Cgil "Preoccupazione per la carenza di fondi per la cassa integrazione guadagni in deroga"

[ Empolese-Valdelsa ] Filctem Cgil "Preoccupazione per la carenza di fondi per la cassa integrazione guadagni in deroga"

Sinistra ornamentale o quarto polo - ControLaCrisi.org

Sinistra ornamentale o quarto polo - ControLaCrisi.org

No Tav, nove arresti e perquisizioni nel mirino anche i duri di Askatasuna - Torino - Repubblica.it

No Tav, nove arresti e perquisizioni nel mirino anche i duri di Askatasuna - Torino - Repubblica.it

Ripartire dalla polvere. A Firenze, verso “Cambiare si può”


Ripartire dalla polvere. A Firenze, verso “Cambiare si può”
Dmitrij Palagi, La Prospettiva
Cambiare si può? A Firenze è difficile da credere, dopo il primo turno delle primarie. Non è tanto la vittoria ottenuta da Renzi nella “rossa regione” (Bersani, nonostante l’appoggio della maggioranza delle segreterie locali, è riuscito a superare il rottamatore solo a Livorno e Massa, tra le province), quanto la riaffermazione del “sindaco che la destra invidia” nella sua città. Come ai tempi delle vittorie di Berlusconi, nel capoluogo è difficile trovare qualcuno che ha votato il vincitore. L’odio che circonda il nemico di turno non aiuta a capire chi lo vota e perché lo fa. Tante cose non tornano. Bersani aveva già dichiarato che avrebbe dato l’appoggio a Renzi, in caso di ballottaggio tra il primo cittadino fiorentino e il governatore della Puglia. Nulla di strano. Renzi è iscritto al Partito Democratico. Ne è un dirigente, capace più di altri, a giudicare dai risultati. Il “voto utile” per Bersani non ha richiamato. La disaffezione per il gruppo dirigente che fu dei Democratici di Sinistra è radicato nei cittadini toscani. Poco credibile è suonato anche il “voto utile” per Vendola. Sinistra Ecologia e Libertà è nata monca nel capoluogo regionale: Renzi è stato appoggiato da SEL alle ultime comunali, eleggendo un consigliere comunale, che ancora oggi appoggia la giunta  “che la destra invidia”. Allo stesso tempo, un consigliere comunale eletto nella lista Verdi-Spini (Valdo) è oggi invece parte organica di SEL. Il partito di Vendola è quindi oggi dichiaratamente all’opposizione nel Comune di Firenze ma questo non è esattamente cristallino nella visione diffusa della politica cittadina.
Poche settimane prima delle primarie, il decennale del Social Forum Europeo aveva già amareggiato l’ambiente che si ostina a voler costruire “un mondo diverso”. L’esito di Firenze 10+10 ha evidenziato le sconfitte maturate in questo decennio.
Nonostante questo la sala della riunione di Cambiare si può Firenze è piena. Non aleggiano illusioni. Il percorso sarà brevissimo, viene detto subito. Si è scelto infatti di lanciare una campagna, anziché un appello. La scopo è preciso: creare una presenza elettorale alternativa tanto alla coalizione Italia Bene Comune (PD-SEL-PSI) quanto al Movimento 5 Stelle. In questa fase si preferisce chiarire i problemi, più che indicare le soluzioni. Nessuno sottovaluta il riscontro positivo che c’è stato, anche in termini di personalità che si sono dichiarate interessate. Il dibattito mediatico spesso si concentra sull’interpretazione di ogni singola frase di De Magistris e di Ingroia: un fatto così importante, in termini di visibilità, diventa un limite se non matura un percorso popolare intorno alla campagna. In termini rapidissimi occorre definire il progetto e capire come articolarlo sui territori.
C’è da chiarire se sposare un’identità fortemente di opposizione o rimanere sul filo del rasoio rispetto al centrosinistra. C’è da chiarire se caratterizzarsi principalmente sulla contrarietà alle politiche di Monti o preferire una serie di richieste di governo da far pesare nel prossimo parlamento, anche senza far parte del prossimo esecutivo.
La “grammatica dell’alternativa” ha uno spazio in cui nascere e crescere. Si trova però a muoversi in un contesto destrutturato.
Il 2013 è la linea insuperabile. Cambiare si può ma il tempo è poco, soprattutto nella città in cui la sinistra si ritrova senza grandi motivi di speranza, divisa e rancorosa. Non è un caso che molti dei promotori siano fiorentini e che ci siano qui protagonisti di storie diverse, talvolta opposte (tatticamente). L’appuntamento è per sabato 1 dicembre, a Roma, per gli stati generali nazionali dell’appello Cambiare si può“Dalla polvere si può ripartire”, per citare Andrea Bagni (uno dei promotori). Resta da capire cosa sarà. I cartelli elettorali non sono mai andati lontano, soprattutto nell'ultimo periodo.

Birmania. Polizia con i cannoni ad acqua contro i manifetsanti

Birmania. Polizia con i cannoni ad acqua contro i manifetsanti

Roma: a rischio 1.200 posti nei cantieri della metro - ControLaCrisi.org

Roma: a rischio 1.200 posti nei cantieri della metro - ControLaCrisi.org

[ Pisa ] Lotte sindacali di Ikea, se ne parla all'ex Colorificio Liberato

[ Pisa ] Lotte sindacali di Ikea, se ne parla all'ex Colorificio Liberato

Nuove Resistenti n.431

Il Centro di cultura e documentazione Popolare, Via Reggio 14 - 10153 Torino,
ti invita alla lettura delle notizie pubblicate sul sito www.resistenze.org nell'ultima settimana:

Movimento Comunista Internazionale

- 14° IMCWP: Discorso d'apertura del Partito Comunista Libanese (PCL)
- 14° IMCWP: Contributo del Partito Comunista di Grecia (KKE)

Dibattito teorico

- La dittatura del proletariato e la transizione

Economia

- Altro che spread la vera emergenza è la disoccupazione

Della guerra

- La guerra su Gaza è un test in vista della guerra contro l'Iran
- Grandi manovre attorno a Gaza

Lotta per la pace

- Il popolo siriano ripudia la guerra e vuole la pace

Mondo multipolare

- Struttura multipolare in pieno sviluppo

Mondo - politica e società

- Le guerre per le risorse assumono proporzioni epidemiche
- FAO: Ancora 49 milioni di affamati in America latina

Europa - politica e società

- KKE: Inaccettabile mozione del Parlamento europeo sui palestinesi

Genere Resistente

- Lottando contro il patriarcato e il capitalismo

Colombia

- Italia e Colombia: una relazione pericolosa

Congo

- Le responsabilità dell'Occidente nella nuova guerra di aggressione

Cuba

- In occasione del 56° anniversario della partenza del Gramna

Grecia

- Il KKE celebra il suo 94° anniversario
- KKE: La barbarie israeliana e la posizione della "sinistra"

Paraguay

- Manifesto contro la vile repressione fascista di Franco

Spagna

- Crisi e femminilizzazione della povertà

Stati Uniti

- La privatizzazione dell'istruzione pubblica è al centro del conflitto di classe

Venezuela

- PCV: rafforzare il protagonismo popolare nel piano di governo

Italia - politica e società

- Primarie spiegate
- L'illusione "giovane" del centrosinistra
- Interesse pubblico e proprietà comune

Lavoro

- Assemblea Operaia: Relazione introduttiva Comitato Mogli Operai di Pomigliano

Libri

- AA.VV.: Manuel Marulanda - L'eroe rivoluzionario della colombia bolivariana

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mercoledì 28 novembre 2012

popoff.globalist.it | Quarto polo, come funzionerà il 1° dicembre

popoff.globalist.it | Quarto polo, come funzionerà il 1° dicembre

[ Toscana ] I Cub scioperano il 30 novembre

[ Toscana ] I Cub scioperano il 30 novembre. I comunicati degli enti

Perché appoggiamo il referendum abrogativo della “riforma” delle pensioni di Fornero.


Perché appoggiamo il referendum abrogativo della “riforma” delle pensioni di  Fornero.
La “riforma” delle pensioni, al pari della manomissione dell’articolo 18 e della volontà di distruggere la contrattazione collettiva e i diritti del lavoro attraverso l’articolo 8, è parte organica della profonda regressione sociale, civile e democratica, a cui le politiche iperliberiste europee e del governo Monti stanno condannando le nostre società.
Le misure assunte rappresentano una controriforma strutturale destinata ad aggravare la crisi e a produrre conseguenze negative gravissime sull’insieme del corpo sociale.
Sarà così per la maggior parte delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti, in particolare per tutti coloro che svolgono lavoro operaio ed esecutivo, per i quali è persino fisicamente insostenibile lavorare fino a 67 anni e in prospettiva fino a 70.
Sarà così per tutti coloro che, espulsi dai luoghi di lavoro per gli effetti della crisi, rischiano di trovarsi senza nessun reddito, con un aumento esponenziale della precarietà e dell’insicurezza del vivere, come accade già oggi per gli “esodati”, diventati loro malgrado il simbolo sacrificale di politiche rigoriste e insipienti.
Pesantissime sono le conseguenze per le donne, che già prima della controriforma non riuscivano a raggiungere i requisiti per la pensione di anzianità, tra precarietà e percorsi lavorativi discontinui, a causa delle tante discriminazioni di genere persistenti nel nostro sistema produttivo e in ragione del doppio lavoro, pagato nella produzione di beni e servizi, e non pagato, “di cura”, nelle case. Lavoro non pagato che continua a scaricarsi soprattutto sulle donne, specie quando il sistema del welfare viene smantellato e privatizzato, i diritti ridotti a privilegi, le politiche di condivisione delle responsabilità di cura, considerate un lusso.
Le giovani generazioni infine, in nome delle quali si è affermato fosse necessaria la riforma, vedranno invece ulteriormente compromessa la possibilità di accedere ad un posto di lavoro, perché la permanenza degli anziani al lavoro contribuisce a bloccare ogni mobilità sociale. In un sistema di precariato a vita, la pensione pubblica sarà per chi si affaccia oggi al mercato del lavoro, meno che “una mancia” a causa dell’intervento operato in passato sui coefficienti di trasformazione e della riduzione del loro rendimento.
La controriforma delle pensioni realizza in realtà il più violento aumento dell’orario di lavoro nell’arco della vita, dal dopoguerra ad oggi, proprio nel periodo di più grave recessione economica quando per uscire dalla crisi, sarebbero necessarie politiche opposte: di redistribuzione del lavoro attraverso la riduzione dell’orario e sarebbe indispensabile investire sull’occupazione e la sua qualità, definita anche dalla sostenibilità dell’intreccio tra vite e lavori di donne e uomini.
L’iniquità della controriforma è sottolineata inoltre dal fatto che essa non è motivata in nessun modo da problemi di sostenibilità del sistema pensionistico preesistente, come comprovano studi dell’Eurostat e dello stesso nucleo di valutazione del Ministero del Lavoro , ma solo dalla scelta di utilizzare i contributi versati per le pensioni per fare “cassa” nell’immediato e arrivare in prospettiva allo smantellamento del sistema pubblico a favore dei fondi privati.
Per questi motivi la campagna di raccolta firme per l’abrogazione della controriforma pensionistica è importante. Insieme ai referendum sul lavoro rappresenta la possibilità di dare voce al disagio sociale sempre più grave prodotto dalle politiche del governo Monti e dell’Unione Europea, ed un’opportunità per cercare di costruire una piattaforma di cambiamento che viva nella società attraverso il protagonismo diretto dei cittadini e delle cittadine, restituendo loro iniziativa politica e sovranità.
Francesco Bardinella, Fiom ILVA Taranto
Riccardo Bellofiore, economista
Fausto Bertinotti, direttore  di Alternative per il Socialismo
Francesco Brigati, Fiom ILVA Taranto
Maria Grazia Campari, giurista femminista
Roberto D’Andrea, segreteria nazionale NIDIL CGIL
Ciro D’Alessio, Fiom Fiat Pomigliano
 Antonio Di Luca, Fiom Fiat Pomigliano
Anna Fedeli, segreteria nazionale FLC CGIL
Gianni Ferrara, costituzionalista
Sandra Fioccardo, Fiom Aviogroup
Francesca Koch, femminista, Casa Internazionale delle donne di Roma
Alfonso Gianni, direttore di “Cercare ancora”
Beniamino Lami, segreteria nazionale SPI CGIL
Monica Lanfranco, giornalista, direttora di Marea
Nina Leone,  Fiom Fiat Mirafiori
Mimmo Loffredo, Fiom Fiat Pomigliano
Alberto Lucarelli, costituzionalista
Giovanni Mazzetti, economista
Pietro Passarino, segreteria regionale CGIL Piemonte
Nicoletta Pirrotta, femminista
Sabina Petrucci, resp. Ufficio Europa FIOM
Antonella Picchio, economista, femminista
Bianca Pomeranzi, femminista
Marco Revelli, sociologo
Gianni Rinaldini, coordinatore nazionale de La Cgil che vogliamo
Patrizia Sentinelli, Altramente
Antonella Stirati, economista
Massimo Torelli, attivista

Newsletter PRC n.174

Newsletter PRC n.174

Potremmo fare gli Stati Generali della Sinistra

Potremmo fare gli Stati Generali della Sinistra

Progetto “Dovete morire”. Conto alla rovescia

Progetto “Dovete morire”. Conto alla rovescia

Cancellieri: “il numero identificativo per gli agenti? Non è fattibile”

Cancellieri: “il numero identificativo per gli agenti? Non è fattibile”

2 lavoratrici sul tetto del S. Raffaele - ControLaCrisi.org

2 lavoratrici sul tetto del S. Raffaele - ControLaCrisi.org

Europa soccorre le banche spagnole... con i soldi dei cittadini! - ControLaCrisi.org

Europa soccorre le banche spagnole... con i soldi dei cittadini! - ControLaCrisi.org

Pensioni: «Riforma pensioni è massacro sociale: Va abolita. Appello trasversale per firmare contro la riforma sulle pensioni» - ControLaCrisi.org

Pensioni: «Riforma pensioni è massacro sociale: Va abolita. Appello trasversale per firmare contro la riforma sulle pensioni» - ControLaCrisi.org

Ilva, il Governo sfida la magistratura e pensa di mandare l'esercito a Taranto - ControLaCrisi.org

Ilva, il Governo sfida la magistratura e pensa di mandare l'esercito a Taranto - ControLaCrisi.org

Ferrero: governo vuole salvare i Riva


Per quello che si capisce dalla bozza, il governo si appresta a varare un decreto “Salva Riva”, dove gli unici interessi tutelati sono quelli dei padroni dell’ILVA a scapito della salute e dell’ambiente. In questo modo la meritoria azione della magistratura rischia di essere vanificata. In questa situazione l’unica strada per garantire il lavoro, l’ambiente e la salute è una ristrutturazione profondissima dell’azienda guidata dalla mano pubblica e pagata dagli azionisti che sull’ILVA hanno fatto miliardi di euro di profitti. A tal fine riteniamo che la nazionalizzazione dell’ILVA sia sempre più necessaria ed urgente.

Ampliamento Ospedale Torregalli. Interrogazione di Sgherri


Ampliamento Ospedale Torregalli. Interrogazione di Sgherri. Sgherri:”nuova edificazione invece di ristrutturazione è scelta che stride col momento di contrazione di risorse e prestazioni in sanità. Una scelta da riconsiderare”

Omo Sapiens: una t-shirt per aiutare i popoli della Valle dell’Omo

COMUNICATO STAMPA DI SURVIVAL INTERNATIONAL

28 novembre 2012

Omo Sapiens: una t-shirt per aiutare i popoli della Valle dell’Omo

Un viaggio dall’Etiopia all’Amazzonia, dal Niger alla Tanzania passando per la Siria e la Sicilia: Survival presenta il nuovo, attesissimo catalogo di prodotti realizzati con materiali di alta qualità e nel rispetto dei diritti umani. Acquistarli significa non solo finanziare le nostre campagne urgenti per i popoli più minacciati del mondo, ma anche diffondere messaggi potenti e provocatori, testimoni della saggezza, dell’efficacia e della straordinaria lungimiranza delle culture indigene.
La maglietta di Survival per i popoli della valle dell'Omo riproduce una pittura corporale dei Mursi.
La maglietta di Survival per i popoli della valle dell'Omo riproduce una pittura corporale dei Mursi.
© Survival

Sgherri. Aderisco e sarò presente alla manifestazione promossa dalle associazioni di pazienti e dai cittadini per l’applicazione della legge regionale sull’uso terapeutico dei farmaci a base di cannabinoidi.


Sgherri. Aderisco e sarò presente alla manifestazione promossa dalle associazioni di pazienti e dai cittadini per l’applicazione della legge regionale sull’uso terapeutico dei farmaci a base di cannabinoidi.

Aderisco convintamente e sarò sicuramente presente sabato 1 dicembre alla manifestazione in Piazza Duomo per chiedere l’applicazione della legge sull’uso terapeutico dei farmaci a base di cannabinoidi.
Una legge di cui sono stata promotrice - dichiara la Consigliere Monica Sgherri-, presentando a suo tempo un testo poi confluito in quello  deliberato dal Consiglio Regionale e che rischia di non trovare applicazione -portando effettivo sollievo a tante persone che necessitano di cure immediate-, per un inammissibile ritardo nella stesura e approvazione del regolamento applicativo.
Ricordo che la legge regionale sull’uso terapeutico dei farmaci cannabinoidi, che ha visto la partecipazione delle tante associazioni di pazienti che il 1 dicembre dimostreranno per la sua concreta applicazione- rappresenta per la nostra Regione un forte elemento di civiltà e una risposta reale al bisogno di cure non invasive per tanti malati anche con patologie gravissime. Il rinvio della stesura del regolamento attuativo significa negare proprio a queste persone la possibilità di un veloce accesso a questo tipo di cure e rischiare che una legge, quella toscana-, riconosciutà da tutti come fortemente innovativa rimanga sulla carta.


La Consigliera
Monica Sgherri

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Ultimo numero:

ViceVersa n.35

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