venerdì 28 febbraio 2014

Comune-Info: comunità del cibo


COMUNITA' DEL CIBODon Pasta è un visionario e un artigiano: in Food sound system, il suo progetto multimediale più noto, si mescolano cucina, musica, racconto popolare e immagini. Il cibo lento e la cicoria, i pomodorini e la lotta al caporalato, quella agli Ogm, esplodono nell’olio alla fiamma viva dei Clash, ripassati al gusto avvolgente di Coltrane e Tom Waits. Il tutto senza pose, per condividere, alla fine della serata, con il pubblico, un piatto vero, comune. Lo abbiamo incontrato per fare il pane insieme e per conversare di cibo, John Belushi e rivoluzioni
L'ISOLA DI PLASTICA DEL PACIFICO
Il documentario sull'immensa isola di plastica che uccide la vita

LA LORO CRISI È LA NOSTRA FESTA
Non c’è nulla di casuale nella crisi, è la faccia opposta a quella della crescita e serve allo stesso scopo. Permette a qualcuno di appropriarsi di ciò che è di tutti: beni comuni, dignità umana, salute… Non ha dubbi, Marco Geronimi Stoll, inventore dello Smarketing, non possiamo migliorare questo mondo di predatori. Dobbiamo generare sistemi nuovi, con una scala diversa (più piccola), pensati in una lingua che il sistema dominante non può capire. Luigino Bruni, autore di "L’economia dell’anima", sostiene che manca un pensiero originale: da troppo tempo, e non solo in Italia, si è interrotta una riflessione critica sul capitalismo. È la diversità a rendere meraviglioso il mondo, e la biodiversità di forme civili ed economiche non lo rende meno splendido e ricco di quella delle farfalle e delle piante. Servono dunque scelte coraggiose che premino i comportamenti virtuosi. È significativo il successo che sta avendo il movimento SlotMob. Doppia intervista a Marco Geronimi Stoll e Luigino Bruni

SOCIAL BOOK, BIBLIOTECHE DIFFUSE
Il prestito di libri tra piccole biblioteche personali è una pratica che può realmente diffondersi se si intreccia con altre iniziative spontanee sociali e culturali diffuse nei quartieri, nelle città. Intorno a questo tipo di condivisione è nata una cooperazione tra Social Book, progetto per la creazione di reti di biblioteche personali, e Open Culture Atlas, piattaforma di geolocalizzazione culturale partecipata, compagna di strada di Comune-info

LA CREAZIONE DI MOLTI MONDI
Al di là di quello che i “grandi” media rendono visibile, c’è un crescente movimento nel mondo di persone che si uniscono per creare società che rispettino la vita e il pianeta e che siano più orizzontali e giuste. Ovunque gruppi e movimenti hanno cominciato a mettere in discussione le storie che erano state raccontate per mantenere lo status quo e sperimentano modi differenti di vivere. Cresce la consapevolezza che possiamo fare le cose in modo diverso. “Collettivamente le persone possono fronteggiare i paradigmi dominanti e la struttura globale del potere – scrivono Kevin Zeese e Margaret Flowers, co-direttori di “It’s Our Economy. Le persone e il pianeta prima del profitto” – e ridare alla luce un mondo fondato sui principi dei diritti e sulla protezione del pianeta. La resistenza non è soltanto protesta, ma include atti di creazione”
APRITE QUELLE STANZE
Basta varcare la soglia di uno dei sei Opg (Ospedale psichiatrico giudiziario) italiani e restare qualche giorno con gli internati per sentire il tonfo allo stomaco. Come è successo ai fratelli Giordano che hanno voluto trasformare i protagonisti di questo feroce non luogo, in attori-protagonisti del loro film documentario ("Le stanze aperte"), che superando la cronaca, si fa momento onirico, poetico, assolutamente umano, commovente
I NOSTRI NON SONO CLIENTI
Dagli Stati uniti a Parigi, i supermercati collaborativi diventano realtà. Si tratta di cooperative autogestite: dalla cassa alle pulizie, passando per lo scarico merci, ogni socio contribuisce alla vita del negozio mettendo a disposizione circa tre ore al mese. Gli anziani e le persone con disabilità sono dispensati. In questo modo viene garantito a tutti l’accesso ai prodotti il cui prezzo è ridotto e il ricavato dell’attività commerciale viene condiviso fra cooperanti e produttori. Uno dei comitati costituito tra i soci, per altro, si occupa degli approvvigionamenti per favorire la scelta di prodotti di agricoltura biologica, locali e provenienti da un lavoro che è stato eticamente retribuito

L'INVASIONE DELLE BICICLETTE. VIDEO
Nell’universo delle critical mass di tutto il mondo, in strada e sul web, sta diventando una delle colonne sonore preferite. Difficile resistere al ritmo di “Invasion de bicicletas”, cantata e suonata dai Dum Don Tocata, per la prima volta durante uno degli appuntamenti della Critical mass di Buenos Aires. Scrive Michelangelo Alimenti su facebook “Vado in bici perché ha un bel suono in tutte le lingue”. IL VIDEO E' QUI
E ORA ANCHE LE SLOT PER BAMBINI
I jingle imitano la cascata di soldi delle slot per adulti. Peccato che siano per bambini e se non sei un genitore accorto neanche ci fai troppo caso che la nuova app scaricata, sia una vera simil-slot. La campagna No-Slot contro il dominio del denaro sui bambini

Versamenti sul: c/c bancario dell’associazione Persone Comuni
 IBAN IT58X0501803200000000164164; Banca Pop. Etica, Roma; causale Campagna 2014
E’ possibile inviare le quote anche con PAYPAL
"Aderisco alla campagna di Comune-info, nello spirito che ogni grande cambiamento muova i primi passi da piccoli cambiamenti individuali. Da tre anni faccio parte di una web radio, radiosonar.net, nel continuo progetto di costruire una voce collettiva. Ci ribelliamo al main stream, e proviamo a costruire una delle tante, ci auguriamo sempre di più, voci indipendenti, promuovendo musica autoprodotta, informazioni e altri contenuti e punti di vista altrimenti introvabili nel web. Lo facciamo ognuno con la propria voce, ognuno con le proprie caratteristiche e i propri limiti, nella sfida di superarli ogni giorno. Da quest’anno faccio parte di un nuovo gruppo confluito nella radio, un gruppo di persone che per la società non dovrebbero neanche uscire da soli dai luoghi in cui sono ospitati perchè definiti malati e con cui invece abbiamo realizzato un radio dramma di 10 puntate, che ci ha fatto crescere e lasciato la voglia di continuare a fare radio insieme (http://ascoltandolonda.sonarproject.net/).
SCUOLE DI ECONOMIA POPOLARE
Le vie d'uscita dalla grande economia costruiscono prima di tutto relazioni. Se ne parla su Terranave.
IL JOB ACT DI SEL
Un piano straordinario per il lavoro, che dovrà essere discusso “nel percorso parlamentare del Jobs act di Matteo Renzi“. Così Sel prova a inserirsi, dall’opposizione, nel dibattito sulle prime misure economiche annunciate dal nuovo presidente del Consiglio. La proposta è stata presentata dal deputato Giorgio Airaudo, ex direigente Fiom, e dal sociologo ed economista Luciano Gallino, ispiratore della proposta di legge. L’obiettivo è creare un milione e mezzo di posti di lavoro in tre anni, ha spiegato Gallino, con un investimento di 17 miliardi. Gli interventi sono concentrati nei settori nel risanamento delle scuole, nella ristrutturazione degli ospedali e nella manutenzione del territorio per contrastare il dissesto idrogeologico. Su questi temi, nelle scorse settimane, Comune-info ha raccolto diversi interventi: "Ripensare la società dal lavoro. Alcune proposte"di Alberto Castagnola, "Smettiamola di preoccuparci del lavoro" di Francesco Gesualdi, "Redditi comunitari, oltre il lavoro astratto" di Paolo Cacciari, "Superare il binomio Stato/Mercato" di Tonino Perna, "Usciamo dalla società del lavoro" di Marco Deriu.
NON ENTRO NEL MERITO
Rosaria Gasparro, maestra: "E’ una de-formazione professionale, la mia. Lo riconosco. Va in un’altra direzione. I ministri passano, i loro errori restano. E a noi insegnanti tocca non perdere il senso durante e dopo le grandi manovre. La mia de-formazione mi obbliga a una speciale fedeltà. La fedeltà ai bambini. A tutti, nessuno escluso. Ed è in ragione di questa fedeltà che rifiuto il merito. Non lo voglio per la dimensione antisociale che lo connota. Perché pretende di valutare e premiare qualcuno a scapito di altri.... Il merito non è una parola né un valore neutro: è facilmente connotato socialmente. Sa da che parte stare... Il merito diseduca incoraggiando una sola forma d’intelligenza, quella misurabile e utilitaristica.... Non entro nel merito per senso di responsabilità. Perché non posso accettare l’idea di scuola e di vita come una gara, uno contro l’altro, in competizione...."

L'ORTO A QUADRETTI
Ovvero orto urbano sul balcone: basta un contenitore quadrato con centoventi centimetri di lato, diviso in tre parti, in grado di accogliere fino a sedici varietà di piante differenti
LA FINANZA CON L'OBIETTIVO DISCARICA ZERO
La Cassa Depositi e Prestiti strizza l’occhio pure al business dei rifiuti

 Cosa fanno insieme il centro sociale La Talpa e L'Orologio (Imperia), la fabbrica recuperata Ri-Maflow (Milano), il Nuovo Cinema Palazzo (Roma), il Gas No Dal Molin (Vicenza), l'associazione Amici del Nidiaci (Firenze), Zappata romana, la bottega del commercio equo Ponte Solidale (Perugia), lo spazio occupato ex Lavanderia (Roma), la casa editrice Eleuthera (Milano), l'associazione A Sud (Roma), le mamme del Progetto Gea (Bettona, Pg), la redazione di Terranave (radio), la cooperativa sociale Garabombo (Parma), la piattaforma Open culture Atlas, l'associazione Scosse (Roma) insieme a decine e decine di singole persone? Scopritelo qui.

            

Newsletter PRC

Prc Torino: no alla svendita del personale ausiliario della scuola

Rifondazione CcomunistaPrc Torino – Una delegazione di Rifondazione Comunista di Torino ha portato ieri la solidarietà alle lavoratrici delle cooperative che svolgono servizi di vigilanza e di pulizia nelle scuole che, dopo giorni di mobilitazione, lunedì mattina si sono incatenate davanti al Comune di Torino. Le lavoratrici sono determinate a rimanere incatenate fino a quando i

L’apocalittico Martin Schulz, il Dollaro risorto e l’Euro da liquidare

Rifondazione Ccomunistadi Domenico Moro – Marx21.it – Sull’inserto domenicale del Sole24ore del 16 febbraio è apparso un articolo di Martin Schultz sull’euro e sull’Europa, tratto da un suo libro recentemente tradotto in Italia. Schultz è uno dei massimi dirigenti socialdemocratici tedeschi ed è stato presidente del gruppo al Parlamento europeo dell’Alleanza progressista dei socialisti e dei

Il ministro Padoan oltre Keynes. Nel ’75

Rifondazione Ccomunistadi Sergio Cesaratto – il manifesto – Da Critica marxista a Renzi. Il dibattito nel Pci, oltre la regolazione del conflitto di classe e la prospettiva socialdemocratica, per un superamento del capitalismo Il neo­mi­ni­stro dell’Economia Pier­carlo Padoan era ben pre­sente nel dibat­tito eco­no­mico della sini­stra dei caldi anni ’70. Nel 1975 Cri­tica mar­xi­sta pub­blicò una

Lo sbarramento al 3% è incostituzionale

Rifondazione Ccomunistadi Jacopo Rosatelli – il manifesto – GERMANIA. La Corte costituzionale boccia la soglia fissata nella legge elettorale per le europee Potranno fare finta di niente il par­la­mento e il governo ita­liani? Forse sì, appel­lan­dosi alla (pre­sunta) man­canza dei tempi tec­nici neces­sari. Ma la sen­tenza di ieri della Corte costi­tu­zio­nale tede­sca è desti­nata a fare discu­tere anche da

La Lista-Tsipras, i comunisti e il lavoro che nessuno farà al nostro posto

Rifondazione Ccomunistadi Dino Greco – Ora l’Istat rileva che i contratti in attesa di rinnovo a gennaio sono ben 51 e riguardano circa 8,5 milioni di dipendenti, corrispondenti al 66,2% del totale, la quota più alta dal gennaio del 2008. In pratica due lavoratori su tre stanno aspettando. La crisi ha dunque anche questo volto e, per

Il giusto risarcimento

Rifondazione Ccomunistaaltreconomia.it – Sono passati dieci mesi dal crollo del Rana Plaza, in Bangladesh. Le oltre 3mila vittime (oltre mille e cento i morti) attendono ancora un versamento che possa alleviare la pena per il danno subito. I soldi dovrebbero arrivare dai grandi marchi che si rifornivano presso i laboratori tessili dello stabile. Per chiedere a

Electrolux – Ferrero e Fantozzi (Prc): “Da che parte sta Renzi? Non con le lavoratrici e i lavoratori”

Rifondazione Ccomunistadi Roberta Fantozzi e Paolo Ferrero – E’’ gravissimo che il Presidente del Consiglio Renzi in visita a Treviso abbia trovato il tempo per tutti ma non per i rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori Electrolux. Cosa importa se sono quei lavoratori che stanno facendo una lotta durissima per impedire la delocalizzazione della multinazionale e

In Venezuela è a rischio la democrazia

Rifondazione Ccomunistadi Ignacio Ramonet – il manifesto – Nei mesi scorsi, in Vene­zuela, ci sono state quat­tro ele­zioni deci­sive: due pre­si­den­ziali, il voto per i gover­na­tori e infine le muni­ci­pali. Tutte vinte dal blocco della rivo­lu­zione boli­va­riana. Nes­sun risul­tato è stato impu­gnato dalle mis­sioni degli osser­va­tori inter­na­zio­nali. La vota­zione più recente ha avuto luogo appena due mesi fa… E si

No al golpe in Venezuela, giovedì concentrazione antifascista per la pace a Roma

Rifondazione CcomunistaIl Prc aderisce ed invita a partecipare alle mobilitazioni di solidarietà con la rivoluzione bolivariana. Appuntamento a Roma: NO AL GOLPE IN VENEZUELA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA PER LA PACE GIOVEDI 27 FEBBRAIO ORE 17 Via ASSISI 117 i gruppo di solidarieta, collettivi di sostegno e partiti politici sostengono la Rivoluzione Bolivariana Di seguito riproponiamo l’ordine del

Beni confiscati alle mafie: procedure più facili in Europa

Rifondazione CcomunistaAndrea Barolini – valori.it – Il parlamento di Strasburgo ha votato a larga maggioranza l’estensione del raggio d’azione delle autorità nazionali contro le organizzazioni criminali.  

giovedì 27 febbraio 2014

Newsletter PRC

In Venezuela è a rischio la democrazia

Rifondazione Ccomunistadi Ignacio Ramonet – il manifesto – Nei mesi scorsi, in Vene­zuela, ci sono state quat­tro ele­zioni deci­sive: due pre­si­den­ziali, il voto per i gover­na­tori e infine le muni­ci­pali. Tutte vinte dal blocco della rivo­lu­zione boli­va­riana. Nes­sun risul­tato è stato impu­gnato dalle mis­sioni degli osser­va­tori inter­na­zio­nali. La vota­zione più recente ha avuto luogo appena due mesi fa… E si

No al golpe in Venezuela, giovedì concentrazione antifascista per la pace a Roma

Rifondazione CcomunistaIl Prc aderisce ed invita a partecipare alle mobilitazioni di solidarietà con la rivoluzione bolivariana. Appuntamento a Roma: NO AL GOLPE IN VENEZUELA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA PER LA PACE GIOVEDI 27 FEBBRAIO ORE 17 Via ASSISI 117 i gruppo di solidarieta, collettivi di sostegno e partiti politici sostengono la Rivoluzione Bolivariana Di seguito riproponiamo l’ordine del

Beni confiscati alle mafie: procedure più facili in Europa

Rifondazione CcomunistaAndrea Barolini – valori.it – Il parlamento di Strasburgo ha votato a larga maggioranza l’estensione del raggio d’azione delle autorità nazionali contro le organizzazioni criminali. Il denaro della mafia potrà essere confiscato e congelato più facilmente nell’Unione europea: a deciderlo è stato il parlamento di Strasburgo, che ha votato a larga maggioranza l’estensione del

L’acqua pubblica sbarca a Bruxelles

Rifondazione Ccomunistadi Corrado Oddi – il manifesto Lunedì 17 feb­braio Com­mis­sione e Par­la­mento euro­peo hanno audito i pro­mo­tori dell’Ice («Ini­zia­tiva dei Cit­ta­dini Euro­pei per l’acqua pub­blica»). Più di tre­cento per­sone in rap­pre­sen­tanza del sin­da­cato euro­peo dei ser­vizi pub­blici e della rete euro­pea per l’acqua e, soprat­tutto, del milione e 700.000 cit­ta­dini euro­pei che hanno sot­to­scritto l’Ice, hanno “invaso” l’aula del Par­la­mento,

Scuola, Giannini da record: deve ancora iniziare e gli studenti già sfilano in corteo

Rifondazione Ccomunistadi Roberto Ciccarelli – il manifesto E dire che Mat­teo Renzi, prima che la ricrea­zione finisse, aveva esor­tato i suoi mini­stri a non «ester­nare». L’ex ret­trice Ste­fa­nia Gian­nini, tito­lare del dica­stero dell’Istruzione e dell’università, sta igno­rando siste­ma­ti­ca­mente l’invito. Ancor prima di aver messo piede a Viale Tra­ste­vere, non perde giorno per scio­ri­nare le sue visioni sulla scuola. «Devo stu­diare, ma sono

Rehn avverte l’Italia: “Ricordatevi del debito”

Rifondazione Ccomunistadi Antonio Sciotto – il manifesto La cre­scita resta mode­sta in molti paesi, la disoc­cu­pa­zione si con­ferma a livelli pre­oc­cu­panti nell’Unione, l’Italia ha sem­pre un debito alto, che deve abbat­tere impe­gnan­dosi con uno sforzo mag­giore: la Com­mis­sione Ue, che ieri ha par­lato per bocca del com­mis­sa­rio agli Affari eco­no­mici Olli Rehn, con­ti­nua a tenere sotto osser­va­zione il

Metà dei trentenni italiani vive con la paghetta. E 3 su 4 con i genitori

Rifondazione Ccomunistaredattoresociale.it – Indagine Coldiretti/Ixe. Più della meta’ dei trentenni italiani nel 2014 vive con la paghetta dei genitori (51%) o dei nonni e altri parenti (3%) che sono costretti ad aiutare i giovani fino ad eta’ avanzata Roma – Piu’ della meta’ dei trentenni italiani nel 2014 vive con la paghetta dei genitori (51%) o

Governo, Ferrero: “Mussolini, Craxi, Berlusconi e ora Renzi. Oggi la Camera darà la fiducia a un nuovo uomo della provvidenza. Fanno solo danni”

Rifondazione Ccomunistadi Paolo Ferrero – Oggi la Camera voterà la fiducia ad un nuovo uomo della provvidenza: dopo Mussolini, Craxi e Berlusconi, adesso è arrivato Renzi. Si tratta di un grave errore: gli uomini della provvidenza a questo paese hanno solo fatto danni, confondendo i propri interessi e le proprie manie di grandezza con gli interessi

Lettera del segretario Paolo Ferrero per il tesseramento PRC 2014

Rifondazione CcomunistaCare/i compagne/i, parte finalmente la campagna del tesseramento 2014 a Rifondazione Comunista. Ci sono tante ragioni per cui vale la pena iscriversi al Prc: la prima è che se Rifondazione non ci fosse bisognerebbe inventarla. In questi anni di egemonia del pensiero unico hanno provato a normalizzare il paese, sul piano politico, sociale, culturale e

Brancaccio: Una nota sul mio ex-professore, Pier Carlo Padoan

Rifondazione Ccomunistadi Emiliano Brancaccio Pier Carlo Padoan fu uno dei miei professori durante i corsi del master in Economia del Coripe Piemonte, presso il Collegio Carlo Alberto. Sebbene fosse un master rigorosamente “mainstream”, ricordo che le lezioni di alcuni docenti, come Luigi Montrucchio e Giancarlo Gandolfo, suscitavano il nostro vivo interesse e alimentavano le discussioni. Tra

 

Notizie di ControLaCrisi

CONTROLACRISI ti segnala le seguenti notizie:
  1. Rappresentanza, Fiom e minoranze non partecipano al voto del direttivo Cgil: "Testo inaccettabile"
    Duro scontro con la Fiom oggi al Comitato direttivo nazionale della Cgil, dove era in discussione la modalità della consultazione sull’accordo del 10 gennaio. La Fiom, fatto praticamente...
  2. Scuola, Giannini da record: deve ancora iniziare e gli studenti già sfilano in corteo
    E dire che Mat­teo Renzi, prima che la ricrea­zione finisse, aveva esor­tato i suoi mini­stri a non «ester­nare». L’ex...
  3. In Venezuela è a rischio la democrazia
    Nei mesi scorsi, in Vene­zuela, ci sono state quat­tro ele­zioni deci­sive: due pre­si­den­ziali, il voto per i gover­na­tori e infine le...
  4. D’ALFONSO&POLITICA: TUTTO A SCROCCO E SOLO IN CONTANTI
    Oggi su il Fatto quotidiano una pagina dedicata al candidato del PD alle primarie del centrosinistra in Abruzzo. Dov'è finita la rottamazione?  “Tutte le esagerazioni e le...
  5. Materiali. L'intervento di Giorgio Cremaschi al Comitato direttivo della Cgil di oggi
    «Vorrei sapere se questo direttivo conosce il metodo Putin. Cioè il sistema di falsificazione del voto che le opposizioni denunciano in Russia. Dove le opposizioni sono presenti il voto...
  6. No Muos, il 27 febbraio dibattito a Roma al Centro Teatro Ateneo. Solidarietà del Prc
    Piena solidarietà al movimento No Muos che vuole con tutte le sue forze uscire dal localismo e portare in giro per l'Italia le ragioni della lotta. Il il 27 Febbraio...
  7. Unione europea, colpo di stato?
    Come mai sempre più spesso, per parlare d’Europa, si parla di «colpo di Stato», «democrazia manomessa», «sovranità usurpata»? È il modo...
  8. L'Euro-sclerosi e la decrescita infelice
    Ormai ci abbiamo fatto l'abitudine: sono tre, quattro anni che i nostri governanti a Roma come a Bruxelles ci dicono che la crisi sta per finire, che "si vede la luce in fondo al tunnel" –...
  9. Renzi, giro di boa per il Pd
    Si conclude, con il nuovo governo e la sua carta di identità allegata su Repubblica da Matteo Renzi, l’ultimo giro di boa simbolico del Pd. Simbolico, perché nelle scelte concrete...
  10. A Genova, dalla parte dei «drogati»
    Don Andrea Gallo l’aveva defi­nito «l’inganno droga». L’inganno di un sistema che invece di com­pren­dere le cause e pren­dersi cura delle...
  11. Toscana, Prc fuori da Giunta e maggioranza dopo il caso Allocca
    InToscana, il partito di Rifondazione comunista, che fa parte del gruppo Fds-Verdi in Consiglio regionale, e' pronto a lasciare la maggioranza dopo il riassetto della Giunta che ha visto l'esclusione...
  12. "Oltre lo Stato-nazione, un'Europa dei popoli indipendenti". Intervista al politologo Carlo Pala
    I referendum per l’autodeterminazione della Scozia e della Catalogna sono praticamente dietro l'angolo. Il primo si terrà il 18 settembre e il secondo il 9 novembre a Barcellona....
  13. Governo, Renzi e Padoan già impantanati su come reperire le risorse. Cgil: "Pagano gli stessi"
    Patrimoniale, cosa? Non è durata più di un paio di giorni la speranza di veder comparire nel programma del Governo Renzi una tassa sui grandi patrimoni. L’esecutivo a caccia di...

  14. ControLaCrisi: Notizie, Conflitti, Lotte

mercoledì 26 febbraio 2014

I volontari russi sono pronti a partire per l’Ucraina Orientale - Rai News

I volontari russi sono pronti a partire per l’Ucraina Orientale - Rai News

Newsletter PRC

Governo, Ferrero: “Mussolini, Craxi, Berlusconi e ora Renzi. Oggi la Camera darà la fiducia a un nuovo uomo della provvidenza. Fanno solo danni”

Rifondazione Ccomunistadi Paolo Ferrero – Oggi la Camera voterà la fiducia ad un nuovo uomo della provvidenza: dopo Mussolini, Craxi e Berlusconi, adesso è arrivato Renzi. Si tratta di un grave errore: gli uomini della provvidenza a questo paese hanno solo fatto danni, confondendo i propri interessi e le proprie manie di grandezza con gli interessi

Lettera del segretario Paolo Ferrero per il tesseramento PRC 2014

Rifondazione CcomunistaCare/i compagne/i, parte finalmente la campagna del tesseramento 2014 a Rifondazione Comunista. Ci sono tante ragioni per cui vale la pena iscriversi al Prc: la prima è che se Rifondazione non ci fosse bisognerebbe inventarla. In questi anni di egemonia del pensiero unico hanno provato a normalizzare il paese, sul piano politico, sociale, culturale e

Brancaccio: Una nota sul mio ex-professore, Pier Carlo Padoan

Rifondazione Ccomunistadi Emiliano Brancaccio Pier Carlo Padoan fu uno dei miei professori durante i corsi del master in Economia del Coripe Piemonte, presso il Collegio Carlo Alberto. Sebbene fosse un master rigorosamente “mainstream”, ricordo che le lezioni di alcuni docenti, come Luigi Montrucchio e Giancarlo Gandolfo, suscitavano il nostro vivo interesse e alimentavano le discussioni. Tra

Scuola: Renzi investe, Giannini taglia

Rifondazione Ccomunistadi Roberto Ciccarelli – il manifesto Istruzione. Il premier scrive a 8 mila amministratori locali: “Investiremo miliardi sull’edilizia scolastica”. E sfida l’Europa sul 3% del deficit. Ma le incognite si moltiplicano. Record della titolare dell’istruzione: in poche ore contro di lei studenti e sindacati Un mix di key­ne­si­smo e di neo­li­be­ri­smo. Que­sta la sin­tesi delle poli­ti­che sulla

Le promesse miliardarie di Renzi

Rifondazione Ccomunistadi Antonio Sciotto – il manifesto L’agenda economica di Renzi nel discorso al Senato. Saldare i debiti con le imprese, tagliare «a doppia cifra» il cuneo fiscale, reddito garantito per tutti: il piano del premier è ambizioso, ma per ora non ha le risorse Il “cuore” del pro­gramma di governo ren­ziano dovrebbe essere il famoso “shock”

“La Grande incertezza”: italiani sempre più poveri e insicuri

Rifondazione Ccomunistadi redattoresociale.it – MILANO – Più poveri e più insicuri. Ecco gli italiani del 2014, secondo l’Osservatorio europeo sulla sicurezza guidato dal sociologo Ilvo Diamanti. Il 73 per cento è preoccupato per la situazione economica generale ma oggi, rispetto al passato si fa spazio sempre di più l’ansia per la situazione politica: l’instabilità impensierisce il

Renzi, Ferrero: “Ricominciano le larghe intese con Berlusconi”

Rifondazione CcomunistaNel giorno della fiducia del governo Renzi al Senato, Paolo Ferrero ha dichiarato: “Il discorso di insediamento è molto generico e non ha affrontato per nulla il vero problema dell’Italia, la disoccupazione. Renzi continua a fare molto fumo e poco arrosto. Le uniche cose chiare sono l’accordo con Berlusconi che dalle controriforme istituzionali si sta

Venezuela, il Prc esprime solidarietà e vicinanza al governo della Repubblica Bolivariana

Rifondazione CcomunistaORDINE DEL GIORNO APPROVATO DALLA DIREZIONE NAZIONALE (23/2/2014) La Direzione Nazionale di Rifondazione Comunista esprime la propria solidarietà e vicinanza al legittimo governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela, vittima di un nuovo tentativo di golpe strisciante. La difficile situazione economica e sociale viene utilizzata da una parte dell’opposizione, espressione dell’oligarchia economica del Paese, per tentare

Firenze e la guerra ai mendicanti, specie quelli di “etnia rom”

Rifondazione Ccomunistadi Lorenzo Guadagnucci – altreconomia.it – 21/02/2014 Il Comitato per l’ordine pubblico annuncia pattugliamenti all’interno della stazione di Santa Maria Novella e nei dintorni. Si specifica che non si contestano reati e che non si tratta di malavitosi o pregiudicati: l’obiettivo è tutelare il “decoro” e rendere la stazione il “fiore all’occhiello” della città. E si

Documento Direzione Nazionale PRC su Elezioni Europee

Rifondazione CcomunistaLa Direzione nazionale di Rifondazione Comunista riunita per discutere delle elezioni europee, ribadisce che la partecipazione alla Lista Tsipras, è vincolata all’esito della consultazione in corso delle iscritte e degli iscritti al Prc, secondo quanto deliberato dal congresso di Perugia. Riteniamo infatti che la scelta della partecipazione e della democrazia sia costitutiva del nostro modo

Inceneritore di Case Passserini. Sgherri:”dichiarata inammissibile oggi dall’aula la revisione di quanto contenuto nella finanziaria 2013 che di fatto aumenta di molto i rifiuti trattabili. Fatto grave e occasione andata a vuoto”

CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA
GRUPPO CONSILIARE “FEDERAZIONE DELLA SINISTRA – VERDI”

Inceneritore di Case Passserini. Sgherri:”dichiarata inammissibile oggi dall’aula la revisione di quanto contenuto nella finanziaria 2013 che di fatto aumenta di molto i rifiuti trattabili.  Fatto grave e occasione andata a  vuoto”

Firenze 25 febbraio Un occasione persa per cambiare una scelta profondamente sbagliata. A firma Romanelli (SEL), Sgherri e Chiurli (Misto) avevamo presentato una proposta per modificare quanto inserito – in maniera del tutto silente – con un emendamento nella finanziaria 2013 che permette di trattare negli impianti come Case Passerini molti più rifiuti di quelli nominalmente indicati nei piani provinciali dei rifiuti, grazie alla possibilità di autorizzarli in termini di solo carico termico nominale complessivo, a integrazione dei Piani medesimi. Di fronte al procedere dell’iter per realizzare l’impianto di Case Passerini il tentativo era quello, oggi, di evitare questa gravissima possibilità! Il nostro tentativo è stato ritenuto inammissibile. Un occasione persa per sanare questa grave anomalia e per far assumere a tutti le proprie responsabilità. Resta l’impegno per contrastare questa opzione e la contrarietà di fondo alla via inceneritorista, tanto più di fronte a impianti previsti in aree già fortemente malate di inquinamento e dove si prevedono ulteriori carichi inquinanti come questo, la nuova pista dell’aeroporto ecc.

La Capogruppo

Monica Sgherri

Notizie di ControLaCrisi


CONTROLACRISI ti segnala le seguenti notizie:
  1. Capitalismo predatore. Il paradosso del calabrone
    Dal libro Capitalismo predatore di Bruno Amoroso e Nico Perrone (Castelvecchi, Roma 2014) riportiamo, con il consenso dei due autori la premessa che ha come titolo Il paradosso del calabrone Nella...
  2. Cgil, "un congresso senza regole e contro le regole". La denuncia del documento di minoranza
    “Pronti a non certificare i risultati delle assemblee Cgil nei luoghi di lavoro”. La prima fase del congresso della Cgil, quella che si è svolta a contatto con i lavoratori, si...
  3. Economia, cambia l’esecutivo ma non la ricetta
    Una riforma al mese. Entro feb­braio avviare le riforme costi­tu­zio­nali e la legge elet­to­rale; a marzo il lavoro; ad aprile la pub­blica...
  4. Libri & Conflitti. La recensione di CRONACHE DA UN MANICOMIO CRIMINALE
    Libri & Conflitti. L'estratto quiUn testo necessario “Cronache da un manicomio criminale”, di Dario Stefano Dell’Aquila e Antonio Esposito (edizioni Dell’Asino, euro...
  5. Le promesse miliardarie di Renzi
    L’agenda economica di Renzi nel discorso al Senato. Saldare i debiti con le imprese, tagliare «a doppia cifra» il cuneo fiscale, reddito garantito per tutti: il piano del...
  6. Brancaccio: Una nota sul mio ex-professore, Pier Carlo Padoan
    Pier Carlo Padoan fu uno dei miei professori durante i corsi del master in Economia del Coripe Piemonte, presso il Collegio Carlo Alberto. Sebbene fosse un master rigorosamente...
  7. Il gattopardo
    Quando nel 1994 Silvio Berlusconi vinse le elezioni per la prima volta fu sollevato lo scandalo sul ruolo determinante che nel risultato elettorale aveva giocato il suo controllo su una parte...
  8. Renzi a testa bassa contro le autonomie locali,giustizia e pubblica amministrazione
    Nel discorso programmatico tenuto in Senato, Matteo Renzi ha affermato che è giunto il tempo delle “scelte radicali”. Alleggerire la macchina burocratica, riformare la giustizia,...
  9. Adolescenza, quel disagio psichico di massa sfogato nelle sevizie sugli animali
    Settecento i cani uccisi nel 2013 in Italia da minorenni, bruciati vivi, uccisi a bastonate o impiccati: questa la denuncia dell'Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (AIDAA). Di questi...
  10. Pubblica amministrazione, l'attacco di Renzi già sperimentato al Comune di Firenze
    Il governo Renzi appena insediato attaccherà i\le dipendenti pubblici e la Pubblica amministrazione nascondendosi dietro ad un falso problema: la lotta alla burocrazia in nome della...
  11. Renzi, un blairismo in salsa italiana con l'ok di Obama e Merkel
    Immediatamente dopo aver incassato il via libera di Obama e Merkel Matteo Renzi è passato al Senato (e oggi alla Camera) per farsi certificare la fiducia del Parlamento e battezzare...

  12. ControLaCrisi: Notizie, Conflitti, Lotte


martedì 25 febbraio 2014

Ucraina liberata: i Nazi in piazza, gli Ebrei in fuga

popoff.globalist.it | Ucraina liberata: i Nazi in piazza, gli Ebrei in fuga

Crowd defends Lenin statue in eastern Ukraine city

BBC News - Crowd defends Lenin statue in eastern Ukraine city

Il comiziaccio del sindaco

Il comiziaccio del sindaco

Notizie di ControLaCrisi


CONTROLACRISI ti segnala le seguenti notizie:
  1. Il renzismo come esorcismo
    L’Italia danza sull’abisso, nelle mani di un funambolo dilettante che cammina sulla fune senza rete. E tutti lì sotto, con il naso in aria, a gridargli di accelerare. E’...
  2. "La Grande incertezza": italiani sempre più poveri e insicuri
    Più poveri e più insicuri. Ecco gli italiani del 2014, secondo l'Osservatorio europeo sulla sicurezza guidato dal sociologo Ilvo Diamanti. Il 73 per cento è preoccupato per la...
  3. “Il ghetto di Telecom Italia”: nel call center solo disabili o caregiver
    "Il ghetto di Telecom Italia": così lo hanno ribattezzato i dipendenti, trasferiti coattamente, circa un anno fa, in questo ufficio di via Oriolo Romano, a svolgere un lavoro di call center....
  4. L’era della sorveglianza. Bauman: Siamo noi i “Grandi Piccoli Fratelli”
    Dal 1949, quando comparve 1984 di George Orwell, per molto tempo sulle nostre società si è allungata l’ombra dell’utopia negativa del Grande Fratello. Con il passare degli...
  5. Dalla salute al reinserimento sociale: lo sport al servizio del welfare
    Lo sport ha a che fare con il welfare? La risposta è sì. Secondo il sociologo Michele Marchetti, autore di “Sport e nuovo welfare. Politiche sportive e promozione sociale”...
  6. Amianto, il Tar della Liguria condanna la Marina militare per danni alla salute
    Il Tar della Liguria ha condannato la Marina Militare a risarcire un sottufficiale per i gravi danni di salute riportati in servizio a causa dell'amianto. Il militare per 15 anni e' stato imbarcato...
  7. Renzi: il potere e il tradimento
    È fatale: una volta che hai scelto Tony Blair come modello, per forza approdi al tradimento. Tradimento della sinistra e dell’Europa che pretendi risuscitare, tradimento di promesse...
  8. Il governo della Menzogna
    Il governo Renzi nasce all’insegna della Menzogna. Nel senso di molte menzogne, che ne costituiscono l’essenza. La prima, segreto di Pulcinella disgustoso ma tragicamente preoccupante:...
  9. "Torniamo al radicamento sociale. Così il Prc fuori dall'impasse". Intervista a Claudio Ursella
    Da pochi giorni Claudio Ursella è il nuovo segretario del Prc di Roma. A lui e alla nuova segreteria vanno gli auguri di buon lavoro della redazione di Controlacrisi. Partiamo da quello che...
  10. Scuola, Giannini vuole bloccare gli scatti d'anzianità per reperire le risorse. Il dramma del settore pulizie
    Classi pollaio, scatti di anzianità e pulizie delle classi. E’ la scuola il primo “dossier mediatico” del Governo Renzi. A metterlo sotto gli occhi dell’opinione...

  11. ControLaCrisi: Notizie, Conflitti, Lotte



lunedì 24 febbraio 2014

[ Castelfiorentino ] Shelbox, domanda d’attualità in Provincia di Rifondazione Comunista: “Si lavori per il rinnovo degli ammortizzatori sociali” |

[ Castelfiorentino ] Shelbox, domanda d’attualità in Provincia di Rifondazione Comunista: “Si lavori per il rinnovo degli ammortizzatori sociali” | 

Il regalo agli inquinatori sulle bonifiche è legge

Il regalo agli inquinatori sulle bonifiche è legge

Il Destinazione Italia passa al Senato senza le modifiche richieste da movimenti e comuni dei Siti più inquinati.


Dopo il passaggio in Senato è diventata legge dello Stato l'incredibile norma contenuta nel Decreto Destinazione Italia volta a regalare nei Siti di Interesse Nazionale per le Bonifiche miliardi di euro ai privati, anche ai peggiori inquinatori, pure se rei confessi e condannati in via definitiva.

La modifica apportata dalla maggioranza alla Camera non ha risolto nulla ponendo solo un limite all'uso delle risorse pubbliche da parte del privato che dovrà usare il denaro ricevuto per coprire le spese degli investimenti in nuovi impianti e non per le bonifiche che dovrebbero rimanere a suo carico. Anche gli inquinatori più incalliti, responsabili delle devastazioni del paese e dei danni alla salute per i cittadini, vengono premiati con il sostegno ai loro profitti.

Resta inoltre intatto, in tutta la sua gravità, il problema del condono mascherato contenuto nella norma. Una volta firmato l'accordo di programma che destina il denaro al privato qualora venisse scoperta una situazione più grave di inquinamento rispetto a quella fino ad allora accertata (situazione assai comune) non potrebbe più essere messa a carico del privato inquinatore.

Infine resta la norma che fa diventare di interesse pubblico qualsiasi nuovo impianto proposto dal privato nell'area inquinata (anche inceneritori, raffinerie ecc.) con lo Stato che finanzierà sia con denaro a fondo perduto sia con credito d'imposta per la parte restante, interventi che condannano definitivamente ad un triste destino di devastazione aumentando la pressione antropica sui siti. Queste sono aree che invece dovrebbero rinascere con interventi di riqualificazione ambientale e  che dovrebbero essere invece portate a nuova vita come accaduto in Germania e in altri paesi con azioni ben diverse, come la realizzazione di parchi tematici, aree verdi, ecomusei.

I prossimi passi delle lotte saranno presto condivisi con movimenti ed associazioni. In ogni caso provvederemo a denunciare alla Commissione Europea quanto accaduto per farne un caso nella comunità. Apriremo uno scontro sui singoli accordi di programma che dovessero essere approvati nelle singole aree nei prossimi mesi. La lotta è solo all'inizio.

Roma, 21 febbraio 2014
 

GLI SVILUPPI IN UCRAINA

GLI SVILUPPI IN UCRAINA

23 Febbraio 2014
Nazi ucraina
Assistiamo in queste ore ad una accelerazione straordinaria degli avvenimenti in Ucraina.

Il regime di Yanukovich si è sfarinato. La radicalizzazione dello scontro militare tra regime e piazza, con certo morti sul terreno, ha travolto l'equilibrio instabile fra le forze in campo. Il fragile compromesso raggiunto il 18 Febbraio tra diplomazie imperialiste europee, imperialismo russo, regime ucraino, opposizioni borghesi liberali ucraine a favore di un nuovo governo di unità nazionale e di elezioni politiche anticipate a maggio, non ha retto neppure 24 ore. Ed anzi ha costituito un fattore di precipitazione. La piazza di Kiev sotto la direzione delle organizzazioni paramilitari fasciste ha respinto il compromesso. Le opposizioni borghesi liberali che l'avevano siglato sono state scavalcate e sconfessate. Settori di polizia sono passati dalla parte della rivolta. I comandi di polizia hanno abbandonato il regime. L'esercito si è dichiarato “indisponibile” a intervenire. Yanukovich è fuggito, abbandonando le proprie ville lussuose, e con lui a ruota i suoi ministri oligarchi coi relativi bottini. Il partito di Yanukovich ( “Partito delle Regioni”) si è disgregato in poche ore. Larga parte dei suoi parlamentari sono passati ai partiti borghesi liberali di opposizione o addirittura a Svoboda. Sotto la pressione minacciosa della piazza e delle milizie fasciste, lo stesso Parlamento che fino a pochi giorni prima aveva votato tutte le risoluzioni del regime ( leggi liberticide, repressione militare..), dichiara improvvisamente decaduto Yanukovich e lo accusa di “crimini contro l'umanità”. Il controllo politico del Parlamento passa nelle mani di un nuovo governo retto dal principale partito borghese liberale ( Partito della Patria), che immediatamente libera dal carcere la propria leader miliardaria Tymosch-enko e la porta a piazza Maidan ad arringare la folla, per cercare di recuperarne il controllo. La piazza applaude la sua liberazione come propria vittoria ma non si consegna al Parlamento. Mentre le milizie paramilitari prendono il controllo di Kiev e dei palazzi ministeriali.

Questa dinamica degli avvenimenti conferma pienamente l'analisi di fondo della situazione ucraina che il PCL ha prodotto. E smentisce una volta di più le letture ideologiche di diverso segno che si fronteggiano a sinistra sull'argomento.

La rapidità della disgregazione del regime di Yanukovich riflette la natura putrida della sua base oligarchica. Il capitalismo criminale e poliziesco del regime aveva come unico cemento la spartizione e difesa delle ricchezze sontuose accumulate con le privatizzazioni e il controllo dell'apparato militare repressivo. Il suo Partito era solo una rete di reciproca protezione tra oligarchi , i loro interessi privati, i loro clan. La pressione di massa l'ha travolto e abbattuto come un castello di carta. Con una dinamica che ricorda per molti aspetti la fulminea dissoluzione dopo l'89 delle burocrazie staliniste dell'Est europeo. L'oligarchia capitalistico mafiosa del regime di Yanukovich ha in fondo seguito il destino della burocrazia parassitaria da cui proveniva.

Parallelamente il ruolo politico egemone delle organizzazioni fasciste o fascistoidi nella direzione della rivolta appare più che mai alla luce del sole. Martello Bianco, Causa Comune, Settore di Destra – forze reazionarie russofobe e antisemite- hanno scavalcato la stessa Svoboda nella gestione della piazza. Lo scontro sanguinoso col regime sul terreno militare ha rafforzato ulteriormente il loro ruolo e il loro prestigio di massa. Lo stesso rapporto di forza con l'opposizione borghese liberale è evoluto a loro vantaggio. Il fatto che il nuovo governo borghese liberale “europeista” non possa chiedere la smobilitazione della piazza e debba anzi riconoscere il ruolo delle centurie militari fasciste come organi di difesa dell'ordine pubblico a Kiev, al rango di forze di polizia, è sintomatico della debolezza del governo e della forza delle organizzazioni reazionarie.

La dinamica in corso è aperta a sbocchi diversi. Inclusa una possibile disgregazione dello Stato Ucraino e la sua spartizione tra diverse aree di influenza ( una nell'area imperialistico europea, in particolare tedesca, e una nell'orbita dell'imperialismo russo), con diversi equilibri politici interni.

In ogni caso splende l'ipocrisia dell'Unione Europea dei capitalisti e dei banchieri. La stessa Unione Europea che chiede stabilità e ordine in Europa, che denuncia gli assedi proletari di massa dei “Parlamenti eletti” in Grecia come “attentato alla “democrazia” , presenta come “lotta per la democrazia” un movimento di massa a egemonia fascista che rovescia il Parlamento “formalmente eletto” di Kiev. ( Trovandosi oltretutto alla fine di fronte a una situazione poco controllabile per gli stessi interessi imperialistici europei, e a una nuova complicazione del loro rapporto con l'imperialismo russo). E' la riprova che il concetto di “democrazia” per i capitalisti è sempre la variabile dipendente dei loro interessi, veri o presunti.

Il fatto che Barbara Spinelli e i promotori liberal progressisti della lista Trsipras abbiano sostenuto la rivolta Ucraina , lamentando semmai un sostegno “debole” e “insufficiente” alla rivolta da parte della U.E., dà un'idea della subalternità del “civismo democratico” al liberalismo borghese e alle sue mistificazioni. E misura oltretutto una volta di più che il progetto di “riforma democratica e sociale” dell'Unione è solo aria fritta, a copertura dei liberali.


Certo pesa tuttora drammaticamente in Ucraina l'assenza sulla scena della classe operaia .

Ma questa assenza non è affatto un destino. Gli sconvolgimenti politici in atto, ad di là del loro segno, possono aprire un varco alla ripresa della sua iniziativa. Del resto la ripresa di massa del proletariato bosniaco a partire da Tuzla, in contrapposizione alla borghesia dominante, e al di là delle divisioni etniche, ci mostra una volta di più che la storia è capace di brusche svolte, anche nei luoghi più “improbabili”, anche dopo vicende tragiche indicibili. E che l'iniziativa della classe operaia è l'unico possibile fattore di svolta storicamente progressiva.

Così sarà, prima o poi, anche per l'Ucraina e il suo proletariato.
Il problema vero in Ucraina ,come in Bosnia ,come ovunque, è costruire il partito della sua riscossa e della sua rivoluzione. Che non ha niente a che vedere né coi liberali, né tanto meno coi fascisti.
MARCO FERRANDO
Statua lenin


Partito Comunista dei Lavoratori - Empoli

COMPOSIZIONE ED EQUILIBRI DEL GOVERNO RENZI ALCUNE PRIME CONSIDERAZIONI

COMPOSIZIONE ED EQUILIBRI DEL GOVERNO RENZI ALCUNE PRIME CONSIDERAZIONI

23 Febbraio 2014
Governo renzi


Il governo Renzi non è “il rimpasto” del governo Letta.

Il primo governo Letta nasceva come “governo del Presidente”nel quadro della continuità dell'unità nazionale del governo Monti. Il secondo governo Letta, dopo la rottura di Berlusconi, era anch'esso patrocinato e assistito direttamente da Napolitano. La stessa composizione ministeriale era in parte decisa da Napolitano, che di fatto nominava “suoi” ministri ( Saccomanni in primis) a garanzia dell'interesse generale di sistema. La supplenza presidenziale era la risultante della crisi politica degli equilibri borghesi.

Il nuovo governo Renzi ha un altro segno. Nasce come sottoprodotto dell'ascesa del renzismo a partire dalla conquista dei vertici del PD. Che a suo modo è un elemento di svolta dello scenario politico. Letta e Napolitano hanno subito nei due ultimi mesi la guerra lampo del rottamatore. Letta che aveva invano cercato un equilibrio con Renzi, ne è stato travolto. Napolitano che aveva cercato sino all'ultimo di salvare il “suo” governo Letta ha dovuto arrendersi alla fine a un rapporto di forze mutato. L'incarico a Renzi è la registrazione dell'arretramento di Napolitano e del mutamento degli equilibri politico/istituzionali. Il nuovo governo Renzi non è più il “governo del Presidente”. Ha il marchio dominante della nuova leaderschip del PD e delle sue autonome ambizioni.


UN “GOVERNO DEL PREMIER” INCOMPIUTO

Tuttavia il nuovo governo non è ancora il “governo del Premier” che Renzi vorrebbe. Non ha la base d'appoggio dell'”investitura “ elettorale, che secondo la legge truffa iper maggioritaria concordata con Berlusconi, darebbe al Presidente del Consiglio il controllo della maggioranza del Parlamento e dei gruppi parlamentari. La composizione del Parlamento resta immutata. La maggioranza politica che sorregge il governo è ancora la maggioranza di coalizione tra PD ,NCD, forze minori. I gruppi parlamentari del PD sono ancora a (vecchia) maggioranza “bersaniana”. La composizione del governo è un riflesso di tutto questo. Il Rottamatore ha dovuto comporre un equilibrio faticoso tra pressioni e interessi contraddittori, dentro un rapporto di forze certo mutato ma non ancora risolto.

Renzi ha dovuto lasciare a NCD, determinante per la maggioranza, i suoi tre ministeri, pur a fronte di una riduzione complessiva del numero dei ministri. Ha dovuto dare presenza e riconoscimento nel governo a tutte le componenti del PD, determinanti nei gruppi parlamentari. Ha dovuto trovare un compromesso delicato con Napolitano sui due ministeri chiave del Tesoro e della “Giustizia”, che presidiano rispettivamente le relazioni con la U.E. e con la Magistratura (nel primo caso rinunciando a un proprio diretto controllo politico sul ministero, ma al tempo stesso imponendo il siluramento di Saccomanni; nel secondo rinunciando a un uomo immagine ma meno controllabile a vantaggio di un ministro incolore del PD, più rilassante nei rapporti con Berlusconi ). Inoltre ha dovuto registrare, al piede di partenza, l' indisponibilità ad entrare nel governo di diversi esponenti del suo mondo borghese di riferimento ( gli eroi della Leopolda Farinetti e Guerra, grandi mananger come Montezemolo, commis di Stato come Moretti): tutti in attesa di incassare i risultati del governo Renzi (cui plaudono), ma nessuno disponibile a buttarsi personalmente in un'avventura rischiosa, volendo prima verificare in ogni caso la solidità dell'impresa.

La risultante d'insieme è la composizione di un governo borghese che da un lato offre rappresentanza a poteri forti ( capitale finanziario, Confindustria, Cooperative..), dall'altro presenta numerosi ministri/e improvvisati/e che suscitano scetticismo negli stessi ambienti borghesi ( “governo Beautiful” ha titolato Sole 24 Ore). Peraltro sullo stesso versante di Confindustria, è significativa la scelta allo “sviluppo economico” del ministro Guidi, avversaria di Squinzi nel mondo confindustriale e vicina a Berlusconi politicamente: più una scelta di Renzi, utile per i suoi equilibri e spazi di manovra politico/ sociali, che non una rappresentanza diretta in quanto tale di Confindustria. In realtà il grosso della borghesia italiana promuove Renzi, lo incoraggia, lo spinge, ma mantiene al tempo stesso un margine di riserva. Vuole metterlo alla prova dei fatti . Vuole studiare il possibile punto di equilibrio tra i propri interessi generali e il personalismo autocentrato del nuovo leader: fonte di tante speranze borghesi, ma anche di qualche misurata diffidenza.

LA CONTRADDIZIONE FRA LE DUE MAGGIORANZE

Sul piano politico più generale il governo Renzi dovrà misurarsi con la contraddizione tra le “due maggioranze” che lo sorreggono: la maggioranza politica vera e propria che gli voterà la fiducia ( PD, NCD, Scelta Civica) e il patto stretto con Berlusconi sulla riforma elettorale e istituzionale . Alfano ha bisogno di un governo di legislatura sino al 2018, per attendere il cadavere politico di Berlusconi e disporre del tempo necessario per costruire il proprio progetto. Per questo vuole anteporre il negoziato sulle riforme istituzionali ( dai tempi lunghi) al varo operativo della nuova legge elettorale che potrebbe aprire la via ad elezioni anticipate. E in più chiede una modifica della legge elettorale proposta sulle soglie di sbarramento, per rafforzare il proprio peso contrattuale e spazio di manovra. Berlusconi ha l'interesse esattamente opposto. Non può attendere passivamente la propria morte politica; preme su Renzi per la definizione tempestiva della legge elettorale, nella prospettiva di un voto anticipato entro un anno; si oppone a ogni modifica del patto sulla legge elettorale in funzione della demolizione politica di Alfano. Questa contraddizione è potenzialmente esplosiva per la navigazione e le prospettive del governo. Renzi ha stretto un patto con Berlusconi contro Alfano, e un patto con Alfano contro Berlusconi, offrendo a entrambi le proprie “garanzie”. Ma le “garanzie” di Renzi, come Letta sa bene, non sono granitiche. E i cerchi in ogni caso non si fanno quadrati.


LA VOCAZIONE “BONAPARTISTA” DEL RENZISMO

Renzi cercherà di sormontare le contraddizioni politiche della/e sua maggioranza/e con il proprio slancio populista . Cercherà di sottrarsi il più possibile al lavoro tradizionale di cucitura e ricucitura delle mediazioni politiche quotidiane, per coltivare il rapporto diretto con l'opinione pubblica interclassista, e fare di esso la leva politica della propria forza. Anche da questo punto di vista non siamo affatto alla “riedizione di Letta”. Renzi ha concentrato nelle proprie mani e nelle mani del proprio staff di fiducia ( Del Rio) una molteplicità di deleghe. Le userà nel modo più attivo. Da ex Sindaco, tenderà a vivere e gestire il governo come fosse la propria giunta comunale, i suoi ministri come i propri assessori. Non coltiverà la concertazione, né sul terreno politico, né sul terreno delle relazioni sociali e di classe. Da piccolo Bonaparte in pectore ( più per vocazione che per condizione, ad oggi) proverà ad elevarsi, in apparenza, al di sopra delle regole tradizionali e prassi consolidate, per affermare la propria iniziativa e le proprie scelte. Denuncerà le ”resistenze” e “lungaggini” della burocrazia dello Stato anche con apparenti contrapposizioni dirette. Cercherà di mascherare la politica di sfondamento sociale, che la borghesia gli commissiona, con misure populiste di ridimensionamento (reale o simbolico) dei “privilegi dei politici” e dei “costi istituzionali”, in concorrenza d'immagine con Grillo, e a tutto vantaggio della borghesia stessa. Proverà persino quando possibile , e nella misura del possibile, a fare qualche concessione sociale da dare in pasto all'elettorato di sinistra e alle illusioni progressiste, per ammortizzare l'impatto delle politiche d'austerità. La politica di Renzi potrà essere meno lineare di quanto molti si attendono.

Ma il populismo d'immagine non può vivere a lungo al di sopra delle proprie condizioni materiali, politiche e sociali. In un modo o nell'altro la realtà presenta sempre il conto. La profondità della crisi capitalista, italiana ed europea, restringe lo spazio di manovra di qualsiasi governo borghese. Una simulazione di equilibrio tra i blocchi sociali è troppo costosa per le finanze statali, tanto più alla vigilia delle forche caudine del fiscal compact . Renzi ha a disposizione una montagna di parole e di pose, ma la sua cassa è “vuota”. Mentre la borghesia che su di lui ha investito ( e che lo finanza) si attende una nuova reale accelerazione della propria offensiva contro il lavoro e l'incasso visibile di nuove risorse ( a partire dal cuneo fiscale). Il quadro contraddittorio degli equilibri politici e parlamentari porrà, a sua volta, nuove zavorre e condizionamenti all'azione di Renzi.
La contraddizione tra “il governo del Sindaco” e la ristrettezza delle sue basi materiali segnerà il nuovo esecutivo. Ed esporrà il Renzismo a una stretta difficile.


IL RENZISMO INTERROGA LA SINISTRA ITALIANA

Costruire una opposizione sociale e politica di classe, unitaria radicale e di massa, contro il governo Renzi e il suo progetto, è la prima necessità che si pone al movimento operaio e a tutte le sinistre politiche e sindacali. Ed è anche una possibilità reale.

La situazione politica è ancora fluida. Il progetto reazionario di Terza Repubblica che Renzi coltiva ha fatto un passo avanti, ma è ancora incompiuto, e ha davanti a sé un cammino complesso. Questa instabilità non durerà a lungo. Come questa fase transitoria si chiude dipenderà unicamente dal rapporto di forza che si produrrà sul terreno della lotta di classe.

La ripresa di una vera opposizione di classe, sociale e politica, al renzismo può risolvere a sinistra le contraddizioni politiche, scompaginarne il disegno di Renzi, aprire dal basso uno scenario nuovo e una nuova prospettiva per i lavoratori.
Senza questa svolta, le contraddizioni si chiuderanno sul versante opposto, quello di una stabilizzazione reazionaria ( quali che siano i passaggi e le forme): o in direzione di un vero Premierato Renzi, o in direzione di un ritorno di Berlusconi. Mentre sullo sfondo di un fallimento Renzi senza alternativa di classe si staglia anche il pericolo- tutt'altro che remoto- di una nuova avanzata del grillismo e del suo progetto plebiscitario.

L'alternativa tra rivoluzione e reazione che il terzo Congresso del PCL ha individuato, si conferma dunque, in ogni caso, come il bivio centrale di prospettiva. Che interroga e interrogherà tutta la sinistra italiana.
MARCO FERRANDO






Partito Comunista dei Lavoratori - Empoli
 

ShareThis

Ultimo numero:

ViceVersa n.35

Post più popolari