giovedì 31 luglio 2014

Notizie di Contro La Crisi


CONTROLACRISI ti segnala le seguenti notizie:
  1. Legambiente, Greenpeace, Libera e Slowfood contro l'abolizione della Guardia Forestale
    Legambiente, Greenpeace, Libera e Slowfood protestano contro lo smantellamento della Guardia forestale. "Se venisse smembrato il più diffuso corpo di polizia statale italiano, altamente...
  2. Carceri, anche il Csm contro il Governo per l'elemosina sui risarcimenti 
    La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, con la sentenza Torreggiani, di qualche mese fa, aveva condannato l'Italia ordinandole di prevedere risarcimenti 'effettivi e idonei ad offrire una riparazione...
  3. Assunzioni in ruolo nella scuola. 33.380 autorizzate: 28.781 docenti (15.439 posto comune e 13.342 sostegno), 4.599 di personale ATA
    Nel corso dell'incontro al Ministero del 30 luglio è stata fornita l'informazione sulle assunzioni in ruolo previste per il 2014/2015. Sono in corso di autorizzazione 28.781 assunzioni di...
  4. Il Sud dentro al barile
    Nella Valle del Sauro, in Basilicata, i cittadini si oppongono al progetto “Tempa Rossa”, maxi giacimento da 50mila barili di greggio al giorno di Total, Shell e Mitsui. Entro il 2016...
  5. Cgil accusa il Governo:"Ritiri l'emendamento che ammazza i precari delle province"
    Un emendamento del governo al decreto P.A. "rischia di anticipare la cessazione del rapporto di lavoro per circa duemila lavoratori precari delle province dal 31 gennaio al 30 settembre di...
  6. Argentina, confronto diretto e serrato con gli hedge fund per trovare un accordo sui bond
    Sta andando avanti da ore la trattativa tra gli hedge fund e l'Argentina, attiva da ieri a New York. L'Argentina finora aveva rifiutato di avere un confronto diretto con gli hedge fund. A un giorno...
  7. Napoli, la protesta sulla gru dei "desperados".A palazzo Reale e al Cardarelli le altre proteste
    Hanno trascorso la notte sulla gru i due ex dipendenti del disciolto Consorzio Unico di Bacino Napoli-Caserta che hanno iniziato la protesta ieri mattina nel cantiere Metro' in piazza Municipio, a...
  8. Il Teatro Valle bene comune è in pericolo
    IL TEATRO VALLE BENE COMUNE E’ IN PERICOLO! Conferenza stampa martedì 29 luglio h. 12:00 Oggi, al Teatro Argentina, la Fondazione Teatro Valle Bene Comune è stata convocata dal...
  9. Perché Gaza è sola?
    Il silenzio del movimento pacifista e l'ipocrisia dei media embedded Non voglio par­lare nel merito di quanto sta acca­dendo a Gaza. Non ne voglio scri­vere per­ché provo...
  10. Il governo Renzi va all’assalto dei beni comuni
    La tutela del paesaggio e del patrimonio artistico sono a rischio dopo il riordino del Ministero dei beni culturali voluto dal governo Renzi Quando si scrive di poli­tica… quando io...
  11. Gaza, dopo la distruzione della centrale elettrica si acuisce il dramma della popolazione civile
    Sono piu' di 229 i bambini palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza dall'inizio dei bombardamenti da parte di Israele. Per l'enclave palestinese quella di ieri è stata la giornata piu'...
  12. L'Unità chiude. Il Cdr:"Continueremo a combattere guardandoci dal fuoco amico"
    Dal primo agosto L'Unita' sospende le pubblicazioni: per la terza volta nella sua storia - e a 90 anni esatti dalla sua nascita - lo storico quotidiano fondato da Antonio Gramsci lascia le edicole....

  13. ControLaCrisi: Notizie, Conflitti, Lotte

 

"Sindacalista scomodo "deportato" dall'ospedale di Ponte a Niccheri"

Matteo Pucci
"Sindacalista scomodo "deportato" dall'ospedale di Ponte a Niccheri"

La furibonda denuncia dei Cobas: "Ma la Asl stia tranquilla... Noi non ci arrendiamo!"
<clip_image002.jpg>
PONTE A NICCHERI (BAGNO A RIPOLI) - Non ci vanno leggeri i Cobas della Asl 10 in merito allo spostamento di un loro delegato,Andrea Calò. E tutto ruota attorno all'ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a NIccheri

"Da alcuni settimane - dicono i Cobas - siamo impegnati a contrastare lo smantellamento dell’ospedale di Ponte a Niccheri cercando di impedire la chiusura del punto prelievi, il trasferimento della sierologia, il continuo taglio dei posti letto e il persistente blocco degli organici dovuto al blocco delle assunzioni, l’aumento dei carichi di lavoro, il peggioramento della qualità dei presidi, l’utilizzo scorretto di molti istituti contrattuali, l’aumento delle liste di attesa dovute ai tagli di personale e al sottoutilizzo dei comparti di sala operatori".

"Uno smantellamento in grande stile - dicono - accompagnato da un decadimento dei servizi a favore di un mercato privato sempre più alla ricerca di nuovi profitti".

Ed eccoci nel dettaglio: "Non è piaciuta alla direzione aziendale che Andrea Calò, dirigente sindacale provinciale e aziendale dei Cobas, sia in prima linea in questa azione di contrasto, che lo faccia proprio da dentro l’ospedale che sono intenzionati a ridimensionare e che trovi sempre più consenso fra i lavoratori".

"Non è piaciuto alla direzione aziendale - proseguono - che i Cobas continuassero a denunciare le esternalizzazioni e gli appalti, la logica spartitoria negli assetti dirigenziali, la cessione di servizi e attività alle lobbie delle associazioni del volontariato e/o l’ingresso del terzo settore al 118 e sull’emergenze territoriali".

"Ma soprattutto - accusano - al direttore generale e "soci" non è piaciuto che  riprendesse fiato un sindacato che rompe la luna di miele che c’è con Cgil, Cisl,Uil, la loro subalternità e complicità,  che sveglia una Rsu inesistente e che contrasta i soprusi, le continue violazioni contrattuali sui diritti, che respinge intimidazioni, ricatti e che non chiude gli occhi allo strapotere".

Sono durissimi in Cobas: "Si è quindi pensato bene di deportare Andrea Calò lontano da Ponte a Niccheri, in un luogo dove non ci sia contatto con gli altri lavoratori. Un tentativo di  relegarlo al “confino”,  in un qualche ufficio isolato dove gli sarà impossibile svolgere alcunché di attività sindacale e di denunciare le malefatte della direzione. Insomma colpirne uno per educarne cento".

Ma i Cobas Lanciano il loro grido di battaglia: "Il direttore generale ha fatto male i conti perché il provvedimento, emesso in fretta e furia, ha una evidente natura ritorsiva, intimidatoria, discriminatoria e comunque lesiva dei diritti contrattuali e soprattutto di ciò che prevede lo Statuto dei Lavoratori ( Legge 300/70) ed è quindi illecito".

"Abbiamo così deciso - annunciano i Cobas - di impugnare, insieme al lavoratore, il trasferimento coattivo, chiedendo all’azienda di avere la ragionevolezza di annullare l’atto e di riportare il lavoratore al suo luogo di assegnazione precedente. In caso contrario non resteranno che le vie giudiziarie che saranno  sostenute presso il Tribunale competente, chiedendo il rispetto di quanto prevede lo Statuto dei Lavoratori e il contratto di lavoro".

"Stiano tranquilli tutti - concludono - I Cobas continueranno, senza lasciarsi intimidire, ad esercitare l’azione sindacale. A tutel dei lavoratori e utenti. E a difesa del servizio sanitario pubblico".

mercoledì 30 luglio 2014

A CINQUE ANNI DALLA STRAGE DI VIAREGGIO: I GIORNI DELLA MEMORIA E DELLA SOLIDARIETA'

                                                                      ancora
IN MARCIA !
GIORNALE DI CULTURA, TECNICA E INFORMAZIONE POLITICO SINDACALE, DAL 1908
---------------------------------------------------------------
A CINQUE ANNI DALLA STRAGE DI VIAREGGIO:
 I GIORNI DELLA MEMORIA
 E DELLA SOLIDARIETA'

Dal 1° al 4 agosto 2014, discussioni, incontri, dibattiti, sulla sicurezza, le stragi, i processi
Viareggio, 1 - 4 agosto 2014 Pineta di Levante (zona Darsena, Stadio dei Pini)


<Allegato di posta elettronica.png>

L'associazione familiari delle vittime della strage ferroviaria  di Viareggio, "Il mondo che vorrei", il collettivo di cittadini
 e ferrovieri, "Assemblea 29 giugno" e il Motogruppo  "Le Tartarughe lente", hanno organizzato a Viareggio,
una 'Tre giorni delle memoria e della solidarietà'

Nel corso dell'iniziativa, rivolta ai temi della sicurezza e della giustizia, sarà proiettato anche il documentario sulla tragedia della
Moby Prince, (140 morti e nessun responsabile), avvenuta a Livorno la sera del 10 aprile 1991

PROGRAMMA:
Venerdì, 1°agosto -  21,30 -
 "CENTOQUARANTA. La strage dimenticata", proiezione del
 documentario sulla tragedia del Moby Prince, di Manfredi Lucibello


Sabato, 2 agosto, 21,30
  Sicurezza in Ferrovia e Osservatorio. Incontro – Dibattito


Domenica, 3 agosto - 21,30
  
32 Vittime a processo. Approfondimenti e dibattito


Lunedì, 4 agosto - 21.30
 
Rappresentazione, "VIOLA, la vita di Dino Campana"
 di e con, Elisabetta Salvatori e Matteo Ceramelli


Tutte le sere dalle 19,30, Cucina - Bar – Libreria


Associazione “Il mondo che vorrei – Onlus”
 “Assemblea 29 giugno”
Motogruppo “Tartarughe lente"

(LEGGI TUTTO....)
----------------
----------------

"L'abbraccio dei fischi": da Viareggio, una poesia per i ferrovieri
(VIAREGGIO, 29 GIUGNO 2009), ANNIVERSARIO,
L'ABBRACCIO DEI FISCHI
Tirano baci appassionati
alla stazione, transitando veloci,
schivi
senza aspettare un grazie,
paghi
della carezza data
del balsamo spalmato
sopra atroci ferite.
In fuga,
con ardore infantile
lanciano grida umane
vivaci come nastri srotolati
in sventolati saluti
quasi fosse una festa
una festa di rondini
di 32 rondini in volo.


Marco Maffei, 2012



Terra dei fuochi nel Mugello. Ecco il ruolo di camorra, banche toscane e cooperative rosse

Terra dei fuochi nel Mugello. Ecco il ruolo di camorra, banche toscane e cooperative rosse

Newsletter di Contro La Crisi



CONTROLACRISI ti segnala le seguenti notizie:
  1. Tav, Locatelli (Prc): “No ai diktat di Chiamparino e Renzi alla Val di Susa”
    Se Matteo Renzi non vuole essere sonoramente contestato è meglio che non raccolga l’invito di Sergio Chiamparino a venire in Val di Susa per perorare i lavori della linea di Av...
  2. Gaza, nemmeno più le chiese sono luoghi sicuri. Israele si accanisce ancora contro gli ospedali
    Dopo gli ospedali, le scuole e i rifugi,Israele prende di mira anche le chiese. Da questa notte nel quartiere Zeitun è l’inferno. “Basta con questo orrore", urla al telefono il...
  3. Eni, i lavoratori di Gela assediano Montecitorio nel giorno dello sciopero generale
    I lavoratori dell’Eni sotto palazzo Chigi.A suo modi il presidio che si sta tenendo in queste ore davanti ai “palazzi del potere”, tra Montecitorio e il Consiglio dei ministri,...
  4. Prima guerra mondiale, cent'anni dopo il nodo è sempre lo stesso: il capitalismo. Intervento di Domenico Moro
    Quest’anno cade il centenario della Prima guerra mondiale, iniziata con la firma della dichiarazione di guerra da parte dell’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe il 28 luglio...
  5. Venezuela, Maduro acclamato presidente del Psuv
    Nico­las Maduro è stato eletto pre­si­dente del Par­tito socia­li­sta unito del Vene­zuela (Psuv), al suo III con­gresso fino a gio­vedì. Oltre alla...
  6. All’Eni fanno come Marchionne
    Il segretario Fiom. Landini dalla piazza di Gela, con gli operai del Petrolchimico: "Ci sono purtroppo tanti imprenditori in Italia che investono all'estero e non difendono la nostra...
  7. Le nuove sfide della Lista Tsipras
    Per cambiare la sinistra serve un’azione dal basso, ma anche un’operazione di indirizzo che parta anche dal vertice della lista TsiprasAnche in Ita­lia la Grande Crisi è...
  8. Gaza, oggi le vittime sono già una trentina. Il mondo condanna la strage dei bambini, ieri
    La parvenza di tregua di questi giorni non esiste piu': a Gaza - dove si e' festeggiato la fine del Ramadan - si e' tornato a combattere. E il bilancio dei morti si e' drammaticamente...
  9. Netanyahu: «Guerra giusta». Intanto muoiono altri 8 bambini
    «Non esiste guerra più giusta di questa». Lo ha dichiarato in conferenza stampa il primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu. «Sono necessari coraggio e determinazione per...
  10. Banane da Bologna per Carlo Tavecchio: consegna di "W il calcio"
    Banane da Bologna a Roma per Carlo Tavecchio. L’associazione bolognese “W il Calcio” ha fatto recapitare proprio oggi pomeriggio un cesto di banane indirizzate al candidato...

  11. ControLaCrisi: Notizie, Conflitti, Lotte

 

martedì 29 luglio 2014

Fascisti e Folgore: il binomio continua

Fascisti e Folgore: il binomio continua

Crescita a rilento e svendite di Stato Caro Renzi, avevano ragione i gufi

Crescita a rilento e svendite di Stato Caro Renzi, avevano ragione i gufi

Newsletter Comune-Info

 NEWSLETTER DI COMUNE-INFO. Se non si visualizza questa mail CLICCARE QUI

PARLIAMO COI MURI
C’é la gente che passa, si ferma, chiede. Qualcuno arriva con il sax, altri aprono il proprio orto, offrono acqua. Scrivere insieme poesie sui muri è prima di tutto un modo per ricomporre le relazioni sociali. Una comunità provvisoria di senso e di-versi. “Abbiamo portato la poesia all’aria aperta fuori dalle aule e dai libri per farla incontrare con l’umanità di passaggio. Una provocazione di bellezza. Una promozione del sensibile. Chi vuole la coglie. È questa la sua natura, delicata e gratuita” L'ARTICOLO COMPLETO DI ROSARIA GASPARRO
________________________________________
IN STRADA CONTRO IL MASSACRO (FOTO)
Da Piazza Vittorio a San Lorenzo, attraverso Porta Maggiore e il Verano. Per protestare contro i bombardamenti israeliani a Gaza e la strage di civili. Il 24 luglio cittadini e associazioni di Roma si sono riuniti per una marcia pacifica, contro un massacro che ad oggi supera i mille morti.GALLERIA FOTOGRAFICA DI ADAMO BANELLI
RESISTENZE NASCOSTE IN PALESTINA
Anche se media e libri di storia fanno di tutto per negarlo e nasconderlo, quella in Palestina resta prima di tutto una straordinaria storia di resistenza pacifica. Dalle ribellioni contro le politiche coloniali britanniche degli anni '20, come il grande sciopero del 1936 durato sei mesi, fino alle forme attuali di resistenza quotidiana, in primis andare a scuola e non smettere di lavorare durante l'occupazione sempre più violenta. Uno dei passaggi di questa non-storia è la Giornata della Terra, quando il 30 marzo del 1976 migliaia di palestinesi cittadini d'Israele si riunirono per protestare contro la decisione del governo di espropriare 60.000 dunam (60 chilometri quadri) di terre palestinesi nella Galile a: naturalmente la polizia israeliana reagì con violenza, causando la morte di sei palestinesi e ferendone centinaia. Non si tratta di spiegare ai palestinesi come dovrebbero resistere di fronte a uno degli eserciti più potenti del mondo, ma di riconoscere nella ribellione quotidiana di migliaia di persone comuni storie di speranza e dignità. Del resto, cosa sono le proteste di ogni giorno, le dimostrazioni di massa, i rifiuti di pagare tasse, i boicottaggi economici, gli scioperi dei lavoratori, le aperture di scuole comunitarie illegali, le azioni di distruzione di documenti d'identità emessi dalle autorità israeliane, gli scioperi della fame nelle prigioni israeliane, le proteste contro il Muro? L'ARTICOLO COMPLETO
Altri articoli del dossier IL GRIDO DI GAZA:
SANZIONARE ISRAELE DAL BASSO (Noam Chomsky)
________________________________________
EDUCARE ALLA DECRESCITA
Abbiamo bisogno di abbandonare il concetto di sviluppo e l'invenzione dell'economia. La decolonizzazione dell'immaginario comincia con un apprendimento diverso, con una scuola differente L'ARTICOLO COMPLETO
POSSIAMO CAMBIARE I NOSTRI CONSUMI
Una mappa web per Gas, filiera corta, risparmio energetico, prodotti sfusi, commercio equo, mercati contadini, riduzione degli imballaggi, bike sharing, mercati dell'usato LA NOTIZIA COMPLETA
IL TEMPO DELLA FILIERA CORTA
Le esperienze di filiera corta si moltiplicano ovunque in molti modi, Francia, Olanda, Austria: i molti volti della distribuzione locale LA NOTIZIA COMPLETA
LA RIVOLUZIONE DELLE RELAZIONI
La scommessa femminista è di mutare «modo d’essere» del pensiero e «modo d’essere» della vita. È una rivoluzione, allo stesso tempo, simbolica e materiale. La via maestra di questa rivoluzione sono, per Carla Lonzi, le relazioni. Sono le relazioni che vanno modificate per cambiare la realtà, la società con le sue strutture, le sue regole, i suoi fini. Nelle relazioni si gioca la possibilità stessa di vivere ed operare nel mondo... Se il conflitto è con la civiltà dell’opera, la scommessa è di costruire un mondo meno ostile ed estraneo alle donne, mettendo in primo piano le relazioni tra soggettività differenti, invece della produzione di ogget ti. La mossa decisiva è spostare l’uomo dal suo centro. Per farlo non serve il dissidio costante, non serve la rivendicazione. Al contrario, attestarsi sul terreno delle rivendicazioni e del dissenso è un modo di riconfermare l’uomo L'ARTICOLO COMPLETO DI MARIA LUISA BOCCIA
IL PORTABORSE
Nel suo viaggio in Africa, il mercante Renzi ha cercato di piazzare il marchio Italia, o meglio, quello di Eni e di Finmeccanica. Per farlo ha solo fatto finta di non sapere cosa ha fatto Eni nel Delta del Niger (foto) e che il congolese Denis Sassou Nguesso sia un dittatore. Lo spiegano bene un articolo di Elena Gerebizza di Re:Common e questo intervento di Alex Zanotelli
QUELLA FIERA DEI PETROLIERI CHIAMATA T-TIP
Il trattato Usa-Ue "T-Tip", ora lo hanno scoperto anche i "grandi" media, serve alle multinazionali per non avere norme di intralcio e limite alcuno (ambientale e sociale) per espandere i propri profitti. Per questo è stato preparato, finora, in gran segreto. Il trattato, ad esempio, rappresenta la via per intaccare le norme comunitarie sugli idrocarburi non convenzionali. Apre dunque un nuovo mercato per le sabbie bituminose, naturalmente a discapito del clima. In fondo, non crederete mica alla storia del cambiamento climatico? L'ARTICOLO COMPLETO
LA FINE DELLA TUTELA PAESAGGISTICA
La riforma per la valorizzazione dei Beni culturali del governo presentata da Dario Franceschini mette a rischio la tutela del paesaggio e sfiducia gli organi decentrati dello Stato, quelli che presidiano il territorio L'ARTICOLO COMPLETO
IL COSTO DELL'INSALATA IN BUSTA
Abbiamo trasformato il cibo in merce e l'agricoltura in un'industria, non sappiamo più quali sono le stagioni delle verdure, abbiamo dimenticato il sapore di una cosa buona, fresca, sana. E non abbiamo tempo per cucinare, meno ancora per coltivare. Per questo, quando si parla di insalata in busta per lo più discutiamo solo se va lavata o meno... (provate a fare una ricerca sul web). Ma la mercificazione del cibo e l'agricoltura intensiva hanno anche un'altra conseguenza, di cui gli spot delle verdi insalatine plastificate non si occupano. Dietro la produzione dell’insalata in busta, quella pronta per l’uso, venduta sui luccicanti banconi dei supermercati, che viene dalla California d’Italia (cioè le serre de lla Piana del Sele), come ricorda Medici per i diritti umani, ci sono il caporalato, lo sfruttamento di migliaia di migranti e di braccianti italiani, la mancanza delle tutele sanitarie LA NOTIZIA COMPLETA
AUTOSCATTI
Secondo Corriere e Repubblica le donne sono stanche del femminismo e si fanno gli autoscatti (yeah, loro sono modernelli e li chiamano selfies) per dirlo a tutto il mondo. Quando qualcuna si ritrae con un cartello con su scritto “Io non ho bisogno del femminismo perché rispetto gli uomini” è ovvio che questa persona del femminismo sa e ha capito davvero moltissimo, almeno quanto i redattori di Corriere e Repubblica… Il femminismo oggi è davvero una questione di selfies su Facebook? No. Perché le femministe, in tutto il mondo (che stranamente non è limitato agli Usa) fanno un sacco di cose che i giornalisti non vedono neppure se gliele sbatti davanti agli occhi. Portano avanti programmi di costruzione di pace, su lla salute delle donne, sul contrasto alla violenza di genere, sulla giustizia economica e ambientale; forniscono sostegno alle donne e alle famiglie in difficoltà; usano la cornice dei diritti umani per promuovere giustizia sociale; compiono ricerche sul campo ed offrono soluzioni alternative; forniscono istruzione e seminari specifici; lavorano per un’equa redistribuzione delle risorse. Cari giornalisti di Corriere e Repubblica, se non trovate nulla di vostro gradimento nella lista dell’attivismo di base, per scrivere un pezzo sul femminismo, potreste provare con i meeting internazionali. IAFFE, l’Associazione Internazionale per l’Economia Femminista, si è riunita dal 27 al 29 giugno all’Università di Accra, in Ghana. Economiste, docenti, studenti, rappresentanti di gruppi femministi ecc. hanno discusso del lavoro delle donne, delle tassazioni, del lavoro di cura non pagato, dell’accesso alla protezione sociale, dell ’accesso alla terra e ad altre risorse chiave ecc.; hanno scambiato esperienze e tecniche ed elaborato strategie comuni. Come dite? Senza foto e cartello non se ne fa niente? Ok, ecco qua
ESSERE MINORANZA
Minoritarismo e minoranza sono cose diverse. Quando si svendono intere città, ad esempio, si è parte di un minoritarismo culturale che avvolge la politica con la subalternità al dettato europeo di austerity. E, soprattutto, si è minoritari quando non si ascolta il grido di sofferenza di migliaia di persone. Non bisogna invece avere paura di essere minoranza quando si costruisce un percorso per la chiusura di un inceneritore, né quando si difende uno spazio culturale occupato, come accade a Pisa e in molte altre città, o si propone di riutilizzare subito il patrimonio pubblico abbandonato, oppure quando si chiede di requisire le case sfitte L'ARTICOLO COMPLETO
QUEI RISTORANTI DI CUI NESSUNO SENTE IL BISOGNO
Se vi capita di visitare Firenze, in questi giorni, potreste notare il centro commerciale San Lorenzo nuovo di zecca al piano superiore del vecchio mercato ortofrutticolo. Cibo di bassa qualità, prezzi alti, alla ricerca soprattutto di turisti... Una cosa è certa: la città ha davvero perso qualcosa smantellando il vecchio mercato, frequentato dagli abitanti del luogo L'ARTICOLO COMPLETO
25 IDEE PER UNA SCUOLA DIVERSA
Coloriamo le scuole, riempiamole di orti, finiamola con l'ossessione dei test, meglio teatro, musica, sport, passeggiate in città. Perché apprendere è prima di tutto piacere. E perché la scuola non è dei governi (qualcuno lo spieghi a Renzi-Giannini-Reggi) ma di chi la faL'ARTICOLO COMPLETO DI PAOLO MOTTANA

RIBELLARSI FACENDO. MONDI DIVERSI GIÀ ESISTONO. NOI PROVIAMO A RACCONTARLI

SCANDALO AL MINISTERO DEI TRASPORTI: NASCOSTI RISULTATI INCHIESTA SU PERICOLO DERAGLIAMENTI IN EUROPA

                                                                    ancora
IN MARCIA !
GIORNALE DI CULTURA, TECNICA E INFORMAZIONE POLITICO SINDACALE, DAL 1908
---------------------------------------------------------------
SCANDALO AL MINISTERO DEI TRASPORTI: NASCOSTI RISULTATI
INCHIESTA SU PERICOLO DERAGLIAMENTI IN EUROPA

CENSURATA LA RELAZIONE DELLA COMMISSIONE D'INCHIESTA
DALL'INCHIESTA SUL DISASTRO DI BRESSANONE DEL 6 GIUGNO 2012, ESCE UN QUADRO
INQUIETANTE SULLA TRASPARENZA DELLE 'INVESTIGAZIONI' SVOLTE DAL MINISTERO

CON LA LETTERA RIPORTATA IN FONDO A QUESTA MAIL ABBIAMO INVIATO ALL'ANSF LA RELAZIONE COMPLETA E AUTENTICA, 

.<bijgcdhj.png>  <cgggidcj.png>.

UN FATTO INAUDITO E GRAVISSIMO: MANIPOLATA LA RELAZIONE CONCLUSIVA DELL' INCHIESTA 
 Il 14 luglio 2014 sul sito ministeriale è stata pubblicata la relazione riguardo l'incidente di 
Bressanone ma questa - incredibilmente ed inverosibilmente - è risultata censurata ed oscurata
in molte delle
  sue parti più significative riguardo il coinvolgimento della società
proprietaria dei carri
 coinvolti e dell'officina di manutenzione che aveva effettuato il
montaggio (calettamento) delle ruote. Qui sopra una delle pagine censurate
ABBIAMO INVIATO 
ALL'ANSF LA RELAZIONE AUTENTICA
Nel dubbio - alimentato da una confusione istituzionale che non agevola la prevenzione degli incidenti - come redazione abbiamo deciso
 di inviare ufficialmente e solennemente, con una lettera, la vera relazione - autentica e completa -   
al direttore dell'ANSF, Amedeo Gargiulo,
in modo da indurre ciascun soggetto coinvolto ad assumere le proprie responsabilità
. La relazione censurata presenta circa 30 pagine oscurate.

IL MINISTRO RESPONSABILE DIRETTO DELL'UFFICIO 
L'Ufficio Investigazioni è posto per legge sotto la diretta responsabilità del ministro, al di fuori
delle gerarchie interne al ministero, 
proprio per garantirne l'indipendenza.  Per questo riteniamo - salvo diversi e più gravi
 profili di ordine penale - che il comportamento censorio tenuto dal Direttore dell'Ufficio sia affrontato mediante
 un urgente chiarimento istituzionale, tenuto conto del grave allarme - oscurato, o quanto meno ritardato - sul pericolo 
deragliamento derivante dagli assi 'calettati' in modo inadeguato e circolanti tutt'oggi in Europa


TRASPARENZA NECESSARIA
  La sicurezza ferroviaria - già peggiorata dalle liberalizzazioni e privatizzazioni  in atto - necessita
 della massima trasparenza, per questo chiediamo al ministro di restituire credibilità e trasparenza

 all'Ufficio Investigazioni ferroviarie, posto sotto la sua diretta responsabilità, anche al fine di fugare 
ogni dubbio in merito a eventuali condizionamenti esterni su temi sensibili per l'industria ferroviaria


GALLORI: "MA PITTALUGA HA MAI VISTO UN INCIDENTE FERROVIARIO?"
"Riteniamo gravissimo - dice Ezio Gallori - che un dirigente ministeriale si permetta di censurare la relazione
 di una commissione d’inchiesta indipendente. Se il ferroviere Riccardo Antonini è stato licenziato da Moretti
 per il solo fatto di non aver rispettato “il codice etico” - 
si interroga il nostro anziano redattore,
macchinista per oltre 40 anni -
  che fine dovrebbe fare il dott. Pittaluga? 
 In 50 anni di ferrovia ciò non era mai avvenuto e forse il Pittaluga non ha mai visto 
i disastri ferroviari e le vittime dei viaggiatori causate da un semplice svio di un carro merci
".
Leggi tutto...
LA LETTERA URGENTE AL DIRETTORE DELL'ANSF:
          Al direttore dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria
          Amedeo GARGIULO
          Al ministro dei Trasporti, Maurizio LUPI

E p.c.  all'Amministratore delegato di RFI Spa Maurizio GENTILE
           all'Amministratore delegato di Fs Spa Michele ELIA

          Alle Organizzazione sindacali del settore ferroviario
          Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Fast, Orsa, Usb, Cub, Cat

          Ai lavoratori interessati
          Agli utenti del servizio ferroviario
          Agli Organi d'informazione

Oggetto: grave pericolo di deragliamento per treni in circolazione nella UE. Disastro ferroviario di Bressanone del 6 giugno 2012. INVIO RELAZIONE AUTENTICA della Commissione e richiesta adozione 'raccomandazioni' e misure urgenti di tutela della sicurezza collettiva.

    Gentile direttore,

    nei giorni scorsi abbiamo ricevuto in redazione una segnalazione da parte del Presidente della Commissione d'inchiesta, ing, Roberto Focherini, per le indagini sul disastro ferroviario avvenuto nella stazione di Bressanone il 6 giugno 2012, causato dallo 'scalettamento' (ovvero lo sfilamento di alcune ruote di un carro merci dal proprio asse), riguardo una 'alterazione' della relazione conclusiva d'indagine, pubblicata sul sito istituzionale del ministero, mediante oscuramento, ovvero 'censura' con barre nere di circa trenta pagine.

    Nella stessa nota si evidenziava, inoltre, il mancato recepimento da parte del Direttore dell'Ufficio Investigazioni delle dieci raccomandazioni formulate dalla Commissione medesima in esito alle indagini ed agli accertamenti svolti sulle cause dell'incidente, riconducibili in estrema sintesi, ad un errato metodo di montaggio delle ruote da parte dell'officina interessata.

    Nella nota ricevuta si legge inoltre che "gli accertamenti sulle lavorazioni mostrano che molto probabilmente, stanno attualmente circolando in Europa decine e forse centinaia di ruote, a rischio di 'scalettamento', in quanto non rispettano le norme UIC in proposito". La relazione, inoltre, "ha anche dimostrato e fatto emergere un “modus operandi” di Obb TS che ha portato a far circolare migliaia di carri al limite con le normative o sotto tale limite".

    Da una sommaria analisi abbiamo potuto accertare che la relazione pubblicata dal Ministero risulta effettivamente 'censurata'  - in parti molto significative, riguardanti, in particolare, l'attualità e la concretezza del rischio di deragliamento dei treni composti da carri con ruote montate col medesimo metodo - rispetto a quella autentica, inviataci dai membri della Commissione d'indagine e vidimata in originale su ogni foglio.

    Ciò premesso, nel dubbio che l'Agenzia non abbia ricevuta dal Ministero la relazione autentica, completa delle considerazioni sull'attualità del rischi e delle dieci 'raccomandazioni' e stante l'interesse primario dei ferrovieri a prevenire i rischi di nuovi deragliamenti sempre potenzialmente disastrosi e/o catastrofici – vogliamo che quanto accaduto a Viareggio il 29 giugno 2009 non accada mai più - Le inviamo formalmente la relazione autentica, così come ci è stata recapitata, al fine di adottare, come ANSF, oltre a quanto già fatto, ogni provvedimento e/o misura tecnica per prevenire altri deragliamenti.

    In considerazione della gravità dell'accaduto, chiediamo al ministro di restituire credibilità e trasparenza all'Ufficio Investigazioni ferroviarie, posto sotto la sua diretta responsabilità anche al fine di fugare ogni dubbio in merito a eventuali condizionamenti esterni su temi sensibili per l'industria ferroviaria.

    A prescindere dalle possibili diverse interpretazioni tecniche sullo specifico incidente chiediamo siano avviati gli opportuni accertamenti e adottate tutte le iniziative ritenute necessarie.

Firenze, 28 luglio 2014
                                                               La redazione di 'ancora IN Marcia!'

Notizie di Contro La Crisi



CONTROLACRISI ti segnala le seguenti notizie:
  1. Lotta effervescente alla Coca Cola: A Milano il 31 luglio sciopero di 8 ore e presidio
    Il 16 luglio 2014 Coca Cola ha aperto una procedura di licenziamento collettivo per 249 dipendenti, a cui vanno sommati gli esuberi derivanti dalla chiusura della struttura di Campogalliano (Mo)....
  2. Contro la vendita del patrimonio immobiliare a uso abitativo della Regione Lazio
    La regione Lazio ha annunciato con grande enfasi la prossima vendita online di immobili cosiddetti “di pregio” di proprietà della Regione stessa. Tra questi, anche numerosi...
  3. Studenti e pensionati coltivano melanzane nel campo confiscato
    Un campo estivo che tiene insieme l'Italia da Milano a Reggio Calabria e tutte le generazioni, dagli studenti fino ai pensionati. Succede a  Polistena, in provincia di Reggio Calabria, sui...
  4. L’indipendenza da Washington ha un prezzo e si paga in Yuan
    Vi proponiamo un nuovo pezzo di Dario Clemente dall’Argentina, oggi incentrato sul recente viaggio di XiJinping e Putin nel continente sud americano. Buona lettura e grazie a Dario per le sue...
  5. Sulle riforme costituzionali un gran pasticcio, a partire dal linguaggio usato. Parla il costituzionalista Gaetano Azzariti.
    Da una parte il contingentamento dei tempi, dall’altra la richiesta di ridurre a cento le migliaia di emendamenti delle opposizioni proveniente dal vicesegretario del Partito democratico...
  6. Spianata delle Moschee, in cinquantamila manifestano contro l'intervento di Israele a Gaza
    Con il decesso oggi di altri due palestinesi, fra cui un bambino di quattro anni, è salito a 1.037 il bilancio totale delle vittime palestinesi - per lo piùcivili -...
  7. In ventimila a Gela per dire no alla dismissione dell'Eni. Appello al Governo da parte dei sindacati
    Un lungo serpentone di ventimila tra lavoratori e cittadini ha attraversato in corteo Gela a difesa della raffineria dell’Eni. Hanno sfilato per dire no ai progetti di dismissione della...
  8. Crisi, italiani sempre più indebitati. Soprattutto per importi rilevanti
    In 6 anni raddoppiano gli italiani indebitati per importi rilevanti (oltre 75.000 euro). Tra il 2005 e il 2011 il tasso di partecipazione al mercato dei prestiti è aumentato di oltre 5 punti...
  9. Quel brutto pasticcio di Alitalia,le cui magagne devono essere coperte a tutti i costi per dare ossigeno a Renzi
    ''Il risparmio postale non può essere distratto per coprire il buco nero di Alitalia''. A protestare, giustamente, questa volta è l’Adusbef, che ritiene ''svantaggioso ed al di...
  10. L'Onu all'unanimità chiede il cessate il fuoco a Gaza
    Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha adottato all'unanimità una dichiarazione in cui si chiede "un cessate il fuoco immediato e senza condizioni" tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza....
  11. I limiti del pianeta e della crescita
    La logica dell'accumulazione capitalistica contrasta con l'etica kantiana di un sistema di regole fondato sui limiti imposti all'uomo dal pianeta Terra. «Anche oggi», notava intorno alla...
  12. L’insostenibile leggerezza della politica economica italiana
    Qualcosa non funziona nella politica economica europea e in quella italiana in particolare. Errare è umano, ma perseverare è diabolico. Difficile capire se il governo italiano ci sia o...
  13. Non stravolgetela!
    Con la lotta delle senatrici e dei senatori contro la stravogimento della Costituzione Alle senatrici e ai senatori che in questo momento stanno combattendo una dura battaglia parlamentare...

  14. ControLaCrisi: Notizie, Conflitti, Lotte



Newsletter PRC



Alitalia, Ferrero: “Renzi applica il metodo Marchionne”

Rifondazione Ccomunistadi Paolo Ferrero – Renzi nella vicenda Alitalia si comporta come Marchionne e cioè dice ai sindacati che o firmano oppure chiude l’azienda. E’ un metodo inaccettabile basato sul ricatto e sui dictat, un metodo inaccettabile in un paese civile. Del resto Renzi è impegnato a distruggere la democrazia nel paese e Marchionne risulta essere

Riforme, Ferrero: “Servono le elezioni anticipate”

Rifondazione Ccomunistadi Paolo Ferrero – Contro il golpe bianco che Renzi – coperto da presidente della Repubblica Napolitano – sta cercando di portare a termine, servono le elezioni anticipate: bisogna ridare la parola al popolo. Renzi, come un Marchionne qualsiasi, brandisce le elezioni anticipate come fosse un padrone che licenzia i propri dipendenti: una vergogna per

Mi sono alzata sì, davanti alla bandiera della pace

Rifondazione Ccomunistadi Eleonora Forenza, capo delegazione de L’Altra Europa con Tsipras al Parlamento Europeo – Quello che è accaduto oggi (ieri, venerdì 25 luglio, ndr) è un po’ la metafora dei nostri tempi. Accade che suonino l’inno nazionale, che destra e sinistra si alzino, compatti. Io resto seduta. Perchè? Un gesto di protesta. Primo: non accetto

Lettera a Giorgio Napolitano NON rappresentante dell’unità nazionale

Rifondazione Ccomunistadi Rete per la Costituzione – Al signor Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano Signor Presidente, siamo cittadini italiani che hanno dato vita alla “Rete per la Costituzione”, organizzazione che in ragione di un impegno civico e morale di fedeltà alla Carta fondativa della Repubblica, si propone la sua difesa e applicazione. Poiché Essa sancisce la

Aberranti battute su ebrei, Lancione non è di Rifondazione

Teniamo a precisare che l’ex-consigliere comunale Lanfranco Lancione non è iscritto al nostro partito almeno dal 1998 quando aderì alla scissione del PdCI di Cossutta e Diliberto. Se fosse un iscritto a Rifondazione apriremmo immediatamente una procedura per l’espulsione perché posizioni di questo genere sono incompatibili con i nostri principi antifascisti e anti-razzisti e quindi

Blocco del giro della Padania: assolti tutti i compagni che si opposero

Rifondazione Ccomunistadi Fabio Panero, segretario regionale Rifondazione Comunista Piemonte – Venerdì 14 marzo presso il Tribunale di Mondovì (CN) fui presente come testimone a difesa di un compagno monregalese con cui partecipai alla contestazione della pagliacciata leghista del settembre 2011 denominata “Giro ciclistico della Padania”. La buona notizia è che questo Ccmpagno è stato assolto ieri
 
 

Notizie dal Coordinamento 20 Maggio

Il caso della Cso di Scandicci: dalla partecipazione alla mobilitazione

Scioperi duri e articolati su un contratto integrativo, preparato per mesi con un questionario tra i lavoratori e l'azione di un comitato operaio aziendale (comitato degli iscritti)


Noi stiamo con il postino

Un rappresentante Rsu Cobas e Rls delle Poste di Firenze raggiunto da due provvedimenti disciplinari in poco tempo. Autoritarismo in salsa privatizzatrice?


Il caso degli appalti delle biblioteche fiorentine

Ancora appalti in ribasso, ma 21 lavoratori si rifiutano di firmare il nuovo contratto al ribasso


Ataf Firenze: si prepara una seconda mobilitazione?

L'assemblea dei lavoratori Ataf ha dato mandato ad un nuovo pacchetto di ore di sciopero. Le trattative, dopo la mobilitazione di dicembre, non hanno portato nessun reale passo in avanti

domenica 27 luglio 2014

La settimana di Contropiano


La canzone del nemico di classe

La guerra alle porte, abbiamo titolato il nostro ultimo editoriale. E L'Aventino e la dittatura una cronaca pensata degli ultimi avvenimenti in Senato. Sono tempi brutti, ci sembra chiaro. E non ci pare...Leggi tutto

GAZA. Tregua di 12 ore, nuovo massacro a Khan Younis

ore 10:45 – SOTTO LE MACERIE 73 VITTIME. 953 I PALESTINESI UCCISI DA INIZIO OPERAZIONE “BORDO PROTETTIVO”.  Le forze armate israeliane hanno arrestato decine di abitanti di Khauz’a dopo che...Leggi tutto

L'Aventino e la dittatura

La politica italiana sembra condannata a ripercorrere sempre le stesse strade. Ieri l'opposizione alle "riforme costituzionali" - un insieme davvero eterogeneo che va dai resti di Sel ai Cinque Stelle,...Leggi tutto

Gaza: oltre 800 morti. Scene da Intifada a Ramallah

Lasciamo volentieri la parola a Nena News, che ha il direttore, Michele Giorgio, sotto le bombe a Gaza. Invitiamo tutti a collegarsi e sostenere la loro testata. *****   ORE 18.45 – TEAM UNRWA...Leggi tutto

Con l'Ucraina antifascista!

Ci rivolgiamo alla nostra grande Famiglia, a tutti i Banditi senza Tempo, agli Antifascisti, alla Classe Operaia, ai lavoratori, ai disoccupati e agli sfruttati. Dovunque  essi siano.  Da molti...Leggi tutto

Roma. "Stop bombing Gaza"

«Stop bombing gaza. Palestina libera». Dietro lo striscione d'apertura, sostenuto dai membri della comunità palestinese di Roma, alcune migliaia di persone (diecimila, secondo le prime stime) stanno...Leggi tutto

Gaza. Strage in una scuola dell'Unrwa

  Strage in una scuola dell’Unrwa a Beit Hanun. Almeno 17 vittime, un centinaio i feriti. In 17 giorni di offensiva i palestinesi uccisi sono più di 750. Washington parla di tregua vicina, ma...Leggi tutto

Gaza. Emergenza umanitaria senza precedenti. Solo le diplomazie parlano di tregua

Oltre 20 morti nella notte appena conclusa, il porta il bilancio dell'offensiva contro Gaza a oltre 700 morti palestinesi, quasi tutti civili, moltissimi dei quali bambini. Proseguono i bombardamenti istraeliani,...Leggi tutto

L’aereo l’ha abbattuto Kiev. Fino a prova contraria, Obama

Mi pare che la grande e dovuta atten­zione dei mass media ita­liani alla tra­ge­dia dell’abbattimento dell’aereo civile Malay­sia Air­li­nes Boeing-777 dello scorso 17 luglio, con quasi...Leggi tutto

Gaza. La notte del 16° giorno

Si cominciano a sentire un po' di voci che dicono a Israele di fermarsi. Ancora non fortissime, ma la strage continua degli innocenti è troppo grande per poter passare come una "normale autodifesa" (l'infamia...Leggi tutto

15° giorno di bombe su Gaza. Oltre 600 morti

L’esercito israeliano ha dichiarato che non ci sarà nessuna protezione per i giornalisti ora presenti a Gaza: se rimangono nella Striscia è a loro rischio e pericolo. I testimoni fanno sempre paura,...Leggi tutto

Aereo abbattuto. Per Mosca c'era un caccia ucraino sulla stessa rotta

In guerra è normale che le due parti diano versioni decisamente opposte degli stessi eventi. La nostra stampa non fa eccezione e riporta soltanto e sempre la versione dei nazisti al governo in Ucraina,...Leggi tutto

Le carni straziate e il mondo che non vede

Non dovremmo farlo. Secondo il codice deontologico non dovremmo insistere nel mostrare il dolore, i corpi ridotti a miseri panni, le membra distorte o divelte. E’ vero non dovremmo, ma questo non è...Leggi tutto

Gaza. L'inferno a Shaihaye: decine di morti palestinesi, numerosi soldati isrealiani uccisi

Abbiamo riportato a parte le notizie di agenzia da Gaza e dintorni. Qui ripubblichiamo gli aggiornamenti da Nena News, diretta da Michele Giorgio, probabilmente l'unico giornalista occidentale in questo...Leggi tutto

Processo Uva, qualcuno dovrebbe dimettersi

Ci sono voluti sei anni e poco più per arrivare al vero processo sulla morte di Giuseppe Uva. Mentre ci si fa giustamente prendere dall’euforia per questo traguardo agognato da molti, soprattutto dai...Leggi tutto

Telecom. Televisioni e reti al centro del terremoto

Dopo lo scioglimento di Telco deciso nel consiglio d’amministrazione del 26 giugno ’14, "l’invasore" Telefonica si ritira parzialmente da Telecom Italia obbedendo all'ultimatum dell'authority brasiliana,...Leggi tutto

Val Susa. Giornata e notte di lotta popolare

Nella notte di ieri gli attivisti del movimento No Tav sono tornati a manifestare la loro ferma oppposizione, manofestando fino a raggiungere il cantiere di Chiomonte. La zona è stata illuminata da petardi...Leggi tutto

Lo Stato e la mafia hanno raggiunto l'accordo

L'assoluzione di Berlusconi in sede d'appello del “processo Ruby” segna probabilmente più di altri eventi il passaggio di regime. Se ne è avuta la conferma plastica, ieri, nella celebrazione dell'anniversario...Leggi tutto
  

 


L'aereo l'ha abbattuto Kiev. Fino a prova contraria, Obama | blog il manifesto

L'aereo l'ha abbattuto Kiev. Fino a prova contraria, Obama | blog il manifesto

venerdì 25 luglio 2014

Newsletter Comune-Info

 NEWSLETTER DI COMUNE-INFO. Se non si visualizza questa mail CLICCARE QUI

IL SENSO DELL'ASSEDIO
Dieci ore di pullmann nel deserto del Sinai e si arriva al valico di Rafah. Il cancello nero di ferro battuto si apre. E’ un giorno fortunato. Il primo impatto è desolante, macerie ovunque, poi arriva una innaturale pressione sul petto che soffoca il respiro: è il senso dell’assedio. Mahmud ha 17 anni, era alla disperata ricerca del suo migliore amico tra le macerie quando è arrivata la seconda bomba. Ha perso la vista e l’olfatto. Adesso non vuole più uscire di casa. È il progetto Gazzella, con i bambini e i ragazzi sopravvissuti ai bombardamenti. Pochi giorni a Gaza bastano a mettere in discussione completamente cosa abbiamo capito della guerra e della pace , della vita e della morte. Forse aveva ragione lo scrittore palestinese Ghassan Kanafani, assassinato dal Mossad nel 1972, quando scriveva all’amico esiliato Mustafà: “Impariamo dalle gambe amputate di Nadia cos’è la vita” L'ARTICOLO COMPLETO
Altri articoli del dossier IL GRIDO DI GAZA:
NOT IN MY NAME
“Io, come tanti ebrei del mondo, educati alla diversità, sono stanca di vedere le nostre origini, la nostra storia e la nostra sofferenza usate da uno stato criminale che uccide bambini, donne e civili… Io sono tutti quei bambini uccisi, feriti o segnati nell’anima per il resto della loro vita. Sono tutte quelle donne che in pochi secondi devono prendere i loro figli e abbandonare le loro case...” (QUI L'ARTICOLO COMPLETO CON CUI LAURA FANO HA ADERITO ALLA CAMPAGNA RIBELLARSI FACENDO)
_________________________________________
IL NUTRIMENTO DELLA TERRA
"Non possiamo prendere continuamente dalla terra che lavoriamo e seminiamo, senza mai darle niente... La terra, come succede nella foresta, si nutre di scarti. Il campo del contadino però non è più amministrato dalla sola natura... Le foglie secche, le bucce della frutta e della verdura, la polvere raccolta in casa, tutto dev’essere restituito alla terra" (Pierre Rabhi, contadino, scrittore e filosofo di origine algerina, uno dei pionieri dell’agroecologia e dell’agricoltura contadina, si occupa dei temi della decrescita e della lotta contro la desertificazione) 
L'ARTICOLO COMPLETO DI PIERRE RABHI
QUANDO ARRIVAI SULLA SCARPATA, RIMASI DI STUCCO
Ha ragione il nostro amico Miguel, questa storia del lago dell’exSnia è una delle vicende più belle di questi anni, “che ci compensa di tanto veleno che abbiamo dovuto ingoiare non solo a Roma, è stata la nascita miracolosa del lago di acqua purissima che Fontus, il dio delle sorgenti ha scherzosamente fatto sgorgare dentro la proprietà di un palazzinaro”, nella periferia romana. Nei prossimi giorni il Comune deve decidere il futuro del lago, per il quale è nata una lotta straordinaria (contro il rischio di cementificazione), grazie a cittadini, comitati, canoisti, associazioni e artisti. “Il lago che combatte” è la canzone che gli Assalti frontali e Il Muro del Canto canteranno per la prima volta dal vivo il 25 luglio, per ricordare al Comune di chi è quello specchio d’acqua. "E a Roma saltò fuori un lago" è invece l’articolo di Giulia Barra, pubblicato in dicembre su Comune-info e letto da 100.000 persone, che ha permesso a questa lotta di essere più forte e visibile. La difesa del lago, cresciuta intorno all’ostinazione e alla creatività del centro sociale exSnia, ha in realtà oltre quindici anni di storia, come racconta qui di seguito Caterina Amicucci: “Era la primavera del 1996… Il giorno dopo aver saputo dell’esistenza del lago presi la bici, percorsi con frenesia i 13 chilometri che separavano casa mia dal Pigneto e andai all’ex-Snia. Non ricordo chi mi accompagnò giù per la prima volta. L’attuale Parco delle Energie era ancora un territorio selvaggio dove l’unica persona che vi si muoveva con disinvoltura era Pecorino, un anziano pastore metropolitano che attraversava la Prenestina con la zappa in spalla. Quando arrivai alla rete sopra la scarpata rimasi di stucco. Era uno spettacolo incredibile…”
UN'INSANA VOGLIA DI CONTINUARE AD ESISTERE
Nel 1968 era al liceo Mamiani, dove quasi vent’anni più tardi, insieme a Lidia Ravera, ambientò un romanzo che resta il solo grande scandalo letterario della sinistra rivoluzionaria in Italia. Era stato stampato in mille copie, Porci con le ali. Ne ha vendute due milioni e mezzo. Troppe per Marco Lombardo Radice, neuropsichiatra ed ex dirigente di Lotta Continua, che pensava d’aver scritto una cosa divertente sulla politica e la liberazione sessuale e non un best seller. Per allontanarsi dal “fracasso” che aveva suscitato, se ne andò a fare il medico in un campo di profughi palestinesi in Libano. A venticinque anni dalla scomparsa, lo ri cordiamo però soprattutto per un altro grande “fracasso”. Quello creato nel reparto che fu chiamato a dirigere, giovanissimo, all’Istituto di Neuropsichiatria Infantile di Via dei Sabelli, quartiere San Lorenzo, a Roma. E’ quella la rivoluzione di Marco Lombardo Radice: aprire le porte di un ospedale pieno di “casacci” non era uno scherzo, bisognava dare tutto senza alcuna riserva e vivere lottando ogni giorno. Da tempo i soliti noti tentano di razionalizzare la spesa sanitaria chiudendo quell’Istituto, ancora straordinario. La resistenza continua, a Via dei Sabelli dicono che da “Lombardone” hanno ereditato un’insana voglia di esistereL'ARTICOLO COMPLETO
QUESTA COOPERAZIONE È UN AFFARE
L'attesa riforma della cooperazione internazionale arriva con un disegno di legge privo di un vero dibattito pubblico. Il soggetto principale della riforma è l'impresa. Cooperare significa fare business L'ARTICOLO COMPLETO DI ALEX ZANOTELLI
LA RABBIA E L'AMBIENTALISMO DEI POVERI
Sempre più spesso, in tutto il mondo, comunità locali si ribellano a multinazionali e StatI in difesa della terra. Dimostrazioni, blocchi di strade, cause legali, occupazioni di luoghi naturali sono le manifestazioni più frequenti. La principale causa di resistenza, ricorda l'economista spagnolo Joan Martinez-Alier, è il controllo sulla terra da parte delle multinazionali, che produce la perdita degli usi locali degli ecosistemi, e talvolta l’allontanamento delle comunità locali dai loro luoghi di abitazione. Abbiamo tutti bisogno di continuare ad ascoltare quelle voci, Il nostro futuro sta nell’essere parte attiva dell’"ambentalismo dei poveri", perché questo movimento obbliga tutti a cercare nuove risposte a vecchi problemi. Tuttavia, la tesi dell’”ambientalismo dei poveri” non afferma che di regola la gente comune povera senta, pensi e si comporti da ambientalista. Non è così. La tesi afferma che in molti casi di conflitti legati all’estrazione di risorse e allo smaltimento di rifiuti i poveri (o meglio gli impoveriti) si trovano dalla parte della difesa della natura, contro multinazionali Stati. Quel comportamento è coerente con i loro interessi e valori L'ARTICOLO COMPLETO
VIVERE LA TERRA INSIEME
Dal 24 al 27 luglio, nella “Comune di Bagnaia” (Siena), si incontra la rete degli Ecovillaggi, oltre venti esperienze di vita comunitaria ed ecologica, per confrontarsi su temi sociali, ambientali ed economici. Uno spazio per mettere in comune principi e pratiche (anche con chi non vive negli ecovillaggi), per ragionare insieme di terra, educazione diversa, comunità LA NOTIZIA COMPLETA
CIVILI COME OBIETTIVI MILITARI
Considerare la popolazione civile un obiettivo direttamente militare appartiene da poco alla gestione delle guerre. Inventore di tale “dottrina” si riteneva Mussolini, che lanciò l’idea, subito approvata e attuata da Hitler, che mandò la Luftwaffe a bombardare Guernica. L’ìmpressione fu rappresentata per sempre appunto da Guernica di Picasso: la guerra ci è entrata in casa. Gli Alleati non stettero a guardare... in Europa come (con l’atomica) in Giappone. I “progressi” militari sono da sempre infettivi e generano dismisura e vendetta. Come tutti sappiamo, ciò che si deve fare, ieri come oggi, è interrompere la catena della violenza e della ritorsione L'ARTICOLO COMPLETO DI LIDIA MENAPACE
TENETEVI I SOLDATI. A CASTEL VOLTURNO CI PRENDIAMO MAESTRI E ALLENATORI DI RUGBY
”E’ allo studio una rimodulazione della presenza dei militari nel Casertano, con il conseguente spostamento di alcune unità nel territorio di Pescopagano, affinchè si aggiungano al presidio delle forze dell’ordine già rafforzato dal Viminale la scorsa settimana”. Lo ha detto oggi il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano in visita nella frazione di Castel Volturno, dopo le vicende della scorsa settimana. Insomma, mettiamo un po’ di soldati e tutto si risolve. "Abbiamo un’idea un po' diversa da questi parti - dice a Comune-info Filippo Mondini, della Casa del bambino di Castel Volturn o - Tenetevi i soldati, ci prendiamo Maestri, Psicologi, Artisti, Antropologi, Educatori, Allenatori di Rugby, Scrittori, Atleti di Parkour, Poeti, Ambientalisti, Scrittori, Urbanisti, Musicisti e un paio di No Tav… Grazie lo stesso" (foto: La squadra di rugby “I Pirati”, della Casa del Bambino) L'ARTICOLO COMPLETO
25 IDEE PER UNA SCUOLA DIVERSA
Coloriamo le scuole, riempiamole di orti, finiamola con l'ossessione dei test, meglio teatro, musica, sport, passeggiate in città. Perché apprendere è prima di tutto piacere. E perché la scuola non è dei governi (qualcuno lo spieghi a Renzi-Giannini-Reggi) ma di chi la faL'ARTICOLO COMPLETO DI PAOLO MOTTANA

ShareThis

Ultimo numero:

ViceVersa n.35

Post più popolari