mercoledì 30 settembre 2015

Presentazione di un'interrogazione a risposta scritta sul centro di accoglienza di Castelfiorentino

COMUNICATO DI CASTELLO A SINSITRA

Abbiamo appreso dai giornali che il centro di accoglienza I Praticelli di Castelfiorentino chiuderà e i profughi verranno spostati in altri strutture.
Per questo motivo, ma anche perché la nostra lettera aperta inviata ai primi di agosto attende ancora di ricevere risposta, inviamo un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al Sindaco Falorni. Da tempo infatti volevamo sapere se i profughi sarebbero rimasti nello stabile durante l’inverno, dato che la struttura è sprovvista di persiane e riscaldamento. 
Chiediamo di poter visitare a breve le strutture dove andranno a vivere i ragazzi, attualmente ospitati a Meleto.
Vorremmo anche conoscere il numero dei ragazzi attualmente ospitati, se ci siano persone che si sono allontanate dal centro e se il loro allontanamento sia stato tempestivamente comunicato alla prefettura (il giornale riportava il numero di 36 profughi, cioè lo stesso di quelli arrivati a luglio).
Inoltre, vorremmo incontrare l'Amministrazione di Castelfiorentino per concordare, insieme anche alle associazioni presenti sul territorio e interessate alla cooperazione, nuove modalità per la gestione dell'accoglienza. 
Riteniamo sia indispensabile definire anche standard di qualità, controllare in modo rigoroso i soggetti che stipulano convenzioni, monitorare i protocolli d'intesa e le competenze degli enti gestori. 
Si allega il testo dell’interrogazione per conoscenza.

Castello a Sinistra

martedì 29 settembre 2015

Novedades Lucha de Clases

Balance de las elecciones en Catalunya: Sólo una política socialista y revolucionaria puede resolver el problema nacional

Escrito por Lucha de Clases
Las elecciones catalanas del pasado domingo han mostrado una sociedad muy polarizada, casi a partes iguales, entre los partidarios de la independencia y quienes desean seguir formando parte del Estado español. La política represiva del nacionalismo español reaccionario, impulsada por la derecha, es la principal responsable del agravamiento de este problema. Y mientras que simpatizamos con la aspiración democrática de la mayoría del pueblo catalán a favor del derecho de autodeterminación, éste nunca se conseguirá siguiendo la estela del nacionalismo burgués. Lo que se necesita es una alternativa socialista y revolucionaria que una a los trabajadores por encima de las divisiones nacionales.
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El escándalo de Volkswagen - ¡No se puede confiar en los patrones!

Escrito por Jim Messent
Los reguladores estadounidenses han descubierto que el fabricante de automóviles alemán Volkswagen ha estado engañando sistemáticamente en sus pruebas de emisiones de gases de sus vehículos diesel, con el fin de aumentar sus beneficios. La escala del escándalo es enorme, y consecuentemente Volkswagen ha tenido que admitir la instalación de "dispositivos de desactivación" en 11 millones de sus vehículos.
Leer más: El escándalo de Volkswagen - ¡No se puede confiar en los patrones!

Un año después de la desaparición de los normalistas, insistimos: ¡Fue el Estado!

Escrito por Adrián Alvarado - México 
“Todos los pobres también tenemos un corazón y con ese corazón duro vamos a luchar hasta encontrarlos". Bernabé Abraján, padre de uno de los normalistas desaparecidos.
 
La noche del 26 de Septiembre de 2014 estudiantes normalistas (maestros) rurales de Ayotzinapa fueron atacados por células del crimen organizado, en complicidad con fuerzas policiacas municipales, federales y el ejército.
Leer más: Un año después de la desaparición de los normalistas, insistimos: ¡Fue el Estado!

Visita de Alan Woods a Palma (Mallorca): La crisis del capitalismo, y lecciones y tareas sobre la experiencia griega

Escrito por Lluita de Classes-Mallorca 
Alan Woods, dirigente de la Corriente Marxista Internacional y editor de la web In Defence of Marxism, visitará Palma (Mallorca) los días 2 y 3 de octubre.  El principal motivo de la visita de Alan es acudir como ponente al espectacular ciclo de charlas que tendrá lugar en la capital balear, en la sede de CCOO. Tan solo viendo el nombre de los ponentes en el cartel, se puede asegurar que el nivel de las charlas será muy alto. Este ciclo incluye una charla-debate sobre la Unión Europea, otra sobre el pago de la deuda, y la última sobre la crisis política y social de Grecia.

Vitoria-Gasteiz: Catalunya ¿Es sólo nacionalismo o es también lucha de clases?

COLcartelCharla-Debate en la universidad
Jueves 1 de octubre, a las 15 hs - Aulario de Las Nieves  2ª planta
Organiza: Círculos Marxistas Universitarios
 
 
 
 
 
 

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domenica 20 settembre 2015

IL DIRITTO DI SCIOPERO SI DIFENDE SCIOPERANDO!

 
IL DIRITTO DI SCIOPERO SI DIFENDE SCIOPERANDO!
Il governo reazionario e antioperaio di Renzi ha varato oggi un decreto legge che restringe ulteriormente il diritto di sciopero. 
Con l’aiuto dei principali media e avvalendosi dell’atteggiamento complice dei vertici sindacali collaborazionista, il governo ha preparato da mesi questo provvedimento che colpisce l’intero movimento operaio e sindacale. 
Lo ha fatto dopo aver cancellato l’art. 18 e introdotto misure di controllo a distanza dei lavoratori, dopo aver tagliato ulteriormente i fondi dei servizi sociali, sanitari e culturali che dice di voler “difendere” dagli scioperi. 
Tutti i partiti di destra e di “sinistra” della borghesia, in testa il PD neoliberista, partecipano alla carica contro i lavoratori e le loro organizzazioni di massa. 
Non passa giorno che i lavoratori si vedono privati del diritto di assemblea, di sciopero, di espressione delle proprie opinioni. I contratti collettivi nazionali di lavoro vengono negati. Gli operai più combattivi vengono multati, sospesi e licenziati dai padroni. E in fabbrica, nei cantieri, nei campi, i proletari vengono sacrificati sull’altare del profitto come e più di prima.
Autoritarismo nei posti di lavoro e autoritarismo politico, liquidazione delle libertà conquistate a caro prezzo dalla classe operaia e controriforma della Costituzione democratico-borghese fanno parte di un solo progetto reazionario ispirato dal grande capitale. 
C’è un solo modo per far saltare questo attacco reazionario che procede in varie forme in tutta l’UE imperialista: sviluppare e organizzare la lotta di classe degli sfruttati!
Chiamiamo gli operai e gli altri lavoratori sfruttati a riprendere la lotta più combattiva e compatta contro l'offensiva del capitale e del suo governo.
Il fronte unico di lotta del proletariato, e ancor più l’esistenza di un forte Partito comunista rivoluzionario, sono le armi decisive che abbiamo per impedire alle forze reazionarie di portare a termine il loro piano e per aprire la via a un Governo degli operai e degli altri lavoratori sfruttati, che sorga dal movimento rivoluzionario delle masse sfruttate e oppresse e si appoggi sui loro organismi. 
Contro l’attacco ai diritti di assemblea e di sciopero, assemblee e scioperi ovunque!
Rafforziamo e uniamo l’opposizione di classe nei sindacati di massa! 
Diamo vita a Comitati operai e popolari nei posti di lavoro e sul territorio!
Organizziamo lo sciopero generale per cacciare il governo Renzi!
Uniamoci, organizziamoci, lottiamo per farla finita con un sistema moribondo, per l’alternativa di potere del proletariato!
18 settembre 2015
Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia

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Visitate il sito www.piattaformacomunista.com

sabato 19 settembre 2015

Unità Popolare. Una presentazione: cosa vuole per la Grecia - AgoraVox Italia

Unità Popolare. Una presentazione: cosa vuole per la Grecia - AgoraVox Italia

Colosseo

Colosseo - contropiano.org

Il twit di Matteo Renzi che inveisce contro i sindacalisti che sarebbero nemici dell'Italia è autentico linguaggio fascista. Il regime di allora considerava italiano tutto ciò che era dalla sua parte e antitaliana ogni opposizione. Che poi Renzi e Franceschini aggrediscano i lavoratori e il loro dirittdemocratico a riunirsi nel nome della cultura aggiunge beffa all'infamia. I lavoratori del Colosseo e di altri beni culturali hanno completamente ragione. Gestiscono con competenza e passione un patrimonidi tutti mentre governi e burocrazia li mettono in condizioni di disagio permanente. Taglio degli organici, turni massacranti, straordinario e talvolta orario normale non pagati. È un miracolo che si rinnova tutti i giorni che i grandi siti archeologici ed i musei siano aperti.

giovedì 17 settembre 2015

Sei grafici ci dicono come smontare i luoghi comuni sull’immigrazione - Jacopo Ottaviani - Internazionale

Sei grafici ci dicono come smontare i luoghi comuni sull’immigrazione - Jacopo Ottaviani - Internazionale

Cronache di ordinario razzismo - Tratta, violenze, detenzione e ora il rimpatrio per le donne nigeriane rinchiuse a Ponte Galeria

Cronache di ordinario razzismo - Tratta, violenze, detenzione e ora il rimpatrio per le donne nigeriane rinchiuse a Ponte Galeria

Cronache di ordinario razzismo - L'Europa non vede e non sente

Cronache di ordinario razzismo - L'Europa non vede e non sente

Sedicenti Antirazzisti

Giuseppe Faso
Sedicenti Antirazzisti

Uno degli effetti più devastanti della vittoria elettorale  delle destre consiste nel fatto che il centrosinistra si riscopre antirazzista. Naturalmente la destra ce la mette tutta, e in buona parte la reazione è sincera e profondamente sentita. Il fatto è che - svolto a fasi alterne - l’antirazzismo funziona male. Si cancella una storia di anni, fatta di omissioni, cattive leggi, pessima stampa e discorsi irresponsabili, e si ricomincia con i discorsi retorici. Vengono poi campagne di cui c’è solo da temere, come quella dell’autunno 2003 sul diritto di voto, da concedere a immigrati tanto assimilati da non sembrare tali: una gaffe di cui gli autori non si sono ancora accorti. 
Capita  così di ricevere una e-mail di persone dignitose, che propongono una rete di associazioni per lottare contro il razzismo, di cui si accennano manifestazioni tutte successive alla sconfitta elettorale della sinistra; o di leggere una sconfortante intervista a Nando Dalla Chiesa che dichiara di aver fondato, insieme ad altri compagni di partito, un’altra rete “per fermare l’ondata xenofoba”. 
Chissà dove si trovavano costoro quando Veltroni parlava  di efferatezza solo a proposito di romeni; una di loro, tale Marcella Lucidi, allora sottosegretaria, riferendo in  parlamento parlava di due suicidi (consumati al CPT di Modena) come dovuti a un “sedicente” tunisino e un “sedicente” algerino, posponendo la pietà per un gesto così doloroso a un gergo per lo meno volgare.
Forse gli sprovveduti di buona volontà vanno incoraggiati, gli ingenui tollerati. Solo che gli ingenui potrebbero rendersi conto che, intanto che loro si presentano in pubblico come antirazzisti accreditati (una delle componenti più pericolose del sistema razzista), in parlamento i loro compagni di partito assistono inerti a vergogne inaudite, come quelle che caratterizzano il pacchetto sicurezza. 
Due sono le retoriche più amate da  chi pratica un antirazzismo d’accatto.
La prima è quella che, partendo da una tardiva preoccupazione, nel giro di poche righe si ribalta nella condanna dell’antirazzismo facile, un’etichetta che scimmiottando serie preoccupazioni espresse in Francia intorno al ’90, si è rivelata presto uno slogan cretino: come quando nell’intervista si dice che molta sinistra ha negato “il clan degli albanesi o la violenza del clan dei nigeriani”, concludendo che “rendendo semplice la soluzione è stato fomentato il razzismo”: presunti sempliciotti (di cui non vengono fornite generalità) fomentano, chi urla all’efferatezza etnica (e che è visibilissimo) no: bel ragionamento, bravi.
La seconda strategia, spesso intrecciata alla prima, e regolarmente  praticata qui, è quella del periodo ipotetico: una tentazione presente già nel 1990, quando un sociologo raccontava di un conflitto di quartiere sull’uso improprio  dei cassonetti da parte di cittadini immigrati, chiosando: “se ci fossero state posizioni di antirazzismo facile…”. Un gruppo di sindaci ribatté, sull’Unità: non si parli al congiuntivo tipico delle dimostrazioni per assurdo, ma di situazioni reali. L’episodio mi è tornato in mente nel maggio del 2007, quando Veltroni intervenne a dar mano forte alla famigerata campagna Poverini-Augias su “Repubblica” scrivendo: “Qualcuno vede in questo … un uscir fuori dai binari del "politicamente corretto"? Se fosse così questo qualcuno sarebbe a mio avviso fuori strada”. Dalla Chiesa perde il congiuntivo e dice che “se in un quartiere c’è un rivenditore di kebab che affumica il condominio, bisogna segnalare il problema per evitare che nel lungo periodo diventi uno dei mille focolai di rancori contro l’immigrato”. 
Il fantasma dell’antirazzismo facile, e l’untore a base di kebab da sloggiare in una Genova in cui la speculazione commerciale riconquista il centro storico: questi gli obiettivi concreti. Il dibattito sulla legge in parlamento si può anche tralasciare: sedicenti non solo come  antirazzisti, ma anche come parlamentari.- 
Left-Avvenimenti, novembre 2008

Le storie dei volontari del Baobab che aiutano i migranti a Roma - Internazionale

Le storie dei volontari del Baobab che aiutano i migranti a Roma - Internazionale

Notizie Resistenti n. 556

Il Centro di cultura e documentazione Popolare, Via Pisa 41 - Torino,
ti invita alla lettura delle notizie pubblicate sul sito www.resistenze.org nell'ultima settimana:

Movimento Comunista Internazionale
- Appello del KKE per le elezioni del 20 settembre 2015
- La solidarietà al KKE per la battaglia elettorale del 20 settembre

Dibattito teorico
- Lezioni dall'esperienza della "via cilena al socialismo"

Movimento operaio internazionale
- La FSM contro l'aggressione imperialista alla Siria

Della guerra
- Offensiva sul fronte orientale

Lotta per la pace
- KP: Imperialismo e pace non possono coesistere

Mondo multipolare
- Crisi in Cina. La "multipolarità" dove tutti i poli affondano

Colombia
- Bollettino di informazione al 12/09/2015

Grecia
- La gioventù sul cammino della lotta insieme al KKE

India
- Storico sciopero dei lavoratori

Israele
- Perchè Israele è uno stato razzista

Palestina
- Cisgiordania: 13.000 edifici palestinesi attendono la demolizione da parte di Israele

Spagna
- Imperialismo e lotta di classe, qui e ora

Stati Uniti
- Pompieri, architetti, ingegneri denunciano i miti dell'11 settembre

Italia - politica e società
- Sanità, si gratta ancora dal fondo del barile
- PC e FGC: Alle elezioni greche sostegno al KKE

Biblioteca digitale Mels
- Maruki: Il lampo di Hiroshima

www.resistenze.org
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Per comunicazioni, commenti, collaborazione e contatti scrivere a posta@resistenze.org 

sabato 12 settembre 2015

Il Naga contro ogni distinzione tra migranti

BEATI GLI ULTIMI PERCHÉ SARANNO… GLI ULTIMI

Il Naga contro ogni distinzione tra migranti

Milano, 11/09/2015 

Per anni abbiamo sentito parlare solo di emergenza, rimpatri necessari, invasioni da arginare, assalti dai cui difendersi, identità da conservare, sicurezza da garantire, scafisti come male assoluto.

Nel giro di poche settimane sembra tutto cambiato. Sicuramente nella forma, forse anche nella sostanza ma di sicuro con una costante: 

“Le foto, le dichiarazioni, i toni sono cambiati: mandiamoli tutti a casa, forse, non si può più dire. La Germania ha preso, di nuovo, questa volta in senso opposto rispetto alla vicenda greca, la leadership di un’Europa allo sbando e ha superato Dublino III permettendo finalmente a centinaia di migliaia di persone di scegliere la destinazione del proprio progetto migratorio. Gli altri paesi per ora stanno a vedere, osservano, chiudono appena possono come stanno già facendo, o tentando di fare; rifiuteranno delle quote, le sanzioni non saranno mai né definite né applicate… Ma rimane ed emerge sempre più chiaramente una costante, un’odiosa distinzione tra persone in fuga alla ricerca di un futuro: la distinzione tra rifugiati e migranti economici, secondo una valutazione discrezionale da parte dei paesi di ricezione dei motivi della fuga,” dichiara Luca Cusani, presidente del Naga.

“Insieme all’accoglienza per tutti i siriani, la Germania ha infatti ribadito che i migranti economici da Asia e Africa e quelli da paesi dell’area europea ritenuti sicuri, essenzialmente tutti i paesi dell’area balcanica più la Turchia, saranno prontamente rimpatriati. La Germania ha dunque deciso di selezionare le persone che hanno diritto ad un futuro migliore, condannando tutti gli altri all’oblio. Oblio che spesso coincide con una morte oscura e anonima nella stiva di un barcone, perché non si hanno abbastanza soldi per stare all’aria aperta. E per coloro che sopravvivono fino all’agognata meta non ci saranno le scene di applausi riservate agli altri, ma i rimpatri nei loro paesi ‘securizzati’. A conti fatti, gli ultimi saranno sempre più ultimi,” prosegue il presidente del Naga che così conclude:

 “Oltre alla lista dei 'paesi sicuri' la distinzione, la selezione a priori, avrà presto anche dei luoghi dove renderla possibile: gli hotspot, di prossima apertura anche in Italia. Saranno dei luoghi dove si farà una prima identificazione dei cittadini stranieri che arrivano in Europa e dove la distinzione tra chi è meritevole di restare e chi no prenderà forma. La lista dei ‘paesi sicuri’ e gli hotspot sembrano così materializzare e formalizzare con strumenti di controllo una distinzione discriminatoria e il principio fondamentale della necessaria valutazione delle motivazioni personali alla base di ogni singola domanda d’asilo sembra, così, svanire per sempre. Il Naga condanna ogni distinzione: non ci sono migranti economici, rifugiati, profughi, ma solo persone in cerca di un futuro. Il Naga difende il diritto di TUTTI  alla libertà di movimento.” 

Questa sera il Naga aderisce e partecipa alla "Marcia delle donne e degli uomini scalzi", partenza alle 21.00 dalla Stazione di Porta Genova, arrivo alla Darsena.

giovedì 10 settembre 2015

IPOTESI DI PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CCNL GAS ACAQUA 2016 -2018


FILCTEM – CGIL   FEMCA - CISL   UILTEC –UIL
IPOTESI DI PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CCNL GAS ACAQUA 2016 -2018
CONTESTO ECONOMICO (pag. 2)
…………….. Le nuove norme che tendono ad accelerare il processo di riassetto dei servizi pubblici con la possibilità che faciliti la costruzione e un riassetto più ampio delle attività e dei contesti territoriali da parte delle multiutility, rappresentano un dato positivo per il rafforzamento del profilo e della capacità industriale che queste scelte possono determinare sulle imprese
Leggi testo integrale Ipotesi Piattaforma
http://www.usbpubliacqua.it/IMG/pdf/ipotesi_piattaforma_ccnl_gas-acqua.pdf

Notizie Resistenti n. 555

Il Centro di cultura e documentazione Popolare, Via Pisa 41 - Torino,
ti invita alla lettura delle notizie pubblicate sul sito www.resistenze.org nell'ultima settimana:

Movimento Comunista Internazionale
- Intervista a Kostas Papadakis, eurodeputato del KKE
- Dichiarazione della Iniziativa Comunista Europea sul TTIP

Economia
- La Cina salverà l'economia globale?

Lotta per la pace
- Il Consiglio Mondiale della Pace nel 70° dal bombardamento di Hiroshima e Nagasaki

Della guerra
- Dietro quelle foto di bambini

Dibattito teorico
- Amedeo Curatoli: Contro il revisionista Togliatti

Mondo - politica e società
- Non chiamiamoli migranti

Argentina
- Desaparecidos: Ritrovata la nipote 117

Colombia
- Colombia e Venezuela due popoli fratelli

Cuba
- E' morto Giustino Di Celmo

Grecia
- Sulla situazione in Grecia e sul ruolo antipopolare di SYRIZA
- KKE: In vista delle elezioni anticipate
- SYRIZA n.2 e il nuovo intento di ingannare il popolo
- KKE: Nessuna seconda chance alle illusioni e ai piani antipopolari

Kazakistan
- Contro la messa al bando del Partito Comunista del Kazakistan

Messico
- PCM: Per questioni di principio, ci separiamo dal Forum di San Paolo

Ucraina
- Sui pericolosi sviluppi e le provocazioni fasciste al Parlamento europeo

Italia - politica e società
- Tutta l'Italia è paese
- Privatizzare la sanità. Il modello Unipol
- NOTAV: La criminalizzazione che non si arresta mai

Lavoro
- Braccianti e sfruttamento. Tutta colpa dei caporali?

Scuola
- L'espulsione dei giovani proletari dall'università e la fine della grande illusione

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sabato 5 settembre 2015

Novedades Luca de Clases

 
Escrito por Miguel Jiménez
Horror sin fin. Mujeres y niños que mueren de asfixia dentro de un camión en el corazón de Europa; niños arrojados muertos a las playas del Mediterráneo; hombres y mujeres golpeados como animales por la policía en toda Europa o marcados con números, como en los campos de concentración nazis.
Leer más: Crisis humanitaria en la UE y el plan de acogida de Merkel ¿Una alternativa?

Una ola de indignación recorre Austria mientras la crisis de los refugiados se intensifica

Escrito por Emanuel Tomaselli - Viena 
El descubrimiento de un camión, destinado al transporte de carne de pollo, que contenía los cadáveres de 71 refugiados sirios que murieron asfixiados, el pasado el 27 de agosto, ha conmocionado a todo el país. El camión, que fue encontrado a un lado de la autopista que conecta Viena con Budapest representa la mayor mantaza en masa en Austria desde las atrocidades de los nazis durante la Segunda Guerra Mundial. Estas muertes fueron causadas de forma directa por el régimen de fronteras de la Unión Europea.
Leer más: Una ola de indignación recorre Austria mientras la crisis de los refugiados se intensifica

Catalunya Sí Que Es Pot: Un programa para las clases populares catalanas

Escrito por Paolo Tomaselli 
Para ganar hay que recuperar el entusiasmo de Barcelona en Comú

El pasado 28 de agosto, en un día soleado de finales de agosto, se celebró en Barcelona la presentación oficial del Programa de Catalunya Sí que es Pot ante la prensa y la ciudadanía. Catalunya Sí que es Pot es la candidatura electoral conformada por PODEMOS, Iniciativa per Catalunya-Els Verts y Esquerra Unida i Alternativa, para las elecciones autonómicas catalanas del 27 de septiembre.
Leer más: Catalunya Sí Que Es Pot: Un programa para las clases populares catalanas

Catalunya Sí Que Es Pot: Un programa per a les classes populars Catalanes

Escrito por Paolo Tomaselli
Per guanyar cal recuperar l'entusiasme de Barcelona en Comú
El 28 d'agost passat a Barcelona, en un dia assolellat, s'ha celebrat la presentació oficial del Programa de Catalunya Sí Que Es Pot davant de la premsa i la ciutadania.
Leer más: Catalunya Sí Que Es Pot: Un programa per a les classes populars Catalanes

El colapso del mercado de valores: la antesala de una nueva recesión mundial

Escrito por Rob Sewell
Los mercados de valores mundiales han estado desplomándose, desde Shanghái y Shenzhen hasta Londres y Nueva York. Un mar de luces rojas invadió las pantallas de los ordenadores de las bolsas de todo el mundo provocando el pánico total y ventas masivas. La conmoción y la incredulidad entre los inversores eran omnipresentes. Aunque el Dow Jones [indicador de la bolsa de Nueva York] se ha recuperado de sus peores pérdidas, una volatilidad extrema impregna todo el sistema. ¿Será éste un accidente aislado, tras el cual las cosas volverán rápidamente a la normalidad, o el inicio de una serie de choques en una cadena interminable de acontecimientos?
Leer más: El colapso del mercado de valores: la antesala de una nueva recesión mundial

¡Hay que aprovechar el momento! ¡Votar a Corbyn! ¡Luchar por el Socialismo!

Escrito por Rob Sewell (Socialist Appeal CMI-Gran Bretaña)
Un terremoto político está sacudiendo al Partido Laborista hasta sus cimientos. Una cifra sin precedentes de 610.000 personas está votando para elegir un nuevo líder. Las ramificaciones se hacen sentir en todas partes. El estado de ánimo de ira y amargura que se han acumulado en la sociedad estaba buscando desesperadamente una salida. En Escocia, encontró la salida en el Referéndum y el auge del SNP (Partido Nacionalista Escocés). Ahora la campaña de Corbyn por la dirección del laborismo ha actuado como un pararrayos para este descontento. Parece ser imparable, con Jeremy Corbyn en camino de ganar la competencia de la dirección del Partido Laborista.
Leer más: ¡Hay que aprovechar el momento! ¡Votar a Corbyn! ¡Luchar por el Socialismo!

La política norteamericana se pone interesante

Escrito por John Peterson Sábado 05 de Septiembre de 2015 
Después de años de monótono bipartidismo, la política estadounidense ha comenzado a ponerse interesante. En ausencia de un partido político de masas que los represente, los trabajadores estadounidenses se ven obligados a abstenerse, emitir un voto de protesta o elegir entre un partido capitalista u otro. De momento, todavía siguen siendo éstas las únicas opciones para 2016. Sin embargo, aunque la lucha actual se está jugando dentro de los estrechos límites del sistema bipartidista, éste se va fracturando cada vez más. Hace apenas unos meses, parecía que nos esperaba de nuevo un tedioso cara a cara entre otro Bush y otro Clinton. Sin embargo, Bernie Sanders y Donald Trump — y, sobre todo, el electorado estadounidense, tenían otras ideas.
Leer más: La política norteamericana se pone interesante

Escrito por Corriente Marxista Internacional
El 26 de agosto, después de terminada la manifestación de apoyo a los 43 estudiantes de Ayotzinapa desaparecidos por el Estado hace 11 meses, la policía de Ciudad de México atacó a un grupo de activistas en su camino a casa, hiriendo a varios de ellos. Entre ellos se encontraban las madres de los estudiantes de Ayotzinapa, así como los principales miembros de La Izquierda Socialista (CMI) y el CLEP (Comité de Lucha de los Estudiantes del Politécnico).
Leer más: Represión policial en la Ciudad de México - Miembros de la CMI heridos


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Now the truth emerges: how the US fuelled the rise of Isis in Syria and Iraq | Seumas Milne | Comment is free | The Guardian

Now the truth emerges: how the US fuelled the rise of Isis in Syria and Iraq | Seumas Milne | Comment is free | The Guardian

La settimana di Contropiano




Austria e Germania "aprono", convogli ungheresi e carovane spontanee per i migranti

La marcia a piedi dei migranti e dei rifugiati sull’autostrada Budapest-Vienna ha ottenuto il suo risultato. Austria e Germania hanno aperte le loro frontiere e l'Ungheria afferma di aver messo a disposizione...Leggi tutto

Roma. Le periferie guastano la festa del Pd sulla “legalità”

Ieri pomeriggio a piazza Don Bosco, davanti alla chiesa che ha visto celebrare i funerali del boss dei Casamonica, il Pd romano aveva convocato una manifestazione per la “legalità”. Una sorta di catarsi...Leggi tutto

Le borse cinesi e le scelte da fare per il PCC

Mentre tutti i responsabili economici e politici del mondo ci/si tranquillizzavano sulla ripresa economica generale, lenta ma inesorabile e primo fra tutti il nostro presidente del consiglio Matteo Renzi,...Leggi tutto

Disoccupazione tecnologica, i dati e la fede

È bellissimo avere una fede, incrollabile anche a dispetto dell'evidenza. La realtà, per un credente, diventa solo un momento transitorio – magari addirittura molto negativo – del percorso attraverso...Leggi tutto

Unione Europea e Orban show

“Penso che abbiamo diritto di decidere di non volere un bel numero di musulmani nel nostro Paese” ha sentenziato nella conferenza stampa di Bruxelles con la certezza che ne contraddistingue pensiero...Leggi tutto

Assalto fascista al parlamento di Kiev, morti e feriti

Abbiamo spesso avuto modo di scrivere quanto i fascisti costituiscano, nel nuovo regime ucraino scaturito dal golpe del febbraio 2014, tanto un elemento utile alla normalizzazione e alla repressione della...Leggi tutto

La torta in faccia di oggi

La torta in faccia di oggi è ampiamente meritata da Antonio Polito per il suo editoriale sul Corsera. Scrive il nostro: “Domani la Cina comunista celebrerà per la prima volta, ascrivendosela, la vittoria...Leggi tutto

Pil e occupazione sotto l'effetto droga della "decontribuzione"

Occupazione e Pil in aumento, pare, e Renzi si intesta il successo. Tutto normale, se fosse anche vero. Ma leggere i dati pubblicati ieri dall'Istat, in tre distinti report (Occupati e disoccupati, sia...Leggi tutto

Il gas egiziano. Uno scossone alla geografia energetica che preoccupa Israele

La scoperta realizzata dall’Eni nelle acque dell’ Egitto del più grande giacimento di gas del Mediterraneo, sembra destinata a rivoluzionare la geografia dell’area a maggiore rischio di tensioni...Leggi tutto

Vertice europeo per un "muro comune" contro le migrazioni

L'Unione Europea è talmente sorda ai problemi non strettamente contabili che ha bisogno di vedere camion pieni di migranti morti, sulle strade delle civilissime Austria e Gran Bretagna, per fissare una...Leggi tutto

I volenterosi amici dei torturatori israeliani

E' difficile smentire un filmato girato in presa diretta, dove un soldato israeliano armato e col passamontagna insegue un bambino palestinese di 12 anni, per di più con un braccio ingessato, la prende...Leggi tutto

Anche l'organizzazione giovanile molla Syriza

"SYRIZA si è autodistrutta; le sue decisioni collettive sono state dimenticate, il suo comitato politico è convocato solo per ratificare le decisioni prese altrove e i suoi membri sono impossibilitati...Leggi tutto

Scuola. La notte prima delle "assunzioni"

La notte prima degli esami è diventata film, canzoni, must per intere generazioni. Ma adesso ci sono quasi due generazioni che affronteranno una notte di attesa, ansia e tensione. Sarà la notte tra...Leggi tutto
  

giovedì 3 settembre 2015

L’Odissea gotica del presente

L’Odissea gotica del presente

Per un manifesto dei comunisti e delle comuniste di Rifondazione



Questa presa di posizione, scaturita dall'incontro questa estate a Poggibonsi (SI) tra compagn* del PRC di differenti provenienze congressuali, apre pubblicamente il dibattito su quale indirizzo debba prendere il PRC oggi su temi fondamentali come quelli posti all'ordine del giorno dalla crisi greca e di Syriza e da quella del capitalismo più in generale.
Quale ruolo dei comunisti e per il loro partito autonomo nel conflitto di classe nella costruzione di una vasta coalizione contro il governo Renzi e le politiche della UE; quali alleanze sociali e politiche per un polo di classe anticapitalista e antiliberista; unità non su soggetti elettorali neo-arcobaleno destinati a tornare nell'orbita del centrosinistra, ma su un programma minimo di fase che rompa coi vincoli euro-monetaristi e prenda atto della irriformabilità degli organismi sovranazionali del capitale finanziario, contro le guerre imperialiste e per relazioni solidali internazionali; una linea sindacale e sociale chiara che unisca le lotte e le sinistre conflittuali nella CGIL, tra i sindacati di base ed i movimenti in funzione anticoncertativa e anticorporativa. Tutto questo va fatto irrompere nel dibattito dentro e fuori il PRC per impedire la sua riduzione a corrente interna di contenitori neo-moderati se alla Rifondazione vogliamo dare un senso forte in una nuova fase, per un’uscita a sinistra dal capitalismo e per riaprire anche qui una prospettiva per il socialismo nel XXI secolo. Solo questo potrà impedire di vanificare lo sforzo generoso di numerosi circoli e federazioni del Partito nel tenere in vita il PRC, riprendendo un processo di radicamento nelle classi subalterne e rilanciandolo in un processo di riaggregazione dei comunisti e delle comuniste oggi dispersi e disillusi.
Per fare questo la linea dell’attuale gruppo dirigente va cambiata e vanno cambiati anche i dirigenti che stanno mettendo a repentaglio l’esistenza stessa di Rifondazione modificando, senza un nuovo mandato congressuale, persino la linea uscita a Perugia che parlava nel documento conclusivo di “costruire una sinistra alternativa e autonoma dal centrosinistra, che si unisca su un chiaro programma di lotta all’austerità, di rottura con il modello neoliberista di questa Unione Europea, per un’uscita da sinistra dalla crisi",indicando di fare “della lotta per la rottura con questa Unione Europea, per lamessa in discussione della sua architettura istituzionale neoliberista e dei suoi Trattati, come il fiscal compact, Mes , Maastricht e Lisbona, il centro della sua proposta e iniziativa politica”, aprendo “il dibattito sulla possibile implosione dell’area euro e della moneta unica, come possibile conseguenza delle politiche di austerità, e sulle possibili proposte alternative ed eventuali strategie di uscita, in difesa dei lavoratori e della sovranità popolare e democratica.” Esattamente la direzione contraria che sta prendendo l’attuale gruppo dirigente di Rifondazione con l’adesione alla proposta di “costituente della sinistra” di Civati e Vendola che si propone di costruire una “grande SEL” in un orizzonte di ritorno al centrosinistra della Carta di Intenti filo-europea del PD delle ultime elezioni politiche.

Per sostenere questa battaglia politica vi chiediamo di aderire e diffondere il manifesto dei comunisti e delle comuniste di Rifondazione!

Per un manifesto dei comunisti e delle comuniste di Rifondazione

Permesso di soggiorno troppo caro: Corte Ue boccia Italia - Repubblica.it

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L'accoglienza dei profughi a Barcellona e Madrid: due esempi virtuosi

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mercoledì 2 settembre 2015

Accoglienza a Castelfiorentino: CHI TACE E' COMPLICE

CHI TACE E' COMPLICE
Venerdì 28 agosto alla Festa Comunista di Castelfiorentino si è svolto un dibattito sull'accoglienza profughi alla presenza di Giuseppe Faso e Sergio Bontempelli dell'Associazione Straniamenti.
Presenti al dibattito alcuni richiedenti asilo alloggiati nella struttura di Molin Nuovo, accompagnati dagli operatori della cooperativa Mc Multicons che ha in gestione il servizio. Non erano invece presenti, perché alla Festa del Pd di Castelnuovo d'Elsa, i ragazzi ospitati nella struttura di Meleto della quale ci stiamo occupando da tempo. Così non abbiamo avuto modo di poter ascoltare la loro voce e le loro esperienze.
Gli ospiti di Molin Nuovo sono intervenuti tutti con le stesse, identiche, parole: grazie al Governo italiano, al Comune di Castelfiorentino che li ha accolti (ma sono ospiti a Empoli!) e agli operatori della Mc Multicons. Ci è sembrato che abbiano dovuto imparare a memoria una lezione e che non si siano potuti esprimere liberamente. Impressione confermata dall'ultimo intervento: un ragazzo non solo ha lamentato problemi di salute, ma ha dichiarato pubblicamente che, dopo 3 mesi dal suo arrivo, ancora non è stato contattato da nessuno per le pratiche di richiesta asilo. 
Questo ragazzo, infatti, ha preso il microfono e ha chiesto (in inglese):
“È giusto che io viva in quella struttura da 3 mesi senza aver avuto ancora i miei documenti, che mi spettano in pochi giorni?
È giusto che da 3 mesi beva acqua che mi provoca il mal di stomaco?
È giusto che mi venga detto, nella struttura, ‘queste sono le condizioni e se non Ti piacciono la porta è quella’ ?
È giusto? È tra i miei diritti avere dei vestiti dignitosi ed essere trattato come un essere umano?"
Ci è sembrato che il ragazzo avesse paura a parlare, e che ai richiedenti asilo non fossero chiari i loro diritti: vorremmo che questi dubbi venissero dissipati.
Chiediamo quindi che i richiedenti asilo alloggiati nelle strutture di Meleto e Molin Nuovo incontrino rappresentanti delle Amministrazioni e dell'associazionismo locale senza la presenza di responsabili della Mc Multicons; vogliamo essere sicuri delle loro reali condizioni e che siano consapevoli di tutti i loro diritti.
Segnaliamo anche l'intervento di una delle rappresentanti della Mc Multicons che ci ha accusati di aver scritto il falso nella nostra denuncia alla Prefettura. Stiamo valutando se procedere a via legali per diffamazione in quanto la situazione di assoluto degrado della struttura che avevamo trovato nel corso della nostra visita, avvenuta dopo che i profughi erano lì da ben 15 giorni, è testimoniata da molte fotografie.
Ci è giunta inoltre voce, da fonte attendibile, che nella struttura di Meleto siano alloggiati minori: chiediamo pubblica smentita da parte dell'Amministrazione. Se questo fosse vero, chiediamo che i minori vengano trasferiti in strutture più consone e in situazioni di tutela maggiori (es. casa famiglia, SPRAR), come di fatto dovrebbe essere.
Ci risulta anche che a Castelfiorentino inizi ad essere messo in pratica l'Accordo per la realizzazione delle attività di volontariato per i migranti ospiti in strutture di accoglienza (Del. 678/2015 Regione Toscana). Prima della pubblicazione della Delibera ufficiale, sono apparse le foto sulla pagina facebook del Sindaco Falorni.
Siamo contrari al fatto che i profughi siano fatti lavorare gratuitamente in servizi che dovrebbero prevedere l'impiego di lavoratori. Il lavoro va pagato, sempre.
Verificheremo che i contributi che la Regione ha previsto di versare (circa 100,00 a persona) affinché i Comuni le girino alle associazioni di volontariato aderenti siano usati per quel che la delibera ha previsto: copertura delle spese assicurative contro gli infortuni e responsabilità verso terzi, acquisti di dispositivi di protezione individuale e formazione professionale.
Verificheremo che i profughi siano informati che l'adesione è completamente volontaria e non un obbligo per ottenere i documenti necessari: l'asilo è un diritto sancito dall'art. 10 della Costituzione Italiana.
Restiamo ancora in attesa di risposte alla nostra precedente lettera aperta del 9.8.2015 inviata al Sindaco Falorni, alla Asl di Empoli e alla Prefettura di Firenze e chiediamo come mai né il Tirreno né la Nazione l'abbiano pubblicata e come mai Gonews l'abbia tolta dopo poche ore di pubblicazione. 

Castello a Sinistra

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