Alta Velocitá: Sgherri e Romanelli (Federazione della Sinistra – Verdi): ”Non sono state date le risposte che tanti cittadini si aspettano.

CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA
GRUPPO CONSILIARE “FEDERAZIONE DELLA SINISTRA – VERDI”

Risposta ieri in aula all’interrogazione sul alcuni aspetti della realizzazione della stazione AV di Firenze. Sgherri e Romanelli (Federazione della Sinistra – Verdi): ”Non sono state date le risposte che tanti cittadini si aspettano. La Regione non si può deresponsabilizzare così”

Firenze, 7 luglio. "La risposta – giunta ieri in aula – dall’assessore ai trasporti all’ interrogazione da noi presentata in merito al rischio sismico relativo alla realizzazione della stazione fiorentina per l’alta velocità e sulla destinazione dei materiali di scavo, non può vederci soddisfatti in quanto chiedevamo il parere di merito della Regione, che non può non essere coinvolta su un tema così rilevante, al di là degli aspetti meramente formali sulle competenze"

Così Monica Sgherri e Mauro Romanelli, Capogruppo e Consigliere di “Federazione della Sinistra – Verdi” in Consiglio Regionale.

"Con l’interrogazione ci eravamo fatti carico delle risposte che tanti cittadini attendevano al riguardo, rispetto alle quali emerge invece che Regione e Osservatorio Ambientale non sono in grado di dare certezze e rassicurazioni, mentre i lavori stanno però andando avanti"

"Torneremo con celerità – proseguono Sgherri e Romanelli – a chiedere approfondimenti sulla questione, a cominciare dall’acquisire il parere espresso dalla Regione in sede di Valutazione d’Impatto Ambientale e tutta la documentazione regionale relativa alla destinazione delle terre di scavo in quanto ci sembra che sia sempre più necessario ed urgente avere il quadro chiaro su tematiche delicatissime, come anche il rischio sismico, nonché alle opere di integrative di tutela previste relativamente alla realizzazione del progetto vero e proprio".

"Restiamo convinti, nel merito, che questa opera sia sbagliata da molti punti di vista, e che possa essere ancora oggi oggetto di riconsiderazione. Aldilà di questo, però, riteniamo imprescindibile che questa maggioranza e il Governo Regionale prendano in mano la situazione in maniera più decisa, perché nessuna rimozione del problema è possibile o sostenibile di fronte ai cittadini" - concludono Sgherri e Romanelli