mercoledì 20 luglio 2011

PRC Firenze - 10 anni da Genova, dieci anni senza Carlo

L'idea di un altro mondo possibile fu fatta affogare nel sangue, a Genova. Fu schiacciata sotto le ruote del Defender dei carabinieri. Ed è rimasta troppo a lungo offuscata dal fumo dei lacrimogeni di quel 20 luglio 2001. Dieci anni fa esatti moriva un ragazzo. Carlo Giuliani non era un eroe, era un giovane come tanti, con mille sogni. Credeva nel cambiamento di un'intera generazione e nel futuro. Credeva nella gente, riponeva speranze e sogni nella coscienza comune. Il suo assassinio, ancora costellato da lati oscuri, ricostruzioni falsate e strumentalizzazioni, per molto tempo rischiò di ammutolire le coscienze. Sembrava fossero stati irrimediabilmente distrutti i sogni di tutti coloro che desideravano un futuro migliore. Quell'omicidio, le violenze, le aggressioni a Bolzaneto, il dramma della Diaz e la morte di Carlo Giuliani, però, hanno fatto nascere ben altro. La necessità di migliaia e migliai di genitori, madri, ragazze, donne e di uomini che riempirono e colorarono Genova e torneranno a renderla viva in questi giorni. Si volle che il legame tra i movimenti di contestazione di un modello di sviluppo, antimperialista per i beni comuni, e la politica - Rifondazione in testa - si dissolvesse. Invece dobbiamo ripartire da lì, dall'ascolto di cui era capace allora il partito, inglobato nei movimenti e parte di quella splendida Genova che alzava la voce e batteva, con la partecipazione, il virus dell'antipolitica. Certo, rimane la rabbia e la delusione perché fu brutale rendersi conto che il sistema democratico fu cancellato in pochi istanti, non funzionò quel giorno a Genova, ma neanche prima, vista la totale (e forse non acsuale) incapacità di gestire l'ordine pubblico. Chi doveva vigilare sulla sicurezza dei manifestanti, era diventato il loro peggior incubo. A dieci anni dalla morte di Carlo a Genova si ricostruisce un tessuto più forte e spesso, resistente e preparato: si costruisce un cantiere di lotta e di riflessione, dove la necessità di unire la protesta degli indignati al No Tav a chi crede nei beni comuni porta anche il partito della Rifondazione Comunista in piazza Alimonda. Anzi, in piazza Carlo Giuliani, ragazzo, come vollero scrivere i suoi amici. E' qui che sabato rivivrà Genova, tornerà in piazza.....

Andrea Malpezzi
(Segr. provinciale PRC Firenze)

"Quel giorno, il 20 luglio 2001 ero nell'orto a trapiantare piantine. Avevo visto Carlo alla tv, in terra ma non l'avevo riconosciuto perché non volevo farlo. Quando sono venuti gli uomini della questura ho saputo che quel morto spagnolo, quel punkabbestia, quel figlio di nessuno era lui, il mio bambino. Non volevo crederlo. Ho dovuto accettare la verità, era proprio lui''. Haidi Giuliani

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