martedì 19 luglio 2011

Il PD fa acqua e sulle ripubblicizzazioni tradisce il mandato popolare

Il PD fa acqua

e sulle ripubblicizzazioni tradisce il mandato popolare





Per dare attuazione concreta alla volontà espressa dall'elettorato in occasione dei referendum del 12 e 13 giugno scorsi il Gruppo Provinciale del PRC ha presentato una mozione sulla ripubblicizzazione del servizio idrico.

La volontà che gli italiani hanno espresso votando sì ai referendum non può e non deve essere tradita: l'acqua è un bene vitale sul quale non ci possono essere forme di guadagno e a questa volontà dovranno essere adeguati i sistemi di gestione che negli ultimi anni, proprio per effetto dell'apertura ai privati, hanno portato ad una mercificazione di quel bene e a un aumento esponenziale delle tariffe.

Questi gli orientamenti che con il documento presentato abbiamo sottoposto al Consiglio. Su di essi, nella discussione e attraverso l'espressione del voto contrario alla mozione, è emersa tutta l'ambiguità del PD che, salito sul carro dei vincitori in occasione dei referendum, torna oggi a sostenere posizioni ben distanti e contrapposte a quelle uscite a chiare lettere dalle urne.

Il Partito Democratico ripropone ora una gestione del servizio idrico attraverso le SpA e difende la remunerazione del capitale mascherandola nel concetto confuso di remunerazione dell'attività industriale. Di fatto una riproposizione del modello di Publiacqua, della gestione misto pubblico-privato e sostanzialmente di quel sistema in cui il perseguimento dei profitti ha comportato negli anni peggioramento del servizio e aumento dei costi per i cittadini.

Su questo punto da sottolineare il fatto che nella votazione in Consiglio si è di fatto consumata una spaccatura nella maggioranza che amministra la Provincia, con i gruppi di Idv e Sel che hanno votato la mozione presentata dal nostro gruppo, convenendo con noi sul fatto che la ripubblicizzazione del servizio idrico, a differenza di quanto sostenuto dal PD, è tecnicamente realizzabile se esiste la volontà politica di farlo, come dimostrato dalla nuova giunta DE Magistris del Comune di Napoli che ha deliberato come suo primo atto ufficiale il ritorno del servizio idrico sotto completo controllo pubblico.







Firenze lì 18 luglio 2011









Gruppo Rifondazione Comunista della Provincia di Firenze

Andrea Calò

Lorenzo Verdi

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