venerdì 15 luglio 2011

Manovra finanziaria nazionale. Sgherri:”devastante. Obbliga di fatto – alla faccia dell’esito referendario - la svendita dei servizi pubblici degli e

PRC Gruppo Toscana
Manovra finanziaria nazionale. Sgherri:”devastante. Obbliga di fatto – alla faccia dell’esito referendario - la svendita dei servizi pubblici degli enti locali, smantella lo stato sociale. Necessaria la massima opposizione"

...e fa pagare chi è più stato colpito dalla crisi"


L’Italia segue la strada della Grecia. La manovra finanziaria nazionale va in questa direzione e propone di fatto il “saccheggio dei gioielli” degli enti locali, oltre a proporre lo smantellamento definitivo dello stato sociale, e cancellare tutte le conquiste sociali del novecento.
Questa la portata della manovra: obbligare di fatto i comuni a vendere e svendere i servizi pubblici locali. Alla faccia dell’esito referendario e dei tanti italiani, ventisette milioni, che un mese fa hanno detto no alla privatizzazione dei beni comuni, a partire dall’acqua ma non solo. Questa manovra ignorando e contraddicendo il risultato referendario offende la partecipazione popolare sferrando un ulteriore colpo alla nostra democrazia.
Nonostante questi anni di crisi economica che hanno falcidiato stipendi, posti di lavoro, la possibilità di un futuro dignitoso per le classi più deboli, allargato drammaticamente la forbice sociale, oggi in Italia come in Grecia si continua a voler far pagare l’uscita dalla crisi proprio a chi ne è stato colpito. Non è questa la strada: paghi chi si è arricchito in questo decennio.
Responsabilità impone una pronta e ferma opposizione a queste manovre liberiste e classiste, senza la quale non si può ipotizzare alcuna politica anticrisi che non passi sulla devastazione dei diritti.

La Capogruppo Monica Sgherri

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