sabato 22 dicembre 2012

APPELLO PER UNA CELEBRAZIONE UNITARIA DEL 60° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DEL COMPAGNO STALIN


APPELLO PER UNA CELEBRAZIONE UNITARIA
DEL  60° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DEL COMPAGNO STALIN

Il prossimo 5 marzo si compiranno 60 anni dalla morte del compagno Giuseppe Stalin. In questa occasione noi comunisti intendiamo ricordare degnamente il suo pensiero e la sua opera. Vogliamo farlo rilanciando e mettendo in risalto il loro significato di classe e rivoluzionario, l’attualità dell’incessante lotta contro il capitalismo e l’imperialismo, per il socialismo e il comunismo che il compagno Stalin ha svolto.

Non una celebrazione retorica o storiografica, dunque, ma un momento e un aspetto del lavoro da sviluppare, in modo combattivo e unitario, nella situazione concreta, per dare una risposta ideologica e politica all’offensiva della classe dominante e rilanciare le ragioni della rivoluzione sociale del proletariato, per costruire una società senza sfruttamento dell’uomo sull’uomo, senza crisi di  sovrapproduzione, disoccupazione cronica, impoverimento materiale e culturale, crescente oppressione delle masse, parassitismo, reazione sfrenata, guerre di rapina.
Facciamo perciò appello per un’iniziativa unitaria in occasione del 60°anniversario, da realizzare in un’ottica di confronto aperto e serrato sulle questioni che la profonda crisi capitalistica pone di nuovo all’ordine del giorno della lotta di classe degli sfruttati: la questione della trasformazione sociale, del benessere dei lavoratori, della pianificazione, della libertà e dell’uguaglianza, della democrazia per la stragrande maggioranza della popolazione.
Riteniamo inopportuno e sbagliato, specie nelle condizioni attuali di continue aggressioni reazionarie della borghesia, realizzare su questa scadenza iniziative separate o contrapposte delle forze che si richiamano al movimento comunista ed operaio. Di fronte alla canea antistalinista, cioè anticomunista, che la borghesia e gli opportunisti portano avanti, dobbiamo e possiamo dare una risposta decisa e coesa, facendo pesare la presenza dei comunisti nella situazione italiana.
La base politica e ideologica comune di questa manifestazione unitaria non può che consistere nel riconoscimento della dittatura del proletariato, che il compagno Stalin ha edificato, consolidato e difeso, seguendo gli insegnamenti di Marx, Engels e Lenin.
Di conseguenza, nel giudizio positivo sul suo pensiero, sulla sua opera, sul ruolo che ha giocato in Unione Sovietica e nel movimento comunista internazionale.
Ciò comporta l’affermazione della natura rivoluzionaria della conquista del potere politico da parte del proletariato, e nella fase di costruzione della società socialista, l’indispensabile sostituzione della proprietà privata dei mezzi di produzione con la proprietà sociale e la liquidazione di ogni sfruttamento dell’uomo sull’uomo, l’organizzazione cosciente dell’economia secondo un piano, al fine di soddisfare le crescenti esigenze materiali e culturali dell’intera società; così come comporta la condanna del rovesciamento della dittatura del proletariato e della conseguente restaurazione del capitalismo, ad opera dei revisionisti al potere in URSS.
Come ai tempi di Marx, Engels, Lenin e Stalin anche oggi la lotta al revisionismo e ai revisionisti della dottrina comunista, responsabili della sconfitta del socialismo realizzato nel ventesimo secolo e attualmente in combutta con la sinistra borghese, clericale e capitalistica, è indispensabile per abbattere il sistema capitalistico, costruire il socialismo ed edificare la società comunista.
Riteniamo che su questa base nulla può giustificare iniziative separate o contrapposte.
Un’iniziativa nazionale unica in occasione del 60° anniversario della scomparsa del grande dirigente bolscevico, non solo porrebbe la figura e l'opera di Stalin come lo spartiacque più reciso, il bastione che si erge fra i comunisti e tutti i nostri nemici, ma corrisponderebbe alle aspirazioni di tanti compagni e lavoratori. Essa avrebbe inoltre un’importanza in termini di dibattito e cooperazione tra forze che lavorano per la ripresa del movimento comunista ed operaio.
Chiamiamo perciò tutti i partiti, le organizzazioni e i singoli compagni comunisti, gli operai avanzati, i giovani rivoluzionari, gli antifascisti, gli anticapitalisti, i progressisti, tutti coloro che lottano per la libertà e l’indipendenza, la democrazia e il socialismo, ad aderire a questo appello per realizzare unitariamente nella prima decade di marzo 2013, in località da stabilire, il convegno nazionale “L’attualità di Stalin 60 anni dopo”.
21.12.2012
Per adesioni:  info@pciml.org    teoriaeprassi@yahoo.it

Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista
Piattaforma Comunista

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