venerdì 22 febbraio 2013

ANPI Empoli-Fucecchio: CasaPound contro la Memoria, contro la Storia


Zona di Empoli
Via Ridolfi 146, 50059, Empoli (Fi)
anpi.empoli@gmail.com

Comunicato Stampa Venerdì 22 Febbraio 2013

Leggiamo sulla stampa le dichiarazioni di Fabio Barsanti, ex Pdl ora in Casapound, che si scaglia
contro i contributi dati dalla Regione Toscana per la valorizzazione della cultura e della memoria
storica. Comprendiamo anche che siamo in campagna elettorale e che ogni occasione di aprire
bocca è buona per ritagliarsi un trafiletto sulla stampa e sperare, con queste pseudo proposte, di
accaparrarsi qualche voto. Però ecco ci poniamo anche qualche domanda vista l'associazione che
Barsanti intende rappresentare.
Nelle recenti intercettazioni telefoniche che riguardano Casapound Napoli, oltre alla volontà di
stuprare un'ebrea “davanti tutta la facoltà”, un'altra frase merita di essere citata, sul rapporto da
avere con la stampa in merito alla questione delle camere a gas: “Io sono d'accordo che non sono
mai esistite le camere a gas e non c'è stata nessuna deportazione, sono il primo a dirtelo ma davanti
a un professore, a un giornalista...”. Sostanzialmente Giuseppe Savuto (arrestato con numerosi capi
di accusa – in primis banda armata ed associazione sovversiva) invita i camerati di Casapound ad
avere una doppia faccia, da cambiare davanti alla stampa. Ci chiediamo se sia la stessa doppia
faccia che spinge Barsanti a lamentarsi dei 400mila euro (spiccioli in confronto al bilancio totale
della Regione) finanziati dalla Toscana ad i vari Istituti Storici della Resistenza.
Crediamo sia necessario informare Barsanti che in quei luoghi non si fa campagna elettorale, ma si
tutela davvero la cultura e la memoria storica. Le elezioni alle quali Barsanti è candidato si possono
tenete proprio grazie a quei luoghi, che hanno ancora sulla pelle le ferite che Casapound intende
cancellare con mezzo comunicato stampa.
Probabilmente però alla base c'è un altro motivo: la Regione Toscana non è il Comune di Roma che
ha dato 11 milioni (si undici milioni) a Casapound per l'acquisto della sede nazionale. Ma
comprendiamo: siamo in campagna elettorale, e la doppia faccia rimane doppia faccia nonostante i
tentativi di lavarla.
Non abbiamo fatto in tempo a scrivere della doppia faccia di Casapound che anche Luigi Cortese ha
voluto dire la sua. L'aspetto comico di questo comunicato non è tanto il loro sospetto legato a quella
che sembra “una mossa per prendere voti” (ci chiediamo se il suo comunicato non sia legato a
ragioni molto simili), ma il paragone, francamente rivoltante, tra la valorizzazione della cultura
storica e la spesa “per un giardinetto”. Comprendiamo che le campagne elettorali sono legate ad una
necessità impellente, cioè quella di aprir bocca pur di prendere voti, e comprendiamo anche che per
certi elementi la cultura è peggio di un giardinetto (altrimenti come farebbero ad aprir bocca, lo
sdegno verso certe parole costringerebbe questi nuovi “filantropi” a stare zitti) però garantiamo al
sig Luigi Cortese che le associazioni antifasciste non parlano solo durante la campagna elettorale,
non foraggiano proprio nessuno, ma fanno quello che facevano anche 60 anni fa: stanno dalla parte
della democrazia e non dei discorsi. Se ci sentiamo di fare un invito al voto, è lo stesso che
facciamo da sempre, cioè quello di VOTARE ANTIFASCISTA. Senza dover rendere conto a
nessuno.

ANPI sezioni di Empoli e Fucecchio

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