Cassa di resistenza per i lavoratori delle portinerie
Rifondazione Comunista Firenze - Rivoluzione Civile
63 lavoratori delle portinerie lavorano in Regione Toscana da 24 anni e, con il contratto attuale, vengono pagati euro 4,08 netti (euro 5,53 lordi) l’ora per 195 ore mensili.Le gare di appalto sempre più risparmiano sui diritti dei lavoratori. Questo diventa ancora più inaccattabile se a permetterlo sono direttamente le istituzioni. I lavoratori sono in vertenza da mesi e chiedono che gli appalti al ribasso non siano più permessi. La Regione Toscana non può essere all’avanguardia nello sfruttamento del lavoro, che dovrebbe essere diritto costituzionale e non punizione sociale.
Come Rifondazione Comunista sosteniamo questa lotta da quando è iniziata e più volte abbiamo chiesto alle altre forze politiche di non ignorare una situazione che non è solo simbolica ma tocca drammaticamente la vita quotidiana di lavoratrici e lavoratori. Gli appalti segnano una delle peggiori pagine della politica italiana, con un parlamento uscente che quasi all'unanimità ha chiesto l'abolizione delle tutele sociali come necessità per uscire dalla crisi economica. La Regione Toscana dovrebbe essere in grado di invertire la tendenza nazionale, che in un anno ha aumentato lo stato di crisi economico-sociale del paese tagliando servizi e diritti.
Nel ritenere non più tollerabile lo stato in cui si trovano i lavoratori delle portinerie, per sostenere lo sciopero a oltranza e il nuovo percorso di lotta lanciato in queste ore, chiediamo a tutti i compagni e le compagne di contribuire alla nascita di una cassa di resistenza, partendo dai Gruppi d'Acquisto Popolare del sabato mattina, anche sacrificando qualche ora di campagna elettorale. Non ci dimentichiamo infatti di aver deciso di far parte e sostenere Rivoluzione Civile per riportare in Parlamento gli interessi dei lavoratori, per cinque anni assenti, la cui difesa è sempre e comunque la nostra priorità di azione politica. In questo senso sarà occasione di raccolta sottoscrizioni anche la chiusura della campagna elettorale cittadina.
Nessun commento:
Posta un commento