Volontà e idee per la Rivoluzione 22.02.13Con queste parole Antonio Ingroia ha scaldato il popolo di Rivoluzione Civile al Gran Teatro: Io non ho paura perché voi non avete paura. Noi, rivoluzionari, non abbiamo paura perché siamo tanti e andremo avanti sino in fondo contri i mafiosi, i complici dei mafiosi, i corrotti, i grandi evasori fiscali, i partiti della casta, le banche della cricca, i padroni come Marchionne, le industrie degli armamenti. Perché noi siamo per la verità, per la giustizia, per l’eguaglianza, per i diritti dei senza diritto, per restituire il potere ai senza potere. Contro l’Italia dei disastri ma per vincere questa battaglia dobbiamo fare una rivoluzione. La rivoluzione dei cittadini onesti. Leggi tuttoMeglio rivotare che Monti intervista a Antonio Ingroia di Daniela Preziosi - 22.02.13Antonio Ingroia, ha ricevuto minacce di morte. «Nel silenzio di tutti», dicono i suoi. Chi la minaccia? È difficile individuarne la matrice. Certo a chi davo fastidio da magistrato darò più fastidio da politico determinato a denunciare le mafie e le caste della corruzione. E con la battaglia per la verità sui misteri dello stragismo, che significa mafia ma anche apparati di sicurezza, poteri criminali occulti. Il silenzio riguarda il fatto di aver ribadito il mio antifascismo da «partigiano della costituzione», sentirmi vicino alle lotte partigiane, aver preso posizione netta verso i fascisti di Casapound che hanno usato aggressione fisica e verbale contro Sandro Ruotolo: forse anche questo non è estraneo alle minacce. Leggi tuttoLa politica e la festa di Stefano Galieni - 22.02.13La chiusura della campagna elettorale di Rivoluzione Civile che si è svolta ieri sera al Gran Teatro di Saxa Rubra a Roma, va inquadrata sotto queste due parole apparentemente distanti ma terribilmente connesse. Si è giocata una scommessa, riempire un teatro che ospita 3500 persone senza copertura mediatica adeguata – l’oscuramento ha continuato a pesare – senza impiego di enormi risorse economiche ma solo, si fa per dire con l’energia, la voglia di partecipazione e militanza di tanti e tante che hanno raggiunto il luogo dell’evento anche giungendo da molto lontano. Leggi tuttoIntervista a Sandro Ruotolo, tra Casapound e minacce di morte di A67 - 22.02.13Stamattina il candidato di “Rivoluzione civile” alla presidenza della regione Lazio, Sandro Ruotolo, ha abbandonato gli studi Rai di Saxa rubra dov’era in corso la tribuna elettorale dei presidenti di Regione, a causa della presenza in studio del candidato di Casapound. Intanto ieri sono arrivate le minacce di morte ad Antonio Ingroia. “Mi meravigliavo – spiega dalla sua pagina Facebook Salvatore Borsellino – che non fosse ancora successo. Antonio Ingroia e il suo progetto di Rivoluzione Civile finora lo avevano combattuto con il silenzio, con l’oscuramento. […] il progetto di Rivoluzione Civile, se mai si realizzasse potrebbe significare, per la prima volta nel nostro paese, un vero contrasto alla criminalità organizzata, alla corruzione, collusione, al voto di scambio, all’evasione fiscale. Leggi tuttoMinacce a Ingroia: la mafia irrompe nel teatrino elettorale di Fabio Marcelli - 22.02.13Lasciatevelo dire da un candidato (anche se con davvero scarse probabilità di essere eletto, ma mi piace il gioco di squadra). Questa campagna elettorale è davvero strana e paradossale. Una via di mezzo tra una commedia di Pirandello e un film di Bunuel, anche se poi alla fine chi vorrebbe farla da padrone è il mitico Cetto La Qualunque. Con la speranza che stavolta il popolo italiano mandi definitivamente colui che ha ispirato quest’ultimo personaggio nel posto che gli compete. Leggi tuttoRinaldini (Cgil): Voto Rivoluzione Civile, vera alternativa a Montismo e Berlusconismo 22.02.13“In Italia la vera emergenza è rappresentata dal lavoro. Eppure, in questa campagna elettorale, il precariato, la disoccupazione giovanile, il dramma delle piccole e medie imprese strangolate dalla crisi, il diritto dei lavoratori e delle lavoratrici di votare i contratti che li riguardano sono questioni completamente dimenticate. Per questo, sostengo e voterò Rivoluzione Civile, l’unica lista che rimette al centro del dibattito politico italiano la difesa e la dignità del lavoro. Voterò Rivoluzione Civile perché rappresenta l’alternativa al montismo e al berlusconismo e costituisce una scelta di cambiamento e di rottura con le politiche che, negli ultimi vent’anni, hanno aggravato la crisi, demolito lo stato sociale e smantellato i diritti dei lavoratori”. Leggi tuttoConsigli per riconoscere la destra sotto qualunque maschera di Wu Ming - 22.02.13[Un montaggio di cose scritte (non solo da noi WM) in diversi post e interviste, utile a riprendere e mostrare il filo della questione. Prendetelo come il nostro contributo alla fine della campagna elettorale più brutta e angosciante dal 1946 a oggi. I link alle fonti sono nei "cancelletti".] # Le categorie di «destra» e «sinistra», nate durante la Rivoluzione francese, furono date per morte già sotto il Direttorio, nel periodo 1795-1799. Non si contano le volte in cui si è detto che i due concetti erano superati, eppure, nonostante queste litanie, si sono sempre riaffermati come polarità dei discorsi e del pensiero politico. Con maggior foga li si nega e rimuove, con maggiore violenza ritornano. Leggi tuttoGrillo vincitore, ma Rivoluzione civile è l’ago della bilancia! di Franco Frediani - 22.02.13Siamo ormai arrivati alla fine di questa campagna elettorale. L’incertezza regna sovrana, ma la realtà non può che consegnarci una lettura abbastanza precisa del momento. Partiamo subito dall’inevitabile constatazione sul M5S: comunque vada Grillo ha vinto le sue elezioni! Questo non vuol dire approvarlo, né esserne felici o incoraggiare gli indecisi, anzi… La vecchia politica ha permesso questo. Fino all’ultimo la manfrina e l’inciucio hanno prodotto ancora una politica scostante, lontana dal Cittadino e da quella trasparenza da molte parti invocata. Andiamo per punti e per ordine. Risalta la capacità di fare colpo, di giocare sugli “effetti speciali”, senza portare avanti un contenuto affidabile. Leggi tuttoL’appello al voto utile del Pd rischia di diventare un boomerang di Massimo Ragnedda - 22.02.13La campagna per il cosiddetto “voto utile” lanciata dal PD rischia di essere un boomerang per il partito guidato dal candidato premier Bersani. Complice una folle legge elettorale, l’appello dei Bersani a votare il PD e non Rivoluzione Civile, con lo spauracchio che Berlusconi possa recuperare, è in realtà controproducente, proprio perchè regala senatori (quasi ovunque) a Berlusconi. Va aggiunto che il PDL di Formigoni, Fitto e Polverini, non ha nessuna chance di vincere visto che, come tutti gli ultimi sondaggi disponibili prima del blocco imposto dall’AGCOM hanno fatto emergere, lo davano a circa 10 punti di distanza dal PD. Il pericolo che il PDL recuperi è, dunque, assolutamente inesistente. Il rischio è, casomai, un quasi stallo al Senato e per questo il voto utile proposto da Bersani rischia di complicare le cose. Leggi tuttoSulla fragilità dell’onestà (dedicato ai troppi amici che voteranno M5S) dal blog di Sara R. - 22.02.13Sono bravi ragazzi”. “Gente con la faccia pulita”. Beh, sapete una cosa? Io non ce la faccio più. In questi giorni, chiacchierando in rete e tra la gente vedo che sempre più persone della mia età, amici, alle prossime elezioni voteranno per il Movimento 5 Stelle. O meglio: per Grillo e la rappresentazione della realtà che si è creato attorno, perché chi siano davvero i candidati pare interessare a pochi. Lo so perché me lo dicono, mi domandano come la penso e magari danno per scontato che anch’io voterò così. Come se così facessero tutti, perché nostro dovere è “dare un segnale”, “essere di rottura”. A me questa cosa non va giù. Nemmeno un po’. Leggi tuttoPerché il Fiscal Compact sprofonderà l’Europa nel baratro 22.02.13La ratifica del Trattato di stabilità fiscale condurrà a una forma di austerità perpetua e a un restringimento mortale della democrazia in Europa. Proponiamo da MicroMega online un capitolo da “Cosa salverà l’Europa. Critiche e proposte per un’economia diversa” a cura di B. Coriat, T. Coutrot, D. Lang e H. Sterdyniak (gli autori del “Manifesto degli economisti sgomenti“) , in questi giorni in libreria per Minimum Fax. Un patto per l’austerità perpetua «Più va a rotoli, più ci sono possibilità che funzioni». Leggi tutto |
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venerdì 22 febbraio 2013
Newsletter PRC n. 225
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22.02.13Con queste parole Antonio Ingroia ha scaldato il popolo di Rivoluzione Civile al Gran Teatro: Io non ho paura perché voi non avete paura. Noi, rivoluzionari, non abbiamo paura perché siamo tanti e andremo avanti sino in fondo contri i mafiosi, i complici dei mafiosi, i corrotti, i grandi evasori fiscali, i partiti della casta, le banche della cricca, i padroni come Marchionne, le industrie degli armamenti. Perché noi siamo per la verità, per la giustizia, per l’eguaglianza, per i diritti dei senza diritto, per restituire il potere ai senza potere. Contro l’Italia dei disastri ma per vincere questa battaglia dobbiamo fare una rivoluzione. La rivoluzione dei cittadini onesti.
intervista a Antonio Ingroia di Daniela Preziosi - 22.02.13Antonio Ingroia, ha ricevuto minacce di morte. «Nel silenzio di tutti», dicono i suoi. Chi la minaccia? È difficile individuarne la matrice. Certo a chi davo fastidio da magistrato darò più fastidio da politico determinato a denunciare le mafie e le caste della corruzione. E con la battaglia per la verità sui misteri dello stragismo, che significa mafia ma anche apparati di sicurezza, poteri criminali occulti. Il silenzio riguarda il fatto di aver ribadito il mio antifascismo da «partigiano della costituzione», sentirmi vicino alle lotte partigiane, aver preso posizione netta verso i fascisti di Casapound che hanno usato aggressione fisica e verbale contro Sandro Ruotolo: forse anche questo non è estraneo alle minacce.
di Stefano Galieni - 22.02.13La chiusura della campagna elettorale di Rivoluzione Civile che si è svolta ieri sera al Gran Teatro di Saxa Rubra a Roma, va inquadrata sotto queste due parole apparentemente distanti ma terribilmente connesse. Si è giocata una scommessa, riempire un teatro che ospita 3500 persone senza copertura mediatica adeguata – l’oscuramento ha continuato a pesare – senza impiego di enormi risorse economiche ma solo, si fa per dire con l’energia, la voglia di partecipazione e militanza di tanti e tante che hanno raggiunto il luogo dell’evento anche giungendo da molto lontano.
di A67 - 22.02.13Stamattina il candidato di “Rivoluzione civile” alla presidenza della regione Lazio, Sandro Ruotolo, ha abbandonato gli studi Rai di Saxa rubra dov’era in corso la tribuna elettorale dei presidenti di Regione, a causa della presenza in studio del candidato di Casapound. Intanto ieri sono arrivate le minacce di morte ad Antonio Ingroia. “Mi meravigliavo – spiega dalla sua pagina Facebook Salvatore Borsellino – che non fosse ancora successo. Antonio Ingroia e il suo progetto di Rivoluzione Civile finora lo avevano combattuto con il silenzio, con l’oscuramento. […] il progetto di Rivoluzione Civile, se mai si realizzasse potrebbe significare, per la prima volta nel nostro paese, un vero contrasto alla criminalità organizzata, alla corruzione, collusione, al voto di scambio, all’evasione fiscale.
di Fabio Marcelli - 22.02.13Lasciatevelo dire da un candidato (anche se con davvero scarse probabilità di essere eletto, ma mi piace il gioco di squadra). Questa campagna elettorale è davvero strana e paradossale. Una via di mezzo tra una commedia di Pirandello e un film di Bunuel, anche se poi alla fine chi vorrebbe farla da padrone è il mitico Cetto La Qualunque. Con la speranza che stavolta il popolo italiano mandi definitivamente colui che ha ispirato quest’ultimo personaggio nel posto che gli compete.
22.02.13“In Italia la vera emergenza è rappresentata dal lavoro. Eppure, in questa campagna elettorale, il precariato, la disoccupazione giovanile, il dramma delle piccole e medie imprese strangolate dalla crisi, il diritto dei lavoratori e delle lavoratrici di votare i contratti che li riguardano sono questioni completamente dimenticate. Per questo, sostengo e voterò Rivoluzione Civile, l’unica lista che rimette al centro del dibattito politico italiano la difesa e la dignità del lavoro. Voterò Rivoluzione Civile perché rappresenta l’alternativa al montismo e al berlusconismo e costituisce una scelta di cambiamento e di rottura con le politiche che, negli ultimi vent’anni, hanno aggravato la crisi, demolito lo stato sociale e smantellato i diritti dei lavoratori”.
di Wu Ming - 22.02.13[Un montaggio di cose scritte (non solo da noi WM) in diversi post e interviste, utile a riprendere e mostrare il filo della questione. Prendetelo come il nostro contributo alla fine della campagna elettorale più brutta e angosciante dal 1946 a oggi. I link alle fonti sono nei "cancelletti".] # Le categorie di «destra» e «sinistra», nate durante la Rivoluzione francese, furono date per morte già sotto il Direttorio, nel periodo 1795-1799. Non si contano le volte in cui si è detto che i due concetti erano superati, eppure, nonostante queste litanie, si sono sempre riaffermati come polarità dei discorsi e del pensiero politico. Con maggior foga li si nega e rimuove, con maggiore violenza ritornano.
di Franco Frediani - 22.02.13Siamo ormai arrivati alla fine di questa campagna elettorale. L’incertezza regna sovrana, ma la realtà non può che consegnarci una lettura abbastanza precisa del momento. Partiamo subito dall’inevitabile constatazione sul M5S: comunque vada Grillo ha vinto le sue elezioni! Questo non vuol dire approvarlo, né esserne felici o incoraggiare gli indecisi, anzi… La vecchia politica ha permesso questo. Fino all’ultimo la manfrina e l’inciucio hanno prodotto ancora una politica scostante, lontana dal Cittadino e da quella trasparenza da molte parti invocata. Andiamo per punti e per ordine. Risalta la capacità di fare colpo, di giocare sugli “effetti speciali”, senza portare avanti un contenuto affidabile.
di Massimo Ragnedda - 22.02.13La campagna per il cosiddetto “voto utile” lanciata dal PD rischia di essere un boomerang per il partito guidato dal candidato premier Bersani. Complice una folle legge elettorale, l’appello dei Bersani a votare il PD e non Rivoluzione Civile, con lo spauracchio che Berlusconi possa recuperare, è in realtà controproducente, proprio perchè regala senatori (quasi ovunque) a Berlusconi. Va aggiunto che il PDL di Formigoni, Fitto e Polverini, non ha nessuna chance di vincere visto che, come tutti gli ultimi sondaggi disponibili prima del blocco imposto dall’AGCOM hanno fatto emergere, lo davano a circa 10 punti di distanza dal PD. Il pericolo che il PDL recuperi è, dunque, assolutamente inesistente. Il rischio è, casomai, un quasi stallo al Senato e per questo il voto utile proposto da Bersani rischia di complicare le cose.
dal blog di Sara R. - 22.02.13Sono bravi ragazzi”. “Gente con la faccia pulita”. Beh, sapete una cosa? Io non ce la faccio più. In questi giorni, chiacchierando in rete e tra la gente vedo che sempre più persone della mia età, amici, alle prossime elezioni voteranno per il Movimento 5 Stelle. O meglio: per Grillo e la rappresentazione della realtà che si è creato attorno, perché chi siano davvero i candidati pare interessare a pochi. Lo so perché me lo dicono, mi domandano come la penso e magari danno per scontato che anch’io voterò così. Come se così facessero tutti, perché nostro dovere è “dare un segnale”, “essere di rottura”. A me questa cosa non va giù. Nemmeno un po’.
22.02.13La ratifica del Trattato di stabilità fiscale condurrà a una forma di austerità perpetua e a un restringimento mortale della democrazia in Europa. Proponiamo da MicroMega online un capitolo da “Cosa salverà l’Europa. Critiche e proposte per un’economia diversa” a cura di B. Coriat, T. Coutrot, D. Lang e H. Sterdyniak (gli autori del “Manifesto degli economisti sgomenti“) , in questi giorni in libreria per Minimum Fax. Un patto per l’austerità perpetua «Più va a rotoli, più ci sono possibilità che funzioni». 
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