Sgherri: "Inaccettabile il diktat di Publiacqua che “minaccerebbe” di esser pronta a bloccare gli investimenti”

Servizio idrico. Sgherri: “A più riprese i sindaci toscani starebbero dicendo no alla nuova tariffa e quindi no al mancato rispetto dell’esito referendario. Bella notizia"

"Inaccettabile il diktat di Publiacqua che “minaccerebbe” di esser pronta a bloccare gli investimenti”

Firenze, 22 aprile. A quanto riportato anche dalla stampa i sindaci della Toscana, a più riprese e anche con nette prese di posizione, stanno bocciando la proposta di nuova tariffa per il servizio idrico integrato: ultima in ordine di tempo – a quanto appreso – sarebbe il no dell’assemblea dell’ex ATO tre (con dentro i comuni del fiorentino, pratese, pistoiese). Una buona notizia, che va nella direzione del rispetto dell’esito referendario, che invece con il nuovo metodo di calcolo predisposto a livello nazionale dall’Autorità per l’energia, e il suo recepimento nella proposta dell’Autorità Idrica Toscana – un vero e proprio diktat - farebbe sostanzialmente rientrare dalla finestra quello che era uscito dalla porta e cancellato dall’esito referendario del 2011: l’adeguata remunerazione del capitale investito. Così Monica Sgherri – Capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi” in Consiglio Regionale, che ricorda come “sul tema ho presentato un interrogazione urgente alla Giunta Regionale. Di fronte a questo scenario è grave – a maggior ragione per società a capitale pubblico come in questo caso – che il soggetto gestore del servizio idrico – Publiacqua – annunci una sorta di “ritorsione” (secondo quanto riportato dalla stampa) – di esser pronta a  bloccare o ridurre sensibilmente gli investimenti su fogne e acquedotti, tanto più di fronte alla scelta della Regione, espressa dall’assessore all’ambiente sulla stampa, che ha approntato un fondo di garanzia di venti milioni (di cui ad oggi coperti per otto) proprio per questi investimenti: un diktat inaccettabile da parte di Publiacqua che non può permettersi di formularlo, non è questo il suo ruolo, non sta al gestore annunciare certi diktat, se questa è la sua posizione dovrebbe rinunciare alla gestione del servizio idrico!