Ataf. Interrogazione di Monica Sgherri. Sgherri:”di fronte alla conferma di oltre cento esuberi compiere ogni sforzo per evitare i licenziamenti”
Firenze, 13 maggio. La Regione – certo per quanto di competenza – metta in atto ogni azione per contribuire a scongiurare i confermati – come riportato anche dalla stampa - oltre cento esuberi di lavoratori di Ataf Gestioni, il ramo venduto nel dicembre scorso ai privati dell’azienda di trasporto fiorentina. Questo l’obbiettivo di fondo dell’interrogazione presentata oggi alla Giunta da Monica Sgherri, Capogruppo di Federazione della Sinistra – Verdi” in Consiglio Regionale. Così come organizzazioni sindacali, associative, comitati e molti cittadini siamo stati – prosegue Sgherri – abbiamo fortemente criticato la vendita a privati Ataf, e la giustezza di questa posizione si conferma oggi una volta di più: la nuova proprietà tenta di scaricare il peso della grave situazione economica di Ataf sulle spalle dei lavoratori, mentre scelte capaci di rilanciare l’azienda come, fra le altre, l’aumento della velocità commerciale (obbiettivo negli anni mai effettivamente perseguito) evidentemente nuovamente passano in secondo piano. E si vuol procedere a questa operazione – come avevamo fra gli altri paventato – di “dimagrimento” occupazionale prima di partecipare alla gara regionale per il trasporto pubblico dove, a differenza di quanto avvenuto per la privatizzazione di Ataf, è prevista la clausola sociale a tutela dell’occupazione. Con il rischio ulteriore – come sottolineato dai sindacati – che questi esuberi portino anche a un forte peggioramento del servizio, in particolare per quanto riguarda la manutenzione dei mezzi. Negli accordi sottoscritti anche dalla Regione Toscana nell’ambito della gara per il trasporto regionale con enti locali e sindacati è prevista – ricorda Sgherri – appunto la clausola sociale a tutela dell’occupazione, e settanta milioni di euro per questo obbiettivo: la conferma degli esuberi da parte di Ataf prima di affrontare la gara medesima certo contrastano con lo spirito e con gli obbiettivi di questi accordi. Per questo – certo per quanto di competenza – la Regione agisca con tutti gli strumenti a diposizione per contribuire a far sì, nella sostanza, che quegli obbiettivi vengano rispettati.

Nessun commento:
Posta un commento