martedì 14 maggio 2013

Maggio Musicale. Sgherri”A sanare tagliando semplicemente posti di lavoro sarebbero stati tutti capaci"


Maggio Musicale. Sgherri ”A sanare tagliando semplicemente posti di lavoro sarebbero stati tutti capaci. Le scelte prospettate dal Commissario sono inaccettabili."

"Compiere ogni sforzo per altre strade”.

Firenze, 14 maggio. Alla faccia delle capacità professionali che un commissario straordinario di un ente così importante e prestigioso come il Maggio Musicale Fiorentino dovrebbe saper esprimere: a fare risanamento finanziario “semplicemente” con licenziamenti tutti sarebbero capaci. Una situazione, nel merito, assolutamente inaccettabile. Così Monica – Capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi” in Consiglio Regionale sull’annunciato piano di ristrutturazione del “Maggio”. “Tutto basato su licenziamenti di oltre cento lavoratori e sul declassamento di una realtà che ha dato lustro nei decenni a livello internazionale a Firenze e alla Toscana, realtà che ha ricadute positive anche economiche sul territorio. Con un tratto di penna la soluzione pare essere scaricare tutto sui soliti noti, cioè i lavoratori (i quali già si sono nel corso del tempo assunti oneri non indifferenti per aiutare le casse del “Maggio”) con il rischio – così come già evidenziato anche dai sindacati – che inoltre si mini alla radice l’alta qualità dell’attività svolta dal “Maggio” stesso (colpendo fra l’altro il settore danza, quello di produzione scenografica ecc.): un operazione di vero e proprio “impoverimento culturale”. Una situazione inaccettabile sulla quale – così come avevamo posto attenzione sulla vicenda nell’immediato passato – porremo il massimo impegno affinché anche la Regione ponga nuovamente la sua attenzione sulla questione e compia ogni sforzo a fine di contribuire a scongiurare questa soluzione, ed invece si compiano scelte strutturali che diano futuro e rilancio al Maggio, ai suoi lavoratori, alla altissima funzione culturale e di promozione che questa istituzione ha sempre avuto e deve continuare ad avere, certo chiamando tutti gli attori coinvolti nella vicenda – passati e presenti – ad assumersi pienamente quest’obbiettivo.

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