martedì 30 settembre 2014

3 ottobre 2014 - Giornata della memoria e della mobilitazione


3 ottobre 2014 - Giornata della memoria e della mobilitazione

Nella notte del 3 OTTOBRE 2013 a causa di un terribile naufragio, 368 persone persero la vita al largo delle coste di Lampedusa.
Ogni anno migliaia di donne, uomini, bambini muoiono perché costretti ad attraversare il Mar Mediterraneo su mezzi di fortuna in condizioni disumane.

Scappano da guerre, violenze, persecuzioni etniche e religiose, dittature e miseria. Pur consapevoli dei pericoli spesso non hanno altra scelta che la fuga.

Vogliamo ricordare e commemorare la data del 3 ottobre ma anche chiedere a gran voce una politica che vada in senso diametralmente opposto a quella attuata fino ad oggi. Ed è per questo che chiediamo alla politica di attivarsi per ottenere i seguenti risultati:

- Sospensione del Regolamento Dublino e tutte le sue successive modifiche. Un’armonizzazione effettiva degli standard minimi d’accoglienza per i richiedenti asilo e destinatari di protezione internazionale in Europa in modo da garantire uguali diritti e stesse possibilità di inserimento nel territorio.

- L’apertura di corridoi umanitari attraverso percorsi autorizzati e sicuri d’ingresso per chi fugge dalle guerre e l’immediata apertura dei confini interni all’ Europa che privano migliaia di persone del diritto di scegliere dove vivere. Uscire dalla logica che ha portato alla creazione della Fortezza Europa e all’esternalizzazione delle frontiere.

- La creazione di un permesso di soggiorno europeo che permetta ai migranti di potersi muovere all’interno dei 28 paesi EU senza l’attuale discriminazione vigente.

- La necessità del riconoscimento di una cittadinanza europea basata sullo ius soli e il riconoscimento del diritto di voto amministrativo ed europeo.

- Chiusura immediata dei CIE

Solo nel 2014 i morti in mare, secondo le stime dell’ Unhcr, sarebbero oltre 2.500, tanti, troppi per continuare ad affrontare l’ accoglienza con un sistema emergenziale.

Il mantenimento di un approccio emergenziale all’ accoglienza da parte del governo italiano e da parte dell’ Unione Europea è destabilizzante, a tratti assume caratteri surreali.

I dati sono chiari; affrontare l’ accoglienza come è stato fatto finora provoca morte, dispendio abnorme di soldi, sostegno alla criminalità organizzata e rende difficoltoso l’ intervento di tutte le associazioni, movimenti, che lavorano nell’ambito dell’ immigrazione.

La vita di ciascuna e ciascuno ha più valore di qualsiasi successo politico o speculazione finanziaria.
Non smetteremo mai di affermarlo, con tutto il fiato che abbiamo.

VI ASPETTIAMO IL 3 OTTOBRE 2014 PER UN PRESIDIO SOTTO LA PREFETTURA DI FIRENZE (via Cavour) DALLE 16.00 alle ALLE 18.00

Rete Antirazzista Firenze, Comitato Primo Marzo Firenze,Assopace Palestina - gruppo di Firenze, COSPE, Fondazione Michelucci, L'altro Diritto - onlus,Amalipe Romano - Amicizia Rom, il Becco.


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