mercoledì 4 febbraio 2015

[Castelfiorentino] Fango in via Attavanti

Fango in via Attavanti

Le piogge di questi giorni hanno causato il crollo di un muro di sostegno alla collina soprastante Via Attavanti, nel centro storico di Castelfiorentino. Ad oggi, la parte finale di via Attavanti, fino alla “Porta del Vento”, è ricoperta di fango nonostante il crollo sia stato rimosso; il terreno è in uno stato tale che pare difficile possa reggere ulteriori piogge.
Nello scorso mese di luglio avevamo presentato un’interrogazione e chiesto cosa il Comune volesse fare per il pericolo frane in tutta la collina della Pieve. Molte case di via Attavanti sono a ridosso della collina e i cittadini risentono, in autunno e in inverno, di umidità e anche di scrosci d'acqua durante le piogge. Più volte si è assistito a veri e propri torrenti che scendevano dalla Pieve. 
Il sindaco ci rispose che quanto facevano era già il massimo e che non c’erano soldi per ulteriori investimenti. In merito alle frane, il Sindaco rispose che erano monitorate dagli operai comunali e che non si registravano ulteriori scivolamenti (eravamo a luglio 2014); non erano previste piantumazioni; lo stato di degrado di Piazzetta dell’Olio era noto all’Amministrazione ma non c’erano soldi per ulteriori interventi; per quanto riguarda le scalette e le sottostanti cantine, l’impermeabilizzazione era a carico dei privati.
Insomma, un altro danno evitabile per Castello Alto, il centro storico dimenticato dalle amministrazioni degli ultimi anni. Falorni non ha responsabilità per lo stato di incuria in cui il centro storico è stato lasciato, ma ha il dovere di rivedere i progetti di riqualificazione del paese alto. Pensare di spendere 400 mila € (progetto tuttora fermo ma mai abbandonato formalmente) per fare quelle che noi chiamiamo le “vetrine tappabuchi” (volute da Cantini prima e  Occhipinti poi) sono un vero spreco di fronte ai problemi attuali.
Vogliamo ricordare: investimenti previsti 400.000€ per il rifacimento dei giardini ex Arena in via XX settembre, Piazza delle Stanze operaie e la salita del Chiassetto con utilizzo di travertino per fare sedute, fioriere, ringhiere  e pavimentazioni in pietra, sicuramente di gran impatto visivo ma di poca consistenza nel tentare di rilanciare il nostro centro storico. Inoltre, più di 700 mila € spesi per Piazza Gramsci, di cui gran parte coperti con mutuo (perché Cantini e Occhipinti dicevano che la nuova piazza sarebbe stata il volano dell’economia del paese!). Auspichiamo che su piazza Gramsci non vengano fatti gli ultimi lotti inizialmente previsti e che il Sindaco riveda i progetti previsti per Castello Alto.

Castello a Sinistra

  

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