lunedì 28 novembre 2011

Tiburtina, Alta Velocitá: le proteste di parenti delle vittime della strage di Viareggio e dei NO TAV

Festa e tensione durante il taglio del nastro con Napolitano: "Rappresenta quella straordinaria capacità di innovazione dell'Italia". La struttura, terminata dopo 10 anni di lavori, è costata 170 milioni di euro. In arrivo negozi, ristoranti e servizi. Proteste dei "No Tav" e delle vittime della strage di Viareggio. Chiusa per tutta la mattina la stazione della metro B


http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/11/28/news/tiburtina_via_alla_nuova_stazione_annunciati_presidi_dei_no_tav-25710278/

Un ponte di cristallo sospeso sui binari lungo 300 metri, una sorta di boulevard coperto che unisce i quartieri Nomentano e Pietralata. Al suo interno otto "bolle" colorate di verde acqua, volumi che conterranno entro qualche settimana negozi, biglietterie, ristoranti e servizi. Nove metri più in basso, raggiungibili da 52 scale mobili e 29 ascensori, ecco i 20 binari da dove partiranno i treni ad alta velocità in direzione Milano, Torino, Firenze, Bologna, Napoli e Salerno. E' stata inaugurata questa mattina, dopo oltre dieci anni di attesa e circa 3 di lavori, la nuova stazione ferroviaria Tiburtina di Roma, il primo scalo Av aperto in Italia. A tagliare il nastro della monumentale opera, costata 170 milioni su un investimento totale di 330, è stato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha intitolato lo scalo a Cavour. Con lui il ministro dello Sviluppo economico e dei Trasporti, Corrado Passera, l'Ad di Fs, Mauro Moretti, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, e quello della Provincia, Nicola Zingaretti. A pochi minuti dal taglio del nastro non sono mancati momenti di tensione fra manifestanti e polizia. I familiari del disastro ferroviario di Viareggio, insieme ai lavoratori Servirail Wagon Lits che rischiano il licenziamento, hanno tentato di raggiungere la stazione per portare la propria protesta e il proprio dolore al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ma sono stati bloccati da un cordone della polizia.





La nuova stazione, pensata e realizzata dall'architetto Paolo Desideri in collaborazione con lo studio Abdr, è costituita da un lungo parallelepipedo ricoperto di vetri "respiranti" lungo 360 metri, di cui 300 sospesi, largo 60 e a nove metri di altezza rispetto ai binari. Il lato Pietralata era stato parzialmente inaugurato circa un anno fa. Oggi, con la fine dei lavori sull'atrio Nomentano e nella galleria commerciale, la stazione è pronta. Cantieri sono ancora in corso, invece, su alcuni manufatti collegati alla stazione: quello andato a fuoco quest'estate è stato già abbattuto nei giorni scorsi, l'edificio a fianco sarà restaurato e rivestito in maniera più moderna. Tutto intorno alla nuova stazione, poi, sono stati realizzati parcheggi e aree verdi. "Quest'a opera è una di quelle prove che bisogna dare all'Europa e a noi stessi. Rappresenta quella straordinaria capacità di innovazione dell'Italia. Questo conta più di altri fattori", ha osservato Napolitano che ha scoperto una stele, alta 20 metri e del peso di 13 tonnellate, che ricorda Cavour e il suo discorso per Roma Capitale. Il presidente della Repubblica ha inoltre mostrato una targa celebrativa per il nuovo hub per l'Alta velocità, il primo dei cinque grandi progetti architettonici collegati al sistema ferroviario.Presenti alla cerimonia di inaugurazione anche Gianni Letta, l'ex ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, Pier Ferdinando Casini e Walter Veltroni. Napolitano ha sottolineato che "la nostra straordinaria capacità di realizzazione e innovazione conta più di altri fattori, e uno dei punti di saldezza del tessuto nazionale''. Ha poi ringraziato tutti i realizzatori di questa ''grande opera''. Ha augurato che "tutto funzioni per il meglio'' e ha reso omaggio ai ferrovieri italiani ''che sono stati pilastri dell'Unità d'Italia e del mondo del lavoro del Paese''.

La stazione è già operativa anche se gli spazi contenuti nella galleria commerciale saranno riempiti entro qualche mese da negozi, vip lounge, internet caffè, ristoranti, servizi di vario genere oltre che dalla sala di controllo elettronico del traffico. Entro i primi mesi del 2012, invece, sarà inaugurata la Nuova circonvallazione interna (Nci), la strada sotterranea ad alto scorrimento che renderà possibile la trasformazione dell'attuale tangenziale in un viale alberato e l'abbattimento del tratto di strada che oggi costeggia il lato Nomentano della stazione a circa dieci metri d'altezza. "Abbiamo vinto una grande sfida, che a Roma sembrava impossibile. È un bel lavoro, realizzato in soli tre anni, senza interrompere il servizio di trasporto ferroviario - ha detto l'ad del gruppo Fs, Mauro Moretti - E' la nuova porta urbana del sistema dell'Alta velocità di Roma, un grande scalo che deve integrare vari livelli e nodi trasportistici: il traffico privato con le auto, i treni regionali, le metropolitane e naturalmente l'alta velocità. Il nuovo scalo è un ponte che ricuce il tessuto urbano tagliato dalla ferrovia. Quella fatta dall'architetto Desideri è una scelta all'avanguardia: la galleria urbana ha una sezione di corpo pulito e aperto, ed è arricchita da corpi galleggianti funzionali che evidenziano la profondità della stazione. L'architetto ha anche fatto una scelta accurata dei materiali che garantiscono un equilibrio bioclimatico", ha aggiunto l'ad. Il prossimo obiettivo, ha concluso Moretti "è completare la nuova tangenziale, collocata in sotterranea, che passa sotto la stazione che parte dall'innesto della Roma-L'Aquila e si conclude sulla Batteria Nomentana. L'impegno è inaugurare l'opera il 21 aprile 2012". Per il sindaco Alemanno rappresenta "un'opera fondamentale per ricucire il centro all'area dello Sdo. Attraverso questo ponte ideale ci si connetterà con un nuovo centro direzionale molto importante che vede, ad oggi, la nuova sede della Bnl, l'Istat e il campus della Sapienza. Lo Sdo prende dunque forma, non come sede ministeriale ma come sede deputata a ricerca, studio ed alto livello". Il primo cittadino ha quindi annunciato: "Stiamo accelerando la messa a gara per la demolizione della tangenziale. Contiamo di bandirla a fine anno e i soldi ci sono: 5,4 milioni all'interno di Roma Capitale. La stazione sarà liberata da questo antico nodo di tangenziale aggrovigliata. Questa è dunque la base per la riqualificazione complessiva dell'area, anche sul lato Nomentano".

Roma Tiburtina è la prima stazione dedicata all'alta velocità d'Italia. Entro la prima metà del prossimo anno sarà inaugurata la stazione di Torino Porta Susa, a fine 2012 la stazione di Napoli Afragola, un altro ponte sospeso sui binari progettato da Zaha Hadid, e infine sarà il momento di Bologna nel 2013 e di Firenze Belfiore, nel 2016. Tutto intorno a Roma Tiburtina, infine, potrebbe nascere presto un nuovo pezzo di città: Fs detiene, infatti, la proprietà di cinque mega lotti di terreno che saranno ceduti, aveva annunciato Moretti pochi giorni fa, a grandi gruppi nazionali e internazionali interessati a realizzare sedi di centri direzionali, uffici e alberghi "di grande qualità estetica". Il primo lotto, già assegnato, è andato alla Bnl che entro 3 anni realizzerà la sua nuova e iper moderna sede centrale. La Roma del futuro, insomma, nascerà qui.

I numeri della nuova stazione. E' di 170 milioni di euro l'investimento complessivo per la realizzazione della nuova stazione Tiburtina. La superficie della struttura è di 50.000 metri quadrati, mentre è di 4.000 metri quadrati l'area dei servizi di stazione primari. Ci sono poi 7.000 metri quadrati di vetrate esterne, 13.400 tonnellate di acciaio, 95.000 metri cubi di calcestruzzo, 20 binari, 29 ascensori e montacarichi e 52 scale mobili. Per quanto riguarda i servizi, nella nuova stazione transiteranno 140 treni Frecciarossa e Frecciargento, 38 treni lunga percorrenza (di cui 5 con fermata), 290 convogli del trasporto regionale. Ci sono poi 10.000 metri quadrati di aree commerciali, 140.000 frequentatori al giorno previsti, 1.100 posti auto di cui 430 coperti. Con la nuova struttura, infine, ci sarà un'importante trasformazione urbana: 920.000 metri quadrati di superficie territoriale, di cui 324.000 di infrastrutture ferroviarie, 100.000 di verde pubblico e parchi, 13.000 metri di piazze e spazi pedonali, 63.500 metri quadrati di servizi urbani, 109.000 di parcheggi, 220.000 di viabilità e 156.000 di servizi privati.

Trasporti e traffico. Già dalle 8.30 la fermata Tiburtina della metro B è stata chiusa per decisione della Questura per motivi di sicurezza. I treni hanno transitato senza fermarsi. Una decisione che però ha mandato su tutte le furie gli utenti. "Nessuno ci ha avvisato della chiusura", ripetono i pendolari, una volta arrivati a Tiburtina, costretti a raggiungere la vicina stazione di piazza Bologna. La fermata Tiburtina è stata riaperta alle 12.15.

Il traffico è andato in tilt nella zona intorno alla stazione: alcune delle vie che lambiscono lo snodo ferroviario sono off limits, così come il tratto della tangenziale a ridosso della stazione, e i percorsi delle linee 211 e 649 subiranno deviazioni, mentre le linee 135, 168 e 309, sulla circonvallazione Nomentana, sono state fermate a vista o deviate su percorsi alternativi. Agenzia per la Mobilità ha quindi informato: il capolinea bus di Tiburtina è sospeso per l'inaugurazione della stazione FS. Le linee della zona effettuano capolinea: 111 e 211 a largo De Dominicis (Portonaccio); 409, 490, 491 e 495 a piazzale del Verano;135 a piazza Bologna; 71, 492, 542 a via della Lega Lombarda. I percorsi sono tronati regolari dopo le ore 13.

Sicurezza. In occasione dell'inaugurazione della stazione della linea dell'Alta velocità di Roma, è stato attivato in Questura il centro per la gestione della sicurezza dell'evento, che sta assicurando il coordinamento operativo su strada, anche attraverso il raccordo con le sale operative delle altre forze di polizia e degli altri enti. Il dispositivo di sicurezza è scattato intorno alle ore 8.30, dopo un briefing al quale era presente anche il Questore di Roma Francesco Tagliente, che segue in stretto raccordo con il capo di gabinetto tutte le fasi della manifestazione. Tra le misure di sicurezza pianificate anche la chiusura della tangenziale, ma solo in caso di necessità.
 
(28 novembre 2011)


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