martedì 25 settembre 2012

Newsletter PRC n. 130


Newsletter PRC n. 130

Fallimento morale e antropologico

di Alberto Burgio - 25.09.12La governatrice del Lazio ha rassegnato le dimissioni. Tanto doverose quanto insufficienti per sanare una democrazia ferita. Al punto che l'idea stessa di rappresentanza suona ironica. Oggi la casta è sinonimo di separatezza, oltre che di corruzione. Nei suoi comportamenti si manifesta la malattia terminale di un sistema politico in sfacelo. Fallimentare sul piano dei risultati materiali e impresentabile sul terreno morale e «antropologico». È un fenomeno talmente grave, che il discorso morale non basta più. Talmente organico che ricondurlo al solo profilo (im)morale dei protagonisti sarebbe riduttivo. Assodata l'esigenza di punire il malaffare, restano aperte altre questioni. Leggi tutto

Roma: Studenti sotto la Regione Lazio per il diritto allo studio, “Noi senza borse e voi a magnà le risorse”

linkcoordinamentouniversitario.it - 25.09.12Questa mattina gli studenti di Link Roma hanno manifestato sotto la Regione Lazio per chiedere lo sblocco immediato dei fondi per le borse di studio regionali. E’ una vergogna che uno studente debba lavorare due mesi in sessione d’esame per poter pagare l’affitto perché sistematicamente la Regione Lazio paga in ritardo le borse di studio, quando poi si scopre uno scandalo e uno spreco di fondi pubblici di queste dimensioni. Protagonista principale la Regione Lazio e lo scandalo dei fondi pubblici sprecati per cene, book fotografici e festini in maschera. Una giunta, quella del Lazio, che costa 5 milioni di euro l’anno, uno in più di quanto si sarebbe speso se gli assessori fossero stati eletti in consiglio. Leggi tutto

La crisi della Fiat e il bluff di Marchionne. I mancati investimenti? Non c’entrano

di Andrea Di Stefano e Roberto Romano - 25.09.12Il bluff di Marchionne continua. L’annuncio che “al momento opportuno” Fiat investirà negli stabilimenti italiani del gruppo e che si punterà sull’export, rischia di andare poco lontano. Non c’è un solo produttore europeo che si azzarda ad assemblare vetture in Europa per venderle in Usa (per di più con un cambio euro\dollaro a 1,3). Ma la realtà è che non tutte le colpe sono di Marchionne che ha utilizzato il costo del lavoro come problema italiano in modo strumentale, per deviare l’attenzione dal problema centrale. Tanto più si discuteva di produttività del lavoro, tanto più si nascondevano i problemi veri del settore. Leggi tutto

La nostra lista arancione

Alba - Comitato esecutivo nazionale - 25.09.12Non una lista della sola Alba, nessuna riedizione dell'Arcobaleno. Una nuova rappresentanza di lavoro e beni comuni. Primo impegno le firme per i referendum È arrivato anche per noi il momento di prepararci a saltare (Hic Rhodus, hic salta...). Di prepararci cioè a decidere sul che fare in vista delle elezioni politiche, con una discussione all'altezza dei propositi del nostro manifesto, che non ne tradisca né il merito né il metodo. Da Parma in poi abbiamo detto che non stiamo con il Pd che sostiene Monti, né nelle sue primarie prive di un orizzonte decente di contenuti; che vogliamo costruire un'alternativa a questo governo, al neoliberismo e alle politiche di austerità europee. Leggi tutto

Sotto le parole niente

di Vladimiro Giacché - 25.09.12Quanto all’individuazione di proposte concrete per affrontare la crisi della Fiat, il comunicato congiunto emesso al termine dell’incontro di sabato tra Fiat e governo è a dir poco deludente. E tuttavia quel comunicato contiene diverse informazioni importanti. La prima è che Marchionne non garantisce nulla. Certo, “i vertici Fiat hanno manifestato l’impegno a salvaguardare la presenza industriale del gruppo in Italia”. Ma non si dice se questo varrà per tutti gli impianti oppure no. Il modo con cui si vuole salvaguardare questa presenza è poi quanto meno curioso. “Fiat - si legge nel comunicato - è intenzionata a orientare il proprio modello di business in Italia in una logica che privilegi l’export, in particolare extraeuropeo”. Leggi tutto

Elezioni in Sicilia, Fava: “La priorità? Legge sul reddito minimo garantito”

di Giuseppe Pipitone - 25.09.12Ha annunciato la sua candidatura a giugno, raccogliendo l’appello di alcuni intellettuali che hanno preso carta e penna e gli hanno chiesto di correre per diventare il nuovo presidente della Sicilia. Adesso, dopo 3 mesi di campagna elettorale, Claudio Fava, giornalista, sceneggiatore e coordinatore della segreteria nazionale di Sel, ha l’aria tirata di chi ha battuto la Sicilia provincia per provincia, città per città, infischiandosene del caldo asfissiante e dei sondaggi che lo vedrebbero terzo o quarto nella graduatoria dei dodici aspiranti governatori. “Quello che ho visto nelle varie piazze che ho visitato è qualcosa di molto diverso rispetto alle percentuali che mi accreditano i sondaggi”. Di lui hanno detto che è antipatico, radical chic, che è lontano dal popolo e che non ha voti. Leggi tutto

Quale ripresa, Professor Monti?

di Franco Bianco - 25.09.12Nelle ultime settimane si è più volte sentito dire, da parte del Presidente Monti, che l’anno 2013 vedrà una ripresa dell’economia. Questa affermazione viene presa per buona dalla maggior parte dei commentatori, siano essi giornalisti oppure appartenenti al mondo della politica; una parte minore – degli uni e degli altri – nutre perplessità e riserve, quando non scetticismo, in merito alla fondatezza di tali ottimistiche enunciazioni. Nell’un caso e nell’altro, comunque, è difficile che vengano espresse e divulgate considerazioni di tipo analitico, basate su numeri comprensibili da tutti e tali da non dare adito ad interpretazioni soggettive, sia per giustificare la condivisione dell’ottimismo, quando c’è, sia per motivare le riserve sulla credibilità da attribuire alle positive affermazioni del Professor Monti. Leggi tutto

Libia: petrolio rosso sangue

di Manlio Dinucci - 25.09.12È uscito il secondo episodio di «Humanitarian War», famosa fiction washingtoniana sulla Libia. Ecco il trailer: aiutati i libici a liberarsi dal feroce dittatore, i buoni, guidati dall'eroico Chris, continuano ad aiutarli con uguale disinteresse; ma i cattivi - i terroristi ancora annidati nel paese - uccidono Chris che «rischiava la vita per aiutare il popolo libico a costruire le fondamenta di una nuova e libera nazione» (Hillary Clinton) e, «fatto particolarmente tragico, lo uccidono a Bengasi, città che aveva aiutato a salvare» (Barack Obama); il Presidente invia una «forza di sicurezza» in Libia, ma sono gli abitanti di Bengasi, scesi spontaneamente in piazza con cartelli inneggianti a Chris, a cacciare i cattivi dalle loro tane. Leggi tutto

Radiohead @ Ippodromo delle Capannelle

di Emanuele Tamagnini - 25.09.12Dopo il rinvio la tempesta. Mai concerto fu così sfortunato, chiacchierato, discusso, idolatrato, atteso e alla fine quasi ripudiato. Perchè l’estate non porta consiglio e fa perdere la testa. Poi ritornati e incassati nel lavorocanaglia quotidiano ci ricordiamo che acquistare quel tagliando, averlo pagato parecchio, aver battuto la concorrenza di qualche prossimo tuo chissà dove, è stato forse un grosso sbaglio del cazzo. Ecco cosa è successo due mesi dopo. Ecco lo sconquasso mentale che ci crea la routine aranciameccanizzata. Non abbiamo più la forza di prenderci a schiaffi. Si, perchè ad un concerto dei Radiohead non si può mancare, mettetela un po’ come cazzo vi pare.Leggi tutto

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