Lavori in corso… a sinistra! di Claudio Grassi - 19.12.12In questi giorni, e purtroppo anche nei prossimi, stiamo assistendo e assisteremo ad uno dei più caotici fine legislatura che si possa ricordare a memoria. Avevamo detto fin da subito, fin dall’insediamento, che questo governo di tecnico aveva soltanto la modalità d’investitura da parte di Napolitano e che l’essenza vera era tutta e propriamente politica. Abbiamo poi avuto modo di conoscere il tempo della falsa equità applicata come fattore di disciplina dell’opinione pubblica e del dibattito politico che, anche per colpe non secondarie dei principali schieramenti presenti in Parlamento, ha mostrato tutta la sua debolezza nella risposta vari ricatti, si chiamino ieri spread, oggi mercati, domani necessità di continuità dell’agenda Monti. Poi nell’avvicinarsi della fase elettorale, come fra l’altro ampiamente prevedibile, l’ennesima capriola del Pdl mette sostanzialmente fine all’ipotesi di dolce transizione verso la prossima legislatura. Leggi tuttoPartigiani della Costituzione di Alberto Lucarelli - 19.12.12Per ritrovare un’autentica passione nella politica, in grado di interpretare il senso della vita pubblica e della partecipazione democratica, e rilanciare con forza i valori che vi sono connessi, dobbiamo trasformarci in partigiani capaci di declinare, nei diritti e nei doveri, lo spirito autentico della Costituzione. Diritti, principi, valori: vogliamo difendere la Costituzione in tutti i suoi modi e lo vogliamo fare non con sobrietà ma con passione, entusiasmo, felicità. Difendere la Costituzione da un gruppo di tecnocrati che ha devastato i principi costituzionali, al solo scopo di attuare il memorandum imposto dalla troika Commissione Europea, Banca Centrale Europea e Fondo Monetario Internazionale. Quindi l’Europa delle banche e dei banchieri. Cambiare si può, individuando tutti quegli aspetti che sono oggettivamente in contrapposizione con quello che ci sta proponendo un gruppo trasversale di interessi e di poteri che parte da Bersani, che passa attraverso Monti, Montezemolo,ed arriva al populismo riemergente di Silvio Berlusconi. Leggi tuttoIntervista a Rinaldini. Un quarto polo con al centro il lavoro. Sabato 22 ci sarò 19.12.12C’è parecchio movimento a sinistra, e questa volta sembra si stia sulla strada giusta. Cosa ne pensi? Credo che vada favorito il fatto che ci sia una espressione elettorale delle forze che non hanno condiviso le scelte del governo Monti e non si riconoscono nella carta d’intenti del Pd. E quindi spero che sia possibile aprire e consolidare questo percorso. Altrimenti, vedo la frammentazione totale con il rischio che non ci sia niente Il lavoro sembra essere più di una semplice parola in un programma elettorale mirabolante… Molte di queste forze sono le stesse che hanno proposto il referendum sull’articolo otto e sull’articolo diciotto. Così come penso che una delle questioni centrali è quella relativa alla democrazia. Perché tutto quello che è avvenuto nel corso di questi anni di pura demolizione del sistema contrattuale è avvenuto attraverso l’abolizione della democrazia e della possibilità per i lavoratori di potersi esprimere su questioni che riguardano la loro condizione. Leggi tuttoLa Sinistra Europea sostiene il Quarto Polo di Pasquale Videtta - 19.12.12In un documento ufficiale risalente al 10 Dicembre, il Partito della Sinistra Europea (membro della GUE-NGL al Parlamento Europeo costituito, tra gli altri, dalla Linke tedesca, dalla Izquierda Unida spagnola e da pezzi del Front De Gauche e di Syriza) formalizza il suo sostegno al “Quarto Polo”. Il testo redatto, fortemente critico verso Monti (definito «seguace della Goldman Sachs»), il suo Governo (etichettato come un «regime speciale») e nei confronti dei partiti che lo hanno supportato, invita i cittadini italiani «a dare il loro supporto alle forze che stanno lavorando alla creazione del Quarto Polo, all’alternativa all’austerità e alla difesa sovranità popolare». Attacchi indiretti a Pd e Pdl che, dopo «aver sostenuto la creazione di un “governo tecnico”, che ha votato le misure di austerità, stanno ora cercando di ripulire la propria reputazione macchiata». Leggi tuttoGenova: Cambiare si deve di Gianluca Lombardi - 19.12.12Anche Genova, domenica 16 Dicembre, ha visto lo svolgersi della riunione costitutiva di “Cambiare si Può”. Cento e forse più persone hanno affollato la sala del Circolo ARCI Zenzero di San Fruttuoso e dalle 9,00 precise fino alle 14,00 si sono confrontate sui temi della politica per le persone, lontana anni luce dai soliti luccichii cattedratici delle solite riunioni asfittiche. Abbiamo parlato, discusso e ragionato su un nuovo modo di fare politica immergendosi nel presente e nella crisi politica e finanziaria che ogni giorno subiamo. L’assemblea, composta da realtà diverse tra loro, ma tutte in sintonia sullo spirito di unità e soprattutto di lotta alla marginalizzazione della politica per la persona. Sono susseguiti interventi di Compagne e Compagni che sono all’interno delle lotte sul nostro territorio, ma anche quei Compagni che non hanno ancora chiaro e ben definita la strategia che ha portato un Partito come Rifondazione Comunista a spalleggiare e mettersi a disposizione degli “Arancioni”. Leggi tuttoDocumento approvato a Rimini Cambiare si può 19.12.12Introduzione La frustrazione quotidiana di dipendere da decisioni verticistiche ed incontrollabili, che si allontanano sempre più dai cittadini, riduce la partecipazione politica, che sfocia nella fuga al voto, nell’adesione a proposte populiste e a posizioni neofasciste ad oggi in costante crescita in tutta Europa. Prevale l’idea che non ci sia più nulla da fare perché ogni scelta è obbligata ed «imposta dall’Europa», ossia dai mercati. Il modello sociale europeo è cancellato dalle compatibilità economico-finanziarie in una concezione dell’economia che non lascia spazio alla politica.?Questa posizione è stata da tempo abbracciata dal Partito democratico e si è tradotta nell’appoggio senza se e senza ma al governo Monti, nel concorso all’approvazione del cosiddetto patto fiscale e della modifica costituzionale sul pareggio di bilancio, nel contributo alla riduzione delle tutele del lavoro, nel sostegno alle grandi opere, nel frequente aggiramento dell’esito referendario in favore dei servizi pubblici locali. Leggi tuttoManganellate e cariche contro la protesta dei facchini egiziani di Riccardo Chiari - 19.12.12Che rompiscatole questi facchini egiziani. Volevano far sapere che i loro dodici compagni, sospesi il mese scorso dalle cooperative del Consorzio Cgs, stanno ancora lottando per tornare al lavoro nel polo logistico Le Mose di Piacenza. Lì dove, sottolinea la stessa Ikea, «i depositi stanno lavorando a pieno regime, per un incremento imprevisto dei volumi di merce richiesti dalle sedi Ikea presenti nel Mediterraneo orientale». Di qui l'idea della giornata di mobilitazione, con appuntamento all'ora di pranzo davanti al grande centro commerciale Ikea di Casalecchio di Reno. Dove è finita a manganellate. Perché l'hashtag twitter #IkeaInLotta scelto per l'occasione ha fatto subito chiedere dalla direzione del punto vendita la presenza delle forze dell'ordine. E queste ultime, con alcune decine di agenti di polizia e carabinieri in tenuta antisommossa, hanno impedito che l'annunciato volantinaggio davanti all'entrata di Ikea si trasferisse anche all'interno della struttura. Il cliente è sacro. Leggi tuttoPiù poveri, più vecchi. Italia segno meno di Roberto Ciccarelli - 19.12.12Sale il rischio povertà in Italia, sfiora il 30%. Peggiora il mercato Rapporto Istat Rapporto Istat Sale il rischio povertà in Italia, sfiora il 30%. Peggiora il mercato del lavoro, con i dipendenti che calano e sempre meno contratti stabili. Si ferma l'ascensore sociale MAGLIA NERA IN EUROPA È guerra generazionale, rischia di scoppiare la bomba sociale Nel 2011 calano i lavoratori dipendenti e i contratti a tempo indeterminato sotto i 30 anni (-8%) Povertà sociale, economica e formativa. Sono alcune delle possibili declinazioni della privazione di esperienza, di benessere, e di futuro che sta vivendo l'Italia giunta ormai al quarto anno di crisi. Nell'annuario statistico dell'Istat emerge il ritratto (fotografato tra il 2010 e il 2011) del paese più vecchio al mondo, dove la mobilità sociale è un'utopia, la disoccupazione colpisce 1 milione di under 35, e il declino del lavoro dipendente si è fatto irreversibile, senza che nessuno abbia preso in seria considerazione la necessità di tutelare il lavoro intermittente, precario o autonomo. Leggi tuttoAustria: Elke Kahr, “la ribelle rossa di Graz” Traduzione a cura di Marx21.it - 19.12.12I comunisti austriaci hanno ottenuto circa il 20% alle elezioni comunali della cttà di Graz, la seconda città del paese. Un'occasione per Solidaire (il giornale del Partito del Lavoro del Belgio, ndt) di intervistare la dirigente comunista locale, Elke Kahr, soprannominata anche la “ribelle rossa di Graz”. Come spiegare questo successo elettorale? Elke Kahr. Ciò che è apprezzato dalla gente è che noi ci poniamo degli obiettivi realizzabili e non facciamo promesse che non possiamo mantenere. Nel suo lavoro al consiglio comunale durante gli ultimi anni, il Partito Comunista Austriaco (KPÖ) si è concentrato in particolare sul problema degli alloggi ed è riuscito ad ottenere una certa influenza in questo settore. Noi abbiamo installato una linea telefonica per le chiamate d'urgenza offrendo consigli e sostegno ai locatari che devono affrontare difficoltà. Leggi tutto |
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giovedì 20 dicembre 2012
Newsletter PRC n. 189
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di Claudio Grassi - 19.12.12In questi giorni, e purtroppo anche nei prossimi, stiamo assistendo e assisteremo ad uno dei più caotici fine legislatura che si possa ricordare a memoria. Avevamo detto fin da subito, fin dall’insediamento, che questo governo di tecnico aveva soltanto la modalità d’investitura da parte di Napolitano e che l’essenza vera era tutta e propriamente politica. Abbiamo poi avuto modo di conoscere il tempo della falsa equità applicata come fattore di disciplina dell’opinione pubblica e del dibattito politico che, anche per colpe non secondarie dei principali schieramenti presenti in Parlamento, ha mostrato tutta la sua debolezza nella risposta vari ricatti, si chiamino ieri spread, oggi mercati, domani necessità di continuità dell’agenda Monti. Poi nell’avvicinarsi della fase elettorale, come fra l’altro ampiamente prevedibile, l’ennesima capriola del Pdl mette sostanzialmente fine all’ipotesi di dolce transizione verso la prossima legislatura.
di Alberto Lucarelli - 19.12.12Per ritrovare un’autentica passione nella politica, in grado di interpretare il senso della vita pubblica e della partecipazione democratica, e rilanciare con forza i valori che vi sono connessi, dobbiamo trasformarci in partigiani capaci di declinare, nei diritti e nei doveri, lo spirito autentico della Costituzione. Diritti, principi, valori: vogliamo difendere la Costituzione in tutti i suoi modi e lo vogliamo fare non con sobrietà ma con passione, entusiasmo, felicità. Difendere la Costituzione da un gruppo di tecnocrati che ha devastato i principi costituzionali, al solo scopo di attuare il memorandum imposto dalla troika Commissione Europea, Banca Centrale Europea e Fondo Monetario Internazionale. Quindi l’Europa delle banche e dei banchieri. Cambiare si può, individuando tutti quegli aspetti che sono oggettivamente in contrapposizione con quello che ci sta proponendo un gruppo trasversale di interessi e di poteri che parte da Bersani, che passa attraverso Monti, Montezemolo,ed arriva al populismo riemergente di Silvio Berlusconi.
19.12.12C’è parecchio movimento a sinistra, e questa volta sembra si stia sulla strada giusta. Cosa ne pensi? Credo che vada favorito il fatto che ci sia una espressione elettorale delle forze che non hanno condiviso le scelte del governo Monti e non si riconoscono nella carta d’intenti del Pd. E quindi spero che sia possibile aprire e consolidare questo percorso. Altrimenti, vedo la frammentazione totale con il rischio che non ci sia niente Il lavoro sembra essere più di una semplice parola in un programma elettorale mirabolante… Molte di queste forze sono le stesse che hanno proposto il referendum sull’articolo otto e sull’articolo diciotto. Così come penso che una delle questioni centrali è quella relativa alla democrazia. Perché tutto quello che è avvenuto nel corso di questi anni di pura demolizione del sistema contrattuale è avvenuto attraverso l’abolizione della democrazia e della possibilità per i lavoratori di potersi esprimere su questioni che riguardano la loro condizione.
di Pasquale Videtta - 19.12.12In un documento ufficiale risalente al 10 Dicembre, il Partito della Sinistra Europea (membro della GUE-NGL al Parlamento Europeo costituito, tra gli altri, dalla Linke tedesca, dalla Izquierda Unida spagnola e da pezzi del Front De Gauche e di Syriza) formalizza il suo sostegno al “Quarto Polo”. Il testo redatto, fortemente critico verso Monti (definito «seguace della Goldman Sachs»), il suo Governo (etichettato come un «regime speciale») e nei confronti dei partiti che lo hanno supportato, invita i cittadini italiani «a dare il loro supporto alle forze che stanno lavorando alla creazione del Quarto Polo, all’alternativa all’austerità e alla difesa sovranità popolare». Attacchi indiretti a Pd e Pdl che, dopo «aver sostenuto la creazione di un “governo tecnico”, che ha votato le misure di austerità, stanno ora cercando di ripulire la propria reputazione macchiata».
di Gianluca Lombardi - 19.12.12Anche Genova, domenica 16 Dicembre, ha visto lo svolgersi della riunione costitutiva di “Cambiare si Può”. Cento e forse più persone hanno affollato la sala del Circolo ARCI Zenzero di San Fruttuoso e dalle 9,00 precise fino alle 14,00 si sono confrontate sui temi della politica per le persone, lontana anni luce dai soliti luccichii cattedratici delle solite riunioni asfittiche. Abbiamo parlato, discusso e ragionato su un nuovo modo di fare politica immergendosi nel presente e nella crisi politica e finanziaria che ogni giorno subiamo. L’assemblea, composta da realtà diverse tra loro, ma tutte in sintonia sullo spirito di unità e soprattutto di lotta alla marginalizzazione della politica per la persona. Sono susseguiti interventi di Compagne e Compagni che sono all’interno delle lotte sul nostro territorio, ma anche quei Compagni che non hanno ancora chiaro e ben definita la strategia che ha portato un Partito come Rifondazione Comunista a spalleggiare e mettersi a disposizione degli “Arancioni”.
19.12.12Introduzione La frustrazione quotidiana di dipendere da decisioni verticistiche ed incontrollabili, che si allontanano sempre più dai cittadini, riduce la partecipazione politica, che sfocia nella fuga al voto, nell’adesione a proposte populiste e a posizioni neofasciste ad oggi in costante crescita in tutta Europa. Prevale l’idea che non ci sia più nulla da fare perché ogni scelta è obbligata ed «imposta dall’Europa», ossia dai mercati. Il modello sociale europeo è cancellato dalle compatibilità economico-finanziarie in una concezione dell’economia che non lascia spazio alla politica.?Questa posizione è stata da tempo abbracciata dal Partito democratico e si è tradotta nell’appoggio senza se e senza ma al governo Monti, nel concorso all’approvazione del cosiddetto patto fiscale e della modifica costituzionale sul pareggio di bilancio, nel contributo alla riduzione delle tutele del lavoro, nel sostegno alle grandi opere, nel frequente aggiramento dell’esito referendario in favore dei servizi pubblici locali.
di Riccardo Chiari - 19.12.12Che rompiscatole questi facchini egiziani. Volevano far sapere che i loro dodici compagni, sospesi il mese scorso dalle cooperative del Consorzio Cgs, stanno ancora lottando per tornare al lavoro nel polo logistico Le Mose di Piacenza. Lì dove, sottolinea la stessa Ikea, «i depositi stanno lavorando a pieno regime, per un incremento imprevisto dei volumi di merce richiesti dalle sedi Ikea presenti nel Mediterraneo orientale». Di qui l'idea della giornata di mobilitazione, con appuntamento all'ora di pranzo davanti al grande centro commerciale Ikea di Casalecchio di Reno. Dove è finita a manganellate. Perché l'hashtag twitter #IkeaInLotta scelto per l'occasione ha fatto subito chiedere dalla direzione del punto vendita la presenza delle forze dell'ordine. E queste ultime, con alcune decine di agenti di polizia e carabinieri in tenuta antisommossa, hanno impedito che l'annunciato volantinaggio davanti all'entrata di Ikea si trasferisse anche all'interno della struttura. Il cliente è sacro.
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Traduzione a cura di Marx21.it - 19.12.12I comunisti austriaci hanno ottenuto circa il 20% alle elezioni comunali della cttà di Graz, la seconda città del paese. Un'occasione per Solidaire (il giornale del Partito del Lavoro del Belgio, ndt) di intervistare la dirigente comunista locale, Elke Kahr, soprannominata anche la “ribelle rossa di Graz”. Come spiegare questo successo elettorale? Elke Kahr. Ciò che è apprezzato dalla gente è che noi ci poniamo degli obiettivi realizzabili e non facciamo promesse che non possiamo mantenere. Nel suo lavoro al consiglio comunale durante gli ultimi anni, il Partito Comunista Austriaco (KPÖ) si è concentrato in particolare sul problema degli alloggi ed è riuscito ad ottenere una certa influenza in questo settore. Noi abbiamo installato una linea telefonica per le chiamate d'urgenza offrendo consigli e sostegno ai locatari che devono affrontare difficoltà. 
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