Allarme smog e polveri sottili nel Valdarno Fiorentino. Peggiorata la qualità dell’aria nei vari comuni valdarnesi, a testimoniarlo ci sono i dati pubblicati quotidianamente dal bollettino dell'Arpat. I dati elaborati nel 2012 dall’Arpat giunti dall'unica centralina di rilevamento delle famigerate polveri Pm 10 in Valdarno rivelano che Incisa è nella black-list della provincia e ai primi posti in Toscana. Per Rifondazione Comunista si tratta di una situazione preoccupante da non minimizzare e chiede alla Provincia di Firenze di conoscere qiuali sono i dati di rilevamento della qualità dell’aria e sull’andamento degli inquinanti monitorati, che concentrazioni di inquinanti ci sono, quali sono le zone del Valdarno Fiorentino a rischio di superamento delle soglie di allarme e se esiste una emergenza sanitaria e ambientale causata da smog e polveri sottili nel Valdarno Fiorentino.Domanda di attualità art. 39 del Regolamento del Consiglio Provinciale.
Allarme smog e polveri
sottili nel Valdarno Fiorentino. Peggiorata la qualità dell’aria nei vari comuni valdarnesi,
la notizia è stata resa pubblica grazie alla denuncia fatta da “…Maurizio
Da Re, portavoce del comitato Pendolari Valdarno Direttissima, e a
testimoniarlo ci sono i dati pubblicati quotidianamente dal bollettino
dell'Arpat…”.
Come sappiamo “..la vecchia rete
provinciale di monitoraggio della qualità dell'aria fù sostituita dalla nuova rete regionale. La
Provincia di Firenze ritenne di
mantenere in attività alcune stazioni non inserite nella legge
regionale, fra le quali quelle di Incisa Valdarno e Pontassieve. La gestione
tecnica e la validazione dei dati fu
appaunto affidata ad Arpat…".
Questo è quanto
fu dichiarato dall’Assessore all’Ambiente della Provincia di Firenze (ottobre
2011) a seguito di una interpellanza di Rifondazione Comunista presentata a
febbraio 2011 dove si registrava già ad Incisa valdarno lo sforamento dello
smog e delle polveri sottili nell’aria.
In quel contesto
precisammo che tra le fonti di emissione degli inquinanti che compromettono la
qualità dell’aria primeggiano l’industria, i trasporti su strada, e gli effetti
dei riscaldamenti domestici. Anzi i trasporti stradali caratterizzati da il
passaggio dei veicoli pesanti e da lunghe file di automobili sono tra i primi
responsabili delle emissioni di PM10.
Detto questo i
dati raccolti nel 2012 dall’Arpat “…dall'unica
centralina di rilevamento delle famigerate polveri Pm 10 in Valdarno rivelano che Incisa è nella black-list della
provincia e ai primi posti in Toscana….”, qui le polveri fini nell'aria
hanno superato i limiti di legge per ben 47 giorni “…dodici oltre il limite consentito dall'Unione Europea e due giorni di
più rispetto alla centralina collocata in viale Gramsci a Firenze, che ha
registrato 45 giorni sforati, in drastico calo rispetto al 2011…”.
Come vediamo i
dati evidenziati smentiscono i fautori di chi sosteneva che nel Valdarno F.no
non fosse possibile il pericolo
dell’inquinamento, polveri sottili che
finiscono per creare problemi sanitari e ambientali da non
sottovalutare.
Sarebbero sempre
più numerose le testimonianze dei pediatri, cardiologi, pneumologi e
dell’intero mondo scientifico e medico "che dichiarano che ci si ammala e si muore anche di smog".
Allarmanti sono i dati sui danni alla salute causati da “…pm 10 (e delle polveri ancora più sottili e pericolose, il pm2,5 e 1),
un micidiale e velenoso aereosol che più è fine più arriva in profondità
nell'albero respiratorio, fino a raggiungere gli alveoli polmonari e il
sangue…”…”… al crescere di pm10,
biossido di azoto e ozono nell'aria, aumenta il rischio di morte per malattie
cardiovascolari, ictus, malattie respiratorie. Non solo. Oltre alla mortalità,
aumenta anche la morbilità, ovvero rischio di ammalarsi…”.
Quindi la
politica, tutte le amministrazioni locali, "devono riconferire priorità al
problema dell'inquinamento, primo perché ne va della salute di tutti i
cittadini e secondo perché produce danni ambientali irreversibili ad un
ecositema profondamente in crisi".
Preoccupa il
fatto che pur essendo stati preallertati i Sindaci del Valdarno Fiorentino e la
grossa pletora di Amministratori locali che affolla l’Unione dei Comuni del
Valdarno Valdisieve non si sono mai posti
il problema di elaborare un piano di intervento per contrastare
abbattere e eliminare l’inquinamento, acquisendo “motu proprio” i dati anche della propria centralina
presente a Incisa Valdarno. Un immobilismo e un silenzio sospetto, inquietante
a fronte dei gravi problemi di inquinamento che obbligano Provincie e Comuni
(sulla base nuovi dispositivi della Regione Toscana L.R.T. n°9/2010) ad uniformare
modalità di risposta urgente al problema delle polveri sottili, mettendo in
campo azioni in grado di ridurre le emissioni in atmosfera a prescindere dal
luogo in cui si è verificato lo sforamento di PM10.
Lascia stupefatti anche noi, così come ha espresso Maurizio Da Re “…scoprire che in Valdarno il livello dello smog è come nei viali di Firenze. E pensare che, dal 1 ° gennaio, la centralina è stata chiusa e non misura più niente…". Era stata attivata, infatti, grazie ad una convenzione tra il Comune e la storica azienda chimica Sims, ma poi non se n'è fatto più niente.
Gli scriventi
Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista
in relazione al
peggioramento della qualità dell’aria nei comuni del Valdarno Fiorentino a causa
della presenza di polveri sottili PM10 così come rilevato dall’unica centralina esistente ed
evidenziato dal bolettino di Arpat ,
nel prendere atto
con rammarico che Incisa è nella black-list della provincia e ai primi posti in
Toscana per la presenza di un consistente inquinamento,
nel rilevare che
dal 1 gennaio la centralina di Incisa è stata chiusa e non
misura più niente,
chiedono al
Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire in
modo dettagliato sul lavoro svolto di rilevamento della qualità dell’aria delle
due centraline Pontassieve e Incisa Valdarno, sull’andamento degli inquinanti
monitorati dalle stazioni e che concentrazioni di inquinanti ci sono. Quali
sono le zone del Valdarno Fiorentino a rischio di superamento delle soglie di
allarme?
Quali sono le
iniziative avviate dall’Assessorato all’Ambiente e alla Difesa del Suolo della
Provincia di Firenze con i Comuni del Valdarno e nello specifico l’Unione dei
Comuni Valdarno Valdisieve nel
determinare i piani di azione comunale e soprattutto piani di
antinquinamento? Altresì chiediamo di
sapere, alla luce dei dati riportati da Arpat
se esiste una emergenza sanitaria e ambientale, causata da smog e polveri
sottili nel Valdarno Fiorentino. Chiediamo infine di sapere quali inziative
intende fare l’Assessorato all’Ambiente provinciale perchè sia riaperta e funzionante la centralina di
Incisa che misura il Pm10 e l'inquinamento di tutto il Valdarno.
Andrea Calò Lorenzo Verdi

Nessun commento:
Posta un commento