lunedì 10 febbraio 2014

500 lavoratori in appalto al comune di Firenze


500 lavoratori impiegati negli impianti sportivi comunali e nelle biblioteche rischiano il posto di lavoro. Il Comune di Firenze ha deciso, per servizi pubblici assegnati con gare di appalto e/o affidamenti a ditte esterne, di escludere la clausola sociale ovvero quella forma di tutela minima  per i dipendenti, capace di metterli al riparo dal pericolo di esser licenziati una volta che, scaduto l'appalto, nella gestione subentrano altre società. Una scelta miope, grave, ingiusta e arrogante che avrà forti ripercussioni sull’occupazione, su diritti e prerogative di lavoratori già sfruttati e duramente penalizzati da tipologie contrattuali deboli. Rifondazione Comunista nell’esprimere la piena solidarietà ai lavoratori degli impianti sportivi e delle biblioteche del Comune di Firenze chiede alla Provincia di Firenze di intervenire a sostegno delle richieste sindacali in merito all’inserimento delle clausole sociali nelle gare di appalto e/o affidamenti a ditte esterne di attività, a contrasto di scelte che avranno quale unico effetto la cancellazione dei diritti e un forte indebolimento occupazionale. 

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