Chiusura casa di riposo a Sovicille
ALFREDO CAMOZZI SEGRETARIO PRCIn epoca di risparmi e privatizzazioni si applica senza deroghe la legge del 2009 sull’accreditamento delle strutture socio sanitarie che stabilisce che gli anziani autosufficienti debbano essere destinati o al proprio domicilio oppure in strutture che non siano delle residenze assistite, ciò porta alla chiusura della nostra residenza assistita a meno che non intervengano finanziamenti fino ad ora indisponibili da parte della Regione.Sappiamo che vi sono stati incontri tra il Comune e la Regione Toscana senza efficacia per questo motivo l’ASL che a sua volta non ha intenzione di intervenire nella ristrutturazione dell’immobile per trasformarlo in una casa famiglia o altro tipo di struttura capace di ospitare gli anziani soli ma autosufficienti, potrà alienare l‘immobile che nel 1993 venne dato all’USL insieme con la vecchia scuola di San Rocco, con lo scopo preciso di utilizzare questi spazi a scopi sociosanitari.In questo caso l’edificio sarebbe rimasto in comodato gratuito al Comune per 99 anni ma tale condizione decade nel momento in cui viene meno la finalità d’uso dell’immobile.Al Comune di Sovicille, che si è mosso tardi per cercare di salvaguardare la residenza assistita , ora spetterebbe l’intero onere finanziario di una eventuale ristrutturazione.Nella logica di progetti in grande che ha caratterizzato il programma politico di questa amministrazione, si intende invece assegnare un incarico tramite Bando per la progettazione della Casa della Salute di San Rocco ma non si sa come, né quando e soprattutto con quali soldi potrà essere realizzata.Al momento sappiamo che la Regione Toscana ha destinano risorse a questo scopo all’Unione dei Comuni, 120.000 euro annui dal 2009 ad oggi per la realizzazione del progetto.La lungimiranza amministrativa avrebbe semmai consigliato di destinare tali fondi all’esistente, migliorandone le condizioni, piuttosto che prospettare la realizzazione di una struttura di 40 posti per non autosufficienti che con le attuali difficoltà finanziarie e di bilancio potrebbe non essere mai realizzata.Si continua inoltre la pratica di assegnare all’esterno la realizzazione di progetti che potrebbero essere realizzati dagli ingegneri e architetti che sono attualmente in disponibilità non solo dell’amministrazione comunale di Sovicille ma anche degli altri comuni dell’Unione.Nella data situazione la nostra solidarietà va alle famiglie e agli attuali ospiti della Residenza Assistita di Sovicille, che l’Amministrazione Comunale intende spostare in altre strutture in comuni vicini; cosa che creerà estraniamento, difficoltà di adattamento e difficoltà per le famiglie per poter visitare gli anziani.
ANGELA BINDI CONSIGLIERA COMUNALE
da Rifondazione Sovicille
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