lunedì 7 novembre 2011

Guatemala, nuovo governo vecchie maniere

PeaceReporter - Guatemala, nuovo governo vecchie maniere

Il paese ha scelto un ex generale reazionario dal passato torbido,
Perez Molina, quale nuovo presidente, ma non ha nessuna speranza
di cambiamenti futuri

Alla fine, il risultato delle urne in Guatemala non ha sorpreso nessuno: Otto Pérez Molina, 51 anni, generale in pensione dai mille scheletri nell'armadio ha trionfato sul Berlusconi guatemalteco, Manuel Baldizón, e fino al 2016 tenterà di governare un paese in ginocchio per delinquenza e crisi sociale. A votare è stato il 54,84 percento dei cittadini, con un'affluenza molto più bassa rispetto al primo turno di fine settembre. La sua vittoria? Tutta incentrata sulle promesse di sicurezza in un paese in cui gli omicidi sono a un tasso spaventoso: i primi nove mesi dell'anno contano 2496 morti ammazzati, facendo del 2011 l'anno più violento dell'ultima decade. Nel suo piano di governo si parla di sicurezza e giustizia, con tre priorità: neutralizzare il crimine organizzato, le bande giovanili (maras) e la delinquenza comune. E in più si punta tutto sul rafforzare le istituzioni, ridotte a mere caricature di se stesse, e porsi quale paese guida contro il narcotraffico regionale. Tutte mete molto ardue e verso le quali comunque i cittadini restano scettici. Anche perché dovrà scendere molto a compromessi con altre forze politiche, con le quali è costretto ad allearsi per riuscire a formare una maggioranza decente in Parlamento.

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