lunedì 21 novembre 2011

Monti governo dei poteri forti? Giudicate voi...

"Si è discusso se quello Monti era il governo dei poteri forti o dell’equità. Mi pare che le proposte avanzate sulle pensioni chiudano la discussione. Innanzitutto il fondo pensionistico dei lavoratori dipendenti è largamente in attivo. Un ulteriore risparmio sulle pensioni si tradurrebbe quindi in un finanziamento dello stato da parte dei lavoratori, cioè in un aumento della tassazione a carico dei lavoratori. Il contrario di quanto viene affermato a parole. In secondo luogo viene data per scontata l’abolizione delle pensioni di anzianità e il passaggio di tutti al sistema contributivo. La “riforma” Dini del ’95, venne accettata dai lavoratori e dai sindacati proprio in quanto si garantivano questi elementi a chi aveva più di 18 anni di contributi. In altre parole, prima si è creata una divisione e poi adesso, in nome dell’eguaglianza, si portano tutti al livello più basso. E’ una vera e propria truffa, in particolare contro chi ha cominciato a lavorare prima dei vent’anni. Truffa che il governo propone anche sul mercato del lavoro: si vuole permettere il licenziamento solo per i nuovi assunti, ma evidentemente si sta già pensando che tra qualche anno, in nome dell’eguaglianza, si toglierà l’articolo 18 a tutti. Il tutto senza contare che queste misure non hanno nulla a che vedere con la lotta alla speculazione, per il semplice fatto che la speculazione è dovuta alla politica della BCE, che presta i soldi alle banche private, cioè agli speculatori, ma non agli stati."
P. Ferrero, PRC - FdS

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