domenica 6 novembre 2011

Santos uccide il dialogo di pace

PeaceReporter - Santos uccide il dialogo di pace



L'esercito ha ammazzato il lider maximo delle Farc, Alfonso Cano,
principale interlocutore del governo per una via d'uscita ragionata al conflitto.
La scelta del presidente è chiara.
La guerra in Colombia è ancora più lontana dalla fine

Guillermo León Sáenz Vargas, alias Alfonso Cano, leader supremo delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc), è stato ucciso durante un'operazione militare eccezionale, con un dispiego di forze enorme e con l'appoggio indispensabile di intelligence interna e Cia. Erano mesi che l'esercito lo braccava nel sudovest del paese, all'interno della strategia messa a punto dal presidente della repubblica Juan Manuel Santos volta ad abbattere la testa della guerriglia per gettare la base nello scompiglio e indurre i militanti a disertare. L'ordine era infatti di uccidere, non di catturare. Un approccio che cozza con tutti i discorsi di apertura alla pace e al dialogo fatti fino a oggi proprio da Santos, salito al potere con la maschera di uomo del negoziato e dei diritti umani.


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