domenica 20 novembre 2011

Ue, una tecnocrazia molto politica

PeaceReporter - Ue, una tecnocrazia molto politica

Van Rompuy e Barroso annunciano maggiori poteri di
intervento e sanzione degli organi tecnocratici centrali europei
nei confronti degli Stati membri che non seguono ben precise
politiche economiche.
Il commento di Stefano Squarcina, funzionario europarlam

Il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, e quello della Commissione europea, José Manuel Barroso, hanno annunciato che nelle prossime settimane presenteranno un piano per rafforzare ulteriormente i poteri di sorveglianza, intervento e sanzione degli organi tecnocratici centrali europei nei confronti degli Stati membri.
In sintesi: le leggi 'finanziarie' nazionali, prima di essere adottate dai parlamenti statali, dovranno essere esaminate e valutate da Bruxelles, che potrà anche imporre modifiche; gli Stati membri che non rispettano la disciplina economia europea su costo del lavoro e riduzione della spesa pubblica verranno puniti con la sospensione del diritto di voto in Consiglio europeo e con il blocco dell'erogazione di fondi strutturali e altri pagamenti.
Peacereporter chiesto un commento, a titolo personale, a Stefano Squarcina: funzionario europarlamentare della Sinistra Unita Europea.

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