Newsletter PRC n.57
Un salto di qualità Documento approvato della Direzione nazionale del PRC il 22/5/2012La Direzione nazionale di Rifondazione Comunista ringrazia tutti i compagni e le compagne che hanno messo tutto il loro impegno nella campagna elettorale delle amministrative e nella piena riuscita della manifestazione del 12 maggio. Non si tratta di un ringraziamento rituale ma della piena consapevolezza che la nostra forza risiede nella libera adesione e nel lavoro gratuito che migliaia e migliaia di compagni e compagne danno al nostro partito. Il risultato della tornata elettorale e la drammatica situazione in cui versa il paese ci chiedono un deciso salto di qualità nel lavoro politico. Il risultato elettorale di tenuta e l’ottima riuscita della manifestazione del 12 maggio ci permettono di affrontare questo compito con maggiore serenità e con la necessaria determinazione. Leggi tuttoDopo i ballottaggi di Claudio Grassi - 23.05.12Per quanto si trattasse di amministrative – e, quindi, di consultazioni legate a scenari, candidati e programmi locali – le elezioni appena concluse sono state un test di valenza nazionale. Sul sistema politico italiano hanno prodotto l'effetto di un vero e proprio terremoto, paragonabile per molti versi a quanto accadde nel biennio '92-'93. E' uno scenario di incertezza e di cambiamenti dei quali è difficile prevedere l'esito. Per ora è visibile un fenomeno di scomposizione e di crisi dei soggetti che hanno caratterizzato gli ultimi quindici-venti anni della vita pubblica italiana. Ma è difficile intravedere quali partiti, quali schieramenti, quali alleanze ne prenderanno il posto da qui alle elezioni politiche del 2013. Leggi tuttoUna nuova forma di democrazia partecipata di Stefano Galieni - 23.05.12La direzione nazionale del Prc che si è riunita ieri 22 marzo ha avuto una discussione che incrociava alcuni punti nodali: l’analisi dei risultati delle elezioni amministrative, definite da Gianluigi Pegolo, per quanto riguarda i risultati della FdS di sostanziale tenuta, il quadro politico nazionale ed europeo, gli obiettivi da percorrere. A detta di Paolo Ferrero che ha sviluppato una lunga introduzione ed una più sintetica conclusione che ruotava soprattutto attorno al documento politico approvato poi dalla direzione con 3 voti contrari, occorre rapidamente operare per un salto di qualità. Il tempo che ci separa dalle elezioni politiche del 2013 va impiegato, secondo il segretario, non tanto nel delineare alleanze e schemi per garantire una propria sopravvivenza ma a mantenere una mobilitazione politica e sociale che veda al centro l’opposizione frontale al governo Monti e alle sue politiche. Leggi tuttoGiovane, comunista e con il 72 per cento dei voti. La svolta di Palagonia di Claudia Campese e Salvo Catalano - 23.05.12«Non è solo una questione politica. E’ soprattutto una rivoluzione culturale. La gente è stanca e in Valerio vede il riscatto». Matita alla mano, i cittadini di Palagonia, comune in provincia di Catania, hanno portato la rivoluzione in paese. Scegliendo in massa come nuovo sindaco Valerio Marletta: «giovane, istruito e comunista». Questa la definizione che ne danno i suoi concittadini di tutte le età. Il 32enne di Rifondazione comunista, appoggiato anche dall’Idv, ha vinto al ballottaggio con il 73,43 per cento delle preferenze. Leggi tuttoI poteri dei cittadini di Gaetano Azzariti - 23.05.12Il dibattito sui sistemi elettorali in Italia appare concentrato sulla modellistica e sui calcoli delle convenienze particolari delle singole parti in causa; rischia così di perdere il suo specifico, l'orizzonte di senso e di valore. Bisognerebbe ricordare che i sistemi elettorali non sono tanto un metodo per stabilire chi deve ricoprire cariche pubbliche di vertice, ovvero una tecnica di traduzione dei voti in seggi, ma sono, soprattutto, un mezzo di legittimazione del ceto politico, definendo la relazione concreta tra elettori ed eletti. È questo l'orizzonte che appare oramai appannato, inghiottito dal variopinto panorama di proposte ad alta tecnologia, delicata alchimia e complessa composizione. Leggi tuttoRapporto ISTAT: una spietata radiografia della crisi di Alfonso Gianni - 23.05.12Il Rapporto annuale 2012 sulla situazione del Paese dell’Istat, presentato oggi nella sala della Lupa a Montecitorio, ci restituisce un’immagine cruda dello stato dell’Italia. Ovviamente il rapporto non contiene, né lo potrebbe, giudizi politici. Ma le cifre e le valutazioni statistiche che ci offre valgono più di accorate denunce, perché costituiscono un’analisi puntuale e spietata delle condizioni in cui versa il nostro paese nel pieno della crisi e forniscono un’infinità di elementi precisi per sottoporre a critica le politiche del governo italiano e della governance europea. Leggi tuttoAfghanistan, c’è chi dice no di Enrico Piovesana - 23.05.12Il neoeletto presidente francese François Hollande è andato a Chicago a comunicare agli americani e agli alleati della Nato che la Francia si chiama fuori dalla guerra in Afghanistan. “Una decisione già presa e non negoziabile”, ha chiarito il nuovo inquilino del’Eliseo. Su ordine del nuovo ministro della Difesa Jean-Yves Le Drian, i 3.400 soldati d’oltralpe hanno già cessato le operazioni di combattimento e stanno già iniziando a smobilitare, per tornare tutti a casa entro la fine dell’anno. Nelle aree di competenza del contingente francese subentrerà l’esercito afgano.Leggi tuttoUna cortina di ferro è calata sull’Europa di Claudio Riccio - 23.05.12Una cortina di ferro sta calando nell’Europa. Nel marzo del ‘46, con un celebre discorso, Winston Churchill sanciva l’inizio della guerra fredda e soprattutto della divisione in blocchi dell’Europa, rendendo celebre l’espressione della “cortina di ferro”. O da una parte o dall’altra: muri, confini, frontiere invalicabili, materiali ed ideologiche. Questa volta non vedrete cartine geografiche che raffigurano la divisione dell’Unione Europea: le linee di demarcazione ci sono, ma non sono visibili. Da un lato c’è chi sacrifica la democrazia sull’altare della finanza, dall’altro chi vuole autodeterminarsi, difendendo un’idea di società solidale, aperta, democratica ed egualitaria. Da un lato la repressione, dall’altro il dissenso. Leggi tutto |
Documento approvato della Direzione nazionale del PRC il 22/5/2012La Direzione nazionale di Rifondazione Comunista ringrazia tutti i compagni e le compagne che hanno messo tutto il loro impegno nella campagna elettorale delle amministrative e nella piena riuscita della manifestazione del 12 maggio. Non si tratta di un ringraziamento rituale ma della piena consapevolezza che la nostra forza risiede nella libera adesione e nel lavoro gratuito che migliaia e migliaia di compagni e compagne danno al nostro partito. Il risultato della tornata elettorale e la drammatica situazione in cui versa il paese ci chiedono un deciso salto di qualità nel lavoro politico. Il risultato elettorale di tenuta e l’ottima riuscita della manifestazione del 12 maggio ci permettono di affrontare questo compito con maggiore serenità e con la necessaria determinazione.
di Claudio Grassi - 23.05.12Per quanto si trattasse di amministrative – e, quindi, di consultazioni legate a scenari, candidati e programmi locali – le elezioni appena concluse sono state un test di valenza nazionale. Sul sistema politico italiano hanno prodotto l'effetto di un vero e proprio terremoto, paragonabile per molti versi a quanto accadde nel biennio '92-'93. E' uno scenario di incertezza e di cambiamenti dei quali è difficile prevedere l'esito. Per ora è visibile un fenomeno di scomposizione e di crisi dei soggetti che hanno caratterizzato gli ultimi quindici-venti anni della vita pubblica italiana. Ma è difficile intravedere quali partiti, quali schieramenti, quali alleanze ne prenderanno il posto da qui alle elezioni politiche del 2013.
di Stefano Galieni - 23.05.12La direzione nazionale del Prc che si è riunita ieri 22 marzo ha avuto una discussione che incrociava alcuni punti nodali: l’analisi dei risultati delle elezioni amministrative, definite da Gianluigi Pegolo, per quanto riguarda i risultati della FdS di sostanziale tenuta, il quadro politico nazionale ed europeo, gli obiettivi da percorrere. A detta di Paolo Ferrero che ha sviluppato una lunga introduzione ed una più sintetica conclusione che ruotava soprattutto attorno al documento politico approvato poi dalla direzione con 3 voti contrari, occorre rapidamente operare per un salto di qualità. Il tempo che ci separa dalle elezioni politiche del 2013 va impiegato, secondo il segretario, non tanto nel delineare alleanze e schemi per garantire una propria sopravvivenza ma a mantenere una mobilitazione politica e sociale che veda al centro l’opposizione frontale al governo Monti e alle sue politiche.
di Claudia Campese e Salvo Catalano - 23.05.12«Non è solo una questione politica. E’ soprattutto una rivoluzione culturale. La gente è stanca e in Valerio vede il riscatto». Matita alla mano, i cittadini di Palagonia, comune in provincia di Catania, hanno portato la rivoluzione in paese. Scegliendo in massa come nuovo sindaco Valerio Marletta: «giovane, istruito e comunista». Questa la definizione che ne danno i suoi concittadini di tutte le età. Il 32enne di Rifondazione comunista, appoggiato anche dall’Idv, ha vinto al ballottaggio con il 73,43 per cento delle preferenze.
di Gaetano Azzariti - 23.05.12Il dibattito sui sistemi elettorali in Italia appare concentrato sulla modellistica e sui calcoli delle convenienze particolari delle singole parti in causa; rischia così di perdere il suo specifico, l'orizzonte di senso e di valore. Bisognerebbe ricordare che i sistemi elettorali non sono tanto un metodo per stabilire chi deve ricoprire cariche pubbliche di vertice, ovvero una tecnica di traduzione dei voti in seggi, ma sono, soprattutto, un mezzo di legittimazione del ceto politico, definendo la relazione concreta tra elettori ed eletti. È questo l'orizzonte che appare oramai appannato, inghiottito dal variopinto panorama di proposte ad alta tecnologia, delicata alchimia e complessa composizione.
di Alfonso Gianni - 23.05.12Il Rapporto annuale 2012 sulla situazione del Paese dell’Istat, presentato oggi nella sala della Lupa a Montecitorio, ci restituisce un’immagine cruda dello stato dell’Italia. Ovviamente il rapporto non contiene, né lo potrebbe, giudizi politici. Ma le cifre e le valutazioni statistiche che ci offre valgono più di accorate denunce, perché costituiscono un’analisi puntuale e spietata delle condizioni in cui versa il nostro paese nel pieno della crisi e forniscono un’infinità di elementi precisi per sottoporre a critica le politiche del governo italiano e della governance europea.
di Enrico Piovesana - 23.05.12Il neoeletto presidente francese François Hollande è andato a Chicago a comunicare agli americani e agli alleati della Nato che la Francia si chiama fuori dalla guerra in Afghanistan. “Una decisione già presa e non negoziabile”, ha chiarito il nuovo inquilino del’Eliseo. Su ordine del nuovo ministro della Difesa Jean-Yves Le Drian, i 3.400 soldati d’oltralpe hanno già cessato le operazioni di combattimento e stanno già iniziando a smobilitare, per tornare tutti a casa entro la fine dell’anno. Nelle aree di competenza del contingente francese subentrerà l’esercito afgano.
di Claudio Riccio - 23.05.12Una cortina di ferro sta calando nell’Europa. Nel marzo del ‘46, con un celebre discorso, Winston Churchill sanciva l’inizio della guerra fredda e soprattutto della divisione in blocchi dell’Europa, rendendo celebre l’espressione della “cortina di ferro”. O da una parte o dall’altra: muri, confini, frontiere invalicabili, materiali ed ideologiche. Questa volta non vedrete cartine geografiche che raffigurano la divisione dell’Unione Europea: le linee di demarcazione ci sono, ma non sono visibili. Da un lato c’è chi sacrifica la democrazia sull’altare della finanza, dall’altro chi vuole autodeterminarsi, difendendo un’idea di società solidale, aperta, democratica ed egualitaria. Da un lato la repressione, dall’altro il dissenso. 
Nessun commento:
Posta un commento