mercoledì 27 giugno 2012

SFRATTI: ABBIAMO PUBBLICATO I DATI UFFICIALI RELATIVI AGLI SFRATTI NEL 2011.



COMUNICATO STAMPA

SFRATTI: ABBIAMO PUBBLICATO I DATI UFFICIALI RELATIVI AGLI SFRATTI NEL 2011. LA TRAGEDIA DELLA MOROSITA’ INCOLPEVOLE TRAVOLGE LE NOSTRE CITTA’. IL GOVERNO MONTI, IL PDL E PD SONO INSENSIBILI A QUESTA MACELLERIA SOCIALE CHE COLPISCE LIVORNO.
SERVE IL BLOCCO DI TUTTI GLI SFRATTI, UN INDENNIZZO AI PROPRIETARI E UN PIANO STRAORDINARIO PER LE CASE POPOLARI E CHE UTILIZZI LE 7000 CASE PRIVATE SFITTE .


I dati ufficiali forniti dal Ministero dell’Interno relativi agli sfratti nel 2011, ancora incompleti, disegnano una condizione di sofferenza sociale acuta: quasi 64 mila nuove sentenze emesse, di cui quasi 56 mila per morosità e 124 mila richieste di esecuzione forzata.
Non tragga in inganno, quindi, il meno 2,3% sul totale degli sfratti emessi nel 2010. Sono incompleti i dati di grandi città, per fare un esempio Milano, Napoli e Bari e di numerose medie e piccole città italiane.
Il dato degli sfratti è pertanto ancora in aumento pesante su tutto il territorio nazionale e crescono di oltre l’11% le richieste di esecuzione forzosa degli sfratti con l’Ufficiale Giudiziario.
Malgrado l’aumento significativo degli ultimi anni, la morosità esplode nel 2010 e continua a crescere. Nel 2011, gli sfratti per morosità sfiorano il 90% del totale delle nuove sentenze emesse (contro l’85% dello scorso anno). A Livorno nel 2011 risultano n° 63 (37 nel resto della provincia) richieste di sfratto per finita locazione, 500 (309 nel resto della provincia) sfratti per morosità in gran parte incolpevole (dovuta alla perdita del lavoro), in tutto 909 sentenze di sfratto.
766 richieste di esecuzioni con forza pubblica di cui eseguite 369.
Nel 2012 alle 800 nuove richieste di esecuzioni si aggiungeranno i 357 rimaste inevase nel 2011.
Dal 2009 appena compresa la gravità della crisi abbiamo lanciato la campagna PERDI IL LAVARO PERDI LA CASA e preannunciato 1000 famiglie livornesi sotto sfratto per mancanza di un reddito e impossibilitate a pagare l’affitto, e dei tagli effettuati dal governo con l’azzeramento del fondo sociale per i contributi per gli affitti.
Serve una sospensione immediata dell'esecuzione di tutti gli sfratti, compresa la morosità incolpevole e uno stanziamento straordinario per indennizzare i proprietari e ripristinare un fondo sociale per gli affitti adeguato alle esigenze delle famiglie in difficoltà, definendo come tetto il CANONE CONCORDATO.
Serve un piano straordinario per gli alloggi popolari, utilizzando con priorità tutto il patrimonio pubblico dismesso. Questa sarebbe una “valorizzazione sociale” dei beni pubblici e non la dismissione speculativa che il governo prepara. Sarebbe una grande opera pubblica, un investimento per il lavoro e la giustizia sociale.
Il governo livornese sordo come il Governo Monti, incapace di leggere la realtà, è impegnato a consentire nuove costruzioni private: Terme del Corallo, Porta a mare, Coteto, Via Goito che si aggireranno alle 7000 case sfitte. Nessuna iniziativa di rilievo su questo tema, salvo l’impegno costate e disperato dell’ufficio casa e delle associazioni del volontariato.
Con le scelte della Giunta Cosimi non è possibile, né uscire dalla crisi, né la riduzione del danno.
p. Unione Inquilini
Paolo Gangemi 
Livorno 26 giugno 2012

Nessun commento:

Posta un commento

ShareThis

Ultimo numero:

ViceVersa n.35

Post più popolari