COMUNICATO STAMPA
Domani ad Arezzo manifestazione per l'acqua pubblica e per il rispetto del voto referendario.
La città toscana è stata la prima a far partire la campagna di Obbedienza Civile
Questo vuol dire escludere il profitto dalle bollette dell'acqua ed impedire che il servizio idrico venga privatizzato.
A più di un anno, non solo ad Arezzo, ma in tutta Italia i comitati territoriali del movimento per l'acqua si sono dovuti battere contro i colpi di mano compiuti contro la volontà popolare. Hanno dovuto e devono fronteggiare l'arroganza di chi vuole speculare sull'acqua e sui diritti di tutti noi.
Per questo la campagna che abbiamo lanciato in tutta Italia, un anno fa, è per ricalcolare la bolletta sottraendo al quota di profitti. Per questo, in tutto il territorio nazionale, migliaia di persone hanno portato reclami alle loro rispettive aziende e autoridotto i pagamenti, sapendo di star solo facendo valere i propri diritti.
Per questo l'abbiamo chiamata “Obbedienza civile”.
Arezzo è stata la prima città in cui la campagna è partita l'anno scorso ed è proprio qui che il comitato convoca una manifestazione che il Forum Italiano dei Movimenti per l'acqua sente come sua. Perchè la manifestazione del 22 ci rappresenta tutti.
E dice una volta di più che l'acqua è pubblica e la sua gestione deve essere ripubblicizzata.
Perchè i cittadini e le cittadine sanno che dovranno lottare per scrivere nuovi diritti e nuove forme di gestione, dell'acqua e di tutti i beni comuni.
Perchè si scrive acqua ma si legge democrazia.

Nessun commento:
Posta un commento