Due suicidi in due giorni nelle carceri toscane. Sgherri: “Tragica conferma del dramma sovraffollamento, ineludibile intervenire con urgenza”
Condivisione dello sciopero della fame dei garanti dei detenuti...
Due suicidi in due giorni nelle carceri toscane. Sgherri: “Tragica conferma del dramma sovraffollamento, ineludibile intervenire con urgenza”
Firenze, 24 ottobre. Nel comunicato inviato questa mattina sulla situazione carceraria e sulla condivisione della protesta dei garanti dei detenuti avevo parlato di un vero e proprio dramma sociale e di un degrado montante a causa del sovraffollamento degli istituti di pena, sottolineando la straordinaria urgenza di interventi, in primis da parte di Governo e parlamento. Drammatica conferma si trova nella notizia degli ulteriori due suicidi che si sono avuti oggi nel carcere fiorentino di Sollicciano e ieri in quello di Prato. Bisogna che il tema sovraffollamento e degrado carcerario diventi con estrema urgenza una vera priorità da affrontare, non possiamo rimanere infatti inermi di fronte all’incrementarsi di questo tragico bilancio.
La Capogruppo Monica Sgherri
Di seguito il comunicato inviato questa mattina:
Sciopero della fame garanti dei detenuti. Sgherri:”siamo al dramma sociale, solidarietà e vicinanza alla protesta”
Esprimo la mia vicinanza e solidarietà ai garanti dei detenuti che hanno iniziato – a quanto appreso proprio da Firenze – uno sciopero della fame a staffetta per chiedere misure urgenti contro il sovraffollamento delle carceri. Cosi Monica Sgherri – Capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi in Consiglio Regionale. Una situazione sempre più grave ed insostenibile – come ripetutamente denunciato anche da noi - che impone misure urgenti, a cominciare dalla depenalizzazione dei reati lievi, così come quelli legati alla tossicodipendenza e all’immigrazione, il potenziamento delle misure alternative al carcere. Condivisibili anche le altre proposte avanzate dai garanti quali l’introduzione del reato di tortura, una legge per l’affettività in carcere, il rifinanziamento dei fondi per la formazione scolastica e lavorativa, ecc. Questione che rappresenta sempre più un vero e proprio dramma sociale e che però vede un silenzio assordante dalla gran parte delle forze politiche. Un dramma sociale che ha nei sempre più frequenti suicidi in carcere, anche di detenuti per pene lievi, l’elemento chiave, più lampante e drammatico del degrado carcerario, con causa principale il sovraffollamento. A tutto ciò si aggiunga che la scure cieca e sorda della spending review nazionale ha colpito anche questo comparto, rendendo ancora più difficile la situazione carceraria sotto molti aspetti. Domani giovedì 25 ottobre proprio su questi temi si terrà il convegno “La tortura nelle carceri italiane”(dalle ore 9,30 presso Sala Affreschi del Consiglio Regionale, via Cavour, 4 Firenze) organizzato dall’Associazione Liberarsi e col patrocinio, fra gli altri, del nostro Gruppo Consiliare. Un occasione per confrontarsi e contribuire a dare risalto a questioni non più rinviabili in un paese che si voglia ancora dire civile.

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