Impianti a biomasse ed eolici. Interrogazione di Monica Sgherri.
Sgherri”necessaria l’approvazione in tempi rapidi della normativa regionale su siti non idonei ad ospitarli e sul dimensionamento; a tutela di salute, paesaggio, ambiente e per uno sviluppo di qualità”
Firenze, 4 ottobre. Vi è la necessità e l’urgenza di arrivare in tempi brevi all’approvazione della normativa regionale che individui i siti non idonei ad avere impianti eolici e a biomasse, così come già a suo tempo sono stati individuati quelli riguardanti gli impianti fotovoltaici. Abbiamo notizia che una proposta su questo tema è stata elaborata dalla Regione ed è necessario conoscerne i termini ed tempi di approvazione, accelerando i medesimi. Tutto ciò per evitare il rischio – in una situazione di mancanza di normativa vigente – che si possa arrivare all’autorizzazione di impianti di questo tipo in aree non idonee a tutelare ambiente, agricoltura locale, salute e paesaggio. Rischio paventato anche da associazioni ambientaliste. Impianti come quelli a biomasse devono infatti rispondere a criteri di localizzazione e di dimensionamento tali (piccole dimensioni) da assicurare tali tutele, sviluppare virtuose filiere “corte”, ecc., che se ben impostati contribuiscono ad un integrazione del reddito delle aree immediatamente limitrofe e ad evitare gli effetti negativi dell’abbandono delle aree boschive. Tutele che non si hanno con impianti ubicati in siti non idonei e di grandi dimensionamenti, ed anzi si ottengono potenziali effetti negativi per ambiente, salute, per l’agricoltura locale ecc. Così Monica Sgherri – Capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi spiega le motivazioni e le domande di fondo dell’interrogazione presentata oggi alla Giunta Regionale. Bisogna fare presto – continua Sgherri - a colmare questa lacuna normativa, tanto più alla luce del fatto che - a quanto appreso e su cui è necessario fare le opportune verifiche - sarebbero in itinere richieste di autorizzazioni per impianti a biomasse di grandi dimensioni; proprio su questo punto - conclude Sgherri – uno dei quesiti posti nell’interrogazione riguarda la le informazioni su quali e quante siano le richieste di autorizzazione per impianti di questo tipo. L’interrogazione verrà discussa nella seduta del Consiglio Regionale della settimana prossima.

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