giovedì 18 ottobre 2012

Newsletter PRC n. 146


Newsletter PRC n. 146

Da Gramsci a Renzi. Un Reality Pd

di Maria R. Calderoni - 18.10.12Salvate il soldato D'Alema. Forse non avrebbe mai creduto che lui, il leader Massimo, già ex "deputato di Gallipoli", già ex premier, ex ministro, ex direttore dell'"Unità", detentore di un cursus honorum tra i più eccelsi nei ranghi del Partito fin dai tempi in cui si siglava Pci; non avrebbe mai creduto che lui Massimo D'Alema, giunto a 64 anni, dopo 23 anni e 119 giorni da deputato, dovesse render conto a un Matteo Renzi qualsiasi (stranamente diventato sindaco di Firenze). E quindi fa bene a combattere, come sta appunto facendo. Nessun diritto di rottamazione al competitor fiorentino, più che giusto. E la chiamata al Sud - il "suo" Sud - é stata la prima risposta. Non saranno i Mille, quelli che hanno sottoscritto e pagato la pagina dell'"Unità" con l'appello perché D'Alema resti in campo e soprattutto in Parlamento; ma settecento sono già un buon numero. Leggi tutto

Il governo liberista e la corruzione

di Giovanni Russo Spena - 18.10.12La cosiddetta "legge anticorruzione", voluta dal governo Monti, ha un segno preciso: Monti non è solo assolutismo liberista, distruttore del Novecento delle grandi narrazioni popolari, ma anche continuità della corruzione (berlusconiana ma non solo) come "sovversivismo dei ceti dirigenti". La corruzione, infatti, lo sappiamo, non è una patologia del sistema del capitale, ma una "normalità" fisiologica del modello liberista (e della sua crisi strutturale). Essa è parte, anzi, del processo di valorizzazione del capitale. Insieme all'accumulazione della "borghesia mafiosa" è componente niente affatto irrilevante dello stesso PIL (dati ufficiali parlano di 1/5 del PIL nazionale). Oggi, dopo le ruberie della giunta Formigoni,tutti fingono di avere scoperto la mafia al Nord. Leggi tutto

A me "'o presepe" non mi piace.

di Roberto Musacchio - 18.10.12C'è un ricordo che sempre mi angoscia: in 500 a Piazza del Popolo, tra i quali io, sotto un palco immenso mentre per le strade di Roma sfilavano in decine di migliaia. Eravamo verso la fine dell'esperienza del secondo governo Prodi, quello con la presenza di tutte le sinistre, che avevano più di cento parlamentari. E si trattava di uno dei molti passaggi stretti sulla partecipazione italiana alle missioni internazionali. Quella che sarebbe poi stata la Sinistra Arcobaleno si inventò una manifestazione stanziale per distinguersi da quella di strada indetta dai movimenti. Fu un flop clamoroso. Se qualcuno mi avesse detto che a distanza di pochi anni sarei rimasto di nuovo con pochi (forse) compagni ma questa volta mentre c'é un corteo che si avvia al governo, non ci avrei creduto. Leggi tutto

Frantumare la democrazia sessista

di Maria Grazia Campari - 18.10.12A seguito del confronto interessante e articolato che ci ha coinvolte a Paestum, vorrei proporre una mia idea, ormai quasi fissa: agganciare il pensiero e la pratica politica al contesto in cui ci troviamo a vivere. La situazione italiana mostra come tutti i luoghi del potere decisionale siano permanentemente occupati da una forma particolarmente invasiva di maschilismo patriarcale, ampiamente supportato dalla gerarchia cattolica. Una situazione che mette in pericolo la democrazia costituzionale. Del resto, le nostre istituzioni sono state tradizionalmente occupate da una classe dirigente affollata da forze reazionarie, salvo brevi periodi in cui ristrette élites culturali, agevolate da circostanze eccezionali (guerra perduta, resistenza, movimento internazionale degli anni sessanta del Novecento) hanno temporaneamente potuto dettare l’agenda politica favorendo leggi di attuazione costituzionale, poi devastate dagli anni ottanta del secolo scorso ai giorni nostri. Leggi tutto

Scuola: la ricetta “greca” di Profumo e Monti

di Vito Meloni - 18.10.12Qualche giorno fa il ministro Profumo si è lanciato in una ardita dissertazione sull'uso del bastone e della carota con i quali intenderebbe “allenare” (testualmente) il popolo italiano, precisando che pensava a molto bastone e poca carota. Parole pesanti, dense di arroganza, spia di una (in)cultura che definire fascista non è esagerato. Affermazioni gravi che avrebbero meritato una generale indignazione, e che invece, con poche eccezioni, sono scivolate nell'indifferenza generale. C'è voluto molto poco perché gli insegnanti scoprissero cosa avesse in mente il ministro, quando sono cominciate a filtrare le prime notizie, confermate dal testo trasmesso alle Camere, sui provvedimenti riguardanti la scuola contenute nella legge di stabilità. Leggi tutto

Alla cooperazione nemmeno mezzo F-35

di Raffaele K. Salinari - 18.10.12Gli impegni internazionali del nostro governo: le «esigenze» militari più importanti dei diritti dei minori e dei poveri del Sud. Costo di un F-35, «modello base» circa 80 milioni di Euro, esclusa manutenzione; costo totale dei finanziamenti per la cooperazione internazionale allo sviluppo nel 2011, 23 milioni di Euro per circa. Legge di stabilità e inclusione del pareggio di bilancio in Costituzione: approvati con voto di fiducia; riforma delle legge di cooperazione risalente al secolo scorso, anno 1987: in discussione da una ventina d'anni nei due rami del Parlamento senza esiti. Bastano poche cifre e qualche dato politico conseguente a fotografare una divaricazione crescente tra quanto abbiamo sottoscritto a livello di impegni verso le politiche di riduzione della povertà, diritti dei minori e tutto quello che includono gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, e i diktat dei mercati finanziari. Leggi tutto

50 mila firme per un'utopia concreta: il reddito minimo

di Roberto Ciccarelli - 18.10.12Datagiovani: «Il precariato ha toccato il 16% degli occupati nel primo trimestre 2012». Un'utopia concreta è stata definita la proposta del reddito minimo in Italia, unico paese europeo - insieme alla Grecia - a non disporre di questa elementare misura di sostegno del cittadino operoso. Solo due anni fa il titolo di un fortunato libro del Basic Income Network- Italia (Bin) alludeva a questa misura pragmatica che oggi, a causa del precariato dilagante, viene riconosciuta da generazioni e lavoratori di diversa estrazione sociale e professionale. I dati sulla precarietà pubblicati ieri da Datagiovani lo confermano. Nel primo trimestre 2012 l'incidenza del precariato ha toccato il 16% del totale degli occupati. In termini assoluti i precari sono passati dai circa 2,6 milioni nel 2004 agli oltre 3,5 milioni nel 2011, quasi 1 milione in più. In questa situazione, il reddito è ormai una necessità. Leggi tutto

L’Italia disgregata

di Adriano Prosperi - 18.10.12La “costituzione materiale” di questo governo suona così: «La Repubblica non riconosce a nessun cittadino il diritto al lavoro. E quindi non esiste più il dovere di contribuire col loro lavoro alla società». Nella discussione confusa sulla crisi del sistema parlamentare e delle rappresentanze elettive, mentre i cittadini aspettano che si dia loro la possibilità di scegliere tra i vari partiti per ripartire verso un governo politico che sostituisca finalmente il direttorio “tecnico” – meglio sarebbe dire i commissari incaricati dal sistema finanziario di salvare banche e pagare debiti al prezzo dello scorticamento delle fasce non protette della società – vorremmo tornare qui a rileggere l’articolo 1 della Costituzione repubblicana del 1948: «L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro». Leggi tutto

Cucchi, la scoperta dei falsi scoop alza la tensione

di Cecchino Antonini - 18.10.12Ancora una proroga - ed è la terza - per gli accertamenti sulle cause della morte di Stefano Cucchi, il geometra di 31 anni fermato a Roma il 15 ottobre 2009 per droga e trovato morto una settimana dopo nell'ospedale 'Sandro Pertini della capitale dopo un calvario tra guardine di carabinieri, celle del tribunale, di Regina Coeli e camere d'ospedale. A fine novembre, il collegio dei periti nominati dalla III Corte d'assise nel processo che vede imputati sei medici, tre infermieri e tre agenti della Polizia penitenziaria (a vario titolo sono accusati di favoreggiamento, abbandono di incapace, abuso d'ufficio, falsità ideologica, lesioni ed abuso di autorità) depositeranno gli esiti dei loro accertamenti. Leggi tutto

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