Newsletter PRC n. 147
Il Governo Monti aggrava la crisi Redazionale - 19.10.12Ancora una volta deve essere un morto (in Grecia) e uno che tenta di suicidarsi incendiandosi davanti al Quirinale (Italia), a ricordarci che anche se lo Spread si abbassa e la Borsa cresce, la crisi non è affatto superata. Anzi, la situazione sta drammaticamente peggiorando. Ce lo dicono i dati reali e non virtuali: disoccupazione in aumento, precarietà generalizzata per chi trova un "lavoro", r iduzione continua delle coperture sociali, in particolare quella sanitaria, pensionistica e scolastica. È evidente che le misure adottate dal Governo Monti sono la causa della crisi, non la soluzione. Per fermare questa situazione, che può produrre esiti gravissimi (la storia dovrebbe insegnarci qualcosa), occorre lavorare affinché la parte più a vasta possibile delle forze politiche, sindacali e di movimento costruiscano assieme una alternativa vera e credibile. Leggi tuttoMerkel irresponsabile di Joseph Halevi - 19.10.12Le previsioni pessimistiche del Fondo monetario internazionale individuano nell'Europa dell'Unione Monetaria la zona maggiormente in crisi. La situazione è destinata ad aggravarsi ulteriormente se si continua ad insistere sulle restrizioni fiscali. In tale contesto il discorso di Angela Merkel al Bundestag è un nuovo atto di irresponsabilità nei confronti dei paesi dell'eurozona. La Cancelliera ha invocato l'adozione di misure di veto nei confronti dei bilanci dei paesi che non riusciranno a stare nei termini dello già scellerato patto fiscale che impone il pareggio dei conti pubblici. È importante capire che esattamente come non si può imporre per tutti i paesi l'equilibrio automatico della bilancia dei pagamenti corrente, dato che alcuni avranno i conti con l'estero in surplus ed altri in deficit, non si può pensare che tutti possano raggiungere e mantenere il pareggio di bilancio. Questo il governo francese lo sa benissimo. Leggi tuttoNel documento per le primarie Pd e alleati non citano Monti. Una curiosa omissione di Fausto Bertinotti - 19.10.12Le elezioni si avvicinano e con il voto riaffiorano, nella sinistra, appena riverniciati i suoi vizi più antichi. Siccome sembra aver ereditato dalla sua storia, non le virtù, ma soltanto i vizi, questi stessi diventano come dei tic così grandi da prendere il posto della fisionomia intera del suo protagonista. Si comincia, va da sé, dalla demonizzazione della sconfitta. Dato lo schieramento elettorale che il centro sinistra (o progressista che sia) si dà e la sua piattaforma di massima, chi lo critica lo fa perché innamorato della sconfitta. La sconfitta è, del resto, solo e nient’altro che una condanna che può colpire il “popolo dei cancelli” nei 35 giorni di lotta alla Fiat, come i referendari per l’estensione dell’articolo 18 dello Statuto dei diritti dei lavoratori o come la Fiom che si oppone a Marchionne a Pomigliano. Funziona anche come monito per il futuro. Leggi tuttoIn Europa si può, in Italia perché no? di Roberto Musacchio - 19.10.12L’ultimo esempio viene dalle elezioni amministrative in Belgio dove la formazione della sinistra radicale,il partito del lavoro, comunista, ha ottenuto un successo importante entrando per la prima volta in moltimunicipi. Ma qualche giorno fa, in Repubblica Ceca, il Partito comunista era arrivato in elezioni politiche asuperare il 25%. Di Syriza, in Grecia, si sa e si è detto molto. Ma anche in Spagna le recenti amministrativehanno visto una ripresa di Isquierda Unida che, nei sondaggi sulle intenzioni di voto politico, supera il12%. In Portogallo Bloco e Pcp raggiungono sommati il 20% delle stime. Leggi tuttoAffamare la bestia del nostro debito di Guido Viale - 19.10.12«Affama la bestia» è lo slogan con cui Ronald Reagan aveva inaugurato il trentennio di liberismo di cui oggi stiamo pagando le conseguenze. La «bestia» per Reagan era il governo: che - è un altro suo celebre detto - «non è la soluzione ma il problema». La bestia da affamare è in realtà la democrazia, l'autogoverno, la possibilità per i cittadini e i lavoratori di decidere il proprio destino. Il programma è di mettere tutto in mano ai privati, che si appropriano così delle funzioni di governo e le gestiscono in base alle leggi del profitto. Quel programma è stato ora tradotto dall'Ue e dai governi dell'eurozona in due strumenti micidiali: il pareggio di bilancio e il fiscal compact. Leggi tutto«Manifestanti pacifici, la polizia si è accanita» Intervista a Theodoris Dritsas di Argiris Panagopoulos - 19.10.12«Vogliamo la verità per la morte del manifestante del Pame e continueremo a lottare contro i tagli di Samaras e i tentativi della troika di cancellare i diritti dei lavoratori», dice Thodorìs Dritsas, deputato di Syriza e fondatore di «Porto dell'Agonia», l'associazione che da anni si batte nel Pireo contro gli speculatori dell'edilizia e il degrado della vita politica e sociale della più grande città portuale greca. Un manifestante è morto a pochi metri da piazza Syntagma. Pochi giorni fa si è saputo delle torture messe in atto dalla polizia contro attivisti e dell'umiliazione a cui sono state costrette le persone fermate... Leggi tuttoL’allarme della Caritas: «L’Italia come la Grecia troppi poveri senza aiuto» di Maria Grazia Gerina - 19.1.12«Ci mancava solo che togliessero ai disabili i sostegni previsti dalla legge 104: senza quel paracadute contro la povertà anche loro o almeno tantissimi di loro si sarebbero ritrovati in fila davanti ai nostri centri», sbotta, pensando al dibattito in corso sulla legge di stabilità, Walter Nanni, che ha appena consegnato alle stampe l’ultimo Rapporto Caritas sulla povertà. Una fotografia sempre più drammatica dell ’Italia davanti alla crisi. In coda per un pasto caldo o per una busta della spesa con dentro cibo, vestiti, beni di prima necessità. Come un tempo capitava solo ai senza dimora o agli immigrati appena arrivati nel nostro paese. Leggi tuttoLa crisi e la carne viva dei deboli di Giovanni Barozzino - 19.10.12Io penso che la crisi che stiamo attraversando sta lasciando un segno profondo nella carne viva di milioni di persone. Una fase difficile, dovuta alla crisi ma anche da un'assenza di programmazione e di politiche che siano capaci di andare incontro ai cittadini. Ho come una strana sensazione, (molto condivisa purtroppo) che ci sia un cinismo da parte di chi sta deliberatamente tentando di addossare sui deboli, le conseguenze della crisi e di approfittare, per regolare i conti con i lavoratori e con le loro conquiste. Parlo di cinismo, magari perchè sono un sognatore, perchè ho sempre pensato (e, mio malgrado, mi accorgo sbagliando) che anche in guerra ci dovrebbero essere dei limiti che nessun essere umano dovrebbe oltrepassare.Leggi tuttoRegionali Lombardia: “Grande apprezzamento per la candidatura di Cavalli” di Giovanna Capelli - 19.10.12“La manifestazione di lunedì 15 ottobre ha mostrato che finalmente cresce l’indignazione dei/delle cittadini/e contro la Giunta Formigoni e il suo sistema di potere. Quella mobilitazione, e il precipitare degli eventi, hanno indotto diverse personalità e protagonisti della società civile e della politica a mettersi in gioco e a candidarsi alle primarie; è un processo positivo. Fra queste figure emerge Giulio Cavalli; sulla sua candidatura esprimiamo grande apprezzamento, per la sua storia di uomo impegnato contro le mafie per la legalità, per le battaglie che ci hanno visti insieme nella difesa del territorio contro la speculazione, per le lotte contro le grandi opere inutili dietro cui sono emersi intrecci perversi fra politica e criminalità organizzata. Leggi tutto |
Redazionale - 19.10.12Ancora una volta deve essere un morto (in Grecia) e uno che tenta di suicidarsi incendiandosi davanti al Quirinale (Italia), a ricordarci che anche se lo Spread si abbassa e la Borsa cresce, la crisi non è affatto superata. Anzi, la situazione sta drammaticamente peggiorando. Ce lo dicono i dati reali e non virtuali: disoccupazione in aumento, precarietà generalizzata per chi trova un "lavoro", r iduzione continua delle coperture sociali, in particolare quella sanitaria, pensionistica e scolastica. È evidente che le misure adottate dal Governo Monti sono la causa della crisi, non la soluzione. Per fermare questa situazione, che può produrre esiti gravissimi (la storia dovrebbe insegnarci qualcosa), occorre lavorare affinché la parte più a vasta possibile delle forze politiche, sindacali e di movimento costruiscano assieme una alternativa vera e credibile.
di Joseph Halevi - 19.10.12Le previsioni pessimistiche del Fondo monetario internazionale individuano nell'Europa dell'Unione Monetaria la zona maggiormente in crisi. La situazione è destinata ad aggravarsi ulteriormente se si continua ad insistere sulle restrizioni fiscali. In tale contesto il discorso di Angela Merkel al Bundestag è un nuovo atto di irresponsabilità nei confronti dei paesi dell'eurozona. La Cancelliera ha invocato l'adozione di misure di veto nei confronti dei bilanci dei paesi che non riusciranno a stare nei termini dello già scellerato patto fiscale che impone il pareggio dei conti pubblici. È importante capire che esattamente come non si può imporre per tutti i paesi l'equilibrio automatico della bilancia dei pagamenti corrente, dato che alcuni avranno i conti con l'estero in surplus ed altri in deficit, non si può pensare che tutti possano raggiungere e mantenere il pareggio di bilancio. Questo il governo francese lo sa benissimo.
di Fausto Bertinotti - 19.10.12Le elezioni si avvicinano e con il voto riaffiorano, nella sinistra, appena riverniciati i suoi vizi più antichi. Siccome sembra aver ereditato dalla sua storia, non le virtù, ma soltanto i vizi, questi stessi diventano come dei tic così grandi da prendere il posto della fisionomia intera del suo protagonista. Si comincia, va da sé, dalla demonizzazione della sconfitta. Dato lo schieramento elettorale che il centro sinistra (o progressista che sia) si dà e la sua piattaforma di massima, chi lo critica lo fa perché innamorato della sconfitta. La sconfitta è, del resto, solo e nient’altro che una condanna che può colpire il “popolo dei cancelli” nei 35 giorni di lotta alla Fiat, come i referendari per l’estensione dell’articolo 18 dello Statuto dei diritti dei lavoratori o come la Fiom che si oppone a Marchionne a Pomigliano. Funziona anche come monito per il futuro.
di Roberto Musacchio - 19.10.12L’ultimo esempio viene dalle elezioni amministrative in Belgio dove la formazione della sinistra radicale,il partito del lavoro, comunista, ha ottenuto un successo importante entrando per la prima volta in moltimunicipi. Ma qualche giorno fa, in Repubblica Ceca, il Partito comunista era arrivato in elezioni politiche asuperare il 25%. Di Syriza, in Grecia, si sa e si è detto molto. Ma anche in Spagna le recenti amministrativehanno visto una ripresa di Isquierda Unida che, nei sondaggi sulle intenzioni di voto politico, supera il12%. In Portogallo Bloco e Pcp raggiungono sommati il 20% delle stime.
di Guido Viale - 19.10.12«Affama la bestia» è lo slogan con cui Ronald Reagan aveva inaugurato il trentennio di liberismo di cui oggi stiamo pagando le conseguenze. La «bestia» per Reagan era il governo: che - è un altro suo celebre detto - «non è la soluzione ma il problema». La bestia da affamare è in realtà la democrazia, l'autogoverno, la possibilità per i cittadini e i lavoratori di decidere il proprio destino. Il programma è di mettere tutto in mano ai privati, che si appropriano così delle funzioni di governo e le gestiscono in base alle leggi del profitto. Quel programma è stato ora tradotto dall'Ue e dai governi dell'eurozona in due strumenti micidiali: il pareggio di bilancio e il fiscal compact.
Intervista a Theodoris Dritsas di Argiris Panagopoulos - 19.10.12«Vogliamo la verità per la morte del manifestante del Pame e continueremo a lottare contro i tagli di Samaras e i tentativi della troika di cancellare i diritti dei lavoratori», dice Thodorìs Dritsas, deputato di Syriza e fondatore di «Porto dell'Agonia», l'associazione che da anni si batte nel Pireo contro gli speculatori dell'edilizia e il degrado della vita politica e sociale della più grande città portuale greca. Un manifestante è morto a pochi metri da piazza Syntagma. Pochi giorni fa si è saputo delle torture messe in atto dalla polizia contro attivisti e dell'umiliazione a cui sono state costrette le persone fermate...
di Maria Grazia Gerina - 19.1.12«Ci mancava solo che togliessero ai disabili i sostegni previsti dalla legge 104: senza quel paracadute contro la povertà anche loro o almeno tantissimi di loro si sarebbero ritrovati in fila davanti ai nostri centri», sbotta, pensando al dibattito in corso sulla legge di stabilità, Walter Nanni, che ha appena consegnato alle stampe l’ultimo Rapporto Caritas sulla povertà. Una fotografia sempre più drammatica dell ’Italia davanti alla crisi. In coda per un pasto caldo o per una busta della spesa con dentro cibo, vestiti, beni di prima necessità. Come un tempo capitava solo ai senza dimora o agli immigrati appena arrivati nel nostro paese.
di Giovanni Barozzino - 19.10.12Io penso che la crisi che stiamo attraversando sta lasciando un segno profondo nella carne viva di milioni di persone. Una fase difficile, dovuta alla crisi ma anche da un'assenza di programmazione e di politiche che siano capaci di andare incontro ai cittadini. Ho come una strana sensazione, (molto condivisa purtroppo) che ci sia un cinismo da parte di chi sta deliberatamente tentando di addossare sui deboli, le conseguenze della crisi e di approfittare, per regolare i conti con i lavoratori e con le loro conquiste. Parlo di cinismo, magari perchè sono un sognatore, perchè ho sempre pensato (e, mio malgrado, mi accorgo sbagliando) che anche in guerra ci dovrebbero essere dei limiti che nessun essere umano dovrebbe oltrepassare.
di Giovanna Capelli - 19.10.12“La manifestazione di lunedì 15 ottobre ha mostrato che finalmente cresce l’indignazione dei/delle cittadini/e contro la Giunta Formigoni e il suo sistema di potere. Quella mobilitazione, e il precipitare degli eventi, hanno indotto diverse personalità e protagonisti della società civile e della politica a mettersi in gioco e a candidarsi alle primarie; è un processo positivo. Fra queste figure emerge Giulio Cavalli; sulla sua candidatura esprimiamo grande apprezzamento, per la sua storia di uomo impegnato contro le mafie per la legalità, per le battaglie che ci hanno visti insieme nella difesa del territorio contro la speculazione, per le lotte contro le grandi opere inutili dietro cui sono emersi intrecci perversi fra politica e criminalità organizzata. 
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