mercoledì 24 ottobre 2012

Newsletter PRC n. 150


Newsletter PRC n. 150

Perché ci costituiamo parte civile nel processo sulla trattativa stato – mafia

di Paolo Ferrero - 24.10.12Lunedì 29 comincerà a Palermo il processo sulle trattative stato – mafia. Abbiamo chiesto che il governo si costituisca parte civile – come ha già annunciato di voler fare il Comune di Palermo - ed è vergognoso che ancora il governo non abbia assunto una posizione a riguardo. Nel frattempo abbiamo deciso di costituirci parte civile come Partito della Rifondazione Comunista. I motivi di questa nostra posizione sono semplici. La Procura della Repubblica di Palermo ipotizza che all’inizio degli anni ’90 si sia verificata una trattativa tra la mafia e organi dello Stato al fine di determinare una modifica dell’azione politica dello stato medesimo. Leggi tutto

Chi paga la crisi italiana

di Alberto Burgio - 24.10.12La spirale infernale è sempre più evidente, nonostante gli sforzi per nasconderla. Ora persino il Fmi ammette che le politiche di rigore impoveriscono le società e alimentano la crisi che dovrebbero risolvere. L'Italia è un paradigma di questo stato di cose. Negli ultimi due anni sono state varate manovre correttive (contenere la spesa e aumentare le entrate), pari a circa 130 miliardi. L'ultima di questi giorni, odiosa perché colpisce chi soffre (un altro miliardo e mezzo alla sanità, al netto della riduzione di oltre due dei trasferimenti agli enti locali), i giovani (un altro miliardo di tagli alla scuola pubblica) e, come sempre, il lavoro dipendente. In particolare gli impiegati pubblici, che di qui al 2014 ci rimetteranno qualcosa come 7.000 euro a testa, senza considerare gli effetti dell'aumento dell'Iva. Leggi tutto

NO MONTI DAY - Intervista a Franco Russo, tra i promotori del 27 ottobre: «Questo governo se ne deve andare»

di Francesco Piccioni - 24.10.12Franco Russo, un vita in politica dal '68 ad oggi, ex parlamentare con Rifondazione, membro del Forum diritti lavoro, è tra i promotori dell manifestazione nazionale di sabato 27, piena di «no» e di «sì». «No» alle politiche della troika? Il punto centrale della manifestazione è già nello slogan: No Monti Day. Nel nostro paese nessuna forza politica importante dice «no» alle politiche di questo governo. Che del resto è sostenuto dalla stragrande maggioranza del parlamento italiano. Cisl e Uil sono stesi a tappetino, e la Cgil - per non mettere in difficoltà Bersani - non indice scioperi generali. Ci sono critiche alle politiche di Monti, ma nessuna forza dello scacchiere parlamentare dice «no» al Fiscal compact, alle procedure del semestre europeo o all'Europlus Pact. Leggi tutto

Il Senato vuole chiudere Internet

di Guido Scorza - 24.10.12Tutte le “testate giornalistiche diffuse per via telematica” – definizione tanto ambigua da abbracciare l’intero universo dell’informazione online o nessuno dei prodotti editoriali telematici – saranno obbligate a procedere alla pubblicazione delle rettifiche ricevute da chi assuma di essere stato ingiustamente offeso o che i fatti narrati sul suo conto non siano veritieri. In caso di mancata pubblicazione della rettifica entro quarantotto ore, si incapperà in una sanzione pecuniaria elevata fino a 25 mila euro ma, prima di allora, si correrà il rischio di essere ripetutamente trascinati in Tribunale ingolfando inutilmente la giustizia e facendo lievitare i costi per difendere il proprio diritto a fare libera informazione. Leggi tutto

Quel documento è pubblicità ingannevole

di Dino Greco - 24.10.12Neppure il genio della lampada potrebbe aiutarci a capire come si tradurrà in programmi e in conseguenti atti politici la “Lettera di intenti dei democratici e dei progressisti” che Pd, Socialisti e Sel hanno posto a base della coalizione di centrosinistra. Quel testo, fra allusioni ed omissioni, sembra confezionato col solo intento di consentire a ciascun attore di recitare la parte in commedia che più gli si confà, soddisfando (o non affossando) le aspettative – anche le più contraddittorie – del proprio potenziale elettorato di riferimento. A ben vedere, più di ogni altra cosa, la Lettera serve a marcare i confini di un'alleanza che, a prescindere dai contenuti invero evanescenti, si conferma come il vero obiettivo politico dell'operazione. Leggi tutto

Mostri, eroi, carnefici, vittime

di Ilaria Cucchi - 24.10.12Tutti attori di un terribile reality che va in onda ogni giorno su tutti i media del nostro amato Paese. Il 22 ottobre, da Fazio, è andata in onda la terribile tragedia di Francesco Mastrogiovanni, morto tra atroci sofferenze dopo 72 ore di trattamento sanitario obbligatorio degno dei migliori e più efficienti lager nazisti. Lo shock inferto agli increduli spettatori da quelle terribili immagini di disperazione e terrore mortali, richiama alla memoria la terribile immagine dei pantaloni di Giuseppe Uva, morto a Varese per cause analoghe, dopo una notte trascorsa all'interno della caserma dei Carabinieri, per un arresto abusivo ed un altro trattamento sanitario obbligatorio discusso, sui quali un Giudice ha invano ordinato di indagare. Leggi tutto

Pensioni, per gli anziani 1.100 euro in meno

di Lettera43.it - 24.10.12Condizioni degli anziani sempre peggiori, con assegni sempre più leggeri. A lanciare l'allarme è lo Spi-Cgil: nel biennio 2012-2013 5 milioni di pensionati sono destinati a percepire 1.135 euro in meno a causa del blocco della rivalutazione annuale delle pensioni superiori a tre volte la soglia minima, cioé poco sopra i 1.400 euro mensili, introdotto con la riforma Fornero. Il sindacato dei pensionati della Cgil ha presentato i calcoli in occasione dell'apertura dei lavori dell'Assemblea nazionale dei quadri e degli attivisti in programma il 22 e il 23 ottobre a Montesilvano, in provincia di Pescara. Leggi tutto

Una storia precaria

di Alessandra Scurati - 24.10.12Sono un’insegnante precaria abilitata, capitata quest’anno in un Istituto Comprensivo in provincia di Varese. Dico “capitata” perché il tipo di scuola in cui ho sempre insegnato (i licei) non è lo stesso in cui mi trovo ora a lavorare, la scuola secondaria di I grado (ex scuola media). Chi di scuola e di reclutamento degli insegnanti non si intende potrebbe pensare che in fondo non cambia molto, si tratta comunque di insegnare e lo stipendio è il medesimo. In realtà insegnare alle scuole superiori e lavorare alle scuole medie non è la stessa cosa, sia per la differenza d’età dei ragazzi, sia per il tipo di lavoro, più orientato all’educazione nella scuola media, più centrato sull’istruzione in quanto tale nei licei. Se fosse solo questa la differenza, per un anno mi potrei anche adeguare, sebbene le mie competenze non siano quelle necessarie a lavorare con i bambini. Leggi tutto

Stereotipi di genere e discriminazione in Tv. L'Italia è fuori legge

di Claudia Moretti - 24.10.12E' ormai fatto notorio: la televisione italiana rappresenta la società in un modo irreale, macchiettistico quasi, rappresentando uomini e donne di un'Italia che non esiste, o non esiste più. Uomini attempati vestiti in giacca e cravatta al fianco di giovani seminude, belle e mute. Non solo in programmi quali Veline, Ciao Darwin e Striscia la Notizia al centro di critiche da anni, ma anche in icone della modernità e dell'intellettualismo come Che tempo che fa (si pensi alla bella svedese Felipa Lageback che accanto, a Fazio, non ha altro ruolo se non quello di sorridere) o nella sagra nazional-popolare del festival di Sanremo. La donna rimane ai margini, subordinata, muta o tutt'al più sorridente, oggetto di sketch televisivi dove l'uomo è dipinto come un vecchio bavoso che seduce la giovane. Spesso inquadrata dal basso, deumanizzata. Leggi tutto

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