mercoledì 25 settembre 2013

“Le Società della Salute sono morte, viva le Società della Salute ?”


La Capogruppo Sgherri : “Le Società della Salute sono morte, viva le Società della Salute ?”

"Non si può continuare in questo limbo, si vada alla loro soppressione, come andiamo affermando da tempo”

Firenze, 25 settembre. Sono mesi che nonostante dichiarazioni anche pubbliche, anche in Consiglio Regionale, da parte della Giunta sulla fine della delle Società della Salute, esse sopravvivono a se stesse. Ad oggi infatti nessun atto ufficiale ci è pervenuto in merito alla loro soppressione.

Di concreto ora c’è una proposta di legge consiliare, firmatario il consigliere Ciucchi, che ne chiede la soppressione. E’ evidente che essa “copre” una sostanziale inerzia sul tema da parte della Giunta e della maggioranza. Speriamo quindi che questa proposta possa quindi contribuire a che sia la volta buona, e che quindi permetta di far imprimere un accelerazione ad una decisione che aspettiamo da mesi.

Noi per primi. Infatti per quanto ci riguarda, come sottolineato sempre con coerenza, la loro nascita fu a suo tempo una  decisione da noi  fortemente osteggiata, essendo quindi lungimiranti rispetto a cosa le stesse Società potevano comportare e rappresentare: più costi, più burocrazia, maggiore privatizzazione dei sevizi e maggiore precarizzazione del lavoro.

Per questo abbiamo chiesto, che fosse oltrepassato il guado, prendendo atto che così come erano diventate le Società della Salute presentavano elementi di forte criticità, rappresentando un costo e, soprattutto, un ulteriore aggravio per i cittadini; ragione per cui andavano velocemente archiviate, operando un vero salto di qualità verso la realizzazione di un sistema in cui i principi dell’integrazione sociosanitaria, la presa in cura, la continuità del percorso assistenziale, i livelli di partecipazione, l’elemento della trasparenza e del controllo diventino risultati concreti attraverso una riqualificazione dei distretti sociosanitari, ridando così centralità al territorio.

Una coerenza che ci fa continuare ad essere in prima linea per una loro soppressione effettiva e definitiva.

 

La Capogruppo Monica Sgherri

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