mercoledì 28 settembre 2011

Lettera inviata alla Targetti da un coordinamento lucchese


                        
Coordinamento Lucchese Insegnanti-Genitori-Studenti per la Scuola Pubblica Bene Comune

Gentilissima dott.sa Targetti

Siamo i rappresentanti del Coordinamento Scuola Pubblica Bene Comune di Lucca
che sta svolgendo una campagna contro il taglio alle risorse per l'integrazione dei diversabili
nella Scuola Pubblica e ci siamo incontrati lo scorso sabato al convegno del Pd a Firenze.

Approfittiamo della sua cortesissima disponibilità per inviarle, come richiesto,
i dati sulla situazione attuale del sostegno nelle scuole della Provincia e qualche
ulteriore considerazione che sabato non abbiamo avuto il tempo di sviluppare.

Non mettiamo in discussione che la situazione Toscana e quindi anche quella della nostra
Provincia non sia tra le peggiori attualmente esistenti in Italia a causa di tagli che definire
"scellerati" è decisamente troppo poco soprattutto in questo campo. Capiamo anche perfettamente
che queste decisioni non dipendono dalla volontà della Regione Toscana che anzi, in diversi casi,
si è adoperata per tamponare le situazioni più emergenziali.
Tuttavia chi, come noi, cerca di trovare soluzioni alla carenza di risorse sul sostegno
si trova nella situazione ASSOLUTAMENTE EMERGENZIALE di dover chiedere aiuto a chiunque possa
fare qualcosa, il non rispondere da parte almeno di chi conserva attenzione per la Scuola Pubblica
sarebbe quasi come una OMISSIONE DI SOCCORSO.

Continuiamo la nostra battaglia contro la distruzione della Scuola Pubblica a livello statale ma non possiamo
non chiedere a chiunque possa fare qualcosa di "rimboccarsi le maniche" fin da subito.

Non spetta a noi cercare di individuare le situazioni più "emergenziali", lo farà sicuramente
l'USP di Lucca che ha in corso una attenta verifica della situazione e avanzerà proposte meditate
in tempi brevi.

A noi spetta invece come "cittadini organizzati" segnalare alcune cifre e dati che sottolineano la
gravità assoluta della situazione.

1) I dati complessivi di raffronto dell'aumento del numero degli alunni certificati nella
nostra provincia e del numero degli insegnanti di sostegno ci dice che a fronte di un aumento
di 100 certificazioni gli insegnanti in più disponibili sono appena 8!

2) Non possiamo dimenticare che il vero confronto per capire la quantità del sostegno
non dovrebbe poi essere fatto con il numero degli insegnanti (1 ogni 2) ma col numero delle
ore di sostegno disponibili per favorire l'integrazione dei ragazzi diversabili e questo raffronto
più realistico ci dice che, per fare un esempio, un bambino diversabile grave nella scuola primaria
ha a disposizione appena 12/14 ore settimanali a fronte di una frequenza tra le 30 e le 40 ore.
In questo modo si scende bene al di sotto della metà del tempo scuola (e stiamo parlando di casi gravi);

3) La scomparsa delle "compresenze" nella scuola primaria (per rimanere a questo esempio) ha portato
all'impossibilità degli insegnanti di classe di dedicare questi ritagli (4/5 ore settimanali) all'integrazione
dei ragazzi diversabili. Come si vede la retorica del nostro ministro della pubblica istruzione sul maestro unico e l'abolizione delle compresenze fa danni anche in questo campo!

4) Infine, se non fossimo nella "repubblica delle banane" come spesso ci pare di essere le sottolineiamo
ancora una volta la sentenza della Corte Costituzionale dell'anno scorso che ha condannato il MInistero per
discriminazione dei diversabili proprio per il famoso rapporto 1/2, poichè esso, com'è evidente, non tiene
affatto conto delle differenze che possono esistere tra i ragazzi "diversabili". Se non fossimo appunto in uno
stato che non rispetta i suoi stessi organi democratici già quest'anno il Ministero avrebbe dovuto "cancellare"
quel calcolo medio numerico che applicato a persone che necessitano di aiuto fa senso e ribrezzo!
(SULLA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE SI VEDA NOTA SPECIFICA ALLEGATA).

CREDIAMO PERCIO' CHE LA NOSTRA RICHIESTA DI AIUTO SIA PIU' GIUSTIFICATA DALLE LEGGI E DAI FATTI
(CHE, NON DIMENTICHIAMOLO, SONO "FATTI" DELLE DIFFICOLTA' GIORNALIERE DI PERSONE CHE NECESSITEREBBERO PIUTTOSTO DI UN AIUTO SPECIALE PER POTER INTEGRARSI E DARE IL LORO CONTRIBUTO A UNA COMUNITA' DA CUI NON VOGLIONO ESSERE ESCLUSI).
LE CHIEDIAMO PERCIO' DI FARE TUTTO IL POSSIBILE PER VENIRE INCONTRO ANCHE ALLA NOSTRA REALTA' SIA FAVORENDO UN DIALOGO CON L'UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE, SIA "SPINGENDO AL MASSIMO" LE
RISORSE CHE LA REGIONE PUO' FORNIRE CON STANZIAMENTI COME QUELLI PER IL SUPPORTO AL DIRITTO ALLO STUDIO (con molta attenzione a che questi fondi vadano effettivamente ad aiutare le situazioni più bisognoso come quelle dell'integrazione scolastica dei diversabili).

Ci scusiamo per la lunghezza ma la situazione richiede un approfondimento che va oltre le apparenze delle medie
sbandierate sui giornali.
LA RINGRAZIAMO ANCORA PER LA DISPONIBILITA' CONCESSACI E LE CHIEDIAMO  DI
DARE UN RISCONTRO A QUESTE NOTE, FACENDO TUTTO IL POSSIBILE PERCHE' ESSO SIA POSITIVO.

Cordialmente
Fabio Lucchesi e Sebastiano Ortu per
il Coordinamento Lucchese Scuola Pubblica Bene Comune


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