Cambio di rotta sulla vicenda della Menarini che in alternativa ai 730 esuberi annunciati (ridotti rispetto ai mille iniziali) propone al Ministero dello Sviluppo Economico 730 contratti di solidarietà per la rete italiana degli informatori scientifici e inoltre conferma il proprio impegno produttivo in Italia. Si tratta di un passaggio delicato e importante, poiché la praticabilità della proposta passa al vaglio della trattativa sindacale “… adesso, la parola passa alla contrattazione sindacati-azienda e al ministero del Lavoro…”. Oggi di fronte alla novità emersa al tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico occorre capire nel dettaglio oltre l’attuabilità anche la prospettiva che la multinazionale propone proprio sul versante del lavoro e occupazione. Rifondazione Comunista chiede alla Provincia di Firenze di sapere nel dettaglio la proposta del DG di Menarini in materia di lavoro e occupazione, sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali e la loro attuazione, sugli istituti contrattuali, il piano di ristrutturazione aziendale, le prospettive produttive, gli investimenti previsti e più in generale sul piano industriale. Le istituzioni devono pretendere dalla multinazionale italiana affinchè sia tenute un profilo di alta responsabilità sociale affinchè non venga utilizzato l’occupazione e il lavoro nel conflitto in essere tra le aziende farmaceutiche e il Governo.
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lunedì 3 giugno 2013
Menarini, proposti 730 contratti di solidarietà
Cambio di rotta sulla vicenda della Menarini che in alternativa ai 730 esuberi annunciati (ridotti rispetto ai mille iniziali) propone al Ministero dello Sviluppo Economico 730 contratti di solidarietà per la rete italiana degli informatori scientifici e inoltre conferma il proprio impegno produttivo in Italia. Si tratta di un passaggio delicato e importante, poiché la praticabilità della proposta passa al vaglio della trattativa sindacale “… adesso, la parola passa alla contrattazione sindacati-azienda e al ministero del Lavoro…”. Oggi di fronte alla novità emersa al tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico occorre capire nel dettaglio oltre l’attuabilità anche la prospettiva che la multinazionale propone proprio sul versante del lavoro e occupazione. Rifondazione Comunista chiede alla Provincia di Firenze di sapere nel dettaglio la proposta del DG di Menarini in materia di lavoro e occupazione, sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali e la loro attuazione, sugli istituti contrattuali, il piano di ristrutturazione aziendale, le prospettive produttive, gli investimenti previsti e più in generale sul piano industriale. Le istituzioni devono pretendere dalla multinazionale italiana affinchè sia tenute un profilo di alta responsabilità sociale affinchè non venga utilizzato l’occupazione e il lavoro nel conflitto in essere tra le aziende farmaceutiche e il Governo.
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