Milziade Caprili Ci ha lasciato ieri – a soli 65 anni – il compagno Milziade Caprili. Ci ha lasciati troppo presto. Dopo una lunga militanza nel Pci è stato tra i fondatori di Rifondazione Comunista. Dalla sua Viareggio (dove per 20 anni fu consigliere comunale, ricoprì il ruolo di assessore e vicesindaco) arrivò presto a Roma dove |
Addio compagno Milziade Caprili Se ne va il compagno Milziade. Dopo giorni di malattia che lo avevano costretto a diversi ricoveri alle Barbantine, Milziade Caprili è morto. Proprio nel giorno in cui la sinistra riconquista Viareggio. Sessantacinque anni, Caprili inizia giovanissimo, nel ’63, la sua attività politica, aderendo prima alla Federazione Giovanile Comunista Italiana, e successivamente al Partito Comunista |
Due anni dopo, la lotta continua Corrado Oddi – Siamo ormai a pochi giorni dal secondo anniversario dei referendum del 12-13 giugno 2011 sull’acqua pubblica, i servizi pubblici e il ricorso al nucleare. Ha dunque un senso tracciare un bilancio di cosa è successo da quella vittoria: in rispetto ai due referendum sull’acqua pubblica, prendendoli come elementi paradigmatici dell’insieme di quella |
La scuola al centro della politica costituzionale di Stefano Rodotà, da Repubblica, 10 giugno 2013 – Dal mondo della scuola, da Bologna e da Napoli, arrivano indicazioni significative per stabilire quale debba essere oggi la politica costituzionale, e che mettono in evidenza l’importanza delle iniziative dei cittadini e l’illegittimità di vincoli economici che possono pregiudicare i diritti fondamentali delle persone. Grandi questioni |
La deroga Illegittima all’art.138 della Costituzione di Alfonso Gianni – Nel suo consueto editoriale domenicale Eugenio Scalfari ha tra le altre cose scritto – al riguardo delle modifiche costituzionali il cui percorso è di fatto iniziato con l’approvazione del disegno di legge che ne regola tempi e modalità nella riunione del Consiglio dei ministri del 6 giugno – di non comprendere |
A proposito delle prossime elezioni europee di Bruno Steri (Dip. Esteri, Responsabile Europa), Simone Oggionni (Portavoce e Responsabile Esteri G.C.) – Abbiamo letto una dichiarazione del segretario nazionale Prc Paolo Ferrero con cui si comunica che, in occasione dell’incontro ad Atene dei presidenti e dei segretari dei partiti aderenti alla Sinistra Europea, egli ha inteso proporre “a nome di Rifondazione” l’individuazione |
Kabul, transizione sulle sabbie mobili Manlio Dinucci – È rientrata dall’Afghanistan la 53ma «vittima» italiana, termine usato per definire i militari Nato uccisi nelle operazioni belliche, non le migliaia di vittime civili che la guerra continua a provocare. E mentre si spettacolarizza il dolore dei familiari e le massime autorità dello stato esprimono il solito «profondo cordoglio», il ministro della |
Erdogan è tornato: «La pagherete cara» Piero Castellano – Il premier Erdogan è tornato nella capitale accolto all’aeroporto da qualche migliaio di seguaci festanti. Anche stavolta ci sono state segnalazioni di sms e incentivi in denaro per ungere i manifestanti, ma non c’è dubbio che il loro sostegno fosse sincero. Il primo ministro ha parlato alla «sua» gente da un bus |
Le vittime dell’amianto e lo sviluppo sostenibile di Fabio Balocco – Diversi anni fa rimasi impressionato dalla visione di un documentario sui danni da amianto. Veniva intervistata negli Stati Uniti una signora anziana e magrissima che ricordava come ella lavorasse in una fabbrica di lavorazione dell’amianto e come sul luogo di lavoro sembrava cadesse la neve. Erano fibre di amianto e quella |
Chi odia il femminismo può combattere il femminicidio? Il caso Isabella Rauti di Monica Pasquino – “Femminista non sono mai stata (…) femministe non lo siamo mai state e neanche post-femministe, perché del femminismo storico abbiamo respinto le parole d’ordine, i costumi, le mentalità (…). Quello che proprio non posso condividere del femminismo è lo spirito di liberazione che antepone la conflittualità tra i sessi alla complementarietà |
Cittadinanza subito per le seconde generazioni! di Fabio Marcelli – Continuare a negare in modo arbitrario e protervo la cittadinanza a persone che in Italia sono nate o vi hanno trascorso periodi importanti per la propria formazione scolastica e personale, non costituisce solo un’inutile crudeltà, finalizzata esclusivamente a compiacere le forze politiche apertamente o larvatamente razziste di cui è costellato il |
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martedì 11 giugno 2013
Newsletter PRC 11/06/2013
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