lunedì 29 luglio 2013

PRC: Possibile che giorni dei mondiali di ciclismo passino alla storia come un incubo per i fiorentini?


Possibile che giorni dei mondiali di ciclismo passino alla storia come un incubo per i fiorentini? Rifondazione comunista chiede un piano di riorganizzazione del Trasporto Pubblico Locale al fine di garantire la mobilità a tutti i cittadini che vivono e lavorano a Firenze i giorni dei Mondiali. Inoltre si chiede garanzie e un protocollo d’intesa con i sindacati, per  l’eventuale ulteriore estensione degli orari dei negozi, al fine di tutelari i lavoratori. Domanda di attualità art. 39 del regolamento del Consiglio Provinciale.


Apprendiamo dalla stampa alcune delle soluzioni annunciate dal Comune di Firenze per «rendere meno impattante possibile i mondiali di ciclismo» che si terranno tra Firenze e Pistoia dal 22 al 29 settembre prossimi.
Le proposte dagli assessori alla mobilità e allo sviluppo economico concordate anche con  Confesercenti  di Firenze, prevedono tre varchi per far superare il percorso delle gare alle auto e agli altri mezzi, ventotto saranno i varchi pedonali e “naturalmente” sarà previsto l’allungamento dell’orario dei negozi senza minimamente pensare a chi nei negozi ci lavora, magari da dipendente e non è nemmeno previsto un protocollo d’intesa per garantire la mobilità pubblica. Infatti si parla di varchi per pedoni  auto e mezzi privati pensando forse di far passare dagli stessi varchi anche l’Ataf arrecando un danno e un disagio a tutti i cittadini che forse in quei  giorni del mondiale dovrebbero essere incentivati ad usare i mezzi pubblici.

Dalle dichiarazioni dell’assessore traspare chiaramente una idea di città museo o meglio Luna Park, infatti l'assessore allo sviluppo economico : «Si potrebbe prolungare l'orario di apertura degli esercizi commerciali, dei monumenti e dei musei, per permettere alle migliaia di visitatori di conoscere la città e le sue bellezze, ed agli esercenti di trarre il massimo beneficio - ha spiegato l'assessore - Il numero verde esistente 055 055 verrà potenziato in occasione dell'evento, per informazioni e assistenza. Ci teniamo affinché tutto vada per il meglio - anche perché i Mondiali di ciclismo assurgono alla funzione di spot per Firenze, in vista dell'Expo 2015».

Rifondazione Comunista  ritiene che i Mondiali di ciclismo saranno senz’altro una occasione importante per Firenze se chi governa Firenze  e il territorio sarà all’altezza di far convivere anche se per pochi giorni, la città che lavora si muove e produce tutti i giorni con un evento come i mondiali di ciclismo che non deve in nessun modo recare danni alle altre categorie di persone che non vivono del commercio e hanno il diritto di vivere la città anche nei giorni della gara. Per questo pensiamo che debba essere previsto da una parte un protocollo d’intesa tra i rappresentanti delle OO.SS di categoria del Commercio per quanto riguarda gli allargamenti degli orari dei negozi e grande distribuzione ed eventuali incentivi ai lavoratori; dall’atra un protocollo con Ataf per garantire varchi e agevolazioni al trasporto pubblico in modo di consentire al massimo l’uso dei mezzi collettivi di trasporto riducendo l’inquinamento e lo stress per le lunghe code considerato solo i tre varchi aperti. Per questo invitiamo tutte le Istituzioni locali a  impegnarsi congiuntamente insieme ai sindacati ai lavoratori e alle associazioni affinché i giorni dei mondiali non passino alla storia come un incubo per i fiorentini.

Gli scriventi Consiglieri Provinciali chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire dettagliatamente in merito alla viabilità della città di Firenze nel periodo  dei mondiali di ciclismo che si terranno tra Firenze e Pistoia dal 22 al 29 settembre prossimi.
Chiediamo di sapere quali sono le ipotesi a cui si lavora per garantire la mobilità pubblica  e in particolare se è previsto un protocollo d’intesa per i giorni dei mondiali di ciclismo con Ataf al fine di garantire la mobilità ai cittadini.
Inoltre chiediamo di essere informati dalla Provincia, se intende agire rispetto alle proprie competenze sui temi citati in narrativa al fine di garantire i diritti dei lavoratori del commercio che secondo le dichiarazioni dell’Assessore del Comune di Firenze  potrebbero vedere estendere in maniera sensibile gli orari di lavoro, senza che per questo ci sia stabilito un protocollo riguardo ai diritti e ai salari degli stessi lavoratori.



Andrea Calò                Lorenzo Verdi

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