mercoledì 31 luglio 2013

PRC - Sollicciano, non spegnere i riflettori


Segreteria provinciale PRC Firenze, Giovani Comunisti Firenze
La visita effettuata dal Ministro della Giustizia Cancellieri al carcere di Sollicciano è riuscita a attirare, almeno un minima parte, i riflettori su uno degli enormi problemi della nostra società. La condizione dei carcerati a Sollicciano è emblematica di quelli che sono le violazioni di diritti umani che si verificano quotidianamente nei centri di detenzione sparsi sulla penisola e per la quale il nostro Paese ha subito varie condanne da parte della giustizia europea. Nel carcere fiorentino, dove il sovraffollamento raggiunge livelli altissimi, accogliendo tre volte tanti detenuti di quanti ne sarebbero previsti, il Ministro ha incontrato i detenuti ed ha ascoltato le loro istanze.
Si è parlato di lavoro: i detenuti hanno richiesto di avere la possibilità di imparare un mestiere durante il periodo di reclusione, non solo perché questo renderebbe l’esperienza carceraria meno alienante ma soprattutto perché sarebbe il passaporto verso una nuova vita, impedendo che il periodo di reclusione segni la definitiva esclusione sociale di una persona.
Altro argomento toccato, ovviamente, è stato quello dell’amnistia. La Cancellieri ha affermato che la decisione a tal proposito riguarda il Parlamento ma ha anche precisato che, personalmente, non sarebbe contraria all’ipotesi. Riteniamo ovviamente che l’amnistia sia un provvedimento da adottare per migliorare la disastrosa situazione delle carceri ma siamo anche consci che altro non è che un provvedimento “tappabuchi” che prova a modificare lo stato delle cose partendo dalle conseguenze invece che dalle cause. Senza una modifica delle legge Bossi-Fini che ha costituito il reato di clandestinità e quella Fini-Giovanardi sulle droghe, qualunque provvedimento volto a migliorare le condizioni dei detenuti non avrà che un labile effetto che non riuscirà ad impedire che la situazione precipiti nuovamente a livelli impietosi nel giro di pochissimo tempo.

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