Esprimiamo la nostra solidarietà per l'ex Assessore all'Ambiente Sabrina Freda (vedi foto), che pochi giorni fa si è vista revocare l'incarico dal presidente della regione Emilia Romagna, Vasco Errani, perché secondo il presidente «è venuto meno lo spirito di collaborazione».
La Freda ha pagato sulla sua propria pelle, il fatto di essersi messa in mezzo ad interessi politici molto forti, come quelli in gioco per la costruzione della terza linea per l'inceneritore di Modena.
La Freda ricorda che «La salute dei cittadini è stata sconfitta dagli interessi delle multiutilities», perché Hera (multiutilities emiliana che da poco insieme a Quadrifoglio hanno costituito la società Q.tHermo per la costruzione dell'inceneritore di Firenze "Case Passerini"), vuole iniziare ad importare rifiuti da fuori regione, comportando un aumento delle emissioni nocive in zone già colpite dall'impatto di questi impianti.
Ancora una volta fatti come questo, dimostrano l'arroganza politica dei nostri amministratori, che a costo di difendere gli interessi delle multiutilities (società pubblico-private), fanno terra bruciata intorno a loro, sacrificando anche pezzi importanti del loro apparato.
Siamo convinti che l'esempio di Sabrina Freda, non è stato uno sforzo invano, perché grazie a comportamenti virtuosi come il suo è possibile far luce sulle tante ombre che si nascondono dietro le decisioni politiche, in modo da renderle pubbliche smascherando così i reali interessi in gioco.
Speriamo solo che ora qualcuno raccolga lo stimolo e possa far pressioni ancora più forti su questo fatto gravissimo accaduto a pochi passi dalla Toscana, per bloccare l'ennesimo progetto di Hera verso l'incenerimento dei rifiuti.
Fonte: http://
Antonio Di Giovanni
Rifiuti Zero Firenze

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