CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA
GRUPPO CONSILIARE “FEDERAZIONE DELLA SINISTRA – VERDI”
Progetto di accoglienza e umanizzazione nei pronto soccorsi fiorentini. Interrogazione di Monica Sgherri. Sgherri:”servizio da proseguire, e tutelare i lavoratori che fino ad oggi l’hanno svolto”
Firenze, 10 settembre. Nell’ambito di un servizio da salvaguardare e proseguire, è necessario trovare forme di tutela anche per quei lavoratori che in questi anni l’hanno assicurato, maturando professionalità e competenze importanti che, tanto più su ambiti così delicati e rilevanti, non possono essere perdute. Così Monica Sgherri - Capogruppo di Federazione della Sinistra – Verdi” al Consiglio Regionale della Toscana spiega la ratio di fondo dell’interrogazione presentata alla Giunta Regionale in merito al progetto di accoglienza e umanizzazione presso i pronto soccorso dell’ASL 10 di Firenze. Un servizio – spiega Sgherri – particolarmente delicato e di alto valore, visto il supporto da dare a persone in momenti di particolare difficoltà. A quanto consta la ASL 10 ha deciso di mantenere attivo il servizio e ha avviato lo scorrimento della graduatoria ancora valida che però ha reso possibile trovare solo 5 dei 12 lavoratori necessari, quindi un numero non sufficiente a ricoprire il servizio, cosa per cui l’azienda avrebbe chiesto – a quanto consta - ai lavoratori che già svolgevano l’attività di proseguirla proponendogli però un contratto interinale di 3 mesi con mansione di assistente amministrativo di livello inferiore all'attuale.
A questo punto si pone la necessità di fare un concorso. Su tutta la vicenda è necessario avere le dovute informazioni e sapere se e come la Regione – per quanto di competenza - intende intervenire, nei confronti dell’Azienda Sanitaria Fiorentina e dell’Estav Centro, per trovare le soluzioni necessarie, in particolare per quanto riguarda i tempi per il concorso stesso e, al suo interno, attivare e garantire le prerogative di legge esistenti e possibili per tutti i 12 lavoratori che sino ad oggi hanno assicurato questo servizio, delle loro professionalità acquisite in questi anni e – conclude Sgherri - delle tutele dei loro diritti contrattuali.

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