CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA
GRUPPO CONSILIARE “FEDERAZIONE DELLA SINISTRA – VERDI”
Sviluppi inchiesta TAV. Sgherri:”chiarezza sugli effetti avuti dalla rimozione del dirigente del settore VIA regionale. Adesso fermare, davvero, cautelativamente i lavori”.
Firenze, 17 settembre. Sviluppi dell’inchiesta Alta Velocità fiorentina. “Nell’ambito, fra l’altro, di un quadro grave – a quanto riportato dalla stampa a seguito di intercettazioni – di pressioni per far spostare un funzionario “scomodo”come quello del settore VIA e VAS della Regione, non possiamo che apprezzare quanto dicono gli stessi magistrati, che parlano di buona fede da parte del presidente Rossi per quanto riguarda la decisione dell’avvicendamento. Al contempo però non possono non preoccupare gli effetti di tale scelta che – sempre secondo quanto scrivono i magistrati – “in vista della rapida evoluzione autorizzativa del procedimento di VIA, Rossi ha di fatto consentito all’associazione criminale di escludere un funzionario pubblico scomodo” e quindi è conseguentemente necessario – al di la delle volontà – avere la certezza che il cambio non abbia prodotto di fatto agevolazioni ai soggetti indagati. Sulla vicenda delle terre di scavo dell’Alta Velocità fiorentina e sulla fresa siamo nel tempo più volte intervenuti evidenziando come terre “speciali” che diventavano “normali” avrebbero regalato consistenti risparmi economici a chi le doveva smaltire, e abbiamo più volte chiesto che si fermassero cautelativamente i lavori, di fronte ad un quadro che si delineava sempre più preoccupante: sarà la richiesta che avanzeremo nuovamente nell’interrogazione che presenteremo a breve. All’epoca dello spostamento del dirigente del settore VIA e VAS regionale avevamo esternato perplessità che cambi di quel tipo in settori cosi centrali e delicatissimi potessero rompere un rapporto di fiducia fra la Regione e il mondo esterno, che è essenziale: si può o meno essere d’accordo con le determinazioni di tali uffici ma il rispetto della competenza del funzionario deve essere certo e riconosciuto da tutti. Anche per questo chiederemo chiarezza e verifica delle competenze attuali, proprio a tutela della stessa Regione, alla luce anche delle affermazioni dei magistrati secondo cui – a quanto riportato dalla stampa – la nuova dirigente regionale del settore avrebbe dato “risposte generiche, rinviando alle competenze tecniche di altri soggetti e lasciando intendere di aver assunto certe determinazioni in modo acritico..:” Chiarezza quindi sul punto e rinnovo della richiesta di fermare cautelativamente i lavori: di fronte al quadro che emerge sempre più nettamente non farlo sarebbe uno schiaffo in primis allo stesso buon senso.”
La Capogruppo Monica Sgherri

Nessun commento:
Posta un commento