Interrogazione urgente “ La Direzione della’ASL
10 continua a svuotare progressivamente di risorse l’Ospedale Serristori, 3
anestesisti su un organico di 7 cessano il servizio, a rischio le attività
chirurgiche, traumatologiche e di urgenza, nonostante siano numerosi i pazienti
in lista di attesa, o addirittura in preospedalizzazione. I Cobas chiedono di
impedire lo svuotamento dell’ospedale e ogni forma di interruzione del servizio.
Cosa fa il Sindaco per impedire lo
smantellamento dell’Ospedale Serristori, l’indebolimento del sistema sanitario
territoriale e le pesanti ricadute sui cittadini” ai sensi del regolamento del
consiglio Comunale si richiede l’iscrizione all’ordine dei lavori
Da un comunicato stampa dei Cobas Pubblico Impiego –
comparto sanità apprendo che la Direzione dell’Azienda Sanitaria di Firenze,
contrariamente da quanto dichiarato dalla Direzione Generale e dai Sindacali
del Valdarno Fiorentino continua a svuotare
progressivamente di risorse l’Ospedale
Serristori, nonostante che centinaia di pazienti siano in attesa di avere
risposte ai bisogni socio sanitari.
I Cobas denunciano che in questi giorni sono andati via
“…. ulteriori 3 anestesisti (una per mobilità
e altri due che erano in libera profes-sione per rescissione del contratto)…”
lasciando così il presidio ospedaliero privo di risorse sufficienti a garantire
le prestazioni e i turni di servizio, con 4 anestesisti è “…matematicamente impossibile…” effettuare
le varie attività.
Il risultato è che
le sale operatorie “….a settembre
non saranno in grado di garantire atti-vità
chirurgica che necessitano di assistenza
anestesiologica. Così pazienti in lista di attesa, o addirittura in
preospedalizzazione, a decine, rimangono in attesa in un intervento che non è
più possibile programmare per il servizio. …”.
Giustamente i Cobas ricordano che “… le nuove sale operatorie del Serristori e la radiologia sono state
inaugurate a dicembre 2012 con una spesa di oltre 6,3 milioni di Euro e che
l’Azienda, nonostante le allucinanti li-ste di attesa esistenti, non si è mai
preoccupata di farle funzionare a pieno regime mantenendole in una condizione
di sotto-organico e di precarietà tale che, nonostante l’impegno e la
disponibilità dei lavoratori, ci risulta che non abbiano mai superato il 30%
del potenziale operativo….”.
Si tratta di un fatto grave e allarmante che rischia di
vanificare gli sforzi fino ad ora fatti dagli operatori, che mette a serio
rischio e pericolo la vocazione del presidio di 1° livello per acuti
indebolendo l’insieme del sistema socio sanitario valdarnese già messo a dura
prova dalle politiche dei tagli, razionalizzazioni e smantellamenti messi in
essere dalla ASL 10.
Condividendo pienamente quanto dichiarato dai Cobas
in merito alla gravità dei comportamenti
e degli atti assunti dalla ASL 10 le cui scelte “volte
a saccheggiare” il Serristori creano ricadute pesanti sul territorio e sui
servizi
Rilevato che a “ …. Settembre partirà al Serristori senza
possibilità di garantire l’attività chirurgica ma solo le urgenze e con gran
parte dell’attività traumatologica che dovrà essere inviata ad altri presidi
dell’azienda con grave danno per i cittadini valdarnesi….”
In qualità di Consigliere Comunale della Sinistra di
Reggello fortemente contrariato per quanto sta avvenendo ai danni dell’
Ospedale Serristori di Figline Valdarno sono a richiedere al Sindaco e all’assessore
competente di riferire
sullo stato dei servizi , attività, organici e turni del Serristori,
i motivi per i quali l’ASL 10 a fronte della carenza di 3
anestesisti non reintegra in servizio
gli operatori mancanti e le ricadute che tali carenze avranno sulle attività
chirurgiche, traumatologiche e di urgenza ,
la situazione delle liste di attesa.
Infine sono a richiedere che iniziative intende adottare
l’Amministrazione Comunale di Reggello, unitamente agli altri Sindaci del
Valdarno Fiorentino per impedire lo
smantellamento dell’Ospedale Serristori, l’indebolimento del sistema sanitario
territoriale e le pesanti ricadute sui cittadini.
Reggello 3
settembre 2013 Sinistra di Reggello
FdS
Andrea
Calò Consigliere e capogruppo

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