giovedì 31 ottobre 2013

Vicenda Ataf, privatizzazione e spacchettamento. Interrogazione di Monica Sgherri in Regione

Vicenda Ataf, privatizzazione e spacchettamento. Interrogazione di Monica Sgherri in Regione.

Sgherri:”inaccettabile e in conflitto con gli obbiettivi regionali”.


Firenze, 31 ottobre. Vicenda Ataf. Lo scenario che si profila sembra proprio far ricadere tutto il peso di quanto sta avvenendo – vendita a privati di Ataf, spacchettamento in tre società, ecc. sulle spalle dei lavoratori! In termini di peggioramento della qualità del lavoro, di riduzione di stipendi, mentre tutt’altro che certezze ci sono in merito al futuro degli attuali dipendenti Ataf.. Un film inaccettabile già ampiamente annunciato, che avevamo più volte denunciato, e che sembra avvicinarsi a grandi passi. Così Monica Sgherri – Capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi” in Consiglio Regionale” che ha presentato oggi un interrogazione sulla vicenda. In tutto questo – prosegue Sgherri - di certo c’è che lo storico logo Ataf sparirà da Firenze e la confusione regna sovrana sul mantenimento della capillarità e qualità del servizio. Un quadro che di fatto pare configgere con gli obbiettivi regionali: mentre si sta procedendo – al di là delle criticità che anche noi non abbiamo mai nascosto sulla questione – nell’iter della gara europea per arrivare ad una realtà unica regionale del tpl, con questa operazione di “spacchettamento” si va nella direzione opposta. Ed inoltre sorge la domanda – che a quanto risulta stanno avanzando anche i sindacati - se sulla questione della disdetta dei contratti integrativi – che ha avanzato la proprietà – così come sull’operazione di “spacchettamento” si sia in presenza di scelte in contrasto con le normative regionali, segnatamente la legge di riferimento sulla materia, la 42. Senza dimenticare che – a quanto appreso – vi sarebbe stato nel bando di gara che ha portato alla vendita a privati di Ataf Gestioni una norma che imponeva il mantenimento di un'unica azienda! Infine, ma non certo per importanza, c’è da domandarsi se quanto accaduto non sia “apripista” per quanto riguarda cosa si determinerà rispetto alla questione del bando e della gara per il lotto unico regionale sul tpl: ossia un possibile raggruppamento temporaneo di imprese solo di facciata e poi spacchettamento, all’indomani dell’aggiudicazione, dei km pagati. L’efficientazione – conclude Sgherri - quindi significherebbe solo riduzione di posti di lavoro e abbassamento della sua qualità, delle remunerazioni, nonché riduzione delle corse, ecc. Quanto successo ad Ataf se portato avanti significherebbe un “disastro” a livello regionale, a partire dalla perdita della cabina di regia.

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