lunedì 27 giugno 2011

PRC: L’AMMINISTRAZIONE RENZI NON MERITA UN VOTO FAVOREVOLE

L’AMMINISTRAZIONE RENZI NON MERITA UN VOTO FAVOREVOLE.

Mentre il protagonismo nazionale di Renzi, che sembrava in grado di
travolgere tutto e tutti, segna le prime battute d’arresto, con i
fiorentini che smentiscono clamorosamente le sue ambigue posizioni sul
referendum sull’acqua e con il Pd nazionale che non se lo fila più di
tanto, il voto favorevole di Valdo Spini sul Piano Strutturale è una
mossa priva di reale prospettiva politica, tanto più incongrua in
quanto espressa da un uomo politico abile e ricco d’esperienza.

Un voto positivo espresso, fra l’altro, a favore di un Piano
Strutturale sul cui merito la coalizione, di cui Valdo Spini è stato
candidato sindaco, aveva manifestato forte opposizione, sia su aspetti
particolari dello strumento, sia sull’impianto generale e sulla
politica che ne ispirava le scelte; l’accoglimento di alcune
osservazioni e di alcuni emendamenti non va a modificare in maniera
sostanziale il segno politico del Piano Strutturale, che rimane
ancorato ad una visione ristretta della città e del suo ruolo
nell’ambito dell’area metropolitana.

Inoltre il Piano Strutturale, così come il bilancio di previsione per
l’anno 2011, risulta privo di una visione strategica dei problemi
della città e manca di indicare risposte a temi come: la casa, la
mobilità, il lavoro, l’agibilità della città, la cultura (cosi cara al
Sindaco Renzi che la destina al solo ruolo di far cassa), al rapporto
fra Firenze e il suo territorio, in definitiva il Piano Strutturale
esprime una visione meschina di Firenze, ridotta ad un puro ruolo di
supporto di interessi immobiliari e finanziari. La favola poi dei
“volumi zero” è appunto solo una favola a cui non crede nessuno.

Il voto favorevole di Valdo Spini, che oltretutto niente leva e niente
aggiunge ad una maggioranza blindata a servizio del Renzi (nella quale
brillano per il loro silenzio Sel e IdV, altrimenti loquaci in altre
occasioni), mette una seria ipoteca sulla sorte della coalizione che
si era formata in occasione delle elezioni del 2009, e che anche
nell’occasione del PS ha dimostrato di essere viva e ricca di passione
e di intelligenze, il cui destino avrebbe dovuto essere preoccupazione
di tutte le sue componenti.

Da parte della FdS la coalizione deve andare avanti nell’interesse dei
cittadini e dei ceti sociali che intende rappresentare, allo scopo di
continuare a rappresentare un’alternativa da sinistra
all’amministrazione Renzi, motivo per cui è indifferibile un
chiarimento sulle prospettive da dare alla coalizione.

Federazione della Sinistra Provinciale Firenze

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