Paventato depotenziamento dell’ospedale Serristori di Figline Valdarno

Paventato depotenziamento dell’ospedale Serristori di Figline Valdarno. Interrogazione in Regione di Monica Sgherri. Sgherri:”la Regione metta in atto tutte le iniziative possibili, per quanto di competenza, per scongiurarlo”.

Firenze, 7 ottobre. La Regione metta in atto tutte le iniziative – per quanto di competenza – nei confronti dell’Asl 10 di Firenze, affinché si possa giungere alla revoca del provvedimento riguardante la riduzione del personale infermieristico nel reparto di terapia sub intensiva dell’ospedale Serristori di Figline Valdarno, atto che se fosse reso operativo costituirebbe la premessa per una riduzione sostanziale dell'attività chirurgica. Questa la ratio dell’interrogazione presentata oggi alla Giunta Regionale da Monica Sgherri – Capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi” in Regione Toscana. L’ospedale Serristori –  per acuti di primo livello -, ricorda Sgherri, rappresenta un'identità territoriale amata e apprezzata dai cittadini, con personale altamente qualificato ed efficiente. Nel 2007 sono partiti i lavori per il nuovo blocco operatorio e per il potenziamento della nuova radiologia in modo da qualificare e consolidare la struttura ospedaliera e territoriale, a seguito di finanziamento regionale. A fronte di un quadro di questo genere sarebbe tanto più contraddittorio oltre che grave ed errato mettere in atto la paventata decisione della  Direzione Sanitaria dell’ASL 10 di Firenze, cioè – a quanto appreso -  di togliere personale infermieristico dalla sub intensiva del presidio ospedaliero, riducendo così la presenza  ad un solo infermiere nel turno notturno,  dequalificando così l’ assistenza, col rischio di depotenziare  la sua capacità di risposta ai bisogni sociosanitari della popolazione anche sul versante delle acuzie. La Regione, per quanto di competenza, quindi compia ogni azione per giungere a scongiurare questa paventata scelta.