mercoledì 5 ottobre 2011

Sindacalisti messi in cassa integrazione alla Ex Mabro. Sgherri:” atto gravissimo da ritirare. Solidarietà alle lavoratrici coinvolte.”


CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA
GRUPPO CONSILIARE “FEDERAZIONE DELLA SINISTRA – VERDI”

Sindacalisti messi in cassa integrazione alla Ex Mabro. Sgherri:” atto gravissimo da ritirare. Solidarietà alle lavoratrici coinvolte.”

Firenze, 5 ottobre. Gravissimo l’atto dei vertici aziendali dell’ex Mabro di allontanare dalla produzione e mettere in cassa integrazione alcuni componenti della RSU.

Riteniamo gravissimo – dichiara la Consigliera Monica Sgherri, Presidente del gruppo Consiliare Regionale “Federazione della sinistra-Verdi” -,  l’atto dei vertici aziendali dell’ex Mabro di allontanare dalla produzione e mettere in cassa integrazione alcuni componenti della RSU. Gravissime le motivazioni, nel metodo e nel merito: nel metodo cioè averle comunicate per telefono alle interessate dal direttore della produzione, e nel merito, cioè adducendo la necessità di evitare il blocco delle lavorazioni che avverrebbe, a secondo chi ha compiuto quest’atto,  a causa delle richiesta dei permessi sindacali: permessi la cui possibilità e modalità di fruizione è regolata dalla legge e che certo non fanno fermare la produzione, nella generalità delle aziende dove questi vengono utilizzati; addurre una – inaccettabile - motivazione del genere è quindi ledere alla radice la possibilità di svolgere l’attività sindacale e solo a quest’obbiettivo ci pare puntare la vicenda in questione.

Siamo, a nostro avviso, quindi di fronte a un pesante attacco ai diritti sindacali stabiliti dalle leggi dello stato, alle prerogative della Rappresentanze Sindacali Unitarie. Una svolta inaccettabile, da parte dei vertici aziendali, evidentemente capziosa: infatti, se i componenti della RSU possono essere sostituiti perché posti in cassa integrazione lo potrebbero essere anche se sono in permesso sindacale! Anzi, aggiungiamo, in maniera più agevole vista la possibilità di una programmazione delle sostituzioni per brevi periodi di tempo.

Il nostro Gruppo Consiliare - conclude Monica Sgherri- non solo esprime la più totale solidarietà alle lavoratrici rappresentanti sindacali colpite dal provvedimento e alle lavoratrici e lavoratori tutti, ma si attiverà immediatamente su tutti livelli, politici e istituzionali, affinché i vertici aziendali recedono dal provvedimento e le prerogative sindacali e i diritti dei lavoratori siano salvaguardati.

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